Fortitudo perde la testa a Cave e rimane a 9 punti quinta in in classifica generale.
Una Fortitudo, si rimaneggiata ma sempre in partita esce sconfitta dal difficile campo di Cave con un 3 a 0 che non lascia fraintendimenti. primo set perso per 26 a 24, secondo 25 a 23 e terzo 25 a 21. c’è da dire che la Fortitudo non ha giocato male e che è stata in partita per tutti e tre i set ma alcuni errori a ripetizione hanno permesso di uscire ridimensionati dal campo.
Senza Sara Cicolani, con Barbara Ruggeri rientrata ma ancora vistosamente incerottata, il sestetto reatino gioca gran parte della gara ad inseguire le padroni di casa riacciuffando i set sempre alla fine, segno che il problema legato alla concentrazione ancora non è defitivamente recuperato.
Il Cave è apparsa squadra composta, tecnicamente forte ma non entusiasmante ed è per questo che in casa Fortitudo ci si lecca le ferite per un’altra partita gettata alle ortiche. c’è aria di crisi ed il fatto che l’aria si stava facendo pesante già si era capito nelle prime 3 gare dove, nonostante arrivassero punti non si giocava bene. "nessuno è sotto esame, commenta Riccardo Grimaldi, tantomeno l’allenatore.
Il problema è nella squadra e le ragazze dovranno cercare di risolverlo.
C’è da dire anche che nulla è compromesso e gli obiettivi rimangono quelli del salto di categoria. Vertice in settimana per esaminare la situazione ma una cosa è certa, tutti rimarranno al proprio posto.
FORTITUDO PERDE NUOVAMENTE LA TESTA ED ESCE SCONFITTA DAL CAMPO
RIETI TERZA TRA LE PICCOLE CITTA' PER VIAGGI-ABITANTE NELL'ANNO
Dal 16° Rapporto Ecosistema Urbano curato da Legambiente, che illustra la vivibilità ambientale dei capoluoghi di provincia italiani, emergono dati interessanti in merito al Trasporto Pubblico Locale nella città di Rieti.
Innanzitutto, la pubblicazione edita dall’associazione ambientalista, con la collaborazione dell’Istituto di Ricerche Ambiente Italia e con contributo editoriale de Il Sole 24 Ore evidenzia come Rieti sia al terzo posto fra le “piccole città” italiane per viaggi all’anno per abitante, preceduta solo da Siena (209) e Pavia (118). Nel capoluogo sabino, vi sono 94 passeggeri ogni abitante. In altri termini, ogni cittadino nell’arco dell’anno utilizza il TPL mediamente 94 volte.
In secondo luogo, la nostra città si distingue anche per “l’offerta” del TPL. Il rapporto tra il numero di chilometri percorso dai mezzi di A.S.M. Rieti S.p.A. e il numero degli abitanti pone Rieti al 13° posto fra le piccole città, subito dopo Belluno. Se si guarda alla classifica in valore assoluto, Rieti sopravanza tutte le altre Province del Lazio, con la sola eccezione di Roma. Frosinone è infatti al 18° posto, Viterbo al 32° e Latina al 38°.
Buono anche il piazzamento relativo alle emissioni di anidride carbonica. L’indicatore ottenuto dai “grammi di CO2 emessi dai mezzi pubblici per passeggero” pone Rieti all’ 11° posto, subito dopo Piacenza e prima di Trento.
CONSEGNA DIPLOMI DI ONORIFICENZA
Nel corso di una cerimonia che avrà luogo in Prefettura mercoledì 18 novembre alle ore 16.30, il Prefetto di Rieti dott.ssa Silvana Riccio consegnerà, a nome del Presidente della Repubblica, i diplomi di Onorificenza dell’Ordine “al Merito della Repubblica Italiana”.
Alla cerimonia sono stati invitati il Sindaco del Comune Capoluogo Emili, i Sindaci dei Comuni di residenza degli insigniti, il Presidente della Provincia Melilli, i rappresentanti delle Forze dell’Ordine.
SI RITORNA A PARLARE DELLA FERROVIA RIETI-ROMA
Si ritorna a parlare della ferrovia Rieti-Roma.
La cosa non stupisce Sabina Radicale, dato che si avvicinano le elezioni regionali di marzo, che viste le competenze regionali, sono elezioni molto più importanti delle provinciali per cui tanto si è lottato.
Non ripetiamo le osservazioni sulla inutilità dell’opera "ferrovia", costosissima ma perdente sia nei confronti della Rieti-Terni-Roma, sia nei confronti dell’uso dell’auto fino a Passo Corese; per questo rimandiamo a www.ferroviarietipassocorese.it dove tutto quanto detto tre anni fa è ancora attuale.
Ma è quanto dichiarato dal ministro (o da chi per lui) che non si regge neppure in sé.
Leggiamo infatti che il ministro Matteoli ha detto testualmente (il virgolettato lo testimonia) che "La ferrovia diretta Rieti-Osteria Nuova-Passo Corese si farà"; che "il ministero e il CIPE hanno alzato lo stanziamento dagli iniziali 90 milioni di euro a 350 e ora, lo abbiamo deciso qualche giorno fa, lo porteremo a 420 milioni. Il quadro finanziario sicuro potrà far sbloccare i primi lotti"; e che conseguenza di questo, "In 50 minuti si percorrerà tutto il tracciato".
Meglio ancora Rositani che precisa "Sulla ferrovia il governo e il CIPE hanno fatto salire lo stanziamento finanziario a 420 milioni".
Cicolani poi precisa che "le Ferrovie dello Stato hanno approvato tre anni fa il progetto definitivo della nuova linea ferroviaria Passo Corese-Osteria Nuova-Rieti e il CIPE ha finanziato subito il primo lotto di novanta milioni di euro"; che "si sono trovati i denari per coprire tutto il primo lotto funzionale, Passo Corese-Osteria Nuova, e garantire quindi l’ultimo tratto sino a Rieti". E si riporta, ma non virgolettando, che lo stanziamento è passato dagli iniziali 90 milioni di euro a 350 e ora salirà a 420 milioni, che in totale l’opera costerà 790 milioni di euro e che dal centro di Rieti al centro di Roma si impiegheranno solo 54 minuti.
Quanto dichiarato non regge, sia riguardo a cosa si finanzia, sia riguardo a dove sono questi soldi, e sia riguardo a quanto ci metteremo per arrivare a Roma.
Riguardo a cosa si dice sia finanziato, quello di cui si parla (a giudicare dalle cifre) non è la ferrovia Rieti-Osteria Nuova-Passo Corese ma la Osteria Nuova-Passo Corese, come meglio di Matteoli precisa Cicolani; meno preciso Cicolani è però sullo stato dei progetti: tre anni fa è stato approvato il progetto definitivo per la Passo Corese-Osteria Nuova, non della Osteria Nuova-Rieti, per la quale esiste solo il progetto preliminare Passo Corese-Rieti del 2003.
Riguardo i soldi, sostanzialmente esatte alcune delle cifre citate: infatti nel 2003 il costo Rieti-Passo Corese era valutato 792,2 milioni di euro; nel 2006 si fissava a 350 milioni il limite di spesa del tratto fino ad Osteria Nuova e si stanziavano 8,046 milioni all’anno per 15 anni a partire dal 2007; quindi circa 120, di cui 90 erano quelli da usare per i lavori, e gli altri come "oneri derivanti da eventuali finanziamenti necessari".
Però il problema è che la decisione del CIPE che stanzierebbe i 350 non risulta né dalla seduta del 6 Novembre né da nessuna precedente (i verbali sono consultabili in www.cipecomitato.it, dove sono consultabili anche le delibere del 2003 e del 2006); troppo facile poi ironizzare sulla "promessa" dei 420 e sul quadro finanziario sicuro. Quello che risulta invece è (dalla Relazione sullo stato delle Infrastrutture Strategiche del marzo 2006) che i 90 milioni sono allocati a partire dal 2013 (in coda al raddoppio della Terni-Spoleto…).
Misteriosa è l’origine dei 420 milioni, (che per Rositani sono già deliberati mentre da Cicolani sembra di capire che lo saranno).
Non si capisce poi perché Cicolani ritenga che avendo stanziato (ma abbiamo visto che non è vero) i 350 milioni necessari per Passo Corese-Osteria Nuova, questo garantisca il tratto Osteria Nuova-Rieti (per il quale occorrerebbero altri 440 milioni).
Riguardo a quanto ci metteremo per arrivare a Roma, siccome il progetto prevede una percorrenza di almeno 22 minuti per i 22 km del nuovo tracciato, questi, sommati agli attuali 36 da Passo Corese a Tiburtina, faranno 58 minuti e non 50 minuti come dice Matteoli; e neppure si capisce come sia possibile arrivare dal centro di Rieti al centro di Roma (che non è certo la stazione Tiburtina…) in 54 minuti.
Tanto più che chi si intende di traffico ferroviario ci dice che già nel 2011 i tempi di percorrenza da Passo Corese a Tiburtina aumenteranno di oltre 15 minuti, a causa dell’aumento di traffico dovuto al riservare la direttissima alla alta velocità.
NUOVA RIUNIONE DEL GAL PER SCIOGLIMENTO DEL GRUPPO
L’Assemblea del Gal della Provincia di Rieti si riunirà domani, martedì 17 novembre, alle ore 16,00, a Palazzo d’Oltre Velino, così com’era stato stabilito ed annunciato nell’incontro del 26 ottobre scorso.
La convocazione è stata firmata dal presidente Enzo Antonacci, che si augura di poter registrare la presenza di tutti i soci. Il raggiungimento della soglia del numero legale, che è alta per come stabilito dallo statuto e a cui non si arrivò nella ultima riunione, necessita per poter deliberare sulla proposta di scioglimento dello stesso Gal e passare poi alla nomina del commissario straordinario liquidatore, così com’è previsto dalla normativa europea.
All’assemblea interverrà il vice presidente e assessore all’agricoltura della provincia Oreste Pastorelli.
Le procedure da osservare per discutere e decidere riguardo ai due argomenti richiederanno la presenza di un notaio, che sarà il dott. Paolo Gianfelice.
PIANO D'AZIONE PER LA TUTELA DELL'ORSO BRUNO MARSICANO
L’assessore all’Ambiente della Provincia di Rieti, partecipa oggi alla riunione plenaria del Piano di Azione per la Tutela dell’Orso Bruno Marsicano (Patom) cui sono stati invitati a partecipare il Ministero dell’Ambiente, il Corpo Forestale dello Stato, i Parchi e Riserve naturali dell’Appennino centrale, le Regioni Abruzzo, Lazio, Molise, Marche, Umbria e le otto province interessate dall’areale dell’Orso Marsicano (dello spazio nel quale gli esemplari esistenti vivono e si muovono).
L’assessore partecipa ai lavori di definizione del Piano d’Azione in rappresentanza del territorio di Rieti nel quale la presenza dell’orso è stata registrata nel tempo in modo significativo e, affinché le azioni di tutela da intraprendere siano in armonia con le attività svolte nelle nostre aree montane sulla proposta di Piano d’Azione, verrà attivato un ampio processo di consultazioni e di confronti con il mondo produttivo, le associazioni venatorie e le associazioni ambientaliste e con tutte le istituzioni preposte alle attività vigilanza e protezione della natura, considerando che la Convenzione di Berna inserisce questa specie tra quelle di interesse comunitario, che richiedono una protezione rigorosa, e che la consistenza complessiva dell’Orso Bruno Marsicano è stimata in una quarantina di esemplari.
"LASCIAMOLI RESPIRARE" PRONTO SOCCORSO PEDIATRICO
Salone dell’Hotel 4 stagioni gremito di studenti per assistere alla lezione interattiva di disostruzione pediatrica e rianimazione cardiopolmonare tenuta dal Dott. Marco Squicciarini e dai pediatri della sua equipe. Squicciarini, tra i migliori istruttori internazionali per le manovre di disostruzione pediatrica della glottide è commissario della Croce Rossa romana.
La formazione in disostruzione è una priorità: l’ingestione di corpi estranei è causa del 27% delle morti pediatriche accidentali in Italia, con una triste ricorrenza di 1 bambino per settimana.
Organizzato dai Rotary Club di Rieti, Sabina Tevere e Farfa Cures, con la Croce Rossa Provinciale di Rieti, l’incontro ha visto il Patrocinio del Comune di Rieti – Assessorato alle Attività Ricreative e culturali e Politiche scolastiche.
Alla lezione hanno partecipato gli studenti del corso di laurea in Infermieristica e Fisioterapia ed i corsisti OSS del Polo Universitario di Rieti Sabina Universitas e quelli del corso di laurea in Infermieristica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore – Istituto Figlie di S. Camillo.
Per i giovani del 2° e 3° anno anche il riconoscimento di crediti ed il rilascio di attestato della Croce Rossa. In primavera si terrà il corso per il rilascio della qualifica di operatore.
L’auspicio congiunto di Marchioni – Presidente del Rotary, di Lidia Nobili, e dell’Avv. Francesco Maria Palomba per la Croce Rossa, è stato quello di una sempre maggiore vicinanza della Croce Rossa Italiana alla realtà universitaria reatina, con particolare attenzione alla qualificazione ed agli sbocchi occupazionali.
Annunciato da Palomba l’arrivo di un protocollo d’intesa e di un “Bimbo point” con il Rotary e le scuole.
Gratitudine espressa dal Rotary alle Dott.sse Gisella Figlioli, Amelia Pedacchia ed a madre Afra Marcolongo coordinatrici dei corsi di laurea ed ai loro Direttori, ed a Patrizia Marignetti e Ileana Tozzi .
LA IRCOP VINCE MA QUALCOSA NON GIRA COME DOVREBBE
Una partita tirata e combattuta fino all’ultimo secondo.
La vittoria della Ircop a Castelfiorentino è arrivata proprio all’ultimo secondo di gioco, la settima stagionale che permette di difendere il primato in classifica.
La formazione del presidente Leoncini ha chiuso la gara 78 a 81 dopo aver guadagnato un vantaggio di 24 punti e rischiando alla fine quasi la sconfitta
E’ solo il primo quarto ad esser vinto da Castelfiorentino dell’ex Rieti, Gianluca Ragionieri, chiuso 27-20.
La Ircop poi diventa più reattiva e la musica cambia totalmente e al 27’ del terzo quarto, raggiunge il 45 a 69.
Poi c’è di nuovo il calo di concentrazione dei reatini che permette agli avversari di recuperare fino al -3 messo a segno proprio da Ragionieri.
Ma poi sul finale è l’Ircop a mettere la parola fine all’incontro vincendo 78 a 81.
RIETI VINCE 5-1, MA I TIFOSI GRIDANO "PALOMBI VATTENE"

Senza Mennini e Cianetti, squalificati e De Simone e Leone infortunati, e un Ippoliti utilizzato parzialmente perché anche lui infortunato, il Rieti ha dominato per buona parte della partita.
Ma nonostante la schiacciante vittoria, i tifosi non hanno perso di nuovo l’occasione di contestare pesantemente il presidente Palombi invitandolo ad abbandonare la dirigenza della società.
L’attacco dei tifosi è duro e va avanti ormai da settimane. Striscioni appesi in città che riportano frasi inequivocabili del tipo: “Palombi alza i tacchi” oppure “Palombi prendi la Salaria Rieti-Roma solo andata” o “Noi con questa dirigenza finiremo in Eccellenza, vogliamo una società”. Intanto mister Mariani si gode la vittoria: “è stata una gran bella partita – ha commentato il tecnico – anche se spesso abbiamo dimostrato leggerezza – è stato fondamentale chiudere il primo tempo in vantaggio – sono ancor più contento di aver vinto visto le contestazioni indirizzate al presidente Palombi delle quali mi dispaccio molto – spero che questa vittoria sia servita anche a placare gli animi”.
LA II^ CIRCOSCRIZIONE DESTINA 4.100 EURO A FAVORE DELLA CITTÀ DE L’AQUILA
Il Presidente della 2^ circoscrizione del Comune di Rieti, Francesco Venettilli, informa la cittadinanza che nel corso della riunione tenutasi venerdì 13 novembre, il consiglio ha deliberato lo stanziamento di quattromilacento euro a favore del capoluogo abruzzese.
Ogni anno il Comune reatino mette a disposizione di ogni circoscrizione la cifra di trentaquattromila euro da destinare ai “lavori pubblici” e di quattromilacento euro da devolvere in “contributi”. Quest’anno, per volontà unanime del consiglio, la cifra del capitolo “contributi” è stata destinata in toto a beneficio della scuola media “Dante Alighieri” e dell’Associazione Italiana Arbitri de L’Aquila.
Gli alunni della scuola media aquilana, in seguito agli eventi sismici catastrofici del 6 Aprile 2009, sono stati costretti interrompere le attività facenti capo ai corsi ad indirizzo musicale e non hanno potuto cimentarsi nelle manifestazioni musicali che periodicamente hanno luogo nelle basiliche e nei teatri de L’Aquila, oggi devastati.
Il Prof. Giuliano Tomassi, preside della scuola, ha illustrato con dovizia di particolari i progetti didattici in una missiva giunta in 2^ Circoscrizione. Tra questi figuravano il concorso musicale nazionale rivolto alle scuole ad indirizzo musicale, la 1^ edizione del concorso pianistico e la volontà di creare una banda musicale.
Quest’ultimo progetto potrà essere realizzato grazie all’intervento della 2^ circoscrizione che ha deliberato l’acquisto di alcuni strumenti ad uso scolastico ed, in particolare, quattro tamburi muti, quattro trombe in sib, due sax contralto e tre tromboni a coulisse.
La restante parte dei fondi è andata all’Associazione Italiana Arbitri de L’Aquila, ospitata nella nostra città dall’omologa associazione. Il raduno è stato organizzato allo scopo di pianificare gli eventi che caratterizzeranno la stagione sportiva aquilana dell’anno 2010.
Venettilli ha ringraziato tutti i consiglieri, di maggioranza e di opposizione, per aver dimostrato anche in questa circostanza sensibilità, altruismo e unanimità d’intenti.