IN MANETTE UNO DEI RAPINATORI DELLA GIOIELLERIA DI POGGIO MIRTETO

Carabinieri di Rieti

In manette uno dei due rapinatori che nella sera dell’ 11 aprile scorso sequestrarono, picchiarono, imbavagliarono e legarono il titolare della gioielleria di  piazza dei Martiri della Libertà di Poggio Mirteto, costringendolo ad aprire il negozio, asportando, così, gioielli in oro per un valore di circa 70.000 euro.

I carabinieri del Nucleo Investigativo del REPARTO OPERATIVO, in collaborazione con i carabinieri della Compagnia di Poggio Mirteto, hanno tratto in arresto: Stoica Dorel, romeno del 1986, senza fissa dimora, attualmente dimorante in via Caproni di Poggio Mirteto.

Le indagini dei Carabinieri hanno ricostruito l’iter criminis della vicenda, appurando che due rapinatori, verso le 20.00 dell’11 aprile, dopo aver atteso che P.Antonio del 72, titolare della gioielleria, chiudesse il negozio, lo hanno pedinato sino al luogo dove aveva parcheggiato la sua autovettura. Dopo che l’uomo era salito a bordo del mezzo, i due si sono incappucciati e gli si sono avvicinati costringendolo, sotto la minaccia di una pistola, a farli entrare. Uno si è seduto al suo fianco,  puntandogli l’arma da fuoco, l’altro ha preso posto nei sedili posteriori poggiandogli sul collo la lama di un coltello.

Lo hanno costretto a dirigersi fuori dal centro abitato e hanno atteso con lui che la piazza si svuotasse. Vero le 22.00 gli hanno ordinato di dirigere l’auto verso la gioielleria e qui lo hanno costretto ad aprire il negozio. Entrati dentro, lo hanno imbavagliato, gli hanno coperto il volto con un cappuccio  e gli hanno legato mani e piedi con del nastro isolante.

Indisturbati hanno infine svuotato il negozio asportando gioielli in oro per un valore di 70.000 euro. Prima di andarsene lo hanno anche colpito con dei pugni al volto.

Il gioielliere dopo qualche minuto è riuscito a liberarsi lanciando l’allarme sul 112. Le indagini dei carabinieri del Reparto Operativo di Rieti e della Compagnia di Poggio Mirteto si sono concentrate subito nell’eseguire un accurato sopralluogo alla ricerca di tracce biologiche e dattiloscopiche presenti sul luogo del reato e sull’autovettura. In particolare i carabinieri hanno analizzato il cappuccio che i rapinatori avevano posto sul volto della vittima.

I Carabinieri della sezione scientifica del Reparto Operativo hanno rilevato sull’oggetto tracce biologiche che, analizzate dalla sezione biologica del R.I.S. di Roma, hanno permesso di estrarre non solo il DNA della vittima, ma anche il profilo genetico di uno dei rapinatori.

Nel corso delle investigazioni, tramite complesse attività tecniche, i Carabinieri hanno individuato uno dei probabili rapinatori: STOICA Dorel. Il sospettato è stato così pedinato ed i Carabinieri hanno raccolto, a sua insaputa, una cicca di sigaretta gettata dallo stesso. Il reperto è stato analizzato con esito positivo: i due profili genetici (quello sul mozzicone di sigarette e quello sul cappuccio) corrispondevano. Il PM dott Francia ha così richiesto l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei suoi confronti, che il GIP Fanelli ha immediatamente emesso.

Nel corso della perquisizione domiciliare eseguita durante la cattura i carabinieri del Reparto Operativo hanno anche rinvenuto l’arma utilizzata per commettere il reato. Si tratta di una pistola soft air (identica ad un arma reale) cal.45.
Le indagini proseguono per individuare anche il complice dell’arrestato.