IL CONSIGLIERE VALENTINI PROPONE LA CITTADINANZA BENEMERITA AL SOVR.PACIFICI DELLA POLIZIA DI STATO

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Con riferimento alle deliberazioni del Consiglio Comunale in data 20 novembre 2009, dove è stato approvato all’unanimità, il regolamento per il conferimento della Cittadinanza Onoraria, e Cittadinanza Benemerita, dove il Comune, in casi eccezionali, conferisce la Cittadinanza Onoraria in conformità a diverse motivazioni, tra cui il contributo al progresso della cultura, un personale apporto al miglioramento della qualità della vita nella comunità, nella produzione di beni e nelle professioni, un esemplare interessamento verso la Città o ai valori della solidarietà, mentre la Cittadinanza Benemerita è concessa, invece, per premiare l’attività di quei cittadini che, con opere concrete nelle scienze, arti, lettere, industria, scuola, sport o con atti di coraggio e abnegazione civica, abbia giovato alla città promovendone l’immagine, il prestigio e abbiano concorso alla crescita del bene comune.

Ritenuto che tale onoreficienza (cittadinanza benemerita) è conferita a coloro che sono nati o residenti nel Comune di Rieti, e considerato che l’Amministrazione Comunale interpretandone anche i sentimenti, intende segnalare alla cittadinanza un suo conterraneo che seppure nell’esercizio delle sue funzioni si è distinto andando oltre il doveroso espletamento dei compiti Istituzionali assegnatigli.

Visto che, in base alla deliberazione sopra citata, le onorificenze sono concesse a seguito di deliberazione del Consiglio Comunale, e che tale conferimento è suggellato con medaglia raffigurante lo stemma del Comune di Rieti che riporta inciso il nome della persona, e con una pergamena con le motivazioni della concessione, il Consigliere Comunale Claudio Valentini, propone di conferire per quanto sopra esposto l’Onorificenza della Cittadinanza Benemerita al dipendente della Polizia di Stato, Sovr.Giancarlo Pacifici, che in servizio di pattuglia, la notte fra sabato e domenica 20 settembre 2009, si distingueva per abnegazione, coraggio e sprezzo del pericolo, gettandosi nelle gelide acque del fiume Velino in prossimità del Ponte Romano salvando la vita ad un’aspirante suicida.

 

NELLA SEDE DI RIFONDAZIONE COMUNISTA PROIEZIONE DEL FILM "LE OMBRE ROSSE"

Sabato 6 febbraio alle ore 18,00 presso la sede di Rifondazione Comunista in via Santa Agnese 13/E verrà proiettato il film “Le ombre rosse” alla presenza del regista Citto Maselli.

Trama del film:
Un intellettuale di fama mondiale viene invitato nel centro sociale "Cambiare il mondo", creato nei locali fatiscenti di un vecchio cinema romano. L’uomo resta profondamente colpito dal fermento e dalla vita che anima questo luogo. Da una intervista rilasciata alla "Tv di strada" nasce casualmente un’idea rivoluzionaria: da questi luoghi giovanili così vitali possono svilupparsi delle realtà socialmente e culturalmente innovative.
L’idea raccoglie l’entusiasmo
generale e diventa un progetto destinato a creare grande clamore mediatico. Si apre un caso internazionale. Tutti si mobilitano e vogliono cavalcare l’occasione. Ma quel fermento vitale che tanto aveva colpito l’intellettuale viene ben presto stravolto, fatto oggetto di diatribe e
scontri tra le diverse anime della sinistra.
Fino allo
smarrimento.

Regia: Francesco Maselli 
Sceneggiatura: Francesco Maselli  
Attori: Ennio Fantastichini, Arnoldo Foà, Roberto Herlitzka, Valentina Carnelutti, Flavio Parenti, Lucia Poli, Luca Lionello, Eugenia Costantini, Ricky Tognazzi, Ninni Bruschetta, Massimo Bonetti.
Uscito al cinema: 04/09/2009 
Genere: Drammatico

"I GRANDI PAS DE DEUX" AL TEATRO VESPASIANO

Una serata dedicata ai grandi “Pas de deux” interpretati dalla Compagnia del Balletto Classico Liliana Cosi-Marinel Stefanescu celebrerà la bellezza di capolavori che non hanno epoca, perle degli spettacoli più famosi del grande repertorio.

Con lo spettacolo “I grandi pas de deux”,  il programma dedicato alla danza all’interno del cartellone della stagione teatrale 2009-2010 organizzata dall’assessorato ai Beni Culturali offre un altro appuntamento da non perdere.
L’evento, previsto martedì 9 febbraio alle 21 al Teatro Flavio Vespasiano, è presentato in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Regione Lazio e Mediascena.

Alcuni “pas de deux” saranno estratti dai balletti più famosi (Les Corsaire, Don Chisciotte, Coppelia, Fiamme di Parigi, Raymonda) nella loro versione originale, altri riproposti dall’efficace linguaggio coreografico di Marinel Stefanescu, altri ancora creati appositamente da coreografi ispirati da pagine immortali.

Per “Grande Pas de deux”  si intende l’assieme del "Passo a due" con le "variazioni" maschile e femminile e le "code"; proprio per questa struttura, esso permette agli interpreti di esprimere al meglio la propria tecnica e sensibilità artistica, sia nei brani danzati in coppia che negli assoli e nelle "code" colme di virtuosismo. Il virtuosismo e la tecnica dei Grand Pas de deux, parlano da soli, è arte per se stessa, talmente è alta la preparazione richiesta agli interpreti per poterli affrontare.

Nel corso della serata si toccheranno anche altri generi di "passi a due": alcuni "duetti" creati su brani particolarmente espressivi e intensi del repertorio della musica classica, come quelli sui Notturni di Chopin o sulla "Serenata al Chiaro di Luna" di Beethoven o sul famoso "Sogni d’amore" di Liszt.

Con questo spettacolo, la Compagnia Balletto Classico, con oltre trent’anni di attività, offre al pubblico la sua alta professionalità "quale espressione di arte e di cultura, strumento di elevazione, momento dell’armonia e della bellezza che l’anima di ogni uomo ricerca", come recita il suo Statuto, e allo stesso tempo una serata brillante e particolarmente adatta al pubblico più vario.   

Musiche: Tchaikovsky, Chopin, Delibes, Minkus, Liszt, Beethoven, Asafiev, Drigo, Glazounov. 

Biglietti: posto unico numerato 18 euro, ridotto 13. Riduzioni: giovani fino a 18 anni, adulti oltre i 65, gruppi di almeno 10 persone, scuole di danza.

Prevendita: il giorno dello spettacolo presso la biglietteria del teatro in via Garibaldi (0746.271335) dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 21.

PAGANICO SABINO: CONSEGNATI GLI INCENTIVI AI GIOVANI RESIDENTI

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Nuova iniziativa del Consiglio sovracomunale dei giovani di Paganico Sabino.
Dopo la premiazione dei neodiplomati residenti nel territorio di competenza del Consiglio, gli otto Comuni del Basso Turano, che si è tenuto un paio di mesi fa, è ora la volta dell’assegnazione degli incentivi ai giovani residenti che hanno acquistato di recente apparecchiature informatiche.

I
n seguito ad apposito bando dello scorso novembre, sono state presentate sei domande ma sono risultati in regola con i requisiti stabiliti solo cinque giovani: David Novelli, Federico Rossi e Marco Silvetti di Castel di Tora, Irene Pandolci di Paganico Sabino e Beatrice Sinibaldi di Marcetelli.

Ad essi il Presidente Giovanni Novelli ed il Sindaco di Paganico Clemente Dominici consegneranno sabato 6 alle ore 17 un assegno che varia dagli 81, 80 ai 234,40 € nel corso di una apposita cerimonia che si svolgerà presso la Sede Comunale di Paganico Sabino, Ente Capofila.
All’incontro sono stati invitati gli otto  sindaci del territorio e l’assessore provinciale Francesco Tancredi.

Con l’occasione si  terrà anche una riunione del Consiglio dei Giovani composto di quindici membri  per decidere sulle ulteriori iniziative da adottare nel corso dell’ormai imminente primavera.

LA STAGIONE DI PROSA CONTINUA CON UNA PRIMA NAZIONALE

Terzo appuntamento con la grande prosa per la stagione teatrale 2009-2010 che domenica 7 febbraio alle 18 vedrà arrivare a Rieti in prima nazionale lo spettacolo di Luigi Pirandello “Non si sa come”, con la regia di Sebastiano Lo Monaco (in allegato una sua foto).  Il teatro Flavio Vespasiano torna così a ospitare il grande talento di Lo Monaco, che all’adeguamento all’oggi di Pirandello ha dedicato già tante sue opere di successo.

Lo spettacolo, inserito all’interno della rassegna organizzata dall’assessorato ai Beni Culturali, non è una parodia di Pirandello (anche se i comici di Rivista, le canzonette popolari e gli sketch sono quanto di meno gli è familiare); al contrario è un omaggio estremo allo scrittore siciliano, perché infila una sua trama (quella di Non si sa come, appunto) in un contesto sociale che gli è lontano, quello della comicità popolare. Con l’obiettivo di dimostrare che le tematiche pirandelliane resistono anche oltre i propri confini drammaturgici, storici e sociali.

Costo biglietti: intero 20 euro, ridotto 18. Prevendita presso il botteghino del teatro nel giorno dello spettacolo dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Telefono: 0746.271335

La storia
Su una nave da crociera degli anni Trenta c’è una compagnia di comici di Rivista che ogni pomeriggio prova numeri nuovi da proporre la sera ai croceristi.
Due coppie e un tecnico-amministratore formano il gruppo guidato da un uomo che gli altri chiamano il Conte: forse ha un passato aristocratico (i suoi modi lo farebbero supporre) ma se lo ha, è certamente un passato decaduto (la sua tendenza a filosofeggiare lo dimostra).
Noi incontriamo i comici mentre provano i loro numeri, ma presto veniamo a scoprire di più della loro vita. In realtà, le due coppie sono legate anche da un incastro di segreti: in passato i ruoli si sono incrociati e ognuno dei due uomini ha consumato una passione con la moglie dell’altro.
Forse si amano ancora così, intersecando la loro realtà con le loro aspirazioni e i loro destini.
Forse no. Di certo il Conte si diverte a chiosare realtà, aspirazioni e destini. Il tutto tra una prova e l’altra, tra una canzone e l’altra, tra un pezzo musicale e l’altro, nel vitale ripetersi della loro vanità comica.
Fino al colpo di scena finale, quando i tradimenti intrecciati saranno rivelati e la realtà apparirà troppo pesante per essere trasformata in fantasia filosofica, com’è abitudine del Conte.

RISSA IN STRADA, LA POLIZIA DI STATO DENUNCIA 7 GIOVANI REATINI

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La Squadra Mobile della Questura di Rieti ha denunciato in stato di libertà, alla locale Autorità Giudiziaria, sette giovani reatini: B.E. di anni 24; A.E., di anni 22; D.R.F., di anni 22, resisi responsabili del reato di rissa aggravata e lesioni personali; L.S., di anni 24 e A.G., di anni 24, resisi responsabili di rissa aggravata e R.N., di anni 22 ed una ragazza F.E., di anni 23, resisi responsabili di favoreggiamento personale.

Nella nottata del 9 gennaio u.s. il giovane reatino L.S. si è recato presso il Pronto Soccorso dell’O.G.P. di Rieti per farsi medicare alcune lesioni procurategli da un coetaneo nel corso di una rissa avvenuta in strada.

Le indagini della Squadra Mobile della Questura di Rieti, attivate immediatamente, hanno permesso l’individuazione degli altri giovani reatini corresponsabili nella rissa, avvenuta per futili motivi: B.E., A.E., D.R.F. e A.D..
Gli investigatori, infatti, grazie ad una lunga serie di interrogatori, hanno accertato che, nella serata precedente, L.S. ed un suo amico, A.D., dopo aver trascorso alcuni momenti all’interno di un noto pub del centro cittadino, erano venuti a diverbio con B.E., dal quale ne era scaturita una piccola colluttazione, non degenerata in rissa esclusivamente grazie al tempestivo intervento di altri giovani avventori.

Dopo che i giovani si erano allontanati dal pub, B.E. ha contattato telefonicamente L.S. per rintracciarlo e chiarire quanto accaduto poco prima.
L.S., in compagnia del suo amico A.D., ha così atteso in strada, nel quartiere di Piazza Tevere, B.E., che si è presentato in compagnia di due suoi amici D.R.F. ed A.E. con il solo intento di picchiarlo.
I tre ragazzi hanno infatti malmenato sia L.S., procurandogli un trauma cranico che A.D., procurandogli lieve lesioni.
I tre giovani aggressori sono così stati denunciati in stato di libertà per i reati di rissa aggravata e lesioni personali, mentre L.S. ed A.D. per il solo reato di rissa aggravata.

Nel corso delle indagini, gli investigatori hanno anche denunciato in stato di libertà altri due giovani reatini: R.N., di anni 22, poiché, pur avendo assistito alla colluttazione, non ha riferito agli Agenti le circostanze dell’accaduto di cui era a conoscenza ed una ragazza, F.E., di 23 anni, poiché ha fornito un alibi ad uno dei responsabili della rissa, dichiarando agli uomini della Squadra Mobile che al momento dell’evento criminoso si trovava in altro luogo, in sua compagnia.

I due giovani dovranno così rispondere davanti alla competente A.G. del reato di favoreggiamento personale.

PAOLUCCI: TAGLIO TASSE IN BUSTA PAGA, NO SU ALIQUOTE SERVONO SOLO AGLI EVASORI

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"Ridurre subito le tasse sulle buste paghe dei lavoratori dipendenti e pensionati, senza variazioni sulle aliquote fiscali che servono soltanto a ridurre i prelievi sui finti poveri, cioé gli evasori; e dare un bonus per i figli, senza quozienti familiari perché sono cose complicate".

E’ la linea di riforma fiscale ribadita dal segretario della Uil, Alberto Paolucci, a margine del congresso regionale del sindacato Uil Lazio.
"Bisogna fare delle cose semplici – aggiunge Paolucci – e i fondi ci sono: equiparare le tasse sulle transazioni finanziarie a quelle che ci sono in Europa; trasferire una parte del carico fiscale dal reddito ai prodotti; e si deve ridurre l’evasione fiscale, e ridurla di 10 miliardi di euro l’anno è alla portata di mano, non  bisogna fare miracoli". Basta volerlo

MAXI OPERAZIONE DEL CORPO FORESTALE, SEQUESTRATI TRE CANILI

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Si e’ conclusa in questi giorni una vasta operazione condotta in  sabina dagli agenti dei comandi stazione Forestale di Cottanello e Poggio Mirteto Monte San Giovanni in Sabina , sulla presenza di canili nei comuni di Tarano, Poggio Mirteto e Fara in Sabina. l’attivita’ di indagine ha consentito di accertare che molti cani detenuti nei canili controllati, non erano identificabili; ma vediamo in dettaglio come si sno svolti i fatti nei singoli territori:

Comune di Tarano:  durante i controlli sul territorio è stata rinvenuta una struttura che ospitava 27 cani di diverse razze, di cui sultanto 9 risultavano identificabili. tra questi grazie alla fattiva collaborazione del servizio veterinario di Poggio Mirteto, si accertava che un cane ivi presente risultava rubato qualche tempo prima in un comune della provincia di Frosinone. nel corso dello stesso controllo venivano accertata la presenza  di 16 fagiani detenuti senza le previste autorizzazioni. la struttura e’ stata posta sotto sequestro amministrativo, così come i fagiani, mentre il cane risultato rubato è stato sequestrato  penalmente. Il titolare della struttura dovrà rispondere del reato di ricettazione, in via penale; mentre a livello amministrativo gli sono stati contestati 3 verabali per violazioni a norme sanitarie,, anagrafe canina, ecc.

Comune di Poggio Mirteto: anche in questo caso è stata rinvenuta un’analoga struttura adibita a canile con 31 cani, di cui soltano 17 identificabili. tra questi un esemplare presentava un’abrasione nella coscia dove solitamente veniva impresso il tatuaggio. l’attività di indagine condotta dagli agenti della forestale ha portato al deferimento all’autorità giudiziaria di due persone coinvolte nei fatti. in via amministrativa al detentore dei cani sono stati elevati 15 verbali , per violazioni  alle norme sull’anagrafe canina e polizia veterinaria. animali e struttura sono stati sequestrati.

Comune di Fara Sabina. anche qui, all’interno di una struttura adibita a canile venivano rinvenuti 11 cani di cui, a seguito della “lettura” del micro-cip e/o del tatuaggio, solo 6 potevano essere identificati. come negli altri due casi sono scattati sequestri e sanzioni amministrative.

Significativo il fatto che molti dei cani, non identificabili, appartengano a razze particolarmente apprezzate nell’esercizio dell’attività venatoria, così come il cane risultato inequivocabilmente rubato. fondamentale ’ il contributo fornito dal personale del servizio veterinario AUSL di Poggio Mirteto.

Altri controlli sono tutt’ora in corso sul territorio di comptenza del comando provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Rieti.

QUESTA MATTINA ALL'ITG DI RIETI, DACIA MARAINI PRESENTA "LA RAGAZZA DI VIA MAQUEDA"

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Libreria Gulliver e Associazione Vacuna rendono noto che questa mattina, mercoledì 3 febbraio alle ore 11 nella sala conferenze dell’Istituto Tecnico per Geometri di via Angelo Maria Ricci a Rieti si terrà l’incontro con la scrittrice Dacia Maraini, che presenterà il suo ultimo libro “La ragazza di via Maqueda” (Rizzoli).

L’appuntamento letterario con la prestigiosa autrice  è stato organizzato in collaborazione con l’istituto Tecnico “Ugo Ciancarelli”. Dialogherà con l’autrice la giornalista Francesca Dominici.

“La ragazza di via Maqueda”
È un percorso che nasce da lontano, quello di questo corposo e importante viaggio nei racconti di Dacia Maraini. Un viaggio che attraversa il tempo e che si svela attraverso le storie e i luoghi, gli indimenticabili personaggi femminili e una geografia di vita e di idee. Partiamo da una Sicilia fatta di mare e di vento, di corse e di tuffi, in cui l’autrice arrivò da bambina dopo le brutture della guerra.

AL 4 STAGIONI SI PARLA DI ENERGIA RINNOVABILE

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Pannelli solariGiovedì 4 febbraio 2010 si terrà a Rieti presso la sala Convegni dell’Hotel 4 stagioni, una Tavola Rotonda su un tema di particolare attualità che ha visto crescere negli ultimi tempi  il confronto scientifico e politico sulle applicazioni nel territorio, sulle ripercussioni ambientali, sulle compatibilità paesaggistiche e sull’efficienza energetica delle centrali  fotovoltaiche e di altre fonti di energia rinnovabile.

Di pari tempo il confronto si sviluppa e necessita di adeguati approfondimenti sul versante delle occasioni di sviluppo economico,  in relazione alle tecnologie e ai prodotti che il sistema industriale ha  prodotto e ancor più incrementerà nel prossimo futuro.

Energie Rinnovabili, costruire lo sviluppo, salvaguardare l’ambiente.

Parteciperanno:

Prof. Vittorio Amadio – Comitato Scientifico Nazionale Lega Ambiente – Università Mediterranea di Reggio Calabria

P
rof. Carlo Cecere – Responsabile del Polo Reatino – Facoltà Ingegneria La sapienza

Dott. Enzo D’Antonio – Amministratore Delegato Solsonica

C
oordina: arch. Roberto Giocondi