Il perchè la UIL Scuola non ha sottoscritto il contratto integrativo sulla DAD

“La UIL Scuola ha reso noto il motivo per cui non ha ritenuto di sottoscrivere il contratto integrativo sulla DAD, ovvero sulla DID, ed ha tenuto ad evidenziare che la felice idea al ministero dell’Istruzione era venuta la sera del 22 ottobre quando nel corso di una riunione si era portato a a conoscenza delle organizzazioni sindacali il contenuto di una circolare di attuazione del lavoro agile previsto dal decreto della Funzione Pubblica.

Il Ministero, resosi conto che per il personale docente della scuola non esiste giuridicamente il lavoro agile, ha subito pensato al contratto integrativo e, probabilmente per inseguire il nuovo DPCM che sulla scuola parla di didattica a distanza, ha chiesto di realizzare un contratto integrativo, proprio un contratto rivendicato per mesi  da tutte le organizzazioni sindacali. Certo l’esigenza era stata avvertita da tutti, anche dalla Uil Scuola, che ora, però, spiega le ragioni di una non-firma di quella che, nei fatti appare, (o è) più una circolare che un contratto, in cui si stabiliscono diritti e doveri dei lavoratori.

Già questa premessa potrebbe aiutare a capire il motivo del dissenso della Uil Scuola, perché che la sottoscrizione di un contratto impegna centinaia di migliaia di lavoratori, un contratto è un testo di diritti e tutele e richiede rispetto e adempimenti corretti sul fronte degli obblighi lavorativi. Noi ricordiamo bene le diatribe sulla mobilità, sul vincolo quinquennale, sulle Gps, sul concorso straordinario eppure, a volere stare sul piano degli accordi, uno la Uil Scuola lo ha firmato, anzi due.

Uno è stato quello per gli esami di Stato in presenza, l’altro per l’apertura delle scuole in presenza e in sicurezza. Sono stati costituiti tavoli, in progressione da quello nazionale a quelli regionali e fino a quelli provinciali, in cui si sarebbero dovute prendere decisioni condivise, anche trasversali, sulle competenze di trasporti e sanità. L’accordo è stato sottoscritto il 6 agosto, una convocazione fissata per il 2 settembre è stata rinviata ed il tavolo nazionale non è stato più convocato. Su richiesta la riunione si terrà entro questo mese.”

UILScuola