LA F.C.RIETI DI NUOVO IN TERRA SARDA

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Il Rieti approda nuovamente in terra sarda alla ricerca di punti preziosi. Si tratta di uno scontro salvezza che vedrà i reatini giocare contro la squadra del Castelsardo, che con i suoi 20 punti, si trova nel terz’ultimo posto della classifica.

Entrambe le formazioni cercheranno ad ogni costo la vittoria. Andranno tenuti sott’occhio i risultati degli altri incontri in programma che domani potrebbero stravolgere la classifica.

All’andata il Rieti pareggiò con gli isolani (1-1).
Mister Mariani manderà in campo una squadra uguale a quella della scorsa settimana vincente sul Gaeta.

FORTITUDO, ARRIVA AL PALALEONI KOSTRUIRE GIRO VOLLEY

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La Fortitudo riprende il cammino del girone di ritorno e dopo l’entusiasmante vittoria per tre a zero contro le romane della Borghesiana torna a intravedere uno spicchio di sole ma la strada dei play off è ancora lunga.

Arriva al Palaleoni, domenica alle ore 17,30, il Kostruire Giro Volley, formazione quadrata che va in cerca di punti per uscire dalle sabbie mobili della classifica.
La fortitudo, invece dopo il cambio di rotta con la Borghesiana sembra essere tornata ai fastoi di un tempo e Ciambella nonostante le defezioni di Barbara Ruggeri, ancora un mese di stop per lei, e Nicoletta Nobili, sembra convinto che l’impresa di domenica è si, ardua, ma possibile da conquistare.

L’arrivo di Laura Barbati ha fatto tornare un po’ di voglia a capitan Fortini e compagne e quindi i presupposti sembrano esserci tutti. L’elemento che poi è erntusiamante è l’imbattibilità del Palacordoni, dove la Fortitudo quest’anno ha sempre fatto bottino pieno con l’aiuto del sempre caloroso e rumoroso pubblico di casa.

"Riprendiamo il cammino, commenta Alessandro Ciambella, consapevoli che la nostra è una strada tortuosa ma non in salita e con queste premesse affronteremo partita dopo partita per salire posizioni in graduatoria. Alla luce dei fatti, e con tutti i problemi di organico che abbiamo avuti era sicuramente difficile fare di meglio ma da adesso non ci saranno più scusanti. E’ arrivata Laura Barbati a darci una mano e di questo ne sono davvero felice, è una atleta che stimo e dopo un solo allenamento contro la Borghesiana ha dato un ottima prova delle sue qualità e non a acaso i suoi anni trascorsi in campionati nazionali ci fanno assolutamente aumentare la qualità del sestetto.
Il giro Volley è squadra tosta, soffrimmo molto all’andata ma avemmo la meglio, domenica dovremmo ripeterci."

La strada è ancora lunga per capitan Fortini,, ma la voglia di fare bene è molta per cui i tifosi della Fortitudo dovranno avere fiducia delle proprie atlete
Domenico Cantonetti, direttore sportivo della Fortitudo la pensa esattamente così "abbiamo terminato il girone di andata e le difficoltà sono state tante, il coach è sempre rimasto al suo posto per una fiducia incondizionata tra società e tecnico, d’altra parte nella nostra storia nessuno è mai arrivato più si di Alessandro Ciambella e noi siamo fiduxciosi in un girone di ritorno ad alto rendimento."

CICCHETTI: SOLIDARIETA' AGLI 11 EX LSU DELLA PROVINCIA

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Appare fondata la battaglia che undici ex Lsu della Provincia di Rieti, a suo tempo distaccati impropriamente presso la fondazione “Sabina Universitas”, stanno conducendo da cinque anni per reclamare la differenza tra le retribuzioni percepite e quelle maturate e i contributi relativi a circa sei anni di lavoro.

Come è noto, la vicenda ebbe inizio con una ispezione congiunta di Inps e Ispettorato del lavoro che nel verbale rilevarono l’anomala e illegale utilizzazione degli Lsu e la nascita di fatto a loro vantaggio, di un vero e proprio rapporto di lavoro dipendente. Nell’augurarmi che le vicende giudiziarie nate in conseguenza di quel verbale ispettivo giungano rapidamente a conclusione, manifesto la più viva solidarietà a quegli ex Lsu che sono stati oggetto di distorto utilizzo e di sostanziale sfruttamento.  

ABITANTI DI MOLINO DELLA SALCE E COMITATI CITTADINI HANNO INCONTRATO FERRONI

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Si e’ svolta una riunione nella sede del Consorzio Industriale di Rieti , con il Presidente A. Ferroni , l’ingegner Fagiani e l’ngegner Fabrizi del Consorzio , con alcuni residenti del quartiere Molino della Salce , comitato Bassa Tensione , Cittadinanzattiva e Postribu’ .

Il pres.te Ferroni ha illustrato nel corso dell’incontro, le varie problematiche affrontate nella gestione del depuratore cittadino in localita’ Campo Saino e le sue future attivita’ , compresa quella della "Termovalorizzazione" dei fanghi. I cittadini e le ass.ni rappresentanti ,invece ,si sono fatte carico di riportare tutte le paure e i timori , che la gestione dello stesso depuratore ha creato nella cittadinanza .

E’ di questi giorni , la notizia dell’installazione di un "termvalorizzatore" ,avvenuta a partire dal 2005 e collaudato nel 2007, che a detta del Pres.te Ferroni "si rende necessario , per l’abbattimento dei costi di smaltimento dei fanghi essiccati ". Su questo punto la rappresentanza cittadina si e’ mostrata ferma sulle sue posizioni , cioe’ quella di una non condivisione della scelta , anche alla luce dei recenti sequestri e dissequestri , ( ma da come risulterebbe, ancora sotto indagine ) avvenuti nell’ultimo anno , di alcune parti della struttura all’interno del depuratore . T

utto cio’ non puo’ far restare i cittadini tranquilli e sereni ed e’ per questo , che dal Comitato  Bassa Tensione, e’ stata avanzata l’ipotesi di monitorare 24 ore su 24  , l’ingresso in entrata e in uscita attraverso un sistema di videosorveglianza e rendere visibili le immagini "in diretta" sul sito del consorzio industriale. La proposta ha trovato nel Pres.te Ferroni assoluto riscontro positivo.

Oltre a questa iniziativa il Pre.te Ferroni , ha fatto sue anche le richieste di trasparenza degli atti amministrativi , promettendo la pubblicazione sul sito dell’ente , di tutte le documentazioni e l’iter intrapreso per l’autorizzazione del "termovalorizzatore" , comprensiva della documentazione di collaudo con i dati tecnici e matematici di "ricaduta dei fumi del "termovalorizzatore" effettuata negli anni scorsi.Nel corso della riunione si e’ appreso che oltre alla gia’ avvenuta autorizzazone della Regione Lazio per la VIA ( valutazione impatto ambientale ) si sta attendendo in questi giorni anche la conclusione dell’altro procedimento regionale dell’ A.I.A. ( autorizzazione integrata ambientale ). Il comitato Bassa Tensione ,oltre a seguire l’evolversi della vicenda dell’impianto di bitume a Vazia , insieme alle altre ass.ni , continuera’ a monitorare e a rappresentare tutte le continue richieste dei cittadini a difesa dell’ambiente e della salute.

 

GLI ABITANTI DI POGGIO FIDONI INCONTRANO L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE

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Lunedì 8 Febbraio alle 18 nella sala parrocchiale della chiesa Santa Maria Delle Grazie di Piani Poggio Fidoni si terrà un incontro tra i rappresentanti dell’Amministrazione comunale e la cittadinanza.
A renderlo noto è David Iacoboni, presidente della Prima Circoscrizione Comunale.

“Tale incontro  – dichiara Iacoboni – è volto a rendere note le iniziative che l’amministrazione intende intraprendere in tale zona e a confrontarsi quindi con la popolazione per recepire le richieste della cittadinanza. A tale incontro parteciperà il Comandante della Polizia Municipale Enrico Aragona, interverranno inoltre i consiglieri Circoscrizionali Bernardino Pitotti e Massimiliano Bustini”.

AL VIA LE PROCEDURE PER LA CONSULTA DEL VOLONTARIATO

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La Provincia di Rieti ha avviato le procedure per la costituzione della Consulta del Volontariato.

Il Presidente della Provincia, Fabio Melilli, ha infatti dato mandato al consigliere provinciale delegato alle Politiche sanitarie, Paolo Bigliocchi, di svolgere l’attività preparatoria per la realizzazione di tale Consulta.

Le associazioni potranno manifestare il loro interesse inviando all’Amministrazione provinciale una lettera di adesione all’attenzione del consigliere Bigliocchi

PROVINCIA DI RIETI, INNOVAZIONE E SVILUPPO AL SETTORE AMBIENTE

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L’Assessorato all’Ambiente presieduto dall’Arch. Michele Beccarini, nell’ambito delle competenze istituzionali delegategli, ha promosso un rinnovamento progressivo delle attrezzature d’ufficio del VI Settore , per dare un concreto impulso e slancio alle ordinarie e straordinarie attività lavorative.

L’impegno primario è quello di informatizzare tutti i dati che verranno raccolti sullo stato dell’ambiente nel Territorio Provinciale, e per questo si è provveduto all’acquisto di materiale informatico sia Hardware che Software.

Precisamente un Software GIS (Geographic Information Systems),  di versione innovativa che rappresenta il nuovo “punto di riferimento”nell’ambito dei prodotti GIS, considerato come uno degli strumenti più potenti tra tutte le tecnologie dell’informazione, perché permette di integrare la conoscenza da sorgenti multiple e di creare un ambiente trasversale di collaborazione, tutto questo per migliorare e rendere più efficiente il lavoro quotidiano, integrando completamente la gestione delle diverse tipologie di dati (2D, 3D e immagini) facilmente  utilizzabile.

Un rilevatore GPS per la raccolta e la conservazione dei dati,   essenziale per  usare in modo adeguato le risorse e per essere al passo con la tecnologia utilizzata nel sistema globale. 
Inoltre il Settore si è dotato di una Stampante (plotter) di  ultima generazione per stampe grandi formati e per garantire maggiore produttività e creazione di carte tematiche relative al Territorio Provinciale.

MELILLI SCRIVE AL COMMISSARIO EMERGENZA NOMADI PECORARO

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Di seguito il testo della lettera inviata,  il 1° febbraio scorso, dal presidente della Provincia di Rieti, Fabio Melilli, al commissario delegato per l’Emergenza nomadi, Giuseppe Pecoraro, e al prefetto di Rieti, Chiara Marolla, in risposta alla richiesta inoltrata il 27 gennaio dalla Prefettura di Rieti su richiesta del Commissario stesso di individuare, nel territorio della provincia di Rieti, un’area idonea ove poter realizzare un villaggio attrezzato per ospitare una comunità di nomadi di 150 persone: 

“Ho ricevuto dal Prefetto di Rieti una nota con la quale mi informa della Sua richiesta di reperire nel territorio della provincia  un’area ove poter realizzare un villaggio attrezzato per ospitare una comunità di nomadi.
Nella stessa nota si precisa che l’area dovrà avere un’estensione di 2 – 3 ettari, preferibilmente di proprietà pubblica, adatta ad accogliere circa 150 persone, di facile  accessibilità e, naturalmente, urbanizzata.

Le ho più volte rappresentato la avversione della comunità reatina ad ospitare un campo nomadi.
Non credo sia possibile che la Capitale risolva i suoi problemi scaricandoli sulla provincia di Rieti.
Le ho anche ricordato  che la nostra provincia è composta da piccoli Comuni, non in grado di gestire  la presenza di un campo; nè si può immaginare che esso possa essere collocato alle porte della città.

Lei sa che i Comuni della nostra provincia hanno gestito e gestiscono importanti progetti di accoglienza ed integrazione per rifugiati politici ed immigrati ed hanno sempre collaborato con il Ministero dell’Interno anche per dare risoluzione a situazioni di emergenza.

So che il progetto di dislocazione dei nomadi dalla Capitale andrà avanti nonostante le  resistenze delle comunità locali come è accaduto per Castelnuovo di Porto.

Per questo, l’unica via possibile, in grado di evitare seri problemi di ordine pubblico e di sicurezza sociale resta quella di costruire un progetto di accoglienza di famiglie rigorosamente selezionate, che possano trovare soluzioni abitative nei nostri comuni,  naturalmente a carico del Commissariato e con presenze al massimo di una famiglia nei centri più piccoli.

A tal fine ho favorito nelle  scorse settimane incontri in Prefettura con i Sindaci e Amministratori ricevendo disponibilità di massima ad alcune condizioni che dovranno essere declinate in una intesa precisa e dettagliata nei contenuti.
Il progetto dovrà trovare il consenso degli attori coinvolti e dovrà avere nella struttura commissariale e nelle prefetture i garanti della sua piena attuazione.

Resta la mia profonda contrarietà nei confronti di scelte che scaricano sui territori delle Province del Lazio i problemi di Roma e ciò è tanto più paradossale in una provincia come la nostra alla quale Roma non riconosce i  diritti su temi di grande rilevanza economica, come ad esempio la nota vicenda delle sorgenti Peschiera – Le Capore.

La nostra provincia resta una terra accogliente e lo ha dimostrato nel tempo. Un campo Nomadi, che assumerebbe la valenza di scelta permanente, è una ipotesi alla quale ci opporremmo con decisione.
Per evitare che il nostro no  determini uno scontro istituzionale dagli esiti non prevedibili , sento il dovere di contribuire alla soluzione del problema dando la disponibilità delle istituzioni locali reatine a collaborare fattivamente con Lei sulle strade indicate”.

 

TENTATA VIOLENZA SESSUALE, DENUNCIATO 54ENNE

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La Squadra Mobile della Questura di Rieti ha denunciato alla locale Autorità Giudiziaria C.L., di 54 anni, residente in un vicino comune della provincia di Rieti, responsabile di una tentata violenza sessuale nei confronti di una diciottenne reatina.

Il fatto era avvenuto giorni orsono nei pressi della stazione ferroviaria di Rieti, ove una studentessa reatina era stata avvicinata da uno sconosciuto che, dopo averla afferrata repentinamente per un braccio, l’aveva tirata a sé cercando di baciarla.
La giovane grazie ad una pronta reazione aveva impedito all’uomo di realizzare i suoi propositi riuscendo  a fuggire.

Solo dopo pochi giorni, raccolto il necessario coraggio, la studentessa ha raccontato la brutta esperienza agli investigatori della Squadra Mobile che hanno attivato immediatamente le indagini volte alla identificazione ed al rintraccio dell’uomo.
Dopo una lunga serie di appostamenti, gli Agenti, avvalendosi esclusivamente della dettagliata testimonianza della ragazza, sono riusciti ad identificare C.L., già noto alle Forze dell’Ordine essendosi reso responsabile, nel 2001, di analogo reato.
L’uomo è stato bloccato, sempre nei pressi della stazione ferroviaria ed accompagnato presso gli uffici della Squadra Mobile dove è stato denunciato in stato di libertà per il reato di tentata violenza sessuale.

10 FEBBRAIO, GIORNATA DEL RICORDO. LE INIZIATIVE DEL MOVIMENTO RINNOVAZIONE

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In occasione della Giornata Nazionale del Ricordo, il 10 febbraio 2010, il Movimento giovanile Rinnovazione di Rieti, organizzerà una serie di iniziative in memoria delle migliaia di italiani trucidati barbaramente sul confine orientale e dei 350.000 connazionali costretti all’esilio dalle terre natie di Istria, Fiume e Dalmazia per sfuggire alla repressione dei partigiani del Maresciallo Tito e alla sistematica pulizia etnica attuata nei confronti dei cittadini italiani.  

Finalmente dopo troppi decenni di oblio il Parlamento italiano ha approvato la legge di istituzione della “Giornata del ricordo”, restituendo così dignità alla memoria delle migliaia di italiani trucidati barbaramente sul confine orientale.

Questa ricorrenza dovrà essere l’occasione per dimostrare che la storia non può e non deve essere strumento di lotta politica, ma parte integrante della cultura e della tradizione di un popolo, senza amnesie né colpevoli dimenticanze; è necessario sensibilizzare le migliaia di italiani che pur non avendo letto questa storia sui loro libri di testo, sono consapevoli di come un popolo che dimentica i suoi martiri non possa considerarsi tale.  

Le iniziative del Movimento Rinnovazione saranno rivolte al mondo studentesco, con volantinaggi e assemblee di istituto sul tema, e più in generale alla città con l’organizzazione di un volantinaggio, sabato 6 febbraio a partire dalle ore 17.00  in Piazza Vittorio Emanuele II con conseguente distribuzione di un opuscolo informativo a cura del “Comitato nazionale 10 Febbraio”. 

 “ Ricordo le migliaia e migliaia di uomini, donne, anziani e bambini, lasciati morire nel buio di una foiba, seppelliti vivi tra i morti. Perché si risparmiassero le pallottole. Ricordo maestri, preti, soldati, operai, studenti seviziati e uccisi dalle milizie comuniste jugoslave nelle scuole, in strada, in chiesa, in casa propria. Cadaveri disseminati senza pietà lungo tutto il confine nord-orientale d’Italia. Ricordo giovani donne torturate con tenaglie roventi, rinchiuse in gabbie di ferro, stuprate ed esposte al ludibrio degli uomini di Tito. Ricordo quei carnefici ancora impuniti, prosciolti dall’accusa di sterminio per aver operato in territorio "extranazionale" o mai neanche processati. Ricordo la disperazione dei 350 mila esuli italiani di Fiume, dell’Istria, della Dalmazia. Costretti ad abbandonare le loro case, le loro terre, i loro ricordi radicati nei secoli. Ricordo migliaia di persone scomparse nel nulla che l’Italia, l’Europa ed il mondo hanno fatto finta di dimenticare. Ricordo il silenzio degli storici di partito e l’omissione complice della scuola pubblica italiana, perché le giovani generazioni non sapessero, perché non ricordassero. Il 10 febbraio di ogni anno, nel "Giorno del ricordo in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano – dalmata e delle vicende del confine orientale" io indosso il fiocco tricolore per tributare il mio riconoscimento a questi Figli d’Italia troppo a lungo dimenticati. Io ricordo. E tu? ”