Immissioni in ruolo ATA 2020-2021, il punto di vista della UIL Scuola

“Nei giorni scorsi si è tenuta una informativa in videoconferenza tra Organizzazioni Saindacali della scuola e il Ministero dell’Istruzione sulle immissioni in ruolo del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario (ATA) per l’anno scolastico 2020/2021.A fronte di oltre 9.000 cessazioni dal servizio il Mef ha autorizzato 11.323 immissioni in ruolo tra cui 1.985 di DSGA.

La UIL Scuola, rappresentata da Antonello Lacchei e Mauro Panzieri, nel giudicare questo contingente del tutto insufficiente, ha fatto rilevare come, in questo frangente emergenziale, sia assurdo mantenere una quota rilevante dell’organico di diritto in condizioni di precarietà, violando ancora una volta il principio del diritto alla stabilizzazione stabilito da numerosi pronunciamenti della Corte di Giustizia Europea e dai Tribunali Italiani. Infatti i posti disponibili sono oltre 20.000 ed oggi, più che mai, è necessario dare stabilità a tutta la Comunità Educante per metterla in condizione di affrontare la nuova sfida sanitaria, sociale ed educativa a cui è chiamata. Per questo la UIL Scuola ha rivendicato la copertura degli ulteriori 9.000 posti, misura che, tra l’altro, non avrebbe alcun impatto economico significante.

Occorre un provvedimento legislativo urgente che dia soluzioni strutturali e non congiunturali al sistema che rischia di implodere a partire dalla partita dimenticata dei DSGA facenti funzione, per i quali anche il Parlamento ha approvato ordini del giorno trasversali che impegnano il Governo a porre immediata soluzione che non può che tradursi in un concorso riservato che valorizzi tale personale che ha dimostrato sul campo la propria competenza, oggi ancora più necessaria per fare funzionare le scuole in periodi di emergenza. E’ stato chiesto infine di fornire agli istituti periferici istruzioni dettagliate sulla gestione della trasformazione a tempo pieno degli ex LSU.”

UIL Scuola