GUARDIA DI FINANZA, "FINZY" TRA I BANCHI DI SCUOLA

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Sono stati sicuramente dei giorni particolari quelli vissuti dagli studenti della classi elementari di alcuni Istituti scolastici della provincia di Rieti che hanno avuto modo di conoscere, da molto vicino, la Guardia di Finanza e due suoi agenti molto speciali, “finanzieri” a quattro zampe.

Dopo il successo riscosso negli anni precedenti, “Finzy”, il simpatico grifone idealmente tratto dallo stemma araldico del Corpo, torna tra i banchi di scuola nell’ormai tradizionale programma di sostegno didattico  nell’ambito del progetto patrocinato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dall’U.N.I.C.E.F..

Tema degli incontri, organizzati nel primo circolo didattico “G. Marconi” di Rieti e nel circolo didattico di Passo Corese in Fara in Sabina, è stato l’educazione alla legalità che si pone come premessa culturale indispensabile per il rispetto delle norme democratiche e dei valori civili in ogni società.

L’iniziativa, di respiro nazionale, si propone di fare entrare la Guardia di Finanza nel mondo dei più giovani in modo semplice e familiare, attraverso un simpatico  personaggio che si cimenta nel contrasto a quei fenomeni illeciti che sono il cuore dell’attività istituzionale del Corpo, quale polizia economica e finanziaria vicina alle esigenze dei cittadini.

Ed è grazie alle straordinarie  avventure di Finzy, il cui fumetto è giunto alla seconda edizione e le cui vicende possono essere seguite sul sito istituzionale della Guardia di Finanza (nella sezione “GdF per il cittadino” dell’indirizzo web www.gdf.it), che i giovani scoprono anche la funzione sociale del Corpo e, con essa, l’importanza e l’esigenza del rispetto degli importanti valori di giustizia e di educazione civica posti alla base di una civile convivenza.

L’incontro in questione, organizzato dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rieti d’intesa con i dirigenti dei Circoli didattici individuati per la presentazione, ha registrato la presenza di numerosissimi studenti che, dopo la visione di un breve video sull’attività delle unità cinofile della Guardia di Finanza nonché sugli effetti nocivi delle droghe sulla salute dell’uomo, hanno partecipato con grande entusiasmo al successivo dibattito ed alla dimostrazione offerta dai cani antidroga in servizio presso il Gruppo Pronto Impiego di Roma.

Ed i migliori amici dell’uomo non hanno tradito le attese degli studenti dando saggio, con il loro infallibile fiuto e l’adeguato addestramento impartito dalla Scuola cinofila del Corpo, di come riescano a confezionare brillanti risultati nell’attività di repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti.

Alla fine della dimostrazione, conclusasi con il vivo apprezzamento dei dirigenti scolastici, Prof.ssa Ileana Tozzi e Prof. Giovanni Lorenzini, i bambini hanno dedicato un lungo applauso e tante carezze ai finanzieri “a quattro zampe”.

ATER E ARES 118, DUE POSTI PER L'UDC

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Due poltrone per l’Udc all’Ater e all’Ares 118.
Ad occupare la prima sarà Mauro Lattanzi inizialmente come commissario ma in tempi brevi dovrebbe ricoprire la carica di presidente.

La nomina di Lattanzi, formalizzata dalla presidente della Regione Renata Polverini, solleva diversi malumori nel centrodestra anche in vista delle amministrative.

Per la nomina di Giosué Calabrese all’Ares la situazione sembra più tranquilla anche se l’ex presidente della Provincia dovrà fare i conti, con questo nuovo incarico, con i tagli alla sanità che riguardano da vicino anche l’ambito dell’emergenza con una carenza pesante di mezzi e di postazioni del 118.

LE FOTO RACCONTANO… MOSTRA FOTOGRAFICA NELLA CHIESA DI SAN BENEDETTO

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Una mostra fotografica dal titolo “ Le foto raccontano…antiche immagini, infinite emozioni..”    allestita con più di 250 fotografie, aprirà i battenti domani presso la chiesa di San Benedetto a Rieti, organizzata dal Centro di Promozione Sociale  “Porta d’Arci”. Molti i temi trattati: i ponti sul Velino, l’industria dell’O.R.L.A., la città antica, il centro storico, il terremoto del 1898, l’incidente ferroviario del 1936 nel quale morirono l’allenatore della squadra di calcio della città de  L’Aquila ed altro, altro ancora. Una sequenza che immagini che suscitano emozioni e  riportano il visitatore indietro nel tempo

Un’atmosfera magica che scava nel nostro intimo e ci conferma che il tempo scandisce le stagioni della vita le quali sono passate per sempre e non più riproducibili. Attraverso le foto esposte, osservando le persone ritratte, gli abiti indossati,    si effettua un itinerario nel tempo che offre l’opportunità di notare i cambiamenti architettonici  della città di Rieti.

Le foto, che coprono uno spazio di tempo dal 1854 al 1980, provengono  dall’archivio di famiglia di Luigi Bernardinetti, frutto del lavoro di fotografo di quattro generazioni. A queste si aggiungono alcuni scatti realizzati dai soci del Centro Sociale Porta d’Arci, che hanno ritrovato tra i ricordi più belli alcune fotografie dei loro cari o immagini di loro bambini. La mostra realizzata con il patrocinio della Regione Lazio nell’ambito di un progetto rivolto agli anziani, elaborato dal Centro Sociale per creare momenti di svago, promuovere la conoscenza del territorio sabino, la socializzazione e l’incontro tra i soci, rimarrà aperta  fino al 18 maggio, tutti i giorni dalle ore 10,30 alle 12.00 e dalle ore 16,30 alle ore 19.00. Il presidente del Centro di Promozione Sociale “Porta d’Arci”, Elenio Santoprete, invita la popolazione reatina a visitare la mostra ed a partecipare al concerto per organo tenuto dal maestro Alessandro Nisio, in data 17 maggio alle ore 17.00.

Nella bella chiesa barocca, di San Benedetto, sarà possibile ammirare anche le opere che decorano l’altare maggiore “San Benedetto, che calpesta l’idolatria, di Emanuele Alfani che ha anche realizzato i tondi che raffigurano Santa Scolastica, San Geltrude, la Beata Colomba, San Cunegonda, San Giustina, e Santa Barbara.

IL CONSERVATORIO DI VILLA BATTISTINI DIVIENE SEDE D'ESAMI

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A partire dal corrente anno accademico 2010/2011, presso la sede delocalizzata di Rieti del Conservatorio di Musica di Santa Cecilia di Roma presso il “Parco della Musica di Villa Battistini” sito in località Collebaccaro di Contigliano, sarà possibile sostenere, oltre agli esami di Passaggio da un anno a quello successivo, anche gli esami di Conferma, di Licenza e di Compimento Inferiore.

“Questo risultato assume senz’altro una notevole importanza logistica per i 140 allievi frequentanti e per i loro genitori che non saranno perciò costretti ad affrontare l’onere del viaggio Rieti-Roma – commenta l’assessore alla formazione della Provincia di Rieti Giancarlo Felici – ma è anche e soprattutto un prestigioso riconoscimento per una sede che, a tutti gli effetti, diviene ancora di più paritaria rispetto alla sede madre di Roma. Questa necessaria, e più volte sollecitata, operazione è stata resa possibile anche grazie al parere più che favorevole espresso da tutti i docenti coinvolti nella didattica. Tutto ciò implicherà un impegno organizzativo notevole per i professori e per il nostro personale che si occupa della gestione del Parco della Musica, ma è un passaggio senz’altro dovuto nei confronti dei nostri ragazzi e delle loro famiglie”.

Quale Delegato del Direttore del Conservatorio di Santa Cecilia, M° Edda Silvestri, nelle varie Commissioni d’esame, è stato nominato il M° Riccardo Giovannini, compositore e Direttore d’orchestra nonché docente universitario.

L'ASSESSORE REGIONALE SENTINELLI SI COMPLIMENTA CON DI VENANZIO E CASTELLI PER LE NOMINE RICEVUTE

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L’Assessore all’Istruzione e Politiche Giovanili,  Gabriella Sentinelli, si complimenta vivamente con il Dr. Alessandro Di Venanzio ed il Dr. Gianfranco Castelli, per le nomine ricevute, che mettono in evidenza il mondo delle imprese reatine nel sistema confindustriale regionale e nazionale e l’impegno che da sempre ha contraddistinto i due imprenditori reatini.

Alessandro Di Venanzio, titolare della “Phoenix Electronic System”, imprenditore quarantottenne di prima generazione nel settore cablaggi industriali,  è stato nominato quale componente del Consiglio Centrale della Piccola industria di Confindustria Nazionale, dove sarà chiamato a rappresentare non solo le aziende del territorio provinciale reatino ma anche quelle del Lazio.

Gianfranco Castelli, titolare del salumificio “Sa.No.” di Accumoli e Presidente di Unindustria Confindustria Rieti, è stato invece eletto alla vice presidenza di Confindustria Lazio, dove potrà ben rappresentare le istanze del nostro territorio.

GUARDIA DI FINANZA: IL FALSO PROMOTORE FINANZIARIO ALLA RESA DEI CONTI ANCHE CON IL FISCO

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A seguito di una verifica fiscale conclusa dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Rieti sono piovuti nuovi guai sul “fornaio” Pietro Pizzorno, romano, di anni 38, gia’ denunciato alla Procura della Repubblica di Rieti nei primi mesi dello scorso anno per truffa, appropriazione indebita ed esercizio abusivo dell’attivita’ finanziaria.

Il falso broker finanziario dovra’ ora anche rispondere al fisco di numerose violazioni fra cui, in particolare, l’omessa presentazione delle dichiarazioni fiscali ai fini dei redditi e dell’Irap nonche’ la sottrazione all’erario di oltre quattro milioni di euro frutto dell’attivita’ truffaldina e abusiva.
Per questa evasione fiscale il Pizzorno e’ stato anche nuovamente denunciato all’Autorita’ Giudiziaria reatina.

Sino al 2008 il Pizzorno, infatti, promettendo una rendita sicura del 60% per ogni investimento ed addirittura del 100% su determinati impieghi pluriennali, si era accaparrato la gestione di un portafoglio di piu’ di cento clienti assolutamente ignari circa l’ufficiosita’ del canale di investimento scelto. Verso la fine degli anni ’90, il Pizzorno aveva azzardato, con fortuna, investimenti in borsa, procurandosi una ricchezza insperata solo pochi mesi prima.

Un passaparola repentino e l’illusione di far miracolosamente fruttare i risparmi di una vita aveva ingannevolmente convinto commercianti, pensionati ed altre persone prive di specifiche cognizioni finanziarie ad affidarsi al brillante fornaio.

Dopo qualche mese, pero’, le prime gravi perdite, celate da false rassicurazioni sul buon andamento dei titoli, avevano consigliato all’intraprendente broker, sul finire del 2008, una precipitosa fuga con quel che restava del bottino illecitamente accumulato.

Le Fiamme Gialle di Rieti, pero’, ricevuta una serie di denunce da parte di alcuni truffati, non convinti della buona fede asserita dal Pizzorno, hanno condotto una capillare analisi di tutte le movimentazioni finanziarie operate dal finto broker.

L’attività investigativa ha consentito di accertare che, dal 2002, il Pizzorno aveva gestito, eseguendo  operazioni per circa cinquanta milioni di euro, un portafoglio clienti di piu’ di 100 investitori previa promessa di conseguimento di interessi rilevanti: il rapporto fiduciario creatosi con alcune vittime (arrivate addirittura ad invitare il Pizzorno a matrimoni e battesimi) aveva condizionato i clienti a tal punto che nessuno di essi si era accorto che ogni contratto sottoscritto riportava in realta’ un numero di polizza assicurativa rivelatasi, poi, a beneficio solo del broker.

Tra l’altro, l’esame documentale e l’escussione delle persone offese da parte dei militari ha permesso di accertare che la condotta criminosa aveva rastrellato somme di denaro destinate a cure mediche, all’acquisto di prime case e, in un’occasione, ai festeggiamenti per una prima comunione di una bambina.

Complessivamente, Pietro Pizzorno risulta, allo stato, debitore per circa cinque milioni di euro nei confronti dei clienti truffati e di una serie di istituti di credito nazionali ed esteri.

Smontata, dunque, l’asserita buona fede del Pizzorno, i militari del Comando Provinciale hanno deferito alla locale Autorita’ Giudiziaria il falso broker per i reati di truffa, appropriazione indebita ed esercizio abusivo dell’attivita’ finanziaria commessi tra le province di Rieti, Terni, Viterbo e Roma.

Nei giorni scorsi, quindi, le Fiamme Gialle hanno concluso la verifica fiscale nei confronti del falso promotore per contestare la sottrazione all’erario delle ingenti somme frutto di reato che lo stesso ha illecitamente trattenuto, truffando i propri clienti, e nascosto al fisco.

UN EQUIPAGGIO REATINO ALLA VENTISETTESIMA EDIZIONE DELLA MILLE MIGLIA

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Un reatino alla 1000 Miglia Storica. Si tratta del presidente dell’Automobil Club di Rieti, avv. Innocenzo de Sanctis, che domani mattina prenderà il via da Brescia per partecipare, insieme al figlio Giustino, alla celebre rievocazione di una delle competizioni più affascinanti del mondo dei motori che, inoltre, così come accade da diversi anni, percorrerà anche le strade del territorio reatino nella giornata di venerdì prossimo.

L’avv. de Sanctis, da sempre appassionato di motori, parteciperà alla Mille Miglia a bordo di uno splendido esemplare di LANCIA AURELIA B20 S, con il numero 364, del 1956.

"E’ davvero una bella emozione poter partecipare ad una corsa così – ha commentato de Sanctis – dopo tanto tempo è come se si avverasse un sogno, anche se l’esperienza sarà tanto bella quanto faticosa. Mi auguro – ha proseguito il presidente dell’A.C. di Rieti – di condurre la gara fino al termine e, se possibile, ottenere un piazzamento di riguardo anche se in fondo alla classifica, nel corso delle passate edizioni, ci sono giunti personaggi di un certo calibro: uno su tutti è stato l’ex-campione di F.1  Stirling Moss. Sono davvero soddisfatto e non vedo l’ora di transitare sulle strade del territorio della provincia di Rieti. Sono sicuro che sarà emozionante percorrerle da partecipante".

L’avv. de Sanctis, insieme al figlio, è il primo reatino nella storia a partecipare alla edizione rievocativa della Mille Miglia che quest’anno timbra la ventisettesima stagione. Info sulla corsa sul sito:
www.1000miglia.eu.

DISTRETTO DELLA MONTAGNA, PERILLI PREOCCUPATO PER LE DIMISSIONI DEL CDA

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“Appreso delle dimissioni del consiglio di amministrazione del Distretto della Montagna, esprimo tutta la mia preoccupazione per quanto in corso. Fortemente voluto dai territori, dagli operatori economici e da quelli produttivi, e per questo avviato dalla precedente giunta regionale, il Distretto non può certo morire e quindi auspico l’avvio di un confronto con Arsial e Regione Lazio affinchè vengano finanziati i progetti presentati e giustamente reclamati dai consiglieri dimissionari.

Diverse volte – prosegue Perilli – ,in sede di commissione Agricoltura, l’assessore Birindelli ha ribadito il ruolo fondamentale del Distretto della Montagna di Rieti che, nel sistema regionale, è l’unico di questa tipologia sul quale anche l’attuale maggioranza ha detto di voler puntare per il rilancio del territorio. In un contesto orografico come quello della provincia di Rieti non possiamo quindi e non dobbiamo sprecare  tale opportunità che dovrà continuare a vedere come attori protagonisti, in maniera imprescindibile, Provincia e Camera di Commercio. Nella giornata odierna solleciterò un incontro con i maggiori azionisti del Distretto affinchè si faccia definitivamente chiarezza e si definiscano tempi certi con i quali intervenie per avviare le attività programmate da tempo”.

 

10 MAGGIO 2011: RADIOMONDO COMPIE 31 ANNI

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Quanti anni da quel lontano 10 maggio 1980, quando dalla storica sede di via San Rufo, 47, alle ore 11,00, Radiomondo emetteva il primo vagito nell’etere.

Da allora centinaia e centinaia di ospiti si sono alternati ai microfoni dell’emittente reatina, si è parlato di tutto e di tutti, nei radiogiornali quotidiani si è raccontata la vita della città e della provincia, con notizie piacevoli e altre meno, nascite e decessi, successi e sconfitte.

Radiomondo è nel cuore di moltissimi reatini, che la ricordano e la seguono sempre con grande affetto raccontandola ai propri figli, diventati oggi fedeli ascoltatori. Con la musica di Radiomondo sono nati incontri, sfociati in matrimoni e battesimi.

Nell’arco di trentun’anni la radio ha vissuto l’evolversi dell’emittenza radiofonica privata, dai tanti speaker per passione,  al lavoro professionale dei pochi rimasti, dalle tante dediche nei programmi d’intrattenimento, all’attuale selezione musicale condita di informazione e notizie.

Radiomondo prosegue ancora il suo cammino. Molte cose sono cambiate, non c’è più lo spirito pioneristico e guerriero dei primi anni, alla ricerca del miglior segnale per trasmettere eventi e partite, ma un lavoro professionale che, seppur con l’ausilio delle innovazioni tecnologiche, continua ad essere portato avanti con la stessa passione e la stessa serietà, con la stessa immancabile voglia di essere presenti negli avvenimenti che contano, con lo stesso desiderio di fare ogni giorno una radio di buona musica e costante informazione.

Radiomondo, continua ad essere sempre prima nella tecnologia, caratteristica che l’ha contraddistinta negli anni, non per niente oggi si annovera tra le poche radio, anche  tra le nazionali,  a  trasmettere  pure  su I-Phone, I-Pod Touch e su I-Pad.

Nonostante la concorrenza dei network nazionali un elevatissimo numero di persone continua ad apprezzare e a seguire il lavoro giornaliero dell’unica superstite del panorama radiofonico commerciale locale presente nel territorio reatino.