INTENSO CONTROLLO DELLA POLSTRADA NEL FINE SETTIMANA

Questura di Rieti

Nel fine  settimana dal 17 al 18 aprile  c.a., nel corso di una serie di servizi mirati a contrastare varie forme di illegalità nella Provincia, cosi come disposto in sede di C.P.O.S.P.,  personale di questa Direzione ha riportato i seguenti risultati:

Il servizio stragi sabato sera del 17 u.s., effettuati in più arterie della provincia dove sono stati redatti alcuni verbali per violazioni alle norme di comportamento al C.D.S. e dove sono stati controllati nr.49 veicoli ed identificate 49 persone;

Sono state ritirate nr.2 patenti per guida in stato di ebbrezza ;

Dall’attività contravvenzionale sono stati decurtati 20 punti patenti;

Durante un controllo a un furgone verso le ore 5.00 del 17 u.s. al km. 53 della SS.4 Salaria , una dipendente pattuglia di questa Direzione, rinveniva all’interno dell’ autocarro una consistente quantita’ di materiale elettrico. Alla richiesta degli Agenti della documentazione inerente alla merce trasportata, sia il conducente di nazionalità rumena che il passeggero italiano, non erano in grado di darne un’esatta provenienza, manifestando un certo nervosismo. Accertato tramite la sala operativa Sezionale che le persone fermate avevano numerosi pregiudizi penali specifici a loro carico, venivano accompagnati presso gli uffici di questa Direzione al fine anche di accertare la provenienza della merce, circa 14 q.li di cavi elettrici.

Effettuati tutti gli accertamenti anche in collaborazione del personale della Squadra Mobile della locale Questura, si riusciva a individuare il luogo dove i due avevano commesso il furto. Tale luogo veniva individuato nel territorio del comune di Monteleone Sabino (RI), ai danni di una ditta , la quale già alcuni giorni prima aveva subito un’ altro furto della stessa consistenza. A seguito di ciò, venivano effettuate delle perquisizioni nelle rispettive  residenze delle persone arrestate, che si trovano nella provincia di Roma.  Pertanto, esperite tutte le indagini, gli arrestati venivano associati presso la  locale casa circondariale, mentre tutta la merce veniva riconsegnata al leggittimo proprietario.