In merito a quanto dichiara il gruppo consiliare del Pd in una nota diffusa alla stampa, si precisa che l’articolo 59 del decreto legislativo 507 del ‘93 stabilisce che nelle zone scarsamente servite da punti di raccolta, la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani possa essere al massimo pari al 40 per cento della tariffa intera, ovvero quella pagata dal resto dei cittadini. Tale misura è, quindi, già equa, considerato che il numero esiguo di chi ne usufruisce paga il 60 per cento in meno degli altri.
La modifica al regolamento per l’applicazione della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, inoltre, si è resa necessaria, poiché la precedente formulazione stabiliva addirittura una riduzione del 70 per cento per tutte le utenze ubicate a 400 metri di distanza dal più vicino punto di raccolta.
Il Comune di Rieti, avvalendosi della propria potestà regolamentare, ha previsto, quindi, ai sensi dell’articolo 67 del decreto prima citato, altre due percentuali di riduzione in relazione alla distanza del raccoglitore, in modo tale da creare maggiore perequazione tra i cittadini. Nello specifico, una riduzione del 20 per cento per distanze comprese tra 400 e 1000 metri e del 40 per distanze tra 1000 e 2000 metri. Tale frazionamento è stato stabilito per conseguire un’equità fiscale, evitando le differenze enormi che si creavano tra residenti in proprietà confinanti.
Il vantaggio che scaturisce da tale provvedimento è, inoltre, di rilevante importanza.
Con questa modifica, infatti, il Comune di Rieti potrà liberare nuove risorse che consentiranno di non aumentare ulteriormente la tarsu a tutti i cittadini che sono interessati dalla tariffa piena. Situazione che altrimenti non sarebbe stato possibile mantenere invariata.
Infine, si sottolinea che il regolamento era stato ampiamente discusso in commissione e l’opposizione non aveva posto alcun veto sulla modifica. Ora, il Pd propone l’aumento di un’esenzione per pochi, il quale causerebbe un danno al resto della cittadinanza che si vedrebbe costretta a pagare più tasse.
“Gli utenti – spiega l’assessore Diana – devono comprendere che i costi per i rifiuti sono dovuti essenzialmente al trasporto e al conseguente smaltimento e non ad altro. Pertanto gli abbattimenti di tariffa nelle zone scarsamente servite da punti di raccolta, così come regolamentati ora, sono stati decisi in applicazione della norma e all’operato di tutti gli altri Comuni”.
“I consiglieri del Pd – conclude il sindaco Giuseppe Emili –, evidentemente scioccati dal totale sbando del loro partito, confondono gli insuccessi delle giunte a guida del Partito democratico e tentano di attribuirli al Comune di Rieti. Un esempio: i conti dell’amministrazione comunale non erano in dissesto? A tal proposito, si consiglia agli esponenti del Pd la lettura del Sole 24 Ore dove il Comune reatino è definito il più virtuoso tra i capoluoghi di provincia del Lazio.
Il sindaco è disponibile a insegnare gratuitamente agli amministratori di centrosinistra come si gestiscono in maniera efficiente le casse comunali, così come ebbe a insegnare il sistema per la stabilizzazione dei precari”.
EMILI: TARSU, PROPOSTA PD DANNEGGIA CITTADINI
ARRIVA IL "CARNEVALE NEL CENTRO D'ITALIA"
L’assessore alle Attività socio-ricreative del Comune di Rieti, comunica che i festeggiamenti in occasione della XV edizione del "Carnevale nel Centro d’Italia” si terranno domenica 7 febbraio, con i ‘Bimbi in maschera’ nelle vie del centro storico e domenica 14 febbraio, con la tradizionale sfilata e ‘Corso mascherato’.
Per le informazioni sul regolamento e le iscrizioni è possibile contattare l’assessorato allo 0746/287229.
Stabilite le due date, nei prossimi giorni verrà reso noto il programma completo dei festeggiamenti.
NUOVA SEDE PER CONFCOOPERATIVE
Confcooperative Rieti sbarca in Sabina con una nuova sede che verrà inaugurata il prossimo 28 gennaio alle ore 17,30 presso i locali di Via Salaria Vecchia km 53 ad Osteria Nuova di Poggio Moiano.
“La nuova sede – ha commentato il neodirettore di Confcooperative Rieti che raggruppa 300 cooperative cui aderiscono 18mila soci in tutta la provincia, Adelaide Santilli – ci permetterà di seguire più da vicino le tante cooperative che abbiamo in questo territorio, che stanno mostrando una buona vitalità e che hanno forti potenzialità di crescita”.
Una vitalità che abbraccia numerosi settori legati alla cooperazione, in particolare quello agricolo, che nella sola Sabina conta 110 realtà, impegnate in tutta la filiera, dalla produzione alla trasformazione, alla commercializzazione. Cooperative che danno lavoro a 1300 persone tra stagionali ed operatori fissi.
“Proprio per questo – ha aggiunto Adelaide Santilli – all’interno della nuova sede Sabina della Confcooperative troverà spazio anche il Centro Servizi Fedagrirete, specializzato nei servizi agricoli per la cooperazione agricola e i soci agricoltori”.
All’inaugurazione della nuova sede di Confcooperative Rieti ad Osteria Nuova parteciperà, oltre ai vertici locali dell’Associazione Reatina, il vicepresidente vicario della Confcooperative nazionale e presidente di Confcooperative Lazio Carlo Mitra. Hanno assicurato la loro presenza le Autorità locali.
Maggiori informazioni sul sito www.rieti.confcooperative.it , al numero di telefono 0746/271829, o presso i locali della Confcooperative di Rieti in via degli Orti, 6 a Rieti.
PD, SVOLTA A RIETI RIUNIONE PROGRAMMATICA
Si è svolta ieri pomeriggio presso la Sala dei Cordari una riunione programmatica di Area democratica del Pd della provincia di Rieti in vista delle prossime elezioni regionali.
Al centro dell’incontro, presieduto da Fabio Melilli e Giuseppe Rinaldi e cui hanno partecipato numerosissimi simpatizzanti ed iscritti del Pd reatino, la candidatura alla presidenza della Regione Lazio di Emma Bonino che, seppur con qualche dubbio per come si è giunti alla sua scelta, avrà il pieno appoggio e sostegno dei componenti di aera democratica di Rieti, con la certezza che in fase di elaborazione del programma il Pd saprà farsi portavoce di tutte le diverse anime che lo compongono e che rappresentano la sua più autentica ricchezza.
CIRCA 2000 VISITATORI ALLA MOSTRA DI ARTE CONTEMPORANEA
Si chiude con circa 2000 visitatori la nuova mostra di Arte contemporanea promossa dalla Fondazione Varrone, “Maggiori e Rambaldi nel Centenario della loro nascita”, inaugurata lo scorso 12 Novembre ed aperta al pubblico il fine settimana presso le sale di Palazzo Potenziani.
"Un dato importante – commenta il Presidente della Fondazione Varrone, Innocenzo de Sanctis – considerando che, rispetto ad altre Mostre con nomi altisonanti ( Warhol, De chirico, Modigliani), in questa esposizione abbiamo privilegiato il filone dell’identità territoriale, promuovendo l’opera degli ultimi Maestri del Novecento che hanno contribuito molto alla crescita artistica della nostra provincia”.
Hanno visitato la mostra circa 2000 persone provenienti principalmente dalla regione e da province limitrofe con appassionati venuti anche da diverse città italiane del nord e del sud Italia, come si evince dai dati acquisiti dalla Dott.ssa Shanti Scopigno, della Fondazione Varrone.
Per quanto riguarda le visite guidate offerte dalla Fondazione Varrone e gestite da guide turistiche locali (Rita Giovannelli, Alessia Maoli, Eleonora Pezzotti), si evidenzia un dato interessante: 857 visitatori in visita guidata, di cui 762 studenti degli Istituti locali e ilresto rappresentato da Associazioni quali il Rotary Club, Panathlon, gruppi di anziani, alcuni pazienti del Dott. Paolo Di Benedetto, Responsabile del Centro Diurno del Dipartimento di Salute Mentale dell’AUSL reatina e un nutrito gruppo di 26 Tour Operator aderenti al JOSP Fest, Festival Internazionale degli Itinerari dello Spirito, l’evento che promuove l’esperienza dei viaggi di fede, tenutosi a Roma dal 14 al 17 Gennaio.
I tour operator a Rieti su proposta dell’Assessorato provinciale alle Politiche turistiche per visitare i luoghi religiosi reatini oggetto di possibili itinerari turistici, dopo aver visitato le bellezze del territorio tra cui, la Chiesa di S. Vittoria a Monteleone e la Rieti Sotterranea, accompagnati dalle guide locali, hanno fatto tappa alla Mostra di Arte Contemporanea apprezzando molto il volume dato loro in omaggio, dove hanno potuto rivedere tutti gli affascinanti luoghi visitati nel tour reatino. Palazzo Potenziani è stato presentato loro come sede prestigiosa di eventi.
– Sono particolarmente felice di constatare che i progetti culturali promossi dalla Fondazione, come la Mostra, possano diventare parte di un circuito turistico più ampio finalizzato alla sviluppo anche economico del territorio – ha commentato il Presidente de Sanctis.
Il direttore artistico della Mostra Franco Bellardi ha sottolineato che, gradatamente si sta creando un pubblico fidelizzato che non solo apprezza molto l’Arte, ma attende con ansia, come un appuntamento piacevole, la riapertura di una prossima Mostra.
Le scuole che hanno usufruito delle visite guidate: Liceo Classico, Liceo Scientifico, Istituto Bambin Gesù, Scuola Sassetti Sacchetti, Basilio Sisti, Istituto comprensivo A.M. Ricci, dalla provincia la scuola di Leonessa e Colli sul Velino.
Un dato in crescita ma ci si attende una maggiore partecipazione degli studenti per una significativa proposta artistico-culturale gratuita.
PD: LE FRAZIONI E LA PIANA REATINA PAGANO GLI INSUCCESSI DELLA DIFFERENZIATA
Chi vive in periferia, nelle frazioni, nella Piana Reatina, in zone della città ove insistono case sparse dall’anno in corso si vedrà aumentare la tassa sui rifiuti di almeno il doppio di quello che ha pagato finora, senza che il servizio di raccolta venga migliorato.
Il Comune di Rieti non potendo più alzare le aliquote fiscali che sono al massimo consentito dalla legge, non intende più rispettare la legge laddove consente riduzioni fiscali, in particolare della tassa sui rifiuti, per quei cittadini che non sono serviti da un cassonetto di raccolta rifiuti nelle immediate vicinanze.
In tal caso il limite del 40 per cento della tariffa è la misura massima consentita dalla legge che il Comune poi può graduare a seconda della distanza delle abitazioni dal punto più vicino di raccolta.
L’Amministrazione Comunale con una modifica del regolamento della Tarsu diminuirà la riduzione del 60% della tariffa ordinaria al 20% e questo riguarderà la maggior parte delle abitazioni.
Il Gruppo del Partito Democratico ha presentato un emendamento che, se verrà accolto, consentirà di pagare, per chi non è servito con un centro di raccolta nelle immediate vicinanze, una tariffa pari al 20% di quella ordinaria per distanze dal punto di raccolta superiori a 2.000 metri e del 40% per distanze dal punto di raccolta da metri 400 fino a 2.000 metri.
In tal senso chi vive, laddove non vi è lo stesso servizio dei centri abitati, ha diritto ad una riduzione della tassa; il Comune deve migliorare il servizio per pretendere che non siano applicate le riduzioni previste dalla legge.
Crediamo che chi vive in case sparse, nella piana reatina e nelle frazioni che normalmente riceve servizi pubblici inferiori rispetto al centro della città e che contribuisce ugualmente al costo degli stessi non debba essere ulteriormente penalizzato.
Non è giusto che gli insuccessi avuti dall’Amministrazione Comunale, guidata dal centrodestra da più di 15 anni, nel campo delle politiche dirette alla raccolta differenziata che, innanzitutto, avrebbero permesso una riduzione dei rifiuti smaltiti con il relativo costo di smaltimento, li continuino a pagare i cittadini e nel caso quelli che ad oggi ricevono un servizio di raccolta inferiore al normale.
Anzi si propone che soprattutto ai cittadini abitanti in case sparse, con maggiori spazi a disposizione, si possa consentire una riduzione del rifiuto da smaltire attraverso una pattumazione domestica e una raccolta differenziata da praticare anche attraverso centri di raccolta con la conseguente riduzione della tassa, forma necessaria di incentivazione al fine del successo di ogni politica di riduzione e recupero del rifiuto.
IN PROVINCIA "ARRIVEDERCI RAGAZZI" PER RICORDARE LA SHOAH
In occasione del Giorno della Memoria, la Provincia di Rieti – IX Settore Cultura – ha ritenuto importante organizzare un’iniziativa di riflessione sui temi della Shoah rivolta principalmente agli studenti delle scuole medie superiori del Reatino.
Domani, 27 gennaio 2010, alle ore 10 presso l’aula consiliare della sede della Provincia di Rieti in via Salaria sarà proiettato il film di Louis Malle, Arrivederci ragazzi, vincitore del Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1987.
L’inquadramento storico sarà svolto da Carlo Felice Casula, professore ordinario di Storia contemporanea presso l’Università degli Studi Roma Tre, che risponderà anche alle eventuali domande degli studenti.
Parteciperanno anche il presidente della Provincia di Rieti, Fabio Melilli, e il consigliere delegato alle Politiche culturali e all’Università, Domenico Scacchi.
IL SALUTO AI REATINI DEL QUESTORE BENEDETTI
Alla fine di questo mese lascerò l’incarico di Questore della Provincia di Rieti, dopo due anni e mezzo di permanenza, per assumere la direzione della Questura di Siena. Sono estremamente felice della nuova sede e grato della fiducia ancora una volta accordatami dal Capo della Polizia e dai vertici della Amministrazione al cui interno, sempre con compiti operativi, lavoro da più di trentadue anni.
L’idea di entrare in Polizia, alla fine degli anni ’70, per me non fu affatto frutto del caso o della mera ricerca di un lavoro, ma una precisa scelta di vita che ancor oggi rifarei e che non mi ha per nulla stancato, disincantato od indurito.
Ricordo ancora la sorpresa dei professori e la faccia degli altri studenti della Facoltà di Giurisprudenza di Pisa quando candidamente esternai tale proposito.
Insieme alla contentezza di tornare nella mia Regione, e per di più in una bellissima città carica di storia, però, non riesco a scacciare una sensazione di malinconia, poiché a Rieti mi sono trovato benissimo ed ho stretto e coltivato numerose amicizie che, sono certo, poco più di due centinaia di chilometri di distanza non faranno inaridire.
Qui, a Rieti, mia prima sede, ho imparato, o meglio ho iniziato il mio apprendistato, a fare il Questore: una professione che non si studia solo sui libri o nei pur validi corsi di formazione, ma che richiede un grande impegno, serietà, equilibrio, umanità e, certe volte, anche pazienza.
Non spetta a me dire se sono stato un Questore bravo o cattivo, quello che posso dire è che qui ho maturato una esperienza preziosa e che mi sono impegnato al massimo per rendere un servizio alla comunità reatina e per non tradire la fiducia di chi tale delicato incarico mi ha dato.
In ciò sono stato aiutato dal fatto che con tutte le Autorità, Prefetti in primis, ed i vertici delle Forze dell’Ordine – mi piace citare in particolare l’Arma dei Carabinieri – si è creata una “squadra” di persone, legate da grande stima trasformatasi, per una strana alchimia e quasi senza rendersene conto, in profonda amicizia, che ha sempre e soltanto guardato alla sostanza delle cose ed ai bisogni di sicurezza della collettività e mai si è trincerata dietro formalismi, gelosie o burocrazia.
Sono stato anche fortunato ad ereditare dal mio predecessore una Questura sana e ben organizzata che sono lieto di consegnare al mio successore, dopo aver potenziato il controllo del territorio ed i servizi investigativi, antidroga in particolare.
Rieti è una città accogliente, a misura d’uomo, dove ancora esistono i valori di una volta, come dimostra il fatto che la stragrande maggioranza dei delinquenti che assicuriamo alla giustizia provengono da altre realtà. Anche le manifestazioni di protesta, purtroppo causate dalla crisi economica, si sono sempre svolte con grande compostezza e dignità.
Potrei citare le molte operazioni di polizia giudiziaria e i numerosi servizi di ordine pubblico e di prevenzione condotti a buon fine dalla Polizia di Stato, ma ritengo che il merito vada non a me bensì ai miei collaboratori di ogni ordine e grado che hanno operato, magari passando notti insonni e rischiando di persona.
Conservo tante soddisfazioni e bei ricordi, mentre i momenti più brutti che mi porto dentro sono il giorno dei funerali delle giovani ed innocenti vittime del terremoto e la veglia notturna ai due Carabinieri scomparsi in un tragico quanto assurdo incidente stradale.
Concludo con un augurio di buon lavoro al nuovo Prefetto Chiara Marolla e con un cordiale ed affettuoso saluto a tutti i reatini, sperando che si risolva presto la crisi occupazionale e che la città e la provincia possano avere il posto che giustamente loro compete, per bellezza dei luoghi, arte e storia, negli itinerari turistici e religiosi.
A.S.M.: DEVIAZIONE LINEE E CESSAZIONE SERVIZIO RIETI-L'AQUILA
L’Azienda Servizi Municipali Rieti S.p.A. comunica all’utenza che, in seguito all’ordinanza dell’Assessorato alle Opere Pubbliche, Viabilità, e Trasporti del 25 gennaio 2010, relativa alla chiusura del traffico di Viale Morroni dall’ingresso di Piazza del Suffragio dalle ore 21.00 alle ore 6.00, nei giorni da lunedì
– le corse di ritorno della linea 423 delle ore 05.10 e delle ore 21.15, all’altezza del Cimitero Comunale proseguiranno in Via A.M. Ricci fino a Porta Conca. Dall’incrocio con Viale Morroni riprenderanno il percorso originale;
– la corsa di ritorno della linea 163 delle ore 5.50 all’altezza di Porta D’Arce sarà deviata per Ponte Cavallotti e proseguirà in Via Salaria fino al Capolinea di Piazza Cavour (non transiterà per
Da domenica 31 gennaio 2010 scadrà il contratto tra l’Azienda stessa e
Si comunica altresì che
CONSIGLIERE GUNNELLA: PIAZZA CRAXI, SAREBBE AUSPICABILE UNA VARIANTE IN CORSO D’OPERA
Il progetto di riqualificazione di piazza Craxi così come approvato dalla giunta comunale, pur presentandosi come un’opera di valore urbanistico apprezzabile per il quartiere di Campoloniano, ad un’attenta analisi mostra un punto debole: la collocazione interrata della zona destinata ad anfiteatro, che, se realizzata come da progetto, potrebbe risultare un facile e discreto ritrovo per tossici, giacché tale porzione dell’opera risulterebbe nascosta dalla circostante visuale.
Qualora dovesse realizzarsi tale timore, si rischierebbe di vanificare il beneficio derivante dall’opera, negando alla popolazione del quartiere la possibilità di un luogo di ritrovo gradevole e sicuro.
Da architetto, da consigliere comunale, ma soprattutto da padre di tre figli quale sono, sento il dovere civico di suggerire una variante in corso d’opera, che, pur senza snaturare il progetto, tenga conto delle considerazioni espresse, al fine di ottimizzare l’efficacia dell’intervento.
Ad ottenere tale scopo reputo sufficiente prevedere che la quota d’imposta dell’anfiteatro venga rialzata, così da evitare quei possibili punti nascosti.
Essendo portavoce della preoccupazione di molti genitori residenti nel quartiere e non avendo avuto riscontro nella fase progettuale definitiva a seguito di colloqui personali con diversi membri del palazzo di città (assessore preposto, sindaco ecc.) mi sono visto costretto ad appellarmi a questo strumento di comunicazione (il comunicato stampa) con la speranza di avere maggior eco e di ottenere una maggiore sensibilizzazione al “caso”.