Capannoni scoperchiati, pensiline sradicate: notte di danni e apprensione a Piani Poggio Fidoni

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Il violento nubifragio che stanotte si è abbattuto sul reatino ha creato tantissimi danni a Piani Poggio Fidoni con la popolazione in apprensione per ciò che è accaduto. Il fortissimo vento ha scoperchiato i capannoni agricoli, a divelto le pensine ASM, ha spezzato rami e divelto gazebi.

Terza amichevole stagionale per la Sebastiani: domani sfida a Roseto. Ciani: “Un ulteriore step”

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RSR Sebastiani Rieti tornerà in campo domani, martedì alle ore 18 al PalaSojourner di Rieti, per la sua terza amichevole prestagionale contro la Pallacanestro Roseto. Dopo le prime due uscite con Avellino e Fortitudo Bologna, entrambe concluse con una sconfitta, la Sebastiani è chiamata a proseguire il proprio percorso di crescita. Le due gare hanno evidenziato alcuni segnali positivi, legati alla disponibilità del gruppo ad assimilare i nuovi meccanismi di gioco, insieme a inevitabili aspetti da correggere e migliorare. In questa fase di piena preparazione atletica è naturale incontrare difficoltà e cali di concentrazione, ma si tratta di passaggi fondamentali per permettere allo staff tecnico di lavorare con maggiore precisione in vista degli impegni ufficiali.

La gara si svolgerà a porte chiuse per ragioni di ordine pubblico, ma sarà possibile seguirla in diretta sulla pagina Facebook ufficiale della RSR Sebastiani Rieti.

L’introduzione del coach: “Prosegue a ritmo serrato il programma delle amichevoli. Vale un po’ il discorso fatto per le prime due partite, andiamo avanti con le nostre verifiche ma è chiaro che dobbiamo migliorare la qualità delle scelte offensive che ci hanno penalizzato con la Fortitudo rimanendo sul trend di miglioramento difensivo. E’ chiaro che abbiamo un parziale brutto, raccolto contro la Fortitudo, da cancellare. Dobbiamo fissare anche una mentalità, che stiamo sì costruendo, ma che necessariamente dovremo cominciare a farlo in modo produttivo raccogliendo un riscontro numerico importante. Un ulteriore step nel processo di assemblaggio di questo team”.

Dà in escandescenze alla COOP Futura, Sinibaldi: “Episodi di questo tipo che non appartengono alla nostra comunità”

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“Quanto accaduto di fronte al centro commerciale Futura è inaccettabile e vergognoso.
Non è possibile che i nostri cittadini debbano rischiare di perdere tranquillità e serenità assistendo ad episodi di questo tipo che non appartengono alla nostra comunità e alle nostre abitudini. Fortunatamente nessuno si è fatto male e per questo ringrazio ancora una volta gli uomini delle Forze dell’Ordine che sono prontamente intervenuti, risolvendo la situazione”. Così nella nota il sindaco Sinibaldi.

Rottura del motore per l’aliante del pilota reatino Roberto Reginaldi. A rischio la stagione

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Il pilota reatino Roberto Reginaldi è uno degli assenti alla Coppa Città di Rieti di Volo a Vela per la rottura di una componentistica del motore. “Lo scorso 10 luglio – racconta a Rietinvetrina – sono decollato regolarmente dall’Aeroporto Ciuffelli di Rieti per fare un volo valido per il campionato di velocità SPEED che avevo vinto lo scorso anno. Alcuni voli precedenti mi avevano portato al sesto posto assoluto. Era la prima giornata con la metro particolarmente favorevole e sarebbe seguita da almeno altri due giorni simili, se avessi potuto sfruttarli sarei senz’altro salito al primo posto anche con un discreto margine sul secondo in classifica. Purtroppo – prosegue Reginaldi – quando ho raggiunto la quota necessaria per iniziare il volo libero di 700 metri ho diminuito i giri per far raffreddare il motore così che potessi successivamente retrarre l’elica nel suo alloggio dentro la fusoliera ed iniziare il volo libero, ma è scattato l’allarme sonoro di guasto al motore e immediatamente ha grippato arrestando l’elica in posizione trasversale che non permise la retrazione”. In questa configurazione si perde molto in efficienza, perciò Reginaldi ha immediatamente la torre di controllo dichiarando emergenza e che avrebbe atterrato con l’elica estratta e ferma. Fortunatamente l’altezza che aveva raggiunto ha permesso di fare un buon atterraggio in sicurezza. “A quel punto – prosegue ancora a Rieitnvetrina, Roberto Reginaldi – ho contattato il tecnico e ci siamo resi conto che il motore aveva effettivamente grippato, la causa è stata una cinghia uscita dalla sua sede che non ha permesso il raffreddamento della parte termica. Il mattino dopo abbiamo smontato l’aliante e sistemato dentro il cartello per trasferirlo in Germania in uno delle poche officine autorizzate per questo genere di riparazioni. Entro due giorni il carrello è giunto in officina e dopo un paio di giorni ho avuto notizia dal tecnico che il motore era irreparabile. Questo tipo di motore è rotativo e la parte termica non dispone del solito pistone a moto alterno ma di un rotore che ne svolge le funzioni, è molto più delicato ma ha prestazioni doppie ad un motore tradizionale e non avendo fasi alternate non ha vibrazioni, cosa importante per la strumentazione aeronautica. Purtroppo l’esiguo numero di esemplari ne determina una grande specializzazione per intervenire nella manutenzione. Il risultato è che ad oggi non so ancora se potrò riavere l’aliante in tempo utile per cercare di salvare la stagione. In ogni modo l’importante è che ho potuto governare l’emergenza e toccare terra in sicurezza. Adesso posso solo aspettare notizie dal tecnico tedesco che dovrà sostituire in toto la parte termica del motore” – conclude il pilota reatino. Svanita la Coppa Città di Rieti l’appuntamento fissato sul calendario è la Coppa del Mondo 2027.  

SEI TU IL REPORTER di Rietinvetrina – “Da più di 1 anno l’insegna della Biblioteca Paroniana è fulminata”

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Per la nostra rubrica SEI TU IL REPORTER a scrivere alla redazione di Rietinvetrina una lettrice che ci invia la foto dell’insegna della Biblioteca Paroniana, fulminata da più di 1 anno e ancora non riparata. “Non è molto bello far vedere a turisti e giovani studenti una scritta che si illumina ad intermittenza. Possibile sia difficile ripararla?” – commenta la lettrice di Rietinvetrina.

Frana Prime Case, sarà installato sistema di videosorveglianza per garantire la sicurezza

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Questa mattina 21 agosto si è svolto presso la Prefettura di Rieti il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, alla presenza dell’Assessore regionale ai Lavori Pubblici, Manuela Rinaldi, del Questore e dei Comandanti provinciali di Vigili del Fuoco, Carabinieri e Guardia di Finanza.
“Abbiamo condiviso con l’Assessore regionale – dichiara il sindaco di Fara in Sabina, Roberta Cuneo – le principali criticità emerse e le necessità legate alla messa in sicurezza del versante interessato dalla caduta dei massi, con particolare riferimento al riconoscimento delle risorse indispensabili per un primo intervento urgente sull’area. Il Prefetto Pinuccia Niglio ha coordinato la definizione di un piano di sorveglianza dinamico, anche notturno, attuato in sinergia tra le forze dell’ordine con un presidio rafforzato sul territorio. Parallelamente, grazie alla collaborazione con le associazioni del C.O.C., che hanno dimostrato grande disponibilità in questa fase, saranno garantite attività di supporto diretto alle famiglie coinvolte. Per rafforzare ulteriormente il sistema di sicurezza – prosegue il Sindaco – abbiamo ritenuto opportuno prevedere l’installazione di un sistema di videosorveglianza dedicato all’area interdetta, dotato di tecnologia di intelligenza artificiale in grado di inviare in tempo reale segnalazioni alle forze dell’ordine in caso di accessi non autorizzati. Uno strumento che riteniamo fondamentale per assicurare un controllo costante e tutelare le abitazioni temporaneamente disabitate dalle famiglie evacuate. Continuiamo a lavorare in stretto raccordo con la Regione Lazio e con tutte le istituzioni coinvolte per affrontare questa emergenza con azioni concrete e immediate, capaci di garantire la messa in sicurezza della nostra comunità”. Così nella nota il Comune di Fara in Sabina

Dazi, Confagricoltura: “Bene il compromesso, ma vino e Pecorino restano penalizzati”

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La dichiarazione comune UE/USA presentata oggi dal vicepresidente della Commissione europea, Maroš Šefčovič, segna un passo avanti nei rapporti commerciali transatlantici e dà certezze alle due economie, ma penalizza pesantemente alcuni comparti strategici del Made in Italy agroalimentare”. Così il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, commenta l’intesa che riprende gli impegni assunti lo scorso 27 luglio in Scozia da Ue e USA, e che fissa un dazio del 15% “non aggiuntivo” su quasi tutti i prodotti. Se per comparti come quello dei formaggi, già soggetti a questa aliquota, la misura viene percepita come un compromesso accettabile, assai diverso è per settori sensibili come quelli del vino e del Pecorino Romano. Per il vino, gli Stati Uniti valgono circa 2 miliardi di euro e rappresentano circa il 25% dell’export italiano verso gli USA. Per il Pecorino Romano, gli USA valgono 170 milioni di euro. Anche se il commissario Šefčovič ha confermato che l’accordo potrà essere rivisto in futuro, al momento non ci sono aperture e tempistiche concrete. Una rigidità che alimenta le preoccupazioni. “Il vino deve tornare a beneficiare di un dazio zero. Lavoreremo con Governo e Parlamento europeo per proteggere il comparto” – sottolinea il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti. “Rimane poi aperta la questione delle barriere non tariffarie. Gli Stati Uniti accusano da anni l’Europa di utilizzare standard e requisiti tecnico produttivi come strumenti di protezionismo, ma – commenta Giansanti – non possiamo accettare che arrivino da Paesi terzi prodotti che non rispettano le nostre regole e i nostri standard. Se l’intesa di oggi offre maggiore stabilità alle relazioni commerciali, lascia tuttavia aperti fronti delicati che toccano direttamente alcune eccellenze del Made in Italy. Il rischio è che il compromesso si trasformi in un vantaggio per pochi settori e in un pesante freno competitivo per altri” – conclude il presidente di Confagricoltura.    

SEI TU IL REPORTER di Rietinvetrina – “Siringhe e fazzoletti sporchi di sangue in vicolo Arco Ciocchi nel centro di Rieti. Zero controlli!”

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Per la nostra rubrica SEI TU IL REPORTER un risidente del Centro Storico invia a Rietinvetrina le foto delle condizioni di vicolo Arco Ciocchi, traversa di via Garibaldi. Nella stessa via il nostro lettore denuncia la presenza di siringhe utilizzate, fazzoletti sporchi di sangue (nella foto), siringhe ancora chiuse, lacci emostatici. “La situazione è davvero grave – commenta a di Rietinvetrina – non si comprende come la zona non venga attenzionata quanto merita! È davvero preoccupante la situazione che viviamo costantemente” – conclude.

Commemorazione sisma 2016 Amatrice. Messaggio el sindaco Giorgio Cortellesi

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“Quest’anno per la prima volta non abbiamo invitato le istituzioni. Chi vorrà intervenire lo farà esclusivamente a titolo personale. Lo abbiamo deciso per due ragioni. Per ribadire il ruolo privato del dolore che deve essere vissuto intimamente dai cittadini, specialmente dopo tante passerelle. E poi, per dare un segnale politico a fronte di tante promesse non mantenute, che hanno a che vedere col nostro impegno e lavoro amministrativo (ad esempio, abbiamo risolto il problema delle utenze idriche sui consumi presunti; tante le opere di urbanizzazione fatte, nuove strade e depuratori)”.

ECCO ALCUNE DELLE PRINCIPALI PROMESSE NON MANTENUTE:

1) I tavoli chiesti in passato alla Regione per risolvere definitivamente la questione dell’Alberghiero;

2) Siamo ancora in attesa di una risposta, sempre dalla Regione Lazio, sulla rendicontazione del Cas che ancora deve essere rimborsato dalla Protezione Civile. In questi giorni abbiamo mandato la 40esima integrazione. Come Comune abbiamo anticipato 8 milioni di euro attinti dalle donazioni, ma i soldi non sono infiniti;

3) Abbiamo circa 80 Sae libere che andrebbero riqualificate e sistemate. Servirebbero 900mila euro, ma anche qui attendiamo una risposta dalla Regione. Io non posso indebitare il Comune. L’affitto calmierato copre solo la metà dei costi e le case ricostruite sono ancora poche.

NUMERI E DATI. AMATRICE IN PROGRESS

ULTIMI DATI 2025      

             RICOSTRUZIONE

–           Tra pubblica e privata, stato dell’arte, avanzamento lavori: 40%

–           120 appartamenti RICOSTRUITI E CONSEGNATI

 

1) RICOSTRUZIONE PRIVATA (dati Ufficio tecnico Comune):

610 cantieri aperti

765 pratiche DECRETATE dall’inizio del terremoto

215 pratiche in istruttoria

2) RICOSTRUZIONE EDIFICI PUBBLICI (dati Ufficio tecnico Comune):

       2 interventi conclusi

       7 in corso di costruzione

NB. CONSIGLIO COMUNALE DEL 18 AGOSTO. APPROVATO ALL’UNANIMITA’ IL PSR CENTRO STORICO, DOCUMENTO PROGRAMMATICO DI RICOSTRUZIONE.

3) SAE: (Soluzioni abitative emergenziali)

– 537 SAE su una popolazione di 1.300 abitanti effettivi (456 SAE attualmente abitate)

– 81 “liberate” (tra chi l’ha lasciate, chi si è trovato un’altra sistemazione, chi è rientrato nelle case o le ha acquistate, e chi ha perso i diritti per restarci)

– Utilizzabili circa 16, una parte inagibili e una parte vanno assegnate a chi rinuncerà al CAS (contributo autonomo di sistemazione).

– Per renderle utilizzabili occorrono 890mila euro

4) ALBERGHIERO

– Iniziati definitivamente i lavori dopo una variante al progetto iniziale (impresa: LEGNO-TECH IN RTI).

5) OSPEDALE

– In via di conclusione entro il 2026

6) TELE-ASSISTENZA-TELE-MEDICINA

– Presentata la piattaforma “Rescue&Care”, che consente ai più fragili di accedere ai servizi sociali e sanitari in una zona con obiettive criticità, specialmente nei mesi più freddi. Un progetto che vede la collaborazione sinergica tra Comune, operatori sociali, sanitari, Comunità Montana e Croce Rossa di Amatrice, che non intende sovrapporsi alle strutture sanitarie, ma accompagnarle, integrarle e supportarle meglio. Fortemente voluto dall’attuale Amministrazione, da alcune federazioni e da un istituto di credito che ha messo a disposizione un fondo di solidarietà da 230.000 euro.

 Allo stato attuale i device consegnati ai cittadini sono oltre 30.

7) STRADE, INFRASTRUTTURE, SERVIZI PUBBLICI

– Strade per cui abbiamo chiesto fondi, li abbiamo ottenuti e lavori di ripristino completati (rifacimento asfalto, manutenzione): Bagnolo, Nommisci, Pinaco, Musicchio-Colli, Scai, Cornelle, Macchie Piane, Sacro Cuore, Rocchetta-Filetta, Retrosi-Icona Passatora, Aleggia, Pinaco, Prato, Poggio-Vitellino, Stalle della Comunità montana, Sant’Angelo, Sommati, Domo-Macchiola.

E ancora: ammodernamento SS 260 Picente che collega Amatrice con l’Aquila.

– Chiesti e ottenuti fondi per restauro cimiteri.

– Risoluzione della questione “acqua pubblica” e rapporti col gestore di energia elettrica.

Frana Prime Case, Fratini: “Stiamo facendo tutto il possibile affinché le famiglie possano rientrare nelle proprie case il prima possibile”

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“In questi giorni, che avrebbero dovuto essere di riposo e spensieratezza, il mio pensiero è costantemente rivolto alle famiglie colpite e a tutta la comunità di Prime Case. Ho parlato con molte di loro, ho ascoltato la loro preoccupazione e il loro dolore, e posso garantire che come Amministrazione stiamo facendo tutto il possibile perché possano rientrare nelle proprie case nel più breve tempo e nella massima sicurezza interloquendo costantemente con Regione Lazio e Governo Nazionale.
Vi chiediamo con forza di rispettare le regole per l’accesso alla zona rossa: non sono semplici divieti, ma misure necessarie per proteggere voi stessi da ogni tipo di pericolo.
Voglio ringraziare di cuore tutte le donne e gli uomini delle associazioni di volontariato, delle forze dell’ordine e della protezione civile che stanno lavorando instancabilmente, e ringrazio anche chi della minoranza consiliare, che con senso di responsabilità si è messo a disposizione per aiutare i cittadini e informare la popolazione. Al contrario, non posso tacere di fronte a chi, invece di stare accanto ai cittadini e collaborare per il bene comune, ha scelto di usare questa tragedia per fare polemica sterile e speculazione politica.
Di fronte a famiglie evacuate e a una comunità ferita, certi atteggiamenti sono non solo fuori luogo, ma anche irrispettosi verso chi sta soffrendo e verso chi si sta impegnando per affrontare l’emergenza. La nostra comunità merita rispetto, serietà e solidarietà. Il resto lasciamolo a chi non ha compreso cosa significhi davvero servire i cittadini”. Cos’ nella nota il vicesindaco di Fara in Sabina, Simone Fratini