Nell’ambito del miglioramento del sistema viario, L’Amministrazione comunale di Rieti ha predisposto un progetto generale preliminare di sviluppo della viabilità, tramite la realizzazione di un anello esterno alla città, in raccordo con la superstrada (Terni-Rieti-Torano).
Particolare attenzione è stata dedicata allo studio delle intersezioni con la suddetta superstrada, effettuato di concerto con
Un’analisi effettuata dall’Amministrazione provinciale, per il Piano della Mobilità sui flussi di traffico nel comprensorio della Valle Reatina, evidenzia una oggettiva difficoltà per il traffico, proveniente dalla zona nord del territorio del Comune di Rieti e dai Comuni limitrofi (Cantalice, Poggio Bustone, Rivodutri, Morro Reatino e Leonessa), ad accedere alla grande viabilità statale, posta tutta a sud; ciò comporta l’attraversamento del centro abitato di Rieti, dotato di una viabilità vocata solo al traffico locale.
Sono pertanto evidenti le conseguenze che si manifestano, oltre che per il congestionamento della città, anche per i notevoli allungamenti dei tempi di percorrenza e per l’aumento dell’inquinamento atmosferico e acustico.
Non avendo la superstrada Rieti–Terni altre uscite che possano drenare il traffico degli agglomerati pedemomtani del versante est della Piana Reatina e non essendo ipotizzabile una nuova trasversale nord per la presenza di aree di elevato livello ambientale sottoposte a rigida tutela, si ritiene opportuno e indispensabile realizzare un corridoio in area sub-urbana che possa direttamente innestare la strada SS 79 alla superstrada. Il progetto generale preliminare precedentemente citato, contiene già una direttrice che dallo svincolo di Villa Reatina si allaccia in prossimità di Quattro Strade alla statale 79, raccogliendo tutto il flusso da nord senza interferire con la viabilità ordinaria e toccando aree sub-urbane scarsamente urbanizzate.
Il Comune di Rieti, nella propria programmazione delle opere pubbliche, ha già dato priorità a quest’opera, approvando in Consiglio comunale il progetto definitivo del primo stralcio per un importo complessivo di euro 2.350.000, interamente finanziato, che riguarda il tratto che dal quartiere Villa Reatina, arriva allo svincolo di Via Palmiro Togliatti.
Alla luce delle considerazioni sopra espresse, sarebbe opportuno rivedere la programmazione, dando priorità al completamento della direttrice nord-sud per il collegamento diretto tra
Il Comune di Rieti ha altresì approvato, con voto unanime nella seduta del Consiglio comunale del 29.04.09, un ordine del giorno nel quale si chiede, in uno specifico punto, il coinvolgimento dell’Amministrazione Provinciale con lo scopo di fare inserire nella sua programmazione, con la necessaria priorità, la realizzazione di questa infrastruttura, segnatamente per lo stralcio riguardante la fascia pedemontana.
Auspicando, con il necessario spirito di collaborazione, il convinto sostegno all’iniziativa da parte dell’Amministrazione Provinciale, si resta in attesa di riscontro in vista della elaborazione dei rispettivi Programmi Triennali per le opere infrastrutturali.
Siamo a disposizione per ogni ulteriore approfondimento tecnico ed amministrativo.
OPERE INFRASTRUTTURALI: LETTERA DEL SINDACO EMILI AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA
ITALIA NOSTRA: ATTENZIONE AL TERRITORIO, QUALCUNO NE DOVRA' RISPONDERE
Già prima della frana che ha bloccato per molti giorni la SS.Salaria nelle vicinanze del cantiere della Safab Spa (impresa assegnataria dei lavori nei pressi dell’abbazia dei SS. Quirico e Giulitta di Micigliano – Rieti e nella messa in sicurezza (!) della Salaria secondo Anas) avevamo nuovamente sollecitato, con un dettagliato esposto, corredato di foto e filmati, del 9 novembre scorso e inviato a: Procura di Rieti, Prefettura, Guardia Forestale, Arpa ed Ardis, il controllo e la liceità del progetto e dei lavori in corso d’opera e l’intervento per bloccare lo smembramento delle aree, ricadenti nelle Gole del Velino che si affacciano sull’Abbazia di Micigliano; aree sulle quali si sta alacremente lavorando, senza rispetto del paesaggio, dell’ambiente, del patrimonio storico – monumentale e dei vincoli del territorio, nel tentativo di far nascere un inutile megasvincolo dal costo di 50 milioni di euro.
A questo punto, poiché i lavori procedono “quasi di fretta”, causando il degrado dell’abbazia e il dissesto idrogeologico del territorio (dov’è la zona di rispetto fluviale?
Chi ha potuto dare, se esiste, l’autorizzazione paesaggistica?), mentre sembrerebbe che le autorità procedano a “passo d’uomo” e che coloro ai quali è affidata la tutela indiretta di questi beni e territori, secondo quanto ci viene segnalato da più fonti (pubbliche e private) abbiano omesso gli atti dovuti alla tutela dei beni soggetti a procedura di vincolo indiretto, (nello specifico si tratta dell’abbazia e dei territori circostanti segnalati da Italia Nostra nella richiesta di applicazione di quanto in merito previsto dal codice Urbani).
Italia Nostra comunica che: essendo stato avviato fin da aprile scorso dal Ministero Beni Architettonici e Culturali, e dalla Soprintendenza competente, il procedimento per la tutela indiretta dell’abbazia e del territorio limitrofo, l’Associazione, in attesa di altri interventi si vede costretta a chiedere pubblicamente alle autorità, in via preventiva, il sequestro del cantiere e a procedere secondo quanto previsto dalle leggi nei confronti di tutti gli eventuali concorrenti nelle responsabilità connesse all’evasione del vincolo di tutela indiretta e nei confronti di tutti coloro che in questa zona hanno perpetrato gli evidenti danni inestimabili al nostro patrimonio storico, monumentale e paesaggistico.
NUOVA RISPOSTA DEL SINDACO EMILI ALL'OPPOSIZIONE
L’ulteriore comunicato diffuso dai consiglieri di opposizione, in merito alla posizione amministrativa dell’assessore Leoncini, è “aria fritta” e lo scopo dell’intera vicenda è palesemente uno e uno solo: “parlare a nuora perché suocera intenda”.
È evidente, infatti, che l’agitarsi dei consiglieri di centrosinistra sia finalizzato a sollevare, di fatto, una qualche incompatibilità certamente sostanziale, anche se non formale, nell’ambito della giunta provinciale, nella quale qualche raggruppamento politico risulta essere assolutamente marginale e ambisce a rimescolare le “carte”.
Quanto al riferimento al commercialista Alberto Donati, non si capisce il motivo per il quale debba essere coinvolto. La sua nomina a consigliere di amministrazione di Asm è in perfetta aderenza con le norme, con l’opportunità e con la prassi.
La querelle creata sull’assessore Leoncini, così come demagogicamente e strumentalmente viene trattata, rappresenta un ulteriore elemento di comprensione per i cittadini sulla sempre più ridotta consistenza numerica della minoranza.
COMUNICATO DEI CONSIGLIERI DI OPPOSIZIONE SUL RUOLO DELL'ASSESSORE LEONCINI
Apprendiamo dal Sindaco di essere a conoscenza che dal citato art. 78 del D.Lgs. 267/2000 (Doveri e Condizione Giuridica) consegue il dovere degli amministratori di non trovarsi in posizione difforme rispetto alla citata norma, e dunque riteniamo del tutto evidente che, laddove dovesse essere verificato che in questi tre anni appena conclusi qualcuno non abbia rispettato tale obbligo, dovrebbe essere lo stesso Sindaco a denunciarlo pubblicamente.
A tal proposito riprendiamo testualmente la lettera inviata dalla Prefettura di Rieti in data 29/10/2009: “Dalla stessa documentazione si rileva, tuttavia, che l’Assessore Leoncini svolge attività professionale in materia di edilizia nel territorio del comune e pertanto la sua posizione ricade nella previsione di cui all’art.78 del T.U.O.E.L.” e pertanto, rimaniamo, noi si, meravigliati e sorpresi che solo dopo aver inviato alla sua attenzione una lettera aperta in data 25/11/2009 il Sindaco ci ha informato di quanto accadeva.
Non comprendiamo, dunque, di quali controlli e verifiche rigorose si parli, avendo il Comune già prodotto alla Prefettura oramai da più di un mese la documentazione in oggetto.
Non aver rispettato, nel corso di questo mandato, l’obbligo di astenersi da determinate attività è di per sé motivo sufficiente per iniziative di carattere politico amministrativo.
Ulteriore motivo di preoccupazione emerso in questa vicenda è la circostanza che l’amministratore di una delle due società che fanno riferimento all’Assessore all’Urbanistica è stato nominato dal Comune di Rieti come membro del CDA di ASM.
ALLA GIORNALISTA DONATELLA BIANCHI IL PREMIO "SORELLA ACQUA"
Domani, 28 novembre, sarà consegnato alla giornalista RAI Donatella Bianchi il premio “Sorella Acqua” 2009, inserito nell’ambito della manifestazione “I Giorni di Francesco” organizzati dall’Assessorato alle AttivitàSocio-Culturali e Ricreative del Comune i Rieti.
Il premio "Sorella Acqua", ogni anno intende riconoscere l’attività svolta da una importante personalità italiana, è stato assegnato ad una giornalista della televisione pubblica nazionale, che da varie edizioni conduce uno dei programmi più apprezzati e seguiti come “Linea Blu”.
DONAZIONE DEI COMMERCIANTI AMBULANTI AL REPARTO ONCOLOGICO
La Federazione Provinciale Commercianti su area pubblica in collaborazione con l’ALCLI Giorgio e Silvia ha donato al Reparto Oncologico dell’Ospedale Prov.le di Rieti due televisori.
La donazione è stata promossa dai commercianti ambulanti che operano nei mercati rionali per ricordare il compianto socio Michele Autorino, persona generosa e sempre disponibile.
Alla cerimonia di consegna, effettuata dalla vedova Maria Grazia Carosi, erano presenti il Prof. Vincenzo Capparella Primario del Reparto Oncologico, Santina Proietti Presidente dell’ALCLI ed Enrico Aragona Comandante della Polizia Municipale.
CORSI SULLA FORMAZIONE, SICUREZZA E PREVENZIONE AI DIPENDENTI COMUNALI
Formazione, sicurezza e prevenzione. Sono gli obiettivi dei corsi riservati ai dipendenti del Comune di Rieti e dedicati all’apprendimento delle pratiche di primo soccorso, alla prevenzione degli infortuni e alle procedure antincendio.
È priorità, infatti, dell’amministrazione comunale investire importanti risorse, come previsto anche dalle normative, per un tema imprescindibile come la sicurezza nei luoghi di lavoro e la diffusione della cultura della prevenzione coinvolgendo tutto il personale.
I corsi sono divisi in tre moduli e si sono tenute già le prime lezioni nell’aula magna dell’istituto scolastico “Sacchetti Sassetti”.
Un tirocinio di formazione, frequentato da 150 dipendenti, è dedicato al primo soccorso e avrà una durata di tre sessioni con una prova pratica finale.
Altra area di apprendimento è quella dell’antincendio, con ore di lezione, sia di teoria sia di pratica, per ulteriori 150 corsisti.
Il terzo modulo è dedicato a tutti i dipendenti e riguarda l’informazione generale sulla normativa prevista dal decreto legislativo 81 del 2008 (ex 626 del 1994). Al termine dei corsi, tenuti dalla Cma di Rieti, saranno rilasciati degli attestati.
ESEGUITA L'OPERAZIONE "SPIDER 2"
Scatta la seconda fase dell’operazione antidroga denominata SPIDER condotta in tutta la Provincia reatina ad opera dei Carabinieri del Comando Provinciale.
In azione i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo e del Nucleo Operativo della Compagnia di Rieti e Cittaducale.
L’operazione SPIDER 2, eseguita dopo due settimane dall’operazione SPIDER, è la seconda trance di una vasta indagine svolta ad ampio raggio su tutta la provincia reatina.
Un anno fa i Carabinieri del Comando Provinciale decisero infatti di avviare su tutto il territorio una serie di investigazioni aventi come unico scopo la disarticolazione dei soggetti e dei sodalizi criminali dediti allo spaccio di droga e, nel contempo, l’individuazione e la chiusura dei canali di rifornimento.
Un progetto ambizioso portato avanti dai Carabinieri del Nucleo Investigativo, dei Nuclei Operativi delle Compagnie, con il coordinamento del Reparto Operativo.
Tutte le indagini sono state dirette dalla Dott.ssa Lucia DE SANTIS, che ha attivato le intercettazioni telefoniche, ha seguito l’evolversi delle varie indagini, le ha riunite e, alla fine, ha chiesto e ottenuto le ordinanze di custodia cautelare.
Nel corso delle diverse indagini, attivate contemporaneamente in diverse aree a rischio della provincia, sia nel comune di Rieti, che in diversi comuni del cigolano, sono stati silenziosamente monitorati tutti gli itinerari ed i tragitti che segnano le rotte dell’afflusso delle sostanze stupefacenti in provincia (nella prima fase sono stati colpiti gli spacciatori di cocaina operanti a Rieti e Antrodoco. Oggi vengono colpiti gli spacciatori di eroina operanti a Rieti e di cocaina operanti a Borgorose).
Si sono così ricostruiti piano, piano, i fili della complessa ragnatela sulla quale si muovono i fornitori di droga, i corrieri, i locali spacciatori ed i loro “cavalli” (di qui il nome SPIDER dato all’operazione).
Il blitz odierno disarticola due canali di rifornimento sia per l’eroina sia per la cocaina:
Il primo, relativo al rifornimento di eroina, localizzato a TERNI, gestito da cittadini Marocchini, in concorso con spacciatori di Rieti;
Il secondo localizzato a Roma da dove la cocaina giungeva a Borgorose e qui veniva spacciata, nei fine settimana, in piazza e nei pressi delle discoteche, a giovani assuntori.
Le indagini, condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Rieti hanno evidenziato un flusso di eroina proveniente da Terni, e gestita da un gruppo di Marocchini, e destinata al mercato di Rieti.
Finiscono in manette, colpiti da custodia cautelare, sia uno dei rifornitori sia gli spacciatori reatini.
Sono stati tratti in arresto:
GHALIB AZ EDDIN del 87, Marocchino pluripregiudicato domiciliato Terni, senza fissa dimora (fornitore),
GROSSI ELISA del 86 di Contigliano (spacciatrice)
FRANCIA RIZIERO del 82, di Greccio.
Colpito da Ordinanza di sottoposizione all’obbligo di firma anche: F.ANTONIO del 85 di Rieti.
L’indagine, svolta con intercettazioni e pedinamenti, ha dimostrato che la Grossi manteneva quotidiani contatti con una comunità di Marocchini, residenti a Terni, dediti allo spaccio di eroina. In particolare la donna era in contatto con Ghalib, risultato essere il vero promotore del traffico di droga.
Era la GrossiI che, svolgendo il ruolo di intermediaria, prendeva gli appuntamenti con Ghalib per conto dei vari eroinomani di Rieti.
Era quindi lei ad indirizzarli a Terni ed a concordare il prezzo.
Periodicamente, poi, la donna, in compagnia di F. Antonio e del convivente Francia Riziero, si portava personalmente a Terni per rifornirsi di consistenti quantitativi di eroina che smerciava personalmente.
Nel mese di Agosto, a riscontro delle indagini fino a quel momento condotte, i Carabinieri del Nucleo operativo di Rieti sorpresero F.Antonio, di ritorno da uno dei viaggi a Terni, trovandolo in possesso di 150 dosi di eroina.
Per non compromettere le indagini in corso, l’arresto fu ritardato.
Lo spaccio di eroina a Terni, in favore dei tossicodipendenti di Rieti, lì inviati dalla Grossi, avveniva nelle vicinanze dello stadio comunale, in un area denominata “Ponte di ferro”.
30 euro era il presso da pagare per acquistare un quantitativo di
Le indagini dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Cittaducale, si sono invece concentrate sul flusso di cocaina, proveniente da Roma e destinata a Borgorose, ove veniva spacciata a giovani assuntori che la utilizzavano prima di entrare in discoteca.
Sono stati così arrestati sia il fornitore Romano della cocaina, sia il gruppo di locali spaccia
tori:
FERRI Davide soprannominato Banana (uno dei fornitore) di Roma (Torbella Monaca) del 85,
FRANCHI Gianmarco (locale spacciatore) di Borgorose – frazione Corvaro del 85,
MACERONI Francesco soprannominato Polpetta (locale spacciatore) di Borgorose – frazione Corvaro del 90,
PETRUCCI Alessandro(locale spacciatore) di Borgorose – frazione Corvaro del 81,
DI STEFANO Devis (locale spacciatore) di Borgorose – frazione Corvaro del 81.
Le indagini sono partite nel mese di Marzo 2009 e hanno preso di mira lo spaccio ed il consumo della cocaina nelle discoteche.
I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo, abilmente mimetizzati tra i frequentatori dei locali notturni hanno di volta in volta individuato i locali spacciatori, seguendone i movimenti e gli itinerari. I Carabinieri del Reparto Operativo hanno operato in stretta collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Cittaducale, perfetti conoscitori della zona e dei soggetti operanti nell’illecito mercato.
Nel corso delle indagini sono stati individuati due gruppi dediti allo spaccio di cocaina in favore di giovanissimi assuntori, frequentatori delle discoteche.
Il primo gruppo è risultato essere capeggiato da Franchi Gianmarco, il quale settimanalmente si portava a Roma, nella zona di Palmiro Togliatti, per rifornirsi di consistenti quantitativi di cocaina.
Spesso nei viaggi si faceva accompagnare da Maceroni Francesco, e Petrucci Alessandro.
Rifornitisi di droga, il gruppo rientrava a Borgorose e, nei fine settimana, provvedeva a spacciare la cocaina.
Lo spaccio avveniva nella frazione Corvaro, in Piazza S. Francesco o nei pressi del centro storico, dove i tre spacciatori erano un punto di riferimento di giovani assuntori i quali assumevano la cocaina prima di entrare nelle discoteche.
La droga di scarsa qualità (grado di purezza 60%) veniva venduta a 50 euro al grammo.
Intercettazioni e lunghi pedinamenti hanno dato conferma del quadro accusatorio. Il 7 Marzo, infine, il gruppo è stato bloccato dai Carabinieri al casello autostradale valle del salto di Borgorose.
A nulla sono valse le precauzioni prese dagli indagati, i quali viaggiavano a bordo di due autovetture (una Polo e una Golf volkswagen) una delle quali utilizzata come staffetta. Inoltre gli stessi utilizzavano una vedetta all’ingresso del paese che gli segnalava l’eventuale presenza di pattuglie delle forze dell’ordine. I Carabinieri, disattivate le misure di protezione poste dal gruppo, li trovavano in possesso di una decina di dosi di cocaina che avevano precedentemente preso a Roma e stavano portando in paese. Nell’occasione i Carabinieri decisero di limitarsi a sequestrare la droga, ritardando l’arresto dei responsabili al fine di raccogliere ulteriori elementi.
Il secondo gruppo di spacciatori veniva identificato in FERRI Davide e DI STEFANO Devis.
I due smerciavano la cocaina all’ingresso della discoteca “La Duchessa”. Ogni fine settimana Ferri veniva da Roma portando con se la droga e si appostava all’interno del locale. Di Stefano, invece, manteneva i contatti con i giovani acquirenti. Si appostava nei pressi del parcheggio, riceveva i soldi e indirizzava i compratori da Ferri.
L’operazione SPIDER prevede, a breve, una terza fase.
CONVEGNO "IL RICAMBIO GENERAZIONALE NELLE PICCOLE MEDIE IMPRESE"
‘Il ricambio generazionale nelle Pmi’ in programma domani 27 novembre a partire dalle ore 10 presso la Sala Conferenze della Camera di Commercio di Rieti promosso dalla Federlazio di Rieti in collaborazione con il gruppo Giovani Imprenditori di Federlazio ed il patrocinio della CCIAA.
”Sempre più frequentemente, da qualche anno – spiega il presidente della Federlazio di Rieti, Carmine Rinaldi – si parla di trasferimento d’impresa e passaggio generazionale, ovvero quel momento critico in cui un figlio succede al padre nella gestione organizzativa e di conduzione aziendale, un momento inevitabile per molte piccole e medie imprese italiane che deve essere pianificato per tempo per poter consentire alle aziende familiari di competere e crescere con successo”.
Al convegno interverranno, tra gli altri, il presidente Federlazio Carmine Rinaldi, il presidente della Camera di Commercio di Rieti, Vincenzo Rregnini, il sindaco di Rieti, Giuseppe Emili, il presidente della Provincia di Rieti, Fabio Melilli, il senatore Angelo Maria Cicolani, il presidente del Gruppo Giovani Imprenditori Federlazio Giovanni Plocco, il Responsabile VIII Divisione Pmi e Artigianato del Ministero dello Sviluppo Economico Giuseppe Capuano.
"IL CAMMINO DI FRANCESCO" PRESENTE AD AUREA 2009
La FederAlberghi Rieti in collaborazione con l’APT di Rieti sta presentando “Il Cammino di Francesco” con un proprio stand espositivo alla più importante fiera del turismo religioso che si svolge in Italia – AUREA 2009.
Tale evento si sta svolgendo a Foggia dove sono presenti i maggiori tour operators nazionali e internazionali specializzati nell’incoming religioso.
Per il turismo della nostra Provincia è una fondamentale vetrina per aumentare la visibilità del nostro cammino di fede che sta diventando la maggiore attrattiva del nostro territorio.
Lo stand del Cammino di Francesco ha riscosso già dalla prima giornata un enorme successo di visitatori e di operatori specializzati all’affannosa ricerca di nuovi itinerari di fede.