È sorprendente come il Pd, dilaniato da un congresso che tra scissioni e guerre interne ha lasciato un partito allo stremo e incapace di avere una linea politica, nella nostra città sia costretto ad attaccarsi ai rumours di qualche incauto consigliere di maggioranza.
È veramente ridicolo che l’opposizione di centrosinistra, scomparsa nei numeri e nella sostanza da Palazzo di città, tenti di aggrapparsi a una normale riflessione politica-amministrativa, giustamente voluta dal sindaco Emili con un incontro a cui ha chiamato anche i vertici della coalizione di centrodestra, per fare una sterile e un’infondata polemica.
È troppo facile ricordare all’ex assessore provinciale Giuseppe Rinaldi che negli anni precedenti la giunta Melilli si è caratterizzata per i continui cambiamenti di deleghe e rimpasti, e come la stessa giunta si stata miseramente bocciata dall’elettorato il quale non ha rieletto più dell’ottanta per cento dei suoi componenti. Ciò è forse complesso da capire per un partito che è incapace di delineare una propria identità e vive unicamente di preconcetti nei confronti dell’avversario.
Se esiste una questione Leoncini, esiste evidentemente anche una questione Beccarini e una questione Ventura. Esiste cioè una questione di incompatibilità sostanziale, ma soprattutto etica, di sovrapposizione tra ruoli professionali e ruoli politici. La “questione” Leoncini ha avuto maggiore risalto proprio per la sua capacità di grande interventismo politico e amministrativo che lo ha posto all’attenzione del mondo imprenditoriale. È probabile che nessuno, invece, si sia accorto dell’esistenza di un assessorato provinciale all’Assetto del territorio vista la totale mancanza di azione amministrativa da parte dell’architetto Beccarini, che, a quanto ci risulta, continua a svolgere la propria professione nella territorio che amministra.
Per quanto riguarda il coordinatore cittadino del Pd, per il quale è stato chiesto il rinvio a giudizio con un’accusa grave a suo carico, non si capisce perché nel caso del presidente del consiglio dei ministri o di esponenti del centrodestra, la semplice iscrizione nel registro di indagati diventi una vicenda politica e pubblica e per gli esponenti di centrosinistra i fatti giudiziari rimangono fatti privati.
Giuseppe Rinaldi si tranquillizzi, il centrodestra reatino è compatto e ha nella figura di Giuseppe Emili il proprio punto di sintesi e pertanto la maggioranza di Palazzo di città è solida e in grado di rispondere alle esigenze di concretezza che vengono richieste dai cittadini. Il resto lo lasciamo a chi per ricordare di esistere ha bisogno di esternare attraverso la stampa.
COSTINI: CENTRODESTRA COMPATTO IN COMUNE
IL SINDACO EMILI REPLICA ALLE AFFERMAZIONI DI RINALDI
“Le affermazioni del coordinatore provinciale del Pd, Giuseppe Rinaldi, sono prive di fondamento.
La rimodulazione delle deleghe assessorili è unicamente finalizzata alla ottimizzazione del programma e arriva alla scadenza dei primi trenta mesi di mandato.
Per quanto riguarda la querelle scatenata sull’assessore Leoncini, essa è avulsa da quanto deciso nella riunione di ieri. Inoltre, su questa vicenda ho già risposto nel merito nei giorni scorsi e lo ha fatto anche il Prefetto di Rieti, dichiarando la non incompatibilità. Per quanto riguarda gli eventuali obblighi imposti dall’articolo 78 del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti locali, sono stati comunque superati, poiché l’assessore Leoncini, al pari degli altri, ha rimesso la propria delega nelle mani del sindaco.
I fatti sono questi, poi ognuno è libero di interpretarli come vuole, anche Giuseppe Rinaldi”.
MELILLI E ANTONACCI SUL RIORDINO DELLA RETE SCOLASTICA PROVINCIALE
“La proposta di riordino della rete scolastica provinciale che proporremo in Regione è stata condivisa dal Consiglio provinciale che la ha approvata all’unanimità. Il piano è la risultante della riforma e sceglie di accorpare gli istituti superiori per materie, evitando di creare un mega istituto professionale difficilmente gestibile.
La proposta riguarda comunque l’intero assetto scolastico provinciale, dalla scuola dell’Infanzia e alle Superiori di secondo grado, e non soltanto gli istituti tecnici superiori, e tende a salvaguardare quei territori che a causa dei tagli decisi dal Governo vedono messe in discussione non solo l’esistenza delle proprie scuole ma la sopravvivenza delle loro comunità.
La nostra scelta è stata dettata dal fatto che non potevamo permettere che gli inevitabili tagli voluti dal Ministero fossero decisi a Roma. Abbiamo perciò scelto di portare in Regione un piano che tenga conto delle potenzialità e delle risorse del nostro territorio in modo tale da riorganizzare in modo più funzionale il nostro sistema scolastico, fermo restando il fatto che siamo pronti a ritirarlo e a tornare a discuterne qualora le altre province del Lazio non presentino anche loro delle proposte di riordino e nel caso non venga confermato l’assetto delle scuole primarie nella nostra provincia”.
COSTINI: CON IL PIANO SCOLASTICO PROVINCIALE, VERRANNO CHIUSE 4 SCUOLE
“In merito al Piano scolastico provinciale, constatiamo che il provvedimento ha dato vita a un forte risentimento all’interno degli istituti scolastici”. Lo dichiara il capogruppo del Pdl alla Provincia di Rieti, Felice Costini, in riferimento alle proteste di studenti, personale docente e amministrativo che si susseguono in questi giorni.
“In città – prosegue – verranno chiuse, di fatto, quattro scuole. La Provincia di Rieti, a quanto ci risulta, è l’unica amministrazione che in questa fase sta operando in tale direzione. Le scelte indicate penalizzano ulteriormente il territorio e chiediamo al presidente Melilli di mettere in atto tutte le azioni possibili per evitare questo squilibrio, attraverso scelte concordate con le autorità scolastiche. A nostro avviso, comunque, sarebbe stato opportuno attendere i regolamenti attuativi prima di fare certi provvedimenti".
QUESTURA DI RIETI E L'AQUILA INSIEME PER OPERAZIONE "PARTY 2008"
La Squadra Mobile della Questura di Rieti ha effettuato due perquisizioni domiciliari nei confronti di due giovani reatini denunciati in stato di libertà dalla Squadra Mobile di L’Aquila nell’ambito dell’operazione antidroga “Party 2008”.
La Squadra Mobile di L’Aquila ha, infatti, concluso una importante operazione antidroga in relazione allo spaccio ed al consumo di sostanze stupefacenti, quali hashish ed eroina, negli ambienti dei locali notturni dell’aquilano.
Gli investigatori si erano messi sulle tracce degli spacciatori già da prima del terribile terremoto che ha flagellato il capoluogo abruzzese, la cui attività è proseguita anche dopo il sisma all’interno delle tendopoli.
L’operazione si è conclusa con l’emissione, da parte del PM del Tribunale di L’Aquila Dr. Fabio Picuti, già Sostituto Procuratore presso il Tribunale di Rieti, di ordinanze di custodia cautelare in carcere per 7 persone ed alla denuncia in stato di libertà, in concorso tra di loro, di altri 18 giovani, tra cui due ventiquattrenni reatini: L.P., e N.J., quest’ultimo già noto alle Forze dell’Ordine per reati connessi alle sostanze stupefacenti.
All’alba di questa mattina gli investigatori della Sezione Narcotici della Squadra Mobile della Questura di Rieti hanno fatto irruzione nei due appartamenti del centro cittadino dei giovani spacciatori reatini, dando esecuzione alle perquisizioni domiciliari emesse dal Tribunale di L’Aquila.
All’interno degli appartamenti sono state rinvenute e sequestrate dosi di eroina, bilancini di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi ed altri utili dati che potranno fornire ulteriori elementi per il prosieguo delle indagini in collaborazione con la Squadra Mobile di L’Aquila.
PESCETELLI: PER GLI ESCLUSI DALLE LISTE REDDITO MINIMO, POSSIBILE RICORSO
Sono stati pubblicati quattro giorni fa gli elenchi per accedere ai contributi regionali relativi al reddito minimo garantito. La Cisl di Rieti nelle persone del segretario generale Bruno Pescetelli e del responsabile dei servizi Natale Raccogli fanno sapere ai propri iscritti che i primi lavoratori ammessi, con punteggio minimo 18, sono tenuti a presentare entro e non oltre il 10 dicembre 2009, presso il centro dell’impiego di Rieti e Poggio Mirteto e nelle sedi decentrate territoriali, la certificazione relativa ai redditi percepiti nel 2008, quella relativa al 2009, la certificazione Isee anno 2008, la composizione del nucleo familiare, eventuale stato di disabilità e la documentazione relativa allo stato di emergenza abitativa.
“In questa fase –spiegano Pescetelli e Raccogli- bisogna prestare massima attenzione alla scadenza delle domande. Infatti, se i lavoratori che sono risultati idonei non presenteranno entro il prossimo 10 dicembre la suddetta documentazione non potranno accedere al contributo 2009, che ricordiamo è pari ad un massimo di 7 mila euro annui”.
La Cisl di Rieti, che per prima annunciò l’approvazione dell’importante legge a sostegno dei lavoratori e delle famiglie in difficoltà economica, sostenendola e divulgandone l’iter procedurale per potervi accedere, sottolinea che anche in questa delicata fase gli uffici del sindacato, in viale Fassini 20, sono a disposizione dei propri iscritti e di quanti, avendo inoltrato domanda iniziale, desiderino maggiori chiarimenti.
“Per quanto riguarda invece gli aventi diritto con punteggio inferiore a 18 –spiegano il segretario generale e il responsabile dei servizi- quest’ultimi dovranno attendere la seconda fase della procedura”.
Tutti i lavoratori risultati esclusi dagli elenchi per errori di compilazione e digitazione delle domande, di interpretazione del testo di legge o di semplice disattenzione nel reperire tutta la documentazione richiesta dal bando, potranno rivolgersi alla Cisl per un eventuale ricorso da presentare all’Ente Provincia I settore entro le prossime settimane.
GIUSEPPE RINALDI SU RIMPASTO IN GIUNTA COMUNALE
“Il rimpasto di Giunta nel Comune di Rieti è la certificazione del caotico momento che sta attraversando il centrodestra nel capoluogo sabino. Il sindaco Emili ha cercato di mascherare questa evidente difficoltà parlando di ottimizzare la realizzazione dei punti programmatici della coalizione a metà mandato.
Questo a parole. La realtà è che il sindaco Emili non ha saputo gestire il caso Leoncini come del resto dimostra il dibattito di questi ultimi giorni: invece di rispondere nel merito alle questioni poste, il Sindaco ha prima cercato di spostare l’attenzione verso la Provincia e poi si è buttato in un inelegante e gratuito attacco personale nei confronti di Giuseppe Martellucci al quale esprimo la solidarietà tutto il Partito democratico provinciale. Invitiamo quindi il sindaco a mettere da parte il suo proverbiale sarcasmo e adoperarsi fattivamente per il bene dell’intero territorio.”
VENETTILLI: NEL BILANCIO DI PREVISIONE 2010 PENALIZZATE LE CIRCOSCRIZIONI
Il Presidente della 2^ circoscrizione del Comune di Rieti, Francesco Venettilli, informa che durante la seduta di venerdì 27 novembre il Consiglio ha espresso parere sfavorevole al bilancio di previsione 2010 – pluriennale 2010/2012, con 6 voti contrari su 11.
Determinante è stato il voto dello stesso Venettilli che, nella dichiarazione di voto, ha espresso il suo forte dissenso sullo stanziamento previsto per le Circoscrizioni dal bilancio in questione. Lo Statuto Comunale – all’art. 70 – prevede: “i Consigli di Circoscrizione amministrano per la gestione dei servizi di base uno stanziamento annuale dello 0,5% del bilancio ordinario”, vale a dire che le Circoscrizioni dovrebbero poter disporre, per interventi di varia natura in favore del territorio, di una cifra pari allo 0,5% del bilancio comunale. Non è stato così.
Considerando che il bilancio in discussione è pari a 54 milioni di euro, ciascuna delle tre Circoscrizioni dovrebbe “amministrare per la gestione dei servizi” 90.000 euro. Di fatto, il bilancio 2010 ne prevede solo 33.000, un terzo esatto. Tale miope orientamento danneggia non poco il “parlamentino” che, senza risorse, si trova ad avere le mani legate negli interventi a favore della comunità.
Nel caso della II^ Circoscrizione, che include i quartieri Regina Pacis, Madonna del Cuore, Micioccoli, la Piana reatina e le frazioni Quattro Strade e Moggio, con circa 17.000 residenti, la cifra resa disponibile dal Comune somiglia poco più che ad una questua.
L’auspicio è che il Comune provveda con immediatezza a rivedere gli stanziamenti a favore delle Circoscrizioni, e recuperi i fondi nelle “pieghe” del bilancio al fine di restituire la giusta valenza e il dovuto riconoscimento a tutti i consiglieri che, democraticamente, sono stati eletti dal popolo.
F.C.RIETI KO CON I PONTINI
“ Non siamo mai entrati in partita, tutto sommato forse è stata una sconfitta meritata” è così che ha commentato a fine gara, mister Mariani costretto ad incassare la battuta d’arresto inflitta alla sua formazione ad opera delle Rondinelle Latina.
E’ finito 3 a 2 l’incontro casalingo tra gli amarantocelesti ed i pontini che hanno saputo sfruttare meglio le occasioni e conquistare la vittoria. Una gara che il Rieti avrebbe anche potuto vincere se ci fosse stata quella grinta in più nei momenti importanti.
Ad onor del vero va detto che ancora una volta gli arbitri hanno preso decisioni penalizzanti per la squadra di casa che si è vista annullare un gol e fischiare un fuorigioco praticamente inesistente.
Questo però non giustifica assolutamente la prestazione dei reatini che ancora faticano a tenere una continuità in campo. Le parole di Pietro Mariani non lasciano dubbi e fanno riflettere anche in vista della prossima gara contro la Viterbese dove si spera la squadra riesca a dimostrare che c’è e soprattutto che vuole iniziare a vincere in modo continuativo per cercare di allontanarsi dalla coda della classifica che si fa sempre più pericolosa.
LETTERA APERTA DELLA UIL F.P.L. AL PRESIDENTE DELL'UPI MELILLI
Con stupore dal sito web dell’unione province d’italia siamo venuti a conoscenza che il 18 novembre 2009, appena 2 giorni dopo l’entrata in vigore del D.Lgs. 150/2009 populisticamente sbandierato come legge "anti fannulloni", la S.V. ha firmato un protocollo d’intesa con il Ministro Brunetta per "Valorizzare la produttività del lavoro pubblico, l’efficienza e la trasparenza delle province, in attuazione del D.Lgs n.150/2009".
Questa O.S. pur essendo favorevole ad un riordino della Pubblica Amministrazione ai fini di un miglioramento dell’efficienza, dell’efficacia e della trasparenza dell’azione amministrativa nei confronti del cittadino, non condivide i metodi attuati e né tantomeno i proclami che sono intesi solo a discriminare i pubblici dipendenti.
Una vera riforma deve essere partecipata e condivisa da tutte le parti in gioco. Ci saremmo aspettati una collaborazione dell’UPI insieme a CGIL, CISL e UIL che hanno già richiesto da tempo un tavolo negoziale.
Prendiamo atto al contrario che non si è aperto un confronto con le organizzazioni sindacali per un processo partecipativo per affrontare gli obiettivi attuativi e la piena ottimizzazione della riforma. La legge 15 può e deve essere modificata.
"E’ necessario modificare le norme che attribuiscono una eccessiva discrezionalità alle amministrazioni e alla dirigenza, per evitare arbitri e scarsa trasparenza a danno dei lavoratori e dei cittadini."
Ci spiace invece che il Ministro focalizzi troppo l’attenzione sulla possibilità di licenziare che nel pubblico impiego non è certo una novità: la norma c’è sempre stata e se non è stata applicata è perché abbiamo amministratori e dirigenti che, quando era necessario farlo, non si sono assunti le proprie responsabilità".
Da ultimo si esalta tanto il fatto che verrà premiata la produttività dei meritevoli. Con quali fondi ? Le OO.SS. si stanno mobilitando perché sulla proposta di finanziaria non vi sono le risorse sufficienti per i rinnovi dei contratti, figuriamoci per la produttività!
Siamo alle solite, interessa la riforma della pubblica amministrazione o solo la propaganda populistica?