La Polizia incontra i ragazzi del progetto “Anch’io sono la Protezione Civile”

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Giovedì mattina, negli uffici della Questura di Rieti, si è svolto un incontro formativo con i ragazzi che hanno partecipato ai campi scuola organizzati nell’ambito del Progetto “Anch’io sono la Protezione Civile”, promosso dal Dipartimento della Protezione Civile con l’obiettivo di diffondere tra i giovani i valori della “cittadinanza attiva” e  di avvicinarli al mondo della legalità e della sicurezza. Circa venti giovani, tra i 10 e i 16 anni, accompagnati dal gruppo di Protezione Civile del Comune di Poggio Bustone, hanno fatto visita alla Questura di Rieti dove sono stati accolti dal Capo di Gabinetto ed hanno incontrato il Dirigente delle Volanti, il personale dell’Ufficio Minori e Vittime vulnerabili, della Polizia Scientifica, della Polizia Stradale e della Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica che hanno spiegato loro il ruolo e i compiti della Polizia di Stato nella società e l’importanza del rispetto delle regole. Dopo una approfondita descrizione dell’attività svolta quotidianamente dalla Polizia di Stato, i ragazzi hanno visitato la Sala Operativa dove hanno potuto osservare e conoscere le apparecchiature di controllo e i sistemi operativi presenti, soffermandosi, in particolare, sull’Applicazione YOUPOL, di immediato utilizzo  per segnalare episodi di bullismo, spaccio e violenza attraverso l’invio di immagini e messaggi direttamente alla centrale operativa della Questura. I poliziotti hanno poi affrontato temi fondamentali per i giovani  come il cyber bullismo e i pericoli del web e hanno mostrato ai ragazzi alcuni video istituzionali della Polizia di Stato. La visita è proseguita nel piazzale interno della Questura dove i piccoli “volontari” hanno potuto visitare lo stand allestito dalla Polizia Scientifica e conoscere da vicino gli strumenti di indagine e le tecniche utilizzate per eseguire i rilievi dattiloscopici. Gli operatori della Polizia Stradale hanno parlato ai ragazzi di sicurezza stradale e rispetto delle regole legate alla circolazione su strada facendo loro sperimentare un percorso interattivo con l’utilizzo di occhiali speciali che consentono di capire in che condizioni ci si mette alla guida in stato di ebbrezza. Gli ospiti hanno potuto, infine osservare da vicino una Volante  e conoscerne i dispositivi tecnologici in dotazione. Salutati dal suono della sirena della Volante, i ragazzi hanno lasciato la Questura manifestando grande entusiasmo e soddisfazione per l’esperienza vissuta a fianco dei poliziotti reatini.

Addio a Silvia Mostarda. Annullati tutti gli eventi a Poggio Bustone. Paese in lutto

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Dopo malattia nella notte appena trascorsa è deceduta la giovane Silvia Mostarda, 41 anni, figlia del noto musicista Claudio. Una gravissima perdita che ha lasciato attonita un’intera comunità. Per questo motivo tutti gli eventi in programma nel paese reatino sono annullati, tra questi il “Poggio Bustone Summer Fest 2025” e un evento CAI sezione Poggio Bustone. Le redazioni di Rietinvetrina e Radiomondo si stringono attorno ai familiari per questo gravissimo lutto.

E’ FESTA – Dal 22 al 24 agosto 2025 tornano le “Osterie dei Pozzi” XI Edizione

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Dal 22 al 24 agosto 2025 torna il grande evento che anima il centro storico di Rieti: “Le Osterie dei Pozzi“, XI edizione. Tutti i giorni dalle ore 18 spettacolo per bambini. Dalle ore 20 Aperture Osterie e dalle ore 21:30 i concerti musicali degli artisti di strada. Stand gastronomici e tanto divertimento! L’organizzazione è a cura della Sunshine APS con il Patrocinio del Comune di Rieti. Le “Osterie dei Pozzi” ti aspettano in via dei Pozzi a Rieti, dal 23 al 25 agosto 2025. Redazionale pubblicitario

Il 12 agosto il libro di Amalia Mancini “Falcone e Vespaziani” sarà presentato a Vallecupola

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Il 6 agosto scorso Palermo (alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella) ha commemorato il 45° anniversario degli omicidi di Gaetano Costa, del vicequestore Ninni Cassarà e dell’agente Roberto Antiochia, tutte vittime della mafia, sottolineando l’importanza “della memoria” in un momento nel quale la DIA segnalerebbe un cambio di politica tra le principali organizzazioni mafiose in grado oggi (abbandonando le rivalità tradizionali) di cooperare su traffici internazionali, riciclaggio e infiltrazioni nelle strutture pubbliche in un sistema ramificato su tutta la Penisola che non salva i centri periferici. Il 12 agosto si tornerà invece a parlare di Cosa Nostra in un piccolo centro della provincia di Rieti. A Palazzo Iacobuzzi (via Circonvallazione, 5) a Vallecupola, a partire dalle ore 17, organizza la presentazione del libro della giornalista e saggista Amalia Mancini dal titolo “Falcone e Vespaziani”. A coordinare l’incontro saranno il critico letterario Sandro Angelucci e la giornalista Maria Grazia Di Mario, nell’ambito della Rassegna Tra Natura e Letteratura, Festival letterario che ha l’ambizione di estendersi lungo tutto il corso dell’anno affrontando anche tematiche di attualità e rigenerazione dei territori. Una occasione importante per tornare a discutere di mafie e illegalità, ma anche di giustizia, speranza, coraggio, determinazione e integrità, con l’autrice e con l’avvocato Giovanni Vespaziani protagonista di una vicenda importante altrimenti trascurata. Il volume racconta, infatti, la storia della collaborazione tra l’avvocato e il noto magistrato, nell’ambito degli interrogatori al collaboratore di Giustizia Antonino Calderone. In un passo si legge: “Tutto iniziò in una calda giornata del 1988, tra Rieti e Roma avevo compiuto passi importanti da gigante nella mia carriera, tanto che all’epoca ero presidente dell’ordine degli avvocati del Foro di Rieti, per poi trasferirmi al Foro di Roma. Ricordo che quella giornata non aveva nulla di diverso dalle altre: il mio lavoro proseguiva spedito, non mi sarei aspettato di ricevere una chiamata al telefono di Falcone. Presidente, io la devo nominare difensore di un pentito di mafia, di un collaboratore di giustizia che si trova nel carcere di Rieti”. Da quel momento partirono gli interrogatori che portarono a ben 867 pagine di deposizione,Calderone (si spiega nel libro possedeva una enciclopedia di informazioni più vasta di Buscetta, fu grazie alle rivelazioni che fornì (alla presenza di Giovanni Vespaziani) che Falcone sarebbe riuscito a imbastire il maxi processo contro la mafia (che gli costerà poi la vita). Oggi Vespaziani è un avvocato di novantaquattro anni, nato in un piccolo borgo della Provincia di Rieti, a Castel di Tora, è originario per parte materna di Vallecupola, il libro racconta anche le sue origini e di come, queste, abbiano influenzato il suo percorso umano e professionale. Nato in una famiglia numerosa, quintogenito di otto figli, vuole studiare e ce la mette tutta, si iscrive alla Facoltà di Giurisprudenza, si laurea con il massimo dei voti, si iscrive all’Albo degli Avvocati di Rieti e consegue l’abilitazione per esame e non per anzianità. Nel 1978 con sua moglie, l’avvocato Elena Fiordeponti, apre uno studio legale associato che si occupa prevalentemente della confisca e del sequestro dei beni di indiziati, o condannati per associazione mafiosa. Una scelta quella di Giovanni Falcone dunque non “casuale”, ma ben ponderata. Giovanni Vespaziani sarà un sindaco illuminato del suo borgo natio, Castel di Tora, per 26 anni; dal 2005 ne sarà Sindaco emerito; amico fraterno di don Pierino Gelmini; a Castel di Tora apre un’altra comunità incontro per ragazzi tossicodipendenti; è stato co-fondatore dell’Associazione I borghi più belli d’Italia, promossa dalla Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, della quale è per un decennio membro del Consiglio direttivo, ha avuto il merito di avervi iscritto Castel di Tora, invitando tutti i sindaci d’Italia a seguire il suo esempio. La Biblioteca Angelo Di Mario, con questa iniziativa, proseguirà la sua missione nella valorizzazione del territorio delle Valli del Salto e del Turano e delle sue Personalità. A seguire un buffet a base di caffè e dolci tipici donati da Faraglia (Torrefazione-Rieti) e Da Gessy (Biscotteria. Cioccolateria – Nazzano). Partner dell’iniziativa le Associazioni “Iplac” presieduta da Maria Rizzi e “Iter” di Mimmo Micarelli (Osteria Nuova-Roma).

Operazione “Fiume Sicuro”, Forestale trova alvei deviati per costruzioni non autorizzate, rifiuti e prelievi abusivi

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Campagna “Fiume Sicuro”: è questo il nome attribuito all’insieme dei controlli disposti a livello nazionale dal Comando Carabinieri per la Tutela Forestale e dei Parchi per reprimere gli illeciti che alterano l’equilibrio idrologico di fiumi e torrenti. Scarichi irregolari, prelievi abusivi dai corsi d’acqua, deviazione degli alvei per costruzioni non autorizzate e sversamenti di rifiuti: c’è tutto questo nei controlli effettuati dai Nuclei Carabinieri Forestale dislocati nella provincia di Rieti. I militari hanno svolto le attività di verifica in territori sottoposti a vincolo idrogeologico e paesaggistico, nonché lungo i tratti di aste fluviali dei fiumi Velino, Turano, Salto, Tevere, Farfa e del Canale di Santa Susanna, lungo i fossi “Ranaro” e “Ratto”, nei Comuni di Borbona e Posta e i fossi “Canera” e “Montenero”, nei Comuni di Monte San Giovanni e Montenero Sabino. Gli accertamenti condotti dai Carabinieri Forestale hanno permesso di rilevare la presenza di rifiuti di vario genere depositati in prossimità o nell’alveo di fiumi e torrenti, quali inerti da demolizione, pneumatici, plastica nonché vegetazione arbustiva e arborea, a tratti sommersa, che potrebbe ostacolare il regolare flusso delle acque nel caso di eventi meteorici intensi. Ulteriori accertamenti saranno condotti dai militari della specialità Forestale dell’Arma in alcune località del Lago del Salto, dove si è appurata la mancata autorizzazione allo scarico delle acque reflue domestiche provenienti dal depuratore. L’azione dei Carabinieri Forestale mira a prevenire e reprimere le violazioni paesaggistiche, urbanistiche ed edilizie che minacciano la sicurezza idraulica, al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza, ridurre il rischio alluvioni e garantire il corretto funzionamento idraulico del reticolo.

Borgorose, prova a rubare soldi dal bancomat della banca con una mazzetta da muratore: arrestato

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Nel corso di uno dei consueti servizi perlustrativi notturni di controllo del territorio, finalizzati alla prevenzione e alla repressione dei reati contro il patrimonio, i Carabinieri della Stazione di Pescorocchiano hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 35enne, italiano, già noto alle Forze dell’Ordine per tentato furto aggravato. In tarda notte, a Borgorose, l’uomo è stato sorpreso dai militari mentre, con una mazzetta da muratore tentava di aprire lo sportello bancomat di un famoso istituto di credito, con l’intento di impossessarsi del contante contenuto. Immediatamente bloccato, è stato sottoposto a perquisizione personale, al termine della quale i Carabinieri hanno rinvenuto la mazzetta da muratore ed altri utensili. Alla luce dei gravi indizi di colpevolezza emersi in relazione al reato di tentato furto, l’uomo è stato dichiarato in stato di arresto. Si precisa, come di consueto, che il procedimento penale è attualmente nella fase delle indagini preliminari e che la responsabilità dell’indagato sarà eventualmente accertata nel corso del successivo iter giudiziario

Decine di persone al sit-in di Rieti per la Pace a Gaza. Presente anche il vescovo Piccinonna

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Venerdì sera 8 agosto a largo Mariano Vittori, fronte Cattedrale di Santa Maria, si è tenuto un nuovo sit-in in favore di Gaza e la Pace. Dalle ore 22 i presenti, accompagnati dal vescovo mons. Vito Piccinonna, si sono raccolti in preghiera auspicando lo stop della morte di centinaia di vittime innocenti. 

INPS, al via le domande per la riduzione del 50% dei contributi per nuovi artigiani e commercianti

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L’INPS, con il Messaggio n. 2449 del 7 agosto 2025, comunica che, a partire da oggi, è attiva la procedura per la presentazione delle domande di esonero contributivo destinato ai lavoratori autonomi iscritti per la prima volta nel 2025 alle gestioni speciali autonome degli artigiani e dei commercianti. La misura, prevista dalla legge 30 dicembre 2024, n. 207 e recepita dall’Istituto con la circolare n. 83 del 24 aprile del 2025, garantisce una riduzione del 50% della contribuzione previdenziale e assistenziale per un periodo di 36 mesi, a partire dall’anno di iscrizione. L’agevolazione è rivolta ai titolari di nuove attività avviate nel corso del 2025. Le domande possono essere presentate esclusivamente online tramite il Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo), selezionando il modulo dedicato “Riduzione 50% ART-COM 2025”. L’accesso al servizio avviene autenticandosi con credenziali digitali SPID (Livello 2), CNS o CIE 3.0, seguendo il percorso: Imprese e Liberi Professionisti > Esplora Imprese e Liberi Professionisti > Strumenti > Vedi tutti > Portale delle Agevolazioni > Utilizza lo strumento. In questa fase iniziale, l’accesso è consentito con profilo “cittadino” e “consulente/commercialista”. Ulteriori estensioni dei profili abilitati saranno comunicate con un messaggio successivo. Il richiedente dovrà dichiarare il possesso dei requisiti previsti dalla legge, come descritto nella Circolare INPS n. 83 del 2025, nonché il rispetto dei limiti previsti per gli aiuti de minimis alle imprese come previsto dal Regolamento UE n. 2831 del 2023. Si precisa, inoltre, che l’agevolazione mantiene validità anche in caso di variazione della posizione aziendale, senza necessità di una nuova istanza. Per maggiori informazioni è possibile consultare la circolare INPS n. 83 del 2025 e il messaggio n. 2449 dell’8 agosto 2025 disponibili sul sito ufficiale dell’Istituto.

Stasera 8 agosto sit-in per Gaza davanti alla Cattedrale

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Stasera 8 agosto a largo Mariano Vittori si terrà un nuovo sit-in in favore di Gaza e la Pace. Chi vorrà, dalle ore 22, potrà ritrovarsi davanti alla Cattedrale di Santa Maria in Rieti, auspicando lo stop della morte di centinaia di vittime innocenti.

SEI TU IL REPORTER di Rietinvetrina – Carlo: “Auto danneggiata dalle buche in via Ricci. Con quale criterio il Comune decide le vie da asfaltare?”

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Carlo scrive a Rietinvetrina per una segnalazione alla nostra rubrica SEI TU IL REPORTER: “A  quando la sistemazione di via Angelo Maria Ricci? I dossi che si sono formati causa radici degli alberi hanno trasformato la strada in un percorso di guerra. Mi hanno già provocato un danno meccanico importante all’automobile. Per non parlare di numerosi tratti di strada qualche volta anche brevi dove le buche la fanno da padrone. Con quale logica vengono le zone dove intervenire? È sotto gli occhi di tutti che sono stati fatti  lavori di bitumazione in zone dove il manto stradale non lo richiedeva” – conclude il lettore di Rietinvetrina.