IL 9 LUGLIO, TRE GLI SCIOPERI COTRAL

Capolinea Cotral

Le scriventi OO.SS. FILT-CGIL, FIT-CISL, UIL-TRASP. Provinciali di Rieti, informano che per il giorno venerdì 9 Luglio p.v. c’è la sovrapposizione di ben 3 scioperi nel COTRAL, quello Nazionale, Regionale e Provinciale.

In primis lo sciopero di 24 ore per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, proclamato oltre ai tre Sindacati Confederali anche da altre sigle di Sindacati Autonomi, pertanto si prevede forte adesione dei lavoratori sia per l’importanza del Rinnovo del Contratto Nazionale, sia per la forte unitarietà di tutte le sigle Sindacali maggiormente rappresentative.

Per quanto concerne il COTRAL abbiamo una dichiarazione di Sciopero Regionale di 4 ore, dalle ore 8,30 alle ore 12,30 con cui si denuncia un forte contrasto con l’Azienda per quanto concerne le Relazioni Industriali ed il mancato rispetto di Accordi Sindacali, inoltre si denuncia una gestione unilaterale del personale disattendendo tutte le richieste di convocazioni fatte dalle OO.SS. Regionali.

A livello Provinciale le scriventi, unitamente alle R.S.U. non condividono le scelte Aziendali.

Relativamente all’attuale impianto di Rieti, l’Azienda intende chiuderlo tempestivamente, trasferendo sia mezzi che personale in un capannone del nucleo Industriale di proprietà A.S.M. Rieti attualmente non agibile, nel frattempo destina le lavorazioni di manutenzione autobus negli Impianti di Poggio Mirteto e Collegiove.

Noi non siamo assolutamente d’accordo, visto che tali scelte Aziendali provocano in questo periodo seri problemi al servizio e all’utenza.

Inoltre la vertenza riguarda l’annoso problema delle vetture, ricordando che la Provincia di Rieti a l’età degli Autobus più alta a livello Regionale con una media di oltre 14 anni e con punte di oltre 20 anni, e di accordi siglati anche in sede di Prefettura e non rispettati dall’Azienda.

Infine, tra le motivazioni dello sciopero Provinciale c’è il problema della gestione del personale e dei trasferimenti, con un impianto che da troppo tempo soffre il problema delle collocazioni di nuovi conducenti da altre Province (Roma e Viterbo) che appena arrivati nel deposito di Poggio Mirteto chiedono trasferimento nei luoghi di residenza  lasciando il deposito sempre sotto organico ed in emergenza.