Le organizzazioni sindacali FILT-CGIL, FIT-CISL, UILTrasporti e UGL-Trasporti in riferimento alla nota del 14 Settembre 2011 ed al verbale di accordo del 21 Giugno 2011, considerata la mancanza di determinazioni da parte dell’ASM, attivano le procedure di raffreddamento e conciliazione prima della proclamazione dello sciopero ai sensi della normativa vigente per i seguenti motivi:
– mancate assunzioni settore officina come da accordo sindacale del
21 Giugno;
– mancato trasferimento officina presso nuovo impianto entro il 31 Luglio;
– congelamento unilaterale degli scatti di anzianità ( APA ) e blocco
degli avanzamenti parametrali per tutto il personale interessato;
– carenza di condizioni minime di sicurezza ed igiene all’interno dell’area di parcheggio e manovra di via Tancia.
I rappresentanti sindacali Walter Filippi, Pietro Meli, Sandro De Luca e Mario Micheli, diffidano l’Azienda a compiere azioni unilaterali durante la fase di raffreddamento e conciliazione prima della proclamazione dello sciopero.
SINDACATI, PROCEDURE DI RAFFREDDAMENTO E CONCILIAZIONE PRIMA DELLO SCIOPERO TRASPORTO URBANO
ENDURO ALL’ABETONE, ASSEGNATI I TITOLI TRICOLORE. CHIUSURA IN CRESCENDO PER I REATINI
Una gara, quella organizzata dal locale Motoclub Abetone, davvero molto tecnica, dura e selettiva, addirittura troppo a dire di alcuni, considerato l’alto numeri di ritirati (quasi il 50% degli oltre 120 partenti al via).
Il percorso si svolgeva su un fazzoletto di montagna, sulle mulattiere che l’inverno sono teatro delle famose piste di sci dell’Abetone, un tracciato di quasi 40km da ripetere per 3 volte, un percorso che dice accidentato è poco, ricco di gole, rocce, radici e viscide salite, insomma un teatro per l’endurista tecnico, un inferno per l’endurista amatoriale.
Le prove speciali previste erano 4, quindi in ogni giro si dovevano superare una serie di prove: 1) la prova di accelerazione, 2) una prova di Enduro in linea, 3) una prova di Enduro Estremo, 4) una prova di motocross. Tutte prove spettacolari che hanno radunato un discreto pubblico che non si è lasciato sfuggire l’occasione di gustare la battaglia finale per la conquista dei titoli tricolori di Enduro.
I piloti reatini in gara, tutti rappresentanti del Motoclub Terremoto di Cantalice, e tutti alla loro prima esperienza nella massima serie dell’enduro Nazionale, hanno portato a casa degli ottimi risultati: Gabriele Oliverii su KTM450 (Team EnduroRieti-Promosport Italia) guadagna nella classe X2 l’ottava posizione nella classifica generale 2011.
Meno contento invece l’altro pilota Stefano Marzetti, che, con la sua Suzuky450 (Team EnduroRieti-Promosport Italia) è stato costretto anzitempo al ritiro per una leggera ma molto fastidiosa contusione alla spalla, chiudendo il 2011 senza punti in classifica, in crescendo Vincenzo Foti con la sua nuovissima KTM500 (Team EnduroRieti-Promosport Italia) conclude con un’ottima prestazione una stagione caratterizzata da alti e bassi, 7° nella classifica di giornata in classe M3, e conclude quindi al 16° posto in classifica generale 2011.
Mentre per gli impegni Nazionali l’appuntamento è per il prossimo anno, ora però non c’è tempo per riposare, i beniamini dell’enduro reatino sono infatti tutti chiamati ad un altro importante appuntamento, l’ultima prova del Campionato Regionale Laziale che si svolge proprio domenica prossima 2 Ottobre, a Spoleto in concomitanza con l’ultima prova del Campionato Umbro.
Anche li i nostri dovranno difendere le posizioni conquistate in questo lungo campionato regionale (8 gare), dove per Gabriele Oliverii si tratterà di difendere il secondo posto in classifica generale.
CONTIGLIANO, IL CAMPO DELLA DISCORDIA
I cittadini di Contigliano residenti nelle vicinanze del campo di Beach volley e Beach soccer, in via XXV Settembre, manifestano il loro dissenso circa l’ubicazione della struttura, in quanto, a loro avviso, risulta essere troppo vicina alle abitazioni, nonché alla strada principale.
La struttura è collocata nell’unico spazio verde comunale, pertanto chiedono di verificare se è stato rispettato il piano regolatore.
I cittadini pur non avendo nessuna preclusione alla creazione di spazi che favoriscano l’aggregazione giovanile, non ritengono accettabile tale vicinanza, che comporta notevoli disagi alla loro vita quotidiana.
Nella zona infatti abitano persone che svolgono lavori su turni, che necessitano di momenti di riposo anche durante le ore diurne, e persone in precarie condizioni di salute. Più volte i residente hanno manifestato al sindaco il loro dissenso, a causa dei continui schiamazzi, associati a comportamenti non adeguati alla più civile educazione, (imprecazioni, abbandono di rifiuti ecc.) e della grande quantità di sabbia e polvere che non permettono di svolgere le più semplici attività quotidiane: dall’apertura delle finestre allo stendere il bucato.
Si rappresenta inoltre l’alta pericolosità della struttura che è ubicata a meno di un metro dalla strada, e che mette a repentaglio l’incolumità dei fruitori e degli automobilisti. Tale rimostranza non è volta a penalizzare l’attività sportiva e di aggregazione dei giovani, ma all’individuazione di una più idonea e sicura ubicazione del campo, visto che prima dell’estate 2011 lo stesso era situato in un’altra zona del paese,e per i medesimi motivi è già stato rimosso più volte.
Una delegazione dei residenti si è già recata dal sindaco al fine di risolvere bonariamente la controversia, ma purtroppo si è sentita rispondere che, il sindaco non è obbligato ad ascoltare parere alcuno e la decisione finale spetta esclusivamente a lui.
Ma Contigliano è feudo?. I cittadini hanno addirittura proposto al sindaco di gestire ed attrezzare autonomamente lo spazio verde in questione, per far si che sia i bambini che gli anziani potessero beneficiarne. Anche in questo caso la risposta è stata negativa.
Ai cittadini viene spontaneamente da porsi un quesito: siamo forse cittadini da non considerare o di serie B? Non paghiamo forse le tasse come tutti gli altri? O forse gli abitanti delle case popolari non sono degni di rispetto, o non hanno diritti?
Unanimemente chiedono pertanto lo spostamento della struttura e la verifica della sua regolare realizzazione.
CONVOCATO PER MARTEDI 27 IL CONSIGLIO PROVINCIALE
Il Consiglio Provinciale di Rieti è stato convocato in seduta straordinaria domani, martedì 27 settembre 2011 alle ore 17.00, presso l’Aula Consiliare della Provincia in via Salaria, 3 per esaminare e discutere il seguente O.d.g: Comunicazioni del Presidente del Consiglio Provinciale Carlo Giorgi.
BANDURA, NUOVA ALA PER ARUOTALIBERA SOLSONICA
Krzysztof Bandura è il nuovo acquisto della ARUOTALIBERA Solsonica Cariri Rieti. Ventinove anni, nazionalità polacca, punti 4, Bandura è un’ala forte che talvolta può giocare pivot, con un’ottima capacità realizzativa. Da diversi anni in Italia, ha giocato sempre in serie A1 con il BA.D.S. Quartu Sant’Elena, il G.S.D.
Porto Torres e il Dream Team Taranto. Lo scorso anno ha disputato un campionato di alto livello nella massima serie tedesca con il RSC-Rollis Zwickau. Bandura è inoltre un punto fermo della Nazionale polacca con la quale si è classificato quarto sia ai campionati europei in Turchia nel 2009 sia in quelli giocati in Israele, terminati la settimana scorsa.
Ex giocatore di Taranto, già da oggi sarà a disposizione del tecnico Jayaratne che mercoledì scorso ha iniziato la preparazione precampionato. “Sono contento di essere qui – ha dichiarato Bandura appena arrivato a Rieti dalla sua Wroclaw – perché ho sempre sentito parlar bene di questa Società. Ringrazio il Presidente per avermi dato la possibilità di portare con me mia moglie e il mio bambino”.
La ARUOTALIBERA esordirà in campionato il giorno 8 ottobre sul campo della fortissima Amicacci Giulianova.
Il calendario ufficiale della stagione 2011/2012 di serie A1 è consultabile sul sito www.federipic.it.
A 3 MESI DAL VENTENNALE DELLA MORTE DI MALFATTI, SI EVIDENZIA IL FUTURO INDUSTRIALE NEL REATINO
E’ singolare che Rietiinnova si svolga a poco meno di tre mesi dal Ventennale della morte dell’onorevole Franco Maria Malfatti, fondatore del nucleo di industrializzazione Rieti – Cittaducale negli anni ’60/70 dello scorso secolo, per le cui celebrazioni e la loro organizzazione sta lavorando il presidente della provincia Fabio Melilli.
A poche ore dall’inaugurazione della manifestazione di Rietiinnova c’è attesa per quella che appare un’involontaria anticipazione dei tanti temi da discutere e da dibattere, che il Ventennale ovviamente susciterà, insieme all’approfondimento delle linee individuate per l’atteso rilancio dell’attività industriale nel Reatino.
Quest’ultima, da troppo tempo auspicata, è purtroppo minata da disunità di propositi, da schieramenti ideologici contrapposti, da interventi fuori luogo e oltre misura evidenziatisi in talune sedute del consigli comunale di Rieti quando si è giunti a negare sconsideratamente la cittadinanza onoraria ad uno degli esponenti più in vista dell’attuale governo, chiamato poi a riparare i non pochi guasti causati all’interno del settore industriale e occupazionale reatino.
A tale riguardo, è opportuno accennare che Rieti ebbe bisogno in ogni epoca, per il proprio sviluppo, di un protettore, che doveva interpretare questo ruolo a Roma, sede di ogni potere. Il primo fu l’onorevole Emilio Maraini insieme al principe Potenziani, governatore della Capitale, il secondo addirittura lo stesso Mussolini, il terzo Malfatti. Perché il quarto non potrebbe essere l’onorevole Gianni Letta, che è anche mezzo reatino e persona degna?
Alla vigilia di Rietiinnova non sarà male ricordare il difficile approdo di una provincia eminentemente agricola ad una economia industriale e a quello che si chiama il terziario avanzato, il boom degli insediamenti industriali e dell’occupazione di 8.500 addetti fino al 1994, anno in cui la Texas andò via ed iniziò il processo di deindustrializzazione assieme a quello della delocalizzazione. Sarà interessante a considerare come avvenne l’attuazione del dimenticato Patto territoriale ideato dalla Provincia di Rieti, classificatosi secondo nel Mezzogiorno d’Italia per originalità, e come si va ora realizzando il programma di ampliamento delle aree industriali con il Polo della logistica a Passo Corese, che è sbocco naturale di un processo demografico inarrestabile, il rafforzamento di quello di Borgorose e la definizione di quello che fu chiamato Polo tecnologico, elettronico ed informativo di Rieti.
Memoria storica e propulsore protempore di queste accennate politiche, è uno dei maggiori organizzatori di Rietiinnova, Andrea Ferroni, Presidente del Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Rieti. Il quale, bisogna dirlo, non ha una vita facile. Anzi, addirittura difficilissima! Evidenziare quindi in modo positivo alcuni aspetti di Rietiinnova, prima che abbia inizio il programma stabilito, non sarà male per incoraggiare gli organizzatori (tra gli altri, il presidente della Camera di Commercio Vincenzo Regnini, il presidente della Federlazio Carmine Rinaldi ed il presidente di Unindustria-Confindustria, Gianfranco Castelli).
Controbattere la generica sentenza che spesso si dà in molti ambienti, anche istituzionali, in modo tout court: il Nucleo è finito, dovrebbe essere un proposito di tutti, sindacati e partiti politici in testa. Al riguardo, oltre alle notevoli, complesse, numerosissime attività commerciali, notizie ufficiali danno presenti nell’area del nucleo 240 imprese tra medie e piccole, per l’impiego di 5.000 addetti. Dunque, si sono perduti 3.500 posti. Ma quelli rimasti non sono poca cosa per ripartire. Se il Nucleo fosse finito, come superficialmente si afferma, tutto questo non esisterebbe e saremmo già cancellati come provincia dal contesto economico e produttivo della nazione.
Dal programma di Rietiinnova, si apprende che l’Università reatina, e per essa la facoltà d’ingegneria, sarà a fianco del Consorzio industriale e metterà a disposizione del Nucleo la propria capacità di ricerca e quella innovativa e progettuale. Sta avvenendo quello che si sperava, 11 anni fa, quando nacque la sede distaccata della Sapienza. Saranno infatti il prof. Carlo Cecere, ordinario di ingegneria civile e industriale, coordinatore della facoltà e benemerito animatore delle attività universitarie locali e Giulio Vannucci PhD Research Student a presentare il progetto di un polo industriale sostenibile: iniziative pilota a Rieti, realizzato, si intuisce, dalla stessa facoltà frequentata da oltre 800 studenti, che sono una ricchezza troppo spesso sottovalutata. E a seguire, finalmente, sarà possibile ascoltare la relazione sulla crescita delle aziende e dell’innovazione tecnologica e la presentazione di esperienze sul Polo della Logistica di Passo Corese.
E’ singolare ancora che alla vigilia di Rietiinnova si sia aperto il cantiere che sta costruendo la strada di penetrazione al depuratore del Consorzio industriale situato a Camporeatino, partendo dalla rotatoria della Rieti-Finocchieto, per 700 mila euro di lavori e per sottolineare che i problemi industriali non sono stati accantonati. Il depuratore è la maggiore fonte di introiti del Consorzio ed è operativo sia per le industrie del Nucleo che per la Città di Rieti. L’impianto fu costruito fuori zona Cassa del Mezzogiorno in via del tutto eccezionale su intervento dell’on. Malfatti che ne ottenne anche il finanziamento, perché il municipio reatino non aveva neanche una lira per realizzalo!
A meno di dieci giorni dall’inizio di Rietiinnova, Solsonica-Eems, primo produttore italiano di celle, moduli e soluzioni fotovoltaiche, ha dato notizia di aver siglato un accordo con Sinergia Sistemi che dà il via ad una partnerchip per la vendita di energia elettrica da fonte fotovoltaica al servizio delle Piccole e Medie Imprese italiane. Il valore di questa iniziativa è stato sottolineato dal Sole24 Ore e da Il Corriere della Sera.
Al 51esimo Salone Nautico Internazionale di Genova, che si aprirà l’1 ottobre, Lombardine Marine presenterà l’innovativo gruppo elettrogeno LMG 6000, cui è pronosticato grande successo sui mercati mondiali.
Dal canto suo lo stabilimento Baxter Manufacturing, che ha fatturato 70 milioni di euro l’anno scorso, ha iniziato ad investirne 35 al fine di raddoppiare la capacità produttiva e la forza lavoro ora stabilita in 219 addetti. Baxter, ha quasi triplicato l’occupazione negli ultimi 10 anni e investito più di 25 milioni di dollari nel sito produttivo reatino. Ad oggi l’utilizzo degli impianti – chiarisce la multinazionale americana – è parziale, ma l’impegno di Baxter è quello di raddoppiare, in un breve periodo di tempo, l’attuale capacità produttiva, portandola dagli attuali 700.000 litri ad oltre 1 milione e trecento litri di plasma, con conseguente incremento del numero delle maestranze fino a raggiungere le 350 unità. Le industrie citate sono tutte innovative, dedite alla ricerca ed esportatrici dei loro prodotti in Europa e nel mondo.
C’è, purtroppo, il caso Ritel ad impensierire e non poco. Ed altri casi ancora. Ma i presupposti per le opportunità di ripresa ci sono tutte, anche se le difficoltà internazionali economiche e finanziarie aggravano la situazione.
Da questi pantani, prima o poi si uscirà, se tutti gli attori dell’industrializzazione reatina, saranno coscienti di dover costruire, anziché di distruggere. Cominciando da Rietinnova e fino alle Celebrazioni del Ventennale della morte di Malfatti.
VERTENZA RISORSE IDRICHE, AZIONE DI PROTESTA DELLE ASSOCIAZIONI
Durante gli ultimi incontri abbiamo deciso di porre in essere una serie di azioni di protesta contro la Regione Lazio, la Provincia di Rieti e quei Comuni che stanno svendendo, principalmente alle Società per Azioni ACEA ed E.ON, una risorsa naturale inestimabile e che dunque andrebbe preservata.
Contemporaneamente porteremo avanti azioni di supporto a quelle amministrazioni locali che invece hanno stabilito con Delibera di Consiglio che l’acqua è un bene inalienabile e che il servizio idrico, essendo privo di rilevanza economica, va gestito attraverso consorzi o Aziende speciali pubbliche.
Infatti, come prima azione concreta in questa fase post-referendaria, continuiamo a sostenere il Consorzio acquedotto media Sabina nella battaglia che sta portando avanti dal 1996 contro Regione e Provincia per la salvaguardia dell’Ente che comprende ben 10 Comuni del reatino e che dal 1960 – si legge nel bellissimo depliant distribuito alla popolazione – “è autonomo dal punto di vista finanziario, è regolare nei pagamenti, ha realizzato tre pozzi negli ultimi 10 anni e riesce ad intervenire con tempestività senza mai far mancare l’acqua ai comuni”.
Una bella lezione per quella legge Galli e tutte le successive manovre dei Governi che ambivano ad inserire nel sistema gestionale logiche di economicità ed efficienza privatizzando gli acquedotti.
Perché allora si continua a perseguire la strada della gestione privata nonostante esempi così virtuosi dimostrino quanto una gestione pubblica efficiente, efficace ed economica sia la migliore soluzione per i cittadini e per garantire la conservazione della risorsa idrica?
Abbiamo perciò scelto di accettare l’invito per il 26 settembre del delegato per il Comune di Rieti in Conferenza dei Sindaci ATO3, Antonio Boncompagni, per ribadire le posizioni più volte prese dai comitati e dalle associazioni e per rappresentare il nostro dissenso verso le azioni che il Comune di Rieti continua a prendere insieme alla Provincia (che nemmeno si è mai degnata di convocare le associazioni), alla Regione e al Governo Nazionale, palesemente in contrasto con la volontà popolare espressa dal voto del 12 e 13 giugno.
Il Comune di Rieti ha infatti ancora un contratto in essere con la SOGEA (leggasi ACEA S.p.a.), basato su un affidamento diretto che risulterebbe pertanto illegittimo, mentre la Provincia di Rieti sta accelerando sulla costituzione di una S.p.a. unica per gli 81 Comuni che attualmente fanno parte dell’ATO3 ma che tra tre mesi sarà sciolto. Inoltre, in merito alla vertenza Peschiera-Le Capore, sia il Comune di Rieti, che pure potrebbe condizionare quello di Roma "amico" che gioca il ruolo decisivo, sia la Provincia puntano esclusivamente ad un mero ritorno economico e non ad ottenere, come sarebbe logico, la concessione delle sorgenti cointestata tra le due Province (Rieti e Roma).
Stendiamo poi un velo pietoso sulla Regione Lazio che da 15 anni continua ad avallare un stato di vuoto amministrativo che consente ad ACEA s.p.a. di speculare indisturbata sulle risorse idriche regionali, con buona pace di Lavitola, del Prof. Guercio e ovviamente di Caltagirone (Si vedano in proposito le intercettazioni telefoniche pubblicate in questi giorni dagli organi di stampa nazionali).
CASCIANI CDA ATER, IL COORDINATORE CAVALLI REPLICA ALLE DICHIARAZIONI DI DEL BUFALO
Nella qualità di Coordinatore Provinciale di Rieti dell’IDV ricevo, unitamente ad altri dirigenti del partito, una dura quanto infondata reprimenda a firma del signor Gian Carlo Del Bufalo, al quale, in ordine alla nomina di Sauro Casciani quale consigliere di amministrazione dell’ATER di Rieti, replico quanto segue:
1) sia l’IDV regionale che quella provinciale, quanto il signor Del Bufalo, non hanno mai espresso una valutazione negativa sull’operato di Sauro Casciani all’ATER di Rieti quale consigliere di amministrazione prima e vicepresidente poi;
2) pertanto non v’erano ragioni politiche rilevanti perché l’IDV cambiasse la sua rappresentanza in seno all’Ente che durante l’amministrazione precedente, con il contributo di Sauro Casciani ha raggiunto lusinghieri risultati (progetto “Aiutateci ad abitare”, previo accordo di programma con il Comune di Rieti per il recupero di alloggi occupati in violazione dei requisiti di legge, ovvero inutilizzati, a beneficio di famiglie realmente bisognose; risanamento finanziario dell’Ente che presentava un deficit consolidato di circa venti milioni di euro e di una perdita di esercizio di due milioni di euro nel momento in cui si insediava il consiglio di amministrazione presieduto dal Dott. Valentino Antonetti di cui faceva parte Sauro Casciani; stabilizzazione di 8 ex LSU e stabilizzazione di 13 dipendenti precari con concrete risposte al bisogno di lavoro; rilancio dell’edilizia pubblica in una fase in cui né lo Stato né la Regione erogano finanziamenti, condiviso e apprezzato pubblicamente anche dall’attuale assessore regionale competente On. Buontempo; recupero di proprietà dell’ATER di Rieti, ristrutturazione e destinazione del patrimonio immobiliare a locazioni con canoni calmierati per giovani coppie e single; etc. etc.);
3) non v’erano e non vi sono ragioni di ordine etico e morale perché l’IDV dovesse fare scelte di tipo diverso anche se il signor Del Bufalo, con la sua lettera aperta, tenta invano e con subdole modalità di adombrare dubbi; tentativo di cui risponderà nelle opportune sedi disciplinari ed eventualmente giudiziarie;
4) quello che Del Bufalo definisce “personaggio passato da due anni dal PD all’IDV” (tra l’altro Sauro Casciani non ha mai militato nel Partito Democratico) è un autorevole dirigente provinciale del partito (vice-coordinatore provinciale) il cui “curriculum” in politica è noto a tutti tranne che a Del Bufalo, curriculum costituito da un impegno quotidiano e adamantino sul territorio, al servizio dei cittadini più bisognosi e indifesi, che ha trovato positivo riscontro nell’ottimo risultato ottenuto per il partito alle ultime elezioni regionali e caratterizzato dall’aver anteposto sempre i superiori interessi della collettività e del partito a quelli personali, diversamente da chi appare, come il Del Bufalo, confuso da aspirazioni carrieristiche rimaste insoddisfatte, caratterizzate da opportunismo politico di basso profilo;
5) non è dato sapere a quali “accordi politici fatti nelle segrete stanze del potere, all’oscuro degli iscritti e simpatizzanti” si riferisca il signor Gian Carlo Del Bufalo che ha evidentemente della politica e delle funzioni di rappresentanza statutariamente esercitate all’interno della stessa, e quindi all’interno del partito, una visione complottarda, aggravata da una cultura del sospetto, incompatibile con i processi democratici di partecipazione interni al partito, che attualmente fanno dell’Italia dei Valori un movimento politico fortemente attrattivo nel panorama politico locale e nazionale;
6) la menzionata visione complottarda è confermata dalla correlazione che il Del Bufalo opera – che non trova riscontro oggettivo alcuno nella realtà – tra la nomina di Sauro Casciani e le indagini penali a carico dell’ex coordinatore provinciale Carlo Giorgi, attuale presidente del Consiglio provinciale in carica per volere della coalizione di centrosinistra che governa la Provincia di Rieti e degli elettori che lo hanno eletto consigliere, il tutto tanto per gettare gratuitamente fango sul partito e sui dirigenti dello stesso, che avrebbero assunto la responsabilità del peccato originale, a suo dire inemendabile, di non aver sostenuto la sua candidatura, peraltro mai ufficialmente portata a conoscenza del coordinatore provinciale e, quindi, del partito;
7) da ultimo, se il Del Bufalo ha un giudizio così negativo del partito e dei dirigenti e ritiene il suo profilo politico e morale incompatibile con gli stessi, non si comprende il perché sia ancora nell’Italia dei Valori, essendo chiaro che il partito, dal suo canto, valuterà la condotta assunta dal signor Del Bufalo nelle opportune sedi, valendo la presente, indirizzata anche al Collegio di Garanzia e al Segretario Regionale, quale richiesta di espulsione dallo stesso, per aver assunto atteggiamenti e comportamenti tali da porre il partito e i suoi dirigenti al pubblico ludibrio e che rende la presenza nel partito del signor Del Bufalo incompatibile con gli obiettivi statutari e politici che lo stesso si prefigge;
8) per quanto attiene alle prossime elezioni comunali di Rieti, stia tranquillo il signor Gian Carlo Del Bufalo, circa il consenso che gli iscritti, i dirigenti e i simpatizzanti e, soprattutto, gli elettori, sapranno assicurare ad una Italia dei Valori emancipata e sgomberata dalla presenza di simili personaggi.
FC RIETI PERDE CONTRO IL TOR SAPIENZA (0-1)
Il Rieti torna battuto da Tor Sapienza, 1-0 per i romani, al termine di una gara sfortunata. Gli amarantoceleste di mister Fabrizio Paris hanno perso l’occasione di avvicinarsi alla vetta dopo una gara giocata a senso unico e che ha visto numerose palle-gol non concretizzarsi a causa di grossolani errori sotto porta da parte degli avanti reatini.
Pochi i punti di critica, tranne l’espulsione di Ippoliti per proteste, visto che la formazione reatina ha dato il meglio di se facendo intravedere a tratti un ottimo impianto di gioco dal quale il tecnico proseguirà a far lavorare la squadra.
Squadra che tornerà in campo tra quindici giorni nel derby contro La Sabina di Pedro Mariani , visto che la partita casalinga contro l’Ostiamare in calendario per domenica 2 Ottobre, è stata rinviata a mercoledì 19 alle ore 18,00.
AL CONSORZIO INDUSTRIALE INCONTRO SUL POLO DELLA LOGISTICA
Giovedì 29 settembre alle ore 15,00 presso la sala Malfatti al Consorzio per lo Sviluppo Industriale in via dell’Elettronica a Rieti si terrà un incontro stampa sul Polo della Logistica di Passo Corese.
Interverranno: Giuliano Montanini presidente del Parco Industriale della Sabina, Giancarlo Felici assessore della Provincia di Rieti alle Attività Produttive e Davide Basilicata sindaco del comune di Fara in Sabina.

