IL PD SULLA GESTIONE DELLA ZTL

Via Terenzio Varrone

E pensare che c’era chi sosteneva di dover subire un ingiusto balzello per la sola colpa di risiedere nel centro storico. Che c’era chi pensava fosse un diritto tornare a casa, in macchina, magari dopo una dura giornata di lavoro. E invece no. Tornare a casa non è un diritto. E’ un servizio di cui l’amministrazione comunale ti permette, magnanima, di usufruire. Per questo, cittadino che risiedi nel centro storico, lo devi pagare. Ecco, al limite, siccome a Palazzo di Città c’hanno il cuore d’oro, ti agevolano. 

Se vuoi parcheggiare vicino casa, paghi 60 euro l’anno e stai a posto. Poi, intendiamoci, non è che così hai il posto macchina garantito, ed è facile che se rientri in un orario in cui la ZTL non è ancora attiva, il parcheggio non lo trovi proprio, ma che ci vuoi fare, la perfezione non è di questo mondo. E non ti lamentare, che nessuno ti obbliga a “comprare” il permesso: puoi sempre lasciare la macchina fuori le mura e muoverti a piedi. Suvvia, cittadino del centro, che un po’ di moto fa sempre bene! Sia chiaro, diverso è il caso di chi in Via Cintia, ad esempio, ci va per comprarsi un maglioncino: in quel caso ha il diritto inalienabile di parcheggiare davanti alle vetrine del negozio, e che scherziamo?

Ironie a parte, è incredibile ma questo sembra essere il ragionamento del Sindaco Emili, che si arrampica sugli specchi cercando di rispondere alle accuse che gli piovono addosso sulla gestione della ZTL. Sono mesi che assistiamo allo spettacolo indecente di una giunta incapace di assumersi una responsabilità chiara e precisa circa l’amministrazione del centro storico, da anni ormai completamente abbandonato a se stesso, privo di un qualsiasi progetto organico di rilancio, e abitato da cittadini vissuti dal Sindaco come un peso.

Gli orari di attivazione della ZTL sono variati, nel corso degli anni, ad un ritmo vertiginoso. Solo nell’aprile del 2010 si prospettava la chiusura invernale del centro dal lunedì al venerdì a partire dalle ore 20, per poi scendere fino alle 23 nell’ultima delibera. Ed ora che è in vigore l’orario estivo che attiva i varchi elettronici dalle ore 16, il Sindaco apre alla richiesta dei commercianti di adottare anche a Luglio e ad Agosto la chiusura notturna. 

Ora, al di là del merito delle decisioni, questa sorta di schizofrenia amministrativa è l’evidente sintomo di una giunta da sempre in balia delle pressioni incrociate che subisce, carente della forza politica necessaria ad adottare una linea che guardi all’interesse collettivo, ma che ha a cuore soltanto la sua autoconservazione poggiata su un sistema di potere fatto di singoli interessi privati.

E’ ormai chiaro a tutti che la questione della tutela del centro storico, risolta in maniera efficace da altre città che hanno caratteristiche simili a quelle del nostro capoluogo – con la previsione ad esempio di parcheggi e servizi navetta in prossimità di una ZTL attiva per la maggior parte della giornata – non può essere affrontata da questa giunta. E che sulle spalle del centrosinistra grava ora una responsabilità sempre più grande. 

Quella di garantire un progetto di rilancio della città che può venire solo dall’ascolto delle istanze dei cittadini, e dalla loro partecipazione alle scelte strategiche per la collettività. E proprio a questo serviranno le primarie, con le quali sceglieremo insieme il miglior candidato a ridare a Rieti un’amministrazione degna di questo nome.