Ma come mai nel 2011 non si è fatta la notte di San Lorenzo ai pozzi? A domandarselo è la Responsabile provinciale dipartimento Cultura della Federazione del Partito Democratico, Martina Martellucci.
Ogni anno quella manifestazione curata dal comune di Rieti era diventata un appuntamento fisso per le migliaia di reatini che decidevano di rimanere in città o per scelta o per questioni legate all’impossibilità di recarsi in vacanza.
Quest’anno, senza neanche una comunicazione, quella manifestazione è stata cancellata lasciando ai reatini l’amarezza di un agosto che sta scivolando via senza una manifestazione organizzata dal comune. Quel luogo, i pozzi, da sempre dimenticato rinasceva soltanto in quei giorni.
Ci sono scelte politiche legate all’annullamento della manifestazione? O scelte legate alla salvaguardia economica del Reate festival, che in realtà è stato fatto oltre che in maniera ridotta sempre per i "pochi" acculturati della città. Tra l’altro i pozzi quest’anno non saranno neanche puliti, visto che le uniche operazioni di pulizia venivano fatte soltanto per gettare fumo negli occhi dei non residenti.
E la cultura dei pochi continua a sovrastare quelle dei tanti cittadini costretti a rimanere a Rieti città, con una manifestazione in meno. Povera Rieti, sempre piu’ bistrattata da una classe politica cittadina che fa e disfà a proprio piacimento.
MARTINA MARTELLUCCI PD: COME MAI QUEST'ANNO NIENTE NOTTE DI SAN LORENZO AI POZZI?
DEL BUFALO IDV SULL'ABOLIZIONE DELLA PROVINCIA DI RIETI
Come al solito i professionisti della politica, coloro che vivono solo in virtù delle cariche elettive che riescono ad avere con i loro inciuci e si comportano come se avessero un mandato a vita per rappresentare gli altri, si sono subito distinti nel criticare l’abolizione della provincia di Rieti, senza pensare, minimamente, all’opportunità che si profila per una profonda e più razionale riforma dell’organizzazione istituzionale dei nostri territori.
A tale proposito, ritengo necessario esprimere il mio personale compiacimento perché, finalmente si può discutere di una riforma dell’organizzazione dello Stato a partire dalla SOPPRESSIONE DI TUTTE LE PROVINCE, come proposto dal nostro Partito, accompagnato dall’accorpamento di Regioni inutili come il Molise, l’Umbria, la Liguria e la Basilicata e dei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti. Sarebbe opportuno, cogliere questa grande occasione per proporre una serie di referendum a partire da quello per aggregare l’attuale territorio provinciale alla regione Umbria guardando alla creazione di quella che molti studiosi ritengono più razionale, la futuribile Grande Marca Adriatica comprendente le regioni Marche, Umbria, Abruzzo e Molise, fino ad arrivare a proporre referendum territoriali per accorpare zone che non hanno più niente a che vedere con l’appartenenza attuale come la frazione di Fuori Dazio che geograficamente appartiene al comune di Monopoli, ma fa parte a tutti gli effetti dell’abitato di Poggio Mirteto.
Il nostro paese continua ad essere bloccato da una serie di lobbies, compresa quella dei politici che non sono in grado di guardare oltre un palmo dal loro naso (=interesse) e pensare al futuro dei cittadini, soprattutto quelli più giovani che continuano a pazientare nella disoccupazione.
So bene che “lorsignori” bolleranno questa idea come approssimativa e semplicistica e penso anche che non si arriverà ad alcuna modifica. Basta guardare il testo del D.L. 138 che a tal proposito recita testualmente: “sono soppresse le Province diverse da quelle la cui popolazione rilevata al censimento generale della popolazione del 2011 sia superiore a 300.000 abitanti o la cui superficie complessiva sia superiore a 3.000 chilometri quadrati”, per capire la fretta e l’approssimazione degli estensori. Per salvare Sondrio (Lega) e Grosseto (Matteoli) hanno aggiunto un “o” che avrebbe dovuto essere un “e” altrimenti decadrebbero anche le province di Napoli e Milano.
Non si capisce, inoltre, come dovrebbe essere indetto il referendum di cui al comma successivo che dice: “i Comuni del territorio della circoscrizione delle Province soppresse esercitano l’iniziativa di cui all’articolo 133 della Costituzione al fine di essere aggregati ad un’altra provincia all’interno del territorio regionale, nel rispetto del principio di continuità territoriale”, in quanto la nostra provincia confina sia con la provincia di Roma che con quella di Viterbo, per cui si potrebbe avere una situazione paradossale per cui, ad esempio, il comune di A potrebbe chiedere di passare con Roma e i comuni confinanti con Viterbo, creando una situazione caotica a macchia di leopardo, perché, allo stato attuale sono i consigli comunali che decidono, senza alcun altro vincolo.
INCIDENTE MORTALE SULLA SALARIA, PERDE LA VITA UNA 24ENNE
Questa notte sulla Salaria all’altezza dello svincolo per Ornaro si è verificato un incidente mortale che ha visto coinvolte due automobili.
Da una prima ricostruzione dei fatti sembrerebbe che V.P., di 20 anni, abbia perso il controllo della propria auto una Opel Corsa, sbandando più volte, colpendo poi il guard rail e fermandosi infine al centro della garreggiata, dove è stata colpita sul lato del passeggero da una Ford Ka che la seguiva, alla guida della seconda auto una 39enne di Poggio Moiano, rimasta illesa..
Nello schianto ha perso la vita N.B. 24enne di Collelungo Sabino, cugina della ragazza al volante, che si trovava proprio nel lato passeggero della Opel.
Sono in fase di accertamento le cause che hanno provocato l’incidente.
DA OGGI A RIETI LA TROUPE DI "EDUCAZIONE SIBERIANA"
Archiviato Happy Family riuscito ad incassare 4.685.000 euro sul suolo nazionale, Gabriele Salvatores tornerà in sala nel 2012 con "Educazione Siberiana".
Inizieranno infatti a fine agosto le riprese del nuovo film del regista Premio Oscar con Mediterraneo, tratto dal primo e omonimo romanzo di Nicolai Lilin pubblicato da Giulio Einaudi editore.
Educazione Siberiana, prodotto da Cattleya e scritto da Stefano Rulli, Sandro Petraglia e Gabriele Salvatores, sarà girato in Provincia di Rieti e in Lituania, Vilnyus, in due diversi momenti: la stagione estiva e quella invernale.
Una produzione di respiro internazionale che vedrà tra i suoi protagonisti John Malcovich, nel ruolo del nonno Kuzja che impartirà al giovane nipote Kolyma (interpretato dal lituano Arnas Fedaravičius) i principi etici dei “Criminali Onesti”.
La storia si svolge in una regione del sud della Russia e abbraccia un arco di tempo che va dal 1985 al 1995. Questa la trama ufficiale : la vita di un ragazzo siberiano educato da un’intera comunità criminale a diventare una contraddizione vivente, e cioè un "criminale onesto".
Le avventure di strada, le giornate al fiume, gli scontri tra adolescenti guerrieri. E soprattutto il sapere dei vecchi, che portano l’esistenza tatuata sulla pelle e trasmettono con pazienza e rigore il loro modo di capire il mondo. La Transnistria, terra di tutti e di nessuno, crocevia di traffici internazionali e di storie d’uomini.Una grande epopea criminale raccontata da chi l’ha vissuta, con una forza che ti agguanta e non ti lascia più.Il film ha le cadenze e l’epicità di un western tanto che, essendo ambientato nell’Est europeo, al regista piace definirlo un “Eastern”.
"La troupe da oggi, domenica 21 Agosto, inizierà ad arrivare negli alberghi della città di Rieti, e da lunedì inizierà ad essere operativa nella zona del Lago del Salto, – annuncia l’assessore provinciale Alessandro Mezzetti -, per noi oltre ad essere un grande lancio gratuito di marketing territoriale, sarà anche un occasione per ospitare i tanti curiosi che decideranno di arrivare dalla capitale."
Tutta la produzione rimarrà a Rieti fino alla prima settimana di Settembre per poi tornare ad Ottobre e Novembre.
NPC CONTIGLIANO, PALASPES DISPONIBILE ANCHE PER GLI ALLENAMENTI
Sospiro di sollievo per la Nuova Pallacanestro Contigliano che oltre alle partite interne potrà svolgere al PalaSpes di Poggio Fidoni anche le sedute di allenamento.
Situazione critica, che doveva essere risolta entro il 20 Agosto, termine ultimo per confermare alla FIP il campo di gioco, per la quale visto il tempo ristretto a disposizione si era palesata anche l’ipotesi di un trasferimento al PalaSojourner con notevole disagio per i sostenitori contiglianesi.
Ma come fu per lo scorso anno alla fine a prevalso il buon senso e l’Ass. Leoncini da grande uomo di sport quale è ha accolto la richiesta della società del Presidente Cattani, appoggiata da Sindaco di Contigliano, giusto in tempo per l’inizio della preparazione pre-campionato.
Il presidente del team contiglianese Giuseppe Cattani accoglie con soddisfazione la notizia: “Voglio ringraziare pubblicamente ed in prima persona l’assessore allo sport del Comune di Rieti Marzio Leoncini ed il sindaco di Contigliano Angelo Toni per essersi impegnati nella risoluzione di un problema che avrebbe potuto complicare e non poco la nostra preparazione in vista del prossimo campionato di Divisione Nazionale. Ora, – conclude Cattani – grazie alla disponibilità delle istituzioni, al PalaSpes non giocheremo solo le partite casalinghe, sempre il sabato alle ore 18,30, come in un primo momento palesato, ma svolgeremo anche le sedute di allenamento”.
L’impianto di Poggio Fidoni, viste le difficoltà incontrate dalla società per realizzare un nuovo impianto idoneo alla categoria a Contigliano, sta diventando la nuova “casa” per il sodalizio contiglianese.
Lunedì tutti i convocati alla corte del tecnico Paolo Matteucci si raduneranno presso il Campo Scuola “Raul Guidobaldi” per cominciare il lavoro di preparazione atletica agli ordini del prof. Roberto Carapacchi. Oltre agli atleti confermati tra i quali De Ambrosi, Granato, Simeone, Festuccia, Turani, Giovanneli e Ciavarroni saranno aggregati alla prima squadra Carosi, Fabri, Cleri e altri giovani provenienti dal vivaio.
Da martedi si uniranno al gruppo altri giocatori che rimarranno in prova per qualche giorno per dar modo a coach Matteucci di trovare gli elementi giusti per chiudere il roster.
INSEGUONO E SPERONANO UN AUTO, DENUNCIATI TRE DI COLLI SUL VELINO
Nella tarda serata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Rieti sono intervenuti a Rivodutri, in località Santa Susanna su richiesta di un cittadino che denunciava di essere inseguito e speronato da due autovetture.
La causa sarebbe da attribuire alla professione del richiedente, C.C., del 1969, investigatore privato che, pare, stesse in servizio nella zona per svolgere un regolare mandato per conto di un’agenzia privata locale.
Ma qualcosa è andato storto e l’investigatore è stato scoperto, così da inseguitore è diventato fuggitivo, un inseguimento lungo circa 10 Km, che da Colle Fuzio si è concluso alle Sorgenti di Santa Susanna a Rivodutri.
Durante la folle corsa, la Lancia Y dell’investigatore è stata speronata da una delle due autovetture che la inseguivano, una BMW ed un fuoristrada, i danni ai veicoli, nel frattempo sottoposti a sequestro per gli accertamenti, confermerebbero quanto denunciato dall’investigatore privato.
Due dei tre aggressori si sono procurati lesioni mentre, scesi dall’autovettura, tentavano di raggiungere l’investigatore che, ancora in macchina, temendo un’aggressione fisica, si divincolava con una manovra repentina.
L’intervento dei Carabinieri, coadiuvati da una volante della Polizia, nel frattempo sopraggiunta in ausilio, ha evitato il peggio, gli animi si sono calmati e per ora, i tre residenti a Colli sul Velino dovranno rispondere di violenza privata e danneggiamento.
ABOLIZIONE PROVINCE, MELILLI: CHI LEGIFERA DEVE CHIARIRE LE DECISIONI PRESE
E’ troppo chiedere a loro se ritengono che con le Province debbano sparire le Prefetture, le Questure, i Tribunali, gli uffici periferici dello Stato e delle regioni?
Soprattutto chi ha il potere di legiferare ha infatti il dovere di accompagnare alle esternazioni almeno un chiarimento sull’idea di Repubblica o di Regione che ha in mente. Lo deve ai quasi dieci milioni di cittadini, residenti nei 90 capoluoghi di provincia che spariranno, che hanno diritto di sapere se con la loro Provincia verrà cancellata tutta l’articolazione dello Stato e delle Regioni sui territori, oppure se ci stiamo attrezzando a cancellare soltanto un po’ di "casta" sostituendola magari con qualche consiglio di amministrazione.
E’ troppo chiedere ai leader sindacali e delle forze economiche se con l’abolizione delle Province hanno l’intenzione di cancellare le loro strutture provinciali e organizzarsi su base regionale?
UNDER 17, SALARI E DE ANGELIS A CASALPUSTERLENGO
Marco Salari e Emanuele De Angelis la prossima stagione sportiva giocheranno a Casalpusterlengo.
I giovani cestisti di casa rendono orgogliosa la competente piazza reatina, che priva del grande basket, può gioire per i successi di questi due ragazzi dei quali sentiremo sicuramente parlare in futuro.
L’ingaggio di Marco e Emanuele, entrambi classe 1996, nella compagine Under 17 di Casalpusterlengo è un primo coronamento a due carriere sportive formatesi nel settore giovanile del Basket La Foresta di Rieti.
Pensare che i due reatini la prossima stagione giocheranno con i colori che già furono di Danilo Gallinari non può che far sognare un’intera città affamata di pallacanestro.
Le statistiche riportano dati impressionanti:
il giovane Marco, nato a Los Angeles, ma reatino doc con padre che più reatino non si può, è un play di 185 cm che puo’ vantare una media a partita di 4 assist, 5 rimbalzi offensivi, 7 difensivi e soprattutto, una precisione al tiro che lo porta a viaggiare alla sbalorditiva cifra di 25 punti a partita e questi dati spiegano perchè abbia in passato indossato la casacca under 15 della Nazionale Italiana.
L’ala centro Emanuele, altezza 192 cm , viaggia invece a 15 punti a partita , 5 rimbalzi offensivi, 19 difensivi e 4 assist.
A Casalpusterlengo con questi due giovani reatini ne vedranno delle belle.
ANPCI: VENERDI’ 26 AGOSTO ALLE ORE 14,00 A ROMA DAVANTI A PALAZZO CHIGI PER NON MORIRE
Chiunque legga questo Comunicato si faccia carico di contattare i sindaci dei comuni soggetti, e non, alla manovra perché tutti siano pronti a partecipare alla manifestazione, anche loro con il pullman ed i cittadini;
Ogni sindaco porti con sé la fascia tricolore, il gonfalone e le chiavi del comune per consegnarle ai nostri governanti;
Chiudere ogni municipio il giorno della partenza e sulla porta apporre un cartello con la scritta:”LA COMUNITA’ DI……………… E’ A LUTTO PER LA PREMATURA SCOMPARSA DEL COMUNE SOPPRESSO DA FUOCO RITENUTO AMICO. IL COMUNE RESTERA’ CHIUSO A TEMPO INDETERMINATO”.
La riuscita della manifestazione e la conseguente revisione della vergognosa, incostituzionale (art 133 della Costituzione), antistorica norma dipenderà unicamente dallo sforzo che ognuno di noi saprà fare. Dobbiamo essere una moltitudine tale da intasare le consolari romane ed i nostri gonfaloni devono trionfare in Piazza Colonna davanti a Palazzo Chigi.
Faccio appello al Vostro senso del dovere. Qui non è in gioco la nostra POLTRONA, ma la vita del nostro paese. Date le vostre adesioni entro il giorno 23 p.v. al seguente fax 0823943001 oppure e-mail direzione@anpci.it
PRIMAVERA SABINA: AGIRE PER SALVARE LA PROVINCIA
Di solito, in estate, le pagine dei giornali locali sono lo specchio della noia che pervade le realtà di provincia. La politica è in vacanza, ognuno a modo suo si rilassa, solo sporadicamente qualche bagliore squarcia la monotonia.
Questo torrido finale di agosto, però, si preannuncia diverso. Un fulmine a ciel sereno si è abbattuto sulla momentanea tranquillità della Sabina; la notizia della possibile abolizione della Provincia di Rieti ha scatenato, come è giusto che sia, le reazioni di quanti vedono in questo provvedimento il colpo di grazia nei confronti dell’equilibrio già fragile del nostro apparentemente agonizzante territorio.
Come già hanno fatto in molti (rappresentanti delle istituzioni, esponenti politici, dei sindacati, delle professioni, ma anche semplici cittadini), anche io stavo per scrivere la mia bella letterina per esprimere il disappunto provocato da questa scriteriata, inutile e dannosa riorganizzazione istituzionale della nostra zona, nella speranza di dare il mio umilissimo contributo al dibattito nato e cresciuto negli ultimi giorni. Mi sono bloccato appena in tempo. Mi sono chiesto, in maniera un po’ cinica: a cosa servirebbe scrivere un comunicato che apparirebbe come la milionesima fotocopia di qualcosa scritto già un milione di volte?
Le argomentazioni degli interventi proposti sono tutte interessanti e condivisibili, il confronto è ricco e pieno di spunti per future riflessioni. Il tutto, però, rischia seriamente di diventare stucchevole. Non mi si fraintenda: ognuno ha il sacrosanto diritto di esprimere la sua opinione su questo come su tutti gli altri aspetti della gestione del territorio; i giornali locali, inoltre, svolgono un servizio importantissimo, fondamentale: riportando puntualmente ogni presa d posizione, funzionano come punto di riferimento per la discussione politica intorno a questa importante tematica. Insomma, è bene che tutto ciò continui, ma credo anche che si debba passare ad un livello successivo di mobilitazione.
Con il gruppo informale giovanile Primavera Sabina si è pensato ad una proposta semplice, che potrebbe (si spera) essere il punto di partenza per iniziative sempre più incisive e concrete di manifestazione di ferma contrarietà al declassamento della nostra zona al rango di sperduta periferia di qualche lontana Provincia dell’Impero. Abbandoniamo le nostre comode postazioni internet e organizziamoci per dare vita ad incontro pubblico, proviamo a creare un’occasione di incontro, per guardarci negli occhi, per far sentire una presenza fisica a chi, in nome di una velleitaria e propagandistica lotta agli sprechi, vuole cancellare con un tratto di penna l’ossatura istituzionale di un territorio che, in questo modo, entrerà in una sorta di stato confusionale.
Proponiamo un luogo e un periodo: Poggio Mirteto, primi di settembre (il 3? Oppure un altro giorno?).
Ci rivolgiamo agli amministratori comunali, provinciali e regionali, ai Partiti e ai loro singoli esponenti, alle associazioni di ogni tipo, ai Sindacati e ai semplici cittadini che hanno a cuore le sorti della Provincia di Rieti. Vogliamo chiedere a tutte queste persone di collaborare con noi all’organizzazione di questo evento; o meglio: di rendere possibile l’organizzazione di questo evento, impensabile senza uno sforzo collettivo. Mettiamo sul piatto una iniziativa continuamente in fieri, nulla di fisso, nulla di statico, dinamismo allo stato puro. Pensiamo ad un momento di partecipazione pubblica che vedrà la luce se (e solo se) sarà partecipato anche il processo che porterà alla sua realizzazione.
Chiediamo un impegno comune in termini di proposte politiche e operative, diffusione attraverso tutti i canali possibili, adesione all’iniziativa e relativa promozione, presenza attiva durante le fasi dell’organizzazione e, naturalmente, durante l’assemblea (qualora si riuscirà a convocare). Qualora lo vogliate, scriveteci all’indirizzo primaverasabina@libero.it oppure aderite pubblicamente tramite comunicato stampa.

