Fischio di inizio e gol delle azzurre! Così’ è cominciato il primo tempo della sfida valevole per i playoff di andata delle qualificazioni al mondiale di calcio femminile di Canada 2015. L’Italia del CT Cabrini, vittoriosa per 2-1, ha dato subito l’impressione di avere la giusta fame per raggiungere un traguardo che all’Italia manca da 15 anni e in mischia, dopo soli 30 secondi dall’inizio della partita, le azzurre hanno trovato la rete dell’1-0 con la Cernoia.
I primi 45 minuti sono trascorsi con la nazionale italiana capace di gestire il risultato, ma mai concreta negli ultimi venti metri. Al quindicesimo minuto tiro fuori misura della Panico.
Molte buone azioni sulla fascia destra italiana che hanno messo più’ volte in mostra i limiti tecnici delle ucraine, le quali per tutto il primo tempo si sono limitate al contropiede.
Tanta la confusione in mezzo al campo, dove a mettere ordine ha provato più volte la numero 6 italiana Daniela Stracchi.
Al 28′ minuto contropiede ucraino 3 contro 3 risolto senza fatica dalla difesa azzurra. Ottima la prestazione della numero 13 italiana Nene’ Bisoli Nhaga, regina della difesa azzurra, sempre attenta e diligente, più volte ha intercettato palloni ucraini smorzando l’offensiva avversaria sul nascere.
Al 31′ minuto, sugli sviluppi di un calcio di punizione, l’Italia si è fatta trovare impreparata sulla prima vera occasione da gol per le ucraine che sono andate in rete con l’Apanashchenko, trovando un pareggio insperato.
Veemente la reazione dell’Italia che ha accelerato la manovra offensiva trovando il gol al 35′ minuto, annullato pero’ per fuorigioco.
Tre minuti dopo ancora l’Italia in attacco con l’asse di destra che ha portato la D’Adda al cross e la Panico al tiro a volo in semi rovesciata, fuori di un soffio.
Al 40′ minuto, dopo il colpo di testa della azzurra Bissoli Nhaga, finito fuori di poco, a tentare la via del gol c’ha provato un’altra volta la Panico con un tiro cross sempre dalla destra, parato dal portiere ucraino.
A due minuti dalla fine del primo tempo è’ arrivato il meritato vantaggio azzurro con la rete di Melania Gabbiadini (NELLA FOTO), abile a scattare sulla linea del fuorigioco e a sfruttare un passaggio filtrante del centrocampo.
Sangue freddo e pallone piazzato alla sinistra del portiere ucraino, 2-1per l’Italia.
Secondo tempo cominciato con una sostituzione per l’Italia, la Di Criscio subentrata alla Salvai, forze fresche in campo per il CT Cabrini.
Al 52′ minuto ammonizione per la numero 10 italiana, Martina Rosucci, per un fallo tattico su una ripartenza gialloblù, ucraine costrette d attaccare, per cercare il pareggio, al minuto 55 della ripresa provano un’azione d’attacco, ma niente di fatto.
Al 61′ minuto gol sfiorato dalla neo entrata Di Criscio con un colpo di testa che ha sfiorato il secondo palo della porta difesa dalla numero 2 ucraina Olga Basanska.
L’Italia continua ad attaccare e al 72′ minuto brivido per l’Ucraina su un velenoso tiro di sinistro della Cernoia e il minuto seguente altra occasione per l’Italia con il pallone che termina in calcio d’angolo.
Al 75′ minuto grande azione offensiva sulla sinistra da parte della Cernoiacon un pallone velenoso messo in mezzo e terminato a fondo campo dopo un debole tiro della Gabbiadini dal limite dell’area.
Secondo tempo, quello delle azzurre, caratterizzato da una maggiore fluidità in fase d’attacco anche da parte della fascia sinistra con l’asse Cernoia-Manieri in grande spolvero.
Ultimi dieci minuti di partita molto intensi, dopo un avvio di secondo tempo sottotono rispetto ai primi 45′, dove l’Italia ha provato più volte a chiudere la partita anche con tiri da fuori, come quello della Manieri 36′ minuto.
La partita è terminata su un calcio di punizione dell’Ucraina parato agevolmente dalla Giuliani che ha potuto festeggiare insieme alle compagne la vittoria per 2-1 sulle ucraine.
Importante prova delle azzurre che ora dovranno affrontare la partita di ritorno in Ucraina, partita ostica, ma meno difficile grazie al risultato di oggi.
Rieti ha tifato azzurre e le giocatrici di Cabrini non hanno deluso vincendo una partita fondamentale per il cammino verso i Mondiali di Canada 2015.
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