IL SOCIALISTA GREGORI VORREBBE DECIDERE SULL'AGENDA DELLA CURIA VESCOVILE

Elezioni politiche 2013 - La destra Storace

A quanto pare il segretario della federazione socialista di Rieti Gregori vorrebbe che a dettare l’agenda della Curia vescovile di Rieti, a decidere per esempio chi essa debba incontrare e chi no, non dev’essere la Curia stessa ma proprio Gregori il quale, stupefatto a tal punto, ha deciso di scrivere al Santo Padre e lamentarsi con Lui che mons. Delio Lucarelli e don Valerio Shango hanno incontrato Renata Polverini quando la candidata è venuta a Rieti.

Non solo, ma l’esponente politico pretende pure (e lo ha messo nero su bianco) che la Chiesa si mantenga laica!
Sa di strano lo stupore di Gregori. Ma qualcuno mette becco in casa sua se egli incontra tizio o caio? Lui dirà: ma il vescovo rappresenta la Chiesa e pertanto dev’essere super partes. Ebbene? Che vuol dire? La Chiesa è libera di conferire con chiunque sia pronto a recepire, nell’amministrazione della società civile, i principi dell’etica e della morale cristiana. O si vuol limitare anche questa libertà?

Aver ricevuto Renata Polverini non vuol dire che la Chiesa reatina abbia fatto una scelta di campo politico. Significa solo che un vescovo cattolico, con un gesto che ha tutta l’approvazione della Destra che si riconosce nei valori eterni del Cattolicesimo, ha rticevuto una personalità cattolica.
O forse la Polverini per rendere il giusto ossequio a chi rappresenta la sua religione doveva rivolgersi a un capo mormone?

Fra la Polverini (cattolica) e il vescovo (cattolico) esiste – possiamo dire così visto che l’analogia non è impertinente – lo stesso rapporto che può esistere fra Gregori e il suo segretario regionale.
E se Gregori va a conferire con il suo suo capo regionale, la Polverini non si meraviglierà per questo e… non scriverà mai a nessuno per lamentarsi. Perché ognuno a casa sua (nel suo credo politico, in quello religioso ecc.) è padrone di se stesso.

Per quanto riguarda la benedizione, la Destra si augura che la ottenga anche la Bonino quando verrà a Rieti, sperando che essa possa servire a far comprendere alla candidata radicale che troppe scelte contro la sacralità della vita non sono approvate dal mondo cattolico che al suo vescovo e al suo papa fa e intende fare costante riferimento.