Insulti razzisti verso una ragazza. La Polizia denuncia quattro sue coetanee

Nei giorni scorsi gli agenti del Posto di Polizia di Passo Corese della Questura di Rieti hanno denunciato in stato di libertà quattro ragazze minorenni resesi responsabili dei reati di atti persecutori e diffamazione, aggravati dalle finalità di discriminazione e odio razziale, commessi in danno di una loro coetanea.

Gli Agenti della Polizia di Stato hanno ricevuto una minorenne, residente in provincia di Roma, che, in compagnia del suo genitore ha raccontato di aver subito da mesi reiterate minacce e molestie a sfondo razziale, a causa della sua carnagione bruna poiché la madre è di origine africana, ad opera di alcune sue coetanee, un gruppo di 6 ragazze, che, più volte, l’hanno attesa alla abituale fermata dell’autobus utilizzata dalla minore per recarsi in una scuola romana, offendendola con epiteti a sfondo sessuale e razzista. La gang giovanile ha poi continuato nelle attività di bullismo e razzismo anche sui canali social abitualmente utilizzati dai giovani.

Gli Agenti della Polizia di Stato hanno quindi intrapreso una attività di indagine che, grazie alle testimonianze raccolte da coetanei, ha permesso di individuare quattro ragazze minorenni che, grazie al sistematico ricorso ad un linguaggio violento e provocatorio, hanno condotto la giovane vittima ad una situazione di disagio e paura, che l’ha costretta anche a cambiare le proprie abitudini di vita.

Le quattro giovani tutte residenti in provincia di Roma, sono state pertanto denunciate in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Roma.

Nell’ambito dei procedimenti penali instauratisi nei loro confronti, l’eventuale responsabilità penale delle giovani denunciate verrà accertata dal Giudice. Si comunica ai fini dell’esercizio del diritto di cronaca costituzionalmente garantito e nel rispetto dei diritti dell’indagato (che, in considerazione dell’attuale fase di indagini preliminari, è da presumersi innocente fino alla sentenza irrevocabile che ne accerti la colpevolezza.