Incontro al Ministero dell’Istruzione sulla procedura online per le nomine docenti a tempo determinato

FOTO: Ministero Istruzione

Le criticità emerse su tutti i territori nell’assegnazione degli incarichi a tempo determinato da GAE e GPS attraverso la procedura informatica sono state oggetto dell’incontro del 19 ottobre al Ministero dell’Istruzione e del Merito. L’Amministrazione, rappresentata dal dott. Davide D’Amico e dal dott. Matteo Vecchio, a seguito delle criticità segnalate dalla Federazione Uil  Scuola Rua, ha convocato le organizzazioni sindacali per fare il punto sul funzionamento della piattaforma informatica relativa all’assegnazione delle supplenze del personale docente, con particolare riferimento alle GPS.

Ad avviso dell’Amministrazione il sistema informatizzato ha funzionato molto meglio rispetto al passato e gli elementi di criticità sono scaturiti da una errata compilazione della domanda da parte degli aspiranti e da un non corretto utilizzo della piattaforma informatica da parte delle scuole e degli ambiti territoriali. La Federazione Uil Scuola Rua, rappresentata da Roberta Vannini,  in premessa ha elencato tutti i casi in cui c’è stata una errata assegnazione della supplenza, compresi anche i casi in cui non si è rispettato il diritto di precedenza, sottolineando come in diverse province ci siano stati bollettini di nomine pubblicati e poi ritirati.

La motivazione che ci siano state inadempienza da parte degli ambiti territoriali non assolve il MIM da responsabilità in merito all’errato funzionamento del sistema informatico.  Sia gli ambiti territoriali che le scuole sono articolazioni del MIM, articolazioni territoriali con sempre meno personale che deve adempiere a tantissime procedure in tempi troppo ristretti. Inoltre, non si possono ignorare i casi di coloro che si sono visti non assegnare un incarico nel  primo o nei successivi bollettini in quanto l’algoritmo non ha trovato in “prima battuta” una delle disponibilità espresse che, poi, sono state inserite nei turni successivi di nomina.

L’algoritmo è stato creato per semplificare la macchina amministrativa ma evidentemente non è ancora perfetto, tanto da non rispettare i diritti di graduatoria. Roberta Vannini ha ribadito come il sistema, per il terzo anno consecutivo, nei turni di nomina successivi è ripartito con l’assegnazione delle supplenze dall’ultima posizione in graduatoria rispetto al primo turno considerando rinunciatari coloro che potevano ottenere la nomina sulla base delle nuove disponibilità. Una palese violazione dei diritti di coloro  che sono utilmente collocati in graduatoria con un punteggio superiore.

Un mal funzionamento del sistema, che si ripercuote sul personale docente, non garantisce agli alunni la continuità didattica ed ha generato inutili contenziosi  patrocinati anche dalla Federazione Uil Scuola Rua, contenziosi che inevitabilmente stanno vedendo soccombente l’Amministrazione. L’Amministrazione ha ammesso di fatto le proprie responsabilità ed  ha replicato che fino alla prossima procedura lavorerà per migliorare questi aspetti, formando in modo adeguato il personale degli uffici periferici