IL COMUNE INVITA A VIVERE IL CENTRO STORICO, L'INESORABILE SABA ALLONTANA

Saba, parcheggi a pagamento a Rieti

L’amministrazione comunale continua a sostenere la Ztl e ad invitare i cittadini a vivere il centro storico. Ma vivere il centro storico per i reatini, esclusi i residenti, significa utilizzare i parcheggi intorno alla Zona a traffico limitato.

L’inconveniente è che i parcheggi intorno alla Ztl sono tutti a strisce blu, gestiti dalla società Saba Italia, praticamente sono tutti a pagamento.
Sono stati definiti pratici, comodi e disponibili, ma crediamo che l’unico aggettivo giusto sia l’ultimo, quello relativo alla disponibilità, in quanto sono quasi sempre vuoti. E c’è un perché.

L’utente del parcheggio a strisce blu occupa lo spazio auto pagando un importo in previsione del tempo che presume possa servirgli per fare un acquisto o per svolgere un’ operazione bancaria o postale. Però non sempre i conti tornano, il calcolo fatto in base al presunto tempo necessario spesso non ribatte e quindi, oltre all’ansia che assilla l’utente che per tenere sotto controllo l’orario di scadenza del parcheggio guarda continuamente l’orologio, oltre ad aver pagato la quota di parcheggio, corre anche il rischio di una bella multa.

Basta tardare pochi minuti e gli ausiliari del traffico di Saba Italia appongono nel tergicristallo dell’auto, senza troppi ripensamenti, una bella sanzione con la dicitura “In zona a tariffazione sostava con Ticket scaduto”. La multa è di 25 euro che se pagata entro 5 gorni si riduce del 30% in base all’art.202 comma 1 del C.d.s., comunque ti tocca pagare 17 euro e 50 centesimi, che con i tempi che corrono non sono pochi.

Ed allora che si fa? C’è chi invita e chi allontana. Il Comune vorrebbe più gente in centro, ma l’inesorabile Saba Italia non perdona e allontana gli utilizzatori del parcheggio che, naturalmente, prima di riprovare a tornare in centro ci ripenseranno mille volte.

Eppure una soluzione più che ottima era stata proposta ad inizio anno dal consigliere di maggioranza Emanuele Donati. L’idea era semplice: non lasciare un verbale da 25 euro ad un utente che ha il ticket scaduto, ma dargli la possibilità di andare entro un tempo stabilito negli uffici Saba e sanare la differenza di tariffa che non ha pagato. Per capire il funzionamento, basta fare un esempio concreto: un automobilista lascia l’auto nelle strisce blu e paga per un’ora. Entrando in un negozio, in uno studio medico o semplicemente al bar, si intrattiene più a lungo. Oggi l’ausiliario della Saba passa e lascia il verbale. Con il nuovo sistema, invece, offre all’automobilista la possibilità di andare agli uffici della Saba e pagare i centesimi di differenza tra la scadenza del ticket e l’orario della sanzione. In questo modo, la società non perderebbe i soldi della tariffa e l’utente potrebbe mettersi in regola con qualche spicciolo. Certo, mancherebbero gli introiti delle multe. Chissà, magari è proprio per questo che la Saba non ha mai risposto all’idea di Donati che, tra l’altro, è in vigore anche in altre città.