IL PRESIDENTE DELLA PRO LOCO DEL TERMINILLO ALVARO SALVATORI SCRIVE ALLA PRESIDENTE POLVERINI

Termiillo, Rieti

Gentile Presidente, dovremmo essere orgogliosi di far parte di una regione dove c’è "Roma capitale", ma così non è.

Il Terminillo sviluppatosi sciisticamente tra il 1940/60, diventando "La montagna di  Roma", inizia una inarrestabile crisi dagli anni ‘80. Dei suoi 11 impianti: 1 funivia 9 skilift 1 seggiovia, siamo ridotti alle attuali 3 seggiovie e 1 impianto-baby e la funivia, mentre il vicino Abruzzo, supportato da una giunta regionale attenta al turismo montano, fa la parte del leone, togliendoci l’utenza romana e in parte anche quella reatina ormai dirottata su Campofelice, Ovindoli  e Roccaraso.

Faccio notare che l’assessorato ambientale della regione Lazio non ci ha consentito il taglio di alcune piante per allargare il tracciato della pista "Cardito-nord", dove si doveva sostituire il vecchio skilift, scaduto, con una moderna seggiovia. Sono 4 anni che la pista è chiusa, ed è veramente imbarazzante….! ! ! e l’Abruzzo va avanti …. e ora con il futuristico progetto dicollegamento sciistico tra Campofelice e Ovindoli , 70 milioni, di cui 30 già nel 2011, siamo morti…..

La  Pro Loco del Terminillo chiede alla presidente della regione Lazio Renata Polverini, di intervenire prontamente per recuperare una situazione di crisi irreversibile della nostra montagna, non dovuta a carenze imprenditoriali locali, progetti per nuovi impianti sciistici che sono in Regione, da anni, ma ci sono leggi e vincoli restrittivi della Regione, che da troppi anni ci penalizzano, e non chiediamo soldi, ma consentiteci di ripristinare almeno gli impianti scaduti.

Certi e fiduciosi che tale richiesta sarà  presa nella giusta considerazione da una Presidente per la quale, comunque, abbiamo una grossa simpatia e considerazione per ridare al Terminillo il giusto ruolo turistico nella regione Lazio.