ATTIVAZIONE DI UNA CORSA SPERIMENTALE L'AQUILA-RIETI

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L’Azienda Servizi Municipali Rieti S.p.A. comunica che  – a partire da lunedì 11 gennaio 2010 – attiverà in via sperimentale una corsa aggiuntiva da L’Aquila a Rieti per gli studenti universitari.

La corsa partirà da Bazzano alle ore 13.40 e osserverà il seguente percorso: Pile – Reiss Romoli – Ospedale – Accademia delle Belle Arti – Polo Universitario – Stazione FF.SS. di Rieti.

Tutte le altre corse osserveranno i normali orari.

CON POLVERINI O BONINO IL TRENO ARRIVERA', MA CON QUALI FONDI?

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FerroviaRositani dichiara, in margine alla candidatura della Polverini, che le verrà indicata come emergenza  «una ferrovia diretta con Roma che il ministro Matteoli ha messo già in cima ai provvedimenti urgenti di questo Governo.
Tutti ricorderanno che il cantiere della ferrovia, con progetto definitivo approvato e con finanziamento parziale accordato dal Cipe, venne congelato dalla Regione di Marrazzo e dall’allora ministro ai Lavori Pubblici Di Pietro.
Se ora eleggiamo la Polverini si toglie il tappo messo dalla sinistra su Rieti.

Veramente Sabina Radicale ricorda che il 15 Novembre era apparsa su un quotidiano una intervista in cui venivano riportate queste dichiarazioni di Cicolani: «Apprendo con piacere l’annuncio fatto dal ministro Matteoli sul fronte ferrovia Rieti-Passo Corese. Si farà [..]. È la chiusura del cerchio che stavamo aspettando da circa un anno, dopo il boicottaggio fatto da Marrazzo e dall’ex ministro Di Pietro in epoca  governo Prodi».
Quindi secondo il PdL, il tappo era già saltato a novembre, e di conseguenza il treno arriverà, anche con Emma Bonino.
Con quali fondi, non si sa, visto che degli stanziamenti CIPE allora dati come già avvenuti, non c’è traccia
 

L'ASM PRECISA SULLE SOSTANZE OLEOSE DI IERI IN VIA ROMA

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In merito alla presenza delle sostanze oleose rinvenute nella mattinata di ieri giovedì 7 gennaio 2010 in Via Roma, l’Azienda Servizi Municipali precisa quanto segue:
una spazzatrice è transitata per il normale giro di pulizie in Via Roma tra le 05.30 e le 06.00 del mattino. La pulizia si è svolta regolarmente e senza nessun inconveniente.

L’autista e l’operatore presenti sulla spazzatrice non hanno ravvisato alcuna traccia di sostanze oleose già presenti sul manto stradale al momento del passaggio della spazzatrice di A.S.M.;
l’assistente di turno del Servizio Igiene Urbana è stato raggiunto telefonicamente tra le ore 08.00 e le ore 08.30 dal corpo della Polizia Municipale che ha segnalato l’accaduto;
a seguito della segnalazione gli operatori di A.S.M.sono intervenuti tempestivamente, spargendo sull’asfalto divenuto viscido uno specifico materiale assorbente;
successivamente il corpo della Polizia Municipale ha richiesto l’intervento di una ditta specializzata nella sicurezza ambientale per bonificare l’area.

 

 

CRISI EDA, LUNEDI INCONTRO IN PROVINCIA

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Su sollecitazione di Fim Cisl e Fiom Cgil la Provincia di Rieti ha convocato, per lunedì prossimo alle ore 10,30 presso la sala consiliare di palazzo d’oltre Velino, un incontro in cui si affronteranno i temi caldi che hanno innescato la crisi che sta investendo lo stabilimento della EDA.

“Fim e Fiom -sottolineano rispettivamente i segretari Giuseppe Ricci e Luigi D’Antonio- dall’incontro si aspettano sviluppi decisisi  sulla vertenza, a cominciare dal ritiro, da parte dell’Azienda, della procedura di licenziamento dei ventidue lavoratori.

Questo perché –continuano Ricci e D’Antonio- riteniamo esistere, visto l’utilizzo parziale della Cigo nell’anno precedente (circa il 30 per cento), i presupposti per ragionare sulla possibilità di mettere a punto strumenti alternativi alla mobilità stessa, come ad esempio i contratti di solidarietà.

Una richiesta –continuano i segretari di Fim e Fiom- che scaturisce dall’esigenza di tutelare i lavoratori in un momento di particolare criticità ed instabilità produttiva e da cui ripartire, per avviare un progetto nuovo in cui al centro degli interessi dell’Azienda torni ad esserci la valorizzazione delle risorse umane in pianta organica e non viceversa, il progressivo depauperamento della stessa, seguito da gesti estremi come il licenziamento.

Per fare questo –concludono Ricci e D’Antonio- auspichiamo che in questa delicata fase possa arrivare solerte il sostegno  di Federlazio. Un contributo che permetterebbe il raggiungimento di tale obiettivo anche grazie al ruolo di mediazione che potrebbe esercitare  sulla sua assistita”.

TEODORI DELLA UIL FPL SULLE STABILIZZAZIONI E PROGRESSIONI VERTICALI AL COMUNE

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Apprendiamo con soddisfazione che il percorso di stabilizzazione dei precari di Codesta Amministrazione va concludendosi positivamente, come più volte auspicato dalla scrivente O. S., anche in sede di delegazione trattante. Prendiamo infatti atto della pubblicazione dei relativi bandi di concorso, unitamente ad ulteriori bandi concernenti le progressioni verticali per l’accesso alla categoria D1.

Anche detta, ulteriore, iniziativa non può che trovare il plauso della scrivente organizzazione al di là della diversa distribuzione delle “occasioni” di carriera a suo tempo caldeggiata dalla scrivente O S.

Questa Organizzazione non può invece ritenersi soddisfatta per “l’abbinamento” di tali concorsi con un ulteriore bando, pure pubblicato da Codesta Municipalità, finalizzato alle progressioni verticali per l’accesso alla categoria D3 al quale si è dichiarata contraria già dalla prima riunione di concertazione.

La riferita contrarietà, come a suo tempo più volte rappresentato alla parte pubblica in sede di  delegazione trattante, ovvero al Direttore Generale Dott. Morelli, nasce dal fatto che dette progressioni, alla luce delle vigenti norme contrattuali e della costante giurisprudenza in materia, appaiono illegittime.

Al riguardo, si rammenta che questa Organizzazione aveva proposto di trasformare dette progressioni in categoria D3 – presumibilmente illegittime – in altre, e certamente più numerose, progressioni per l’accesso alle categorie D e C, le quali, proprio in virtù della prevedibile consistenza quantitativa, avrebbero potuto venire incontro alle aspettative di diversi dipendenti soprattutto di categoria B.

Non risulta che la riferita opinione abbia trovato il benché minimo riscontro da parte dell’Amministrazione la quale, evidentemente, sulla base dei pareri di regolarità tecnica espressi dai Dirigenti preposti sotto la propria personale responsabilità, ritiene la procedura pienamente legittima. Di ciò, purtroppo, non può che prendersi atto.

E’ tuttavia certo che questa O. S. non resterà passiva dinanzi a questi episodi attivando tutte le iniziative consentite dalla legge per dimostrare l’inopportunità delle scelte adottate dall’Ente a fronte di proposte tese a favorire una molteplicità di lavoratori evitando esiti spiacevoli, anche, per i dipendenti interessati alle progressioni in categoria D3.

 

MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLE STRADE TUTTI I FINE SETTIMANA DI GENNAIO

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In merito alle abbondanti precipitazioni che si stanno verificando in questi giorni, l’Assessorato alla Viabilità del Comune di Rieti informa che nei fine settimana di tutto il mese di gennaio 2010 verranno effettuati lavori di manutenzione straordinaria per la sistemazione delle buche createsi sull’asfalto delle strade del Comune e delle frazioni.

Tali interventi verranno compiuti direttamente dal Settore VI Manutenzione secondo un elenco di priorità dettate dallo stato di pericolosità delle varie strade, tenendo in considerazione tutte le segnalazioni pervenute in questi giorni.

“Va rilevato – sottolinea l’Assessore alla Viabilità Fabbro – che le squadre comunali hanno lavorato in maniera continuativa anche nei giorni scorsi e in particolare anche nelle giornate festive di Capodanno e dell’Epifania, per garantire la sicurezza delle nostre strade, ed in particolare in alcune zone, come quelle delle Piana Reatina, interessate a fenomeni di esondazione del fiume Velino.
 

IL VICE PRESIDENTE DELL'ATER RISPONDE AL CONSIGLIERE MAZZETTI

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In riferimento al comunicato stampa del consigliere del Pdl della prima Circoscrizione Fabio Mazzetti nel quale chiede di conoscere l’attuale situazione delle case popolari di Piani di Poggio Fidoni, interviene il vice presidente dell’Ater Rieti Sauro Casciani.

U
na persona di grande equilibrio – dice Casciani – è per questo che non comprendo le motivazioni per cui abbia deciso di affidare le sue istanze agli organi di informazione quando invece poteva rivolgersi agli uffici dell’Ater per ogni spiegazione oppure direttamente al sottoscritto considerato che in ogni momento e senza timore di smentita, sono stato a disposizione per ogni chiarimento verso chiunque.
Spero che Mazzetti non lo abbia fatto perché si sente già nel pieno delle consultazioni regionali e per portare a casa una piccola pubblicità. Mi sembrano questi strumenti ormai obsoleti e personalmente preferisco il confronto diretto e la dialettica come fino a questo momento ha scelto di fare l’attuale Cda dell’Azienda.

Rispondo a Mazzetti ricordando il grande lavoro di monitoraggio degli appartamenti da parte degli uffici Ater nel pieno rispetto delle regole e che ha portato nell’ultimo anno la disponibilità di 40 alloggi assegnati con la vecchia graduatoria di circa 400 famiglie in attesa, mentre quella attuale è di 233 aspiranti.

Per quanto riguarda nello specifico Piani di Poggio Fidoni, nel giugno 2007 il Cda si è attivato per acquisire gli 11 alloggi supportati dal finanziamento dell’opera da parte dell’allora governo Prodi. Soldi ad oggi ancora mai pervenuti. Pertanto l’Ater Rieti, per formalizzare l’acquisto tenendo fede al suo programma, ha proceduto ad un anticipo di cassa per quello stanziamento. Il tutto è stato poi definito nel marzo 2008. Questo significa che in poco meno di due anni l’Ater è riuscita a portare a compimento l’intero programma proprio su Poggio Fidoni. 

Gli alloggi in questione sono terminati, ma attualmente sono in fase di sistemazione gli allacci delle varie utenze (contatori luce, acqua e gas). Le abitazioni saranno dunque rese disponibili al momento dell’ultimazione di queste opere da parte dei privati per gli scopi sociali previsti dal finanziamento stesso.

Se il presidente Mazzetti vuole qualsiasi altra delucidazione sia su Piani di Poggio Fidoni sia su altre situazioni sempre relative all’Ater Rieti, mi rendo disponibile sin d’ora>.

GENERAZIONI A CONFRONTO CON "CI VUOLE UN SENSO"

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Incontro culturale a Piani di Poggio Fidoni: la locale Associazione Giovanile ‘Ci vuole un Senso’ mette a confronto differenti generazioni.

Nata lo scorso settembre  per iniziativa di alcuni giovani della frazione, il sodalizio che vede fra i promotori Diego Leoncini, Alessio Pitotti, Angelo Ciani, Davide Donati e altri, non ha perso tempo, organizzando un interessante dibattito pubblico presso  i locali della parrocchia.

I temi in discussione sono stati molteplici e i vari interventi sono stati volti ad esaminare e giudicare quegli  avvenimenti nazionali e mondiali che hanno e stanno caratterizzando questo primo decennio del XXI secolo. La sala, oltre a numerosi  giovani, ha registrato la presenza anche di adulti che hanno contribuito a rendere vivo il dibattito mettendo a confronto i punti di vista di diverse generazioni.

Fra gli ospiti, per dare spessore al dibattito, c’erano Don Ferruccio Bellegante (locale parroco), Sinibaldi Daniele (presidente del Consiglio dei Giovani),  Ciogli (ambientalista) e Domenico Chiavolini che ha fatto damoderatore durante l’incontro.

I giovani di oggi sono una “nuova generazione“ o una copia sbiadita della precedente? L’11 settembre 2001 che cosa è stato? La guerra contro il terrorismo si poteva evitare? L’arrivo della nuova moneta: euro cosa ha significato? L’elezione del nuovo Papa ed il rapporto tra cristiani e altre religioni.
L’Italia un popolo di molti anziani, perché?

Questi, in breve sintesi, alcuni temi affrontati e discussi con molta partecipazione e capacità di valutazione da parte dei giovani che hanno dimostrato preparazione e buona cultura.

Si è trattato di una bella iniziativa; tutti i presenti sono rimasti soddisfatti chiedendo all’Associazione di ripetere l’esperienza con argomenti che possano essere stimolanti per incrementare ed invogliare la partecipazione di altri giovani e personalità di cultura.

IL SALUTO DEL SINDACO AGLI EX LSU DI RECENTE STABILIZZATI

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Il Sindaco Giuseppe Emili e il Vice Sindaco ed Assessore al personale, Giuliano Sanesi, hanno ricevuto questa mattina gli otto ex LSU recentemente stabilizzati mediante assunzione in ruolo con deliberazione di Giunta comunale n. 440 del 29 dicembre 2009.

Questi i nomi dei neo dipendenti comunali: Patrizia Buccioni, Romina Felicioni, M. Cristina Luzzi, Anna Maria Santilli, Sabrina Savi, Mirko Uguccioni, Cat Fenici, Gabriella Imperatori.

Il Sindaco ed il Vice Sindaco hanno formulato loro gli auguri di buon lavoro “perché siete entrati – ha sottolineato il Sindaco Emili – in maniera organica in questa famiglia, così come il vostro ingresso contribuisce a far ulteriormente riconoscere a questa Amministrazione un merito ed un maggior titolo di vanto: quello di aver assunto tutti i propri LSU, a partire dal 1997, quando il Comune di Rieti fu il primo in Italia a compiere un’operazione di ampia stabilizzazione che portò la nostra amministrazione ad essere additata come esempio. Come non può che essere un motivo di orgoglio la priorità data da questa amministrazione al Sociale, con rilevanti risultati che sono sotto gli occhi di tutti ”.

“Mi sembra anche importante sottolineare – ha evidenziato l’Assessore al Personale Giuliano Sanesi – come questa Amministrazione, ed in generale le amministrazioni di centrodestra che si sono succedute dal 1994 in poi, abbia puntualmente realizzato gli impegni assunti. E proprio nel solco di quella tradizione che ricordava il Sindaco e che il mio Assessorato farà il possibile per seguire e potenziare, si è portata a compimento l’assunzione di altri otto Lsu che, dal 1 gennaio, sono a tutti gli effetti lavoratori a tempo indeterminato.

Va da sé che il termine “stabilizzazione” nel Comune di Rieti non abbia davvero alcunché di virtuale ma sia sinonimo di concretezza visto che, appunto, tutte i LSU che vi hanno prestato servizio in questi anni hanno avuto una occupazione stabile e la relativa sicurezza che essa comporta anche per le loro famiglie . L’Amministrazione non ritiene però di dover brindare per un’azione che, in fondo, rientra nella normalità delle scelte politiche di questa Giunta e delle altre che l’hanno preceduta, così come è importante sottolineare che tutte le assunzioni sono state sempre fatte senza che vi incidesse alcuna variabile, a partire ovviamente dalla provenienza e dalle convinzioni politiche dei lavoratori.

IL SENATORE CICOLANI SULLA CITTADINANZA A GIANNI LETTA

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Mentre nel paese è in corso uno sforzo di dialogo fra le forze politiche teso ad avviare una fase in cui prevalgano più gli interessi generali che quelli di fazione, assito con stupore come a Rieti siano ancora presenti in modo non del tutto trascurabile, forze prigioniere di un pre-giudizio che gli impedisce di vedere anche la più evidente e oggettiva realtà.

Il tema è la cittadinanza onoraria del dottor Gianni Letta sulla quale una parte della sinistra cittadina manifesta apertamente contrarietà.

Faccio alcune premesse.

Intanto parliamo di una persona (il dottor Letta) che, a detta anche di leaders del centrosinistra (Veltroni e D’Alema) è un uomo di taglio prettamente istituzionale, per accentuare il quale non si è mai candidato all’interno di nessun partito.

E’ un uomo che, nel 2006 forze parlamentari rappresentative della metà del popolo italiano avrebbero voluto come Presidente della Repubblica.

E’ l’uomo che, a detta di tutti, senza distinzione di colore politico, garantisce anche nei momenti più difficili e senza mai perseguire obiettivi diversi dagli interessi generali, il dialogo fra le istituzioni del paese e spesso, fra le forze politiche.

E’ un uomo che è stato decisivo per affrontare tutte le emergenze (dai rapimenti nei paesi arabi, all’Abruzzo, all’Alitalia ecc..). E potrei continuare ancora e ancora.

Quest’uomo non è un estraneo per la nostra città ma, attraverso la sua famiglia, ne ha vissuto gli eventi da decenni a questa parte e nei ruoli che si è trovato a ricoprire nella sua vita, ha sempre manifestato interesse e vicinanza.

Di recente il suo interesse e la sua vicinanza sono diventate più evidenti per il suo sostegno ad iniziative culturali (non politiche) di straordinaria rilevanza sia per la città sia per il loro valore in sé.

E’ per questo che ritengo assolutamente opportuna l’iniziativa del Comune di Rieti di conferire la cittadinanza al dottor Letta e credo, che interesse della città sia incoraggiare e far sentire la propria simpatia e riconoscenza a tutti coloro ancor più se non residenti, che promuovono iniziative tese a darle il valore come nel caso del dottor Letta, assolutamente benemerito per Rieti e che tutto ciò che avvenga in uno spirito comune.

Eviteremmo tra l’altro, l’utilizzo di logiche di fazione su temi e su nomi, che certamente, non lo meritano e non lo vogliono.