ANTRODOCO, CONCERTO COMMEMORATIVO 410° ANNO RITROVAMENTO IMMAGINE MIRACOLOSA PASTORELLA BOCCACCI

L’Associazione Culturale “Schola Cantorum Antrodoco”, insieme alla Parrocchia, la Banda ACMA e il comitato Maria SS. Delle Grotte, in occasione dei festeggiamenti del 410° anno del ritrovamento dell’immagine miracolosa da parte della pastorella Berardina Boccacci, ha organizzato un concerto commemorativo per il 9 Ottobre 2011 con inizio alle ore 17,00 presso il Santuario della Madonna delle Grotte, al km. 5 della ss.17.

Il concerto, con ingresso gratuito, coincide anche con il 4° Centenario della costruzione dell’Organo a canne nel santuario avvenuto nel 1611.
Anche questa volta è stato chiamato per esecuzione dei brano, il Maestro Daniele Rossi, Organista e Clavicembalista dell’Orchestra Nazionale dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma, nonché Organista Titolare della Collegiata Santa Maria Assunta di Antrodoco,che proporrà brani musicali di vari autori da Bach a Morandi.

La Schola Cantorum in collaborazione con i musicisti dell’Associazione Culturale Musicisti Antrodoco e accompagnata sempre dal M° Rossi, proporrà  anche i notissimi brani dello spirito risorgimentale che vanno dall’Addio del Volontario del 1848, alla famosa aria de “O Signore dal tetto natio” di Giuseppe Verdi, nel ricordo della prima battaglia del Risorgimento Italiano da parte del Gen. Guglielmo Pepe, avvenuta il 9 marzo 1821 proprio davanti al santuario.

Di seguito lo spiritual “Go Down Moses” accompagnato al pianoforte da Damiano Minelli e all’Organo Hammond dal Maestro Rossi.
In ultimo verrà presentata l’Ave Maria rielaborata sull’Intermezzo della “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascani, che vedrà impegnato il Tenore e Maestro Fabio Serani.

Per l’occasione tornerà a suonare l’organo Zanin-Ahlborn del 1950, restaurato a settembre, che successivamente sarà posizionato nella Chiesa di Santa Chiara in Antrodoco.
Un ringraziamento, inoltre, va alla Dott.ssa Anna Maria Romano del MIBAC per aver inserito il “Concerto” nella programmazione del sito web ministeriale.
Del concerto verrà realizzato un DVD video, che potrà essere prenotato presso la parrocchia di Antrodoco.

RIPARTONO I CORSI DELL'UNIVERSITA' DELLA TERZA ETA' DI RIETI

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Verrà presentato lunedì 10 ottobre, alle ore 17, presso la sala della biblioteca dell’ITC di viale Maraini, il programma 2011-2012 dell’Università della Terza Età di Rieti.

Giunto al 23° anno accademico il percorso dell’istituzione associativa offre, tutti i pomeriggi, la possibilità di mantenere allenata la mente a chi è in pensione o ha comunque del tempo libero a disposizione da occupare in attività formative e di studio. Accesso libero per chiunque, senza alcun esame da sostenere, viene richiesta solo una minima cultura di base e la disponibilità all’ascolto.

Il programma di quest’anno continua a prevedere i corsi già collaudati, dal campo umanistico e antropologico con "Letteratura italiana, Filosofia, Cultura e civiltà romana, Psicologia" a quello artistico, i corsi di "Museologia e storia dell’arte e di Educazione all’ascolto della musica", dando spazio alla cultura scientifica, prosegue infatti il corso denominato "Matematica, fisica e… dintorni" e alle sempre utili abilità pratiche continuando a imparare l’Informatica; proseguono i corsi dedicati alle lingue straniere "inglese, francese e spagnolo" e quelli che mettono in campo le "abilità espressive e lo studio del patrimonio popolare locale", il corso di "dizione e recitazione" e il sempre interessante "Laboratorio dialettale e tradizioni popolari"; poi l’allenamento offerto da giochi di concentrazione mentale, come il Burraco e il nuovo corso di Scacchi; quest’anno si aggiunge anche un percorso di cultura biblico-religiosa, con il vescovo emerito di Viterbo, il reatino Mons. Lorenzo Chiarinelli, che offrirà il corso denominato Conoscere il “Libro”, riferito ovviamente alla Bibbia.

Come sempre, sono previste anche varie uscite “fuori porta” per gite culturali e visite a mostre e musei, in programma Madonna dei Bagni, le esposizioni pittoriche alle Scuderie del Quirinale, la reggia di Caserta, i Giardini Vaticani e una gita in battello sul Tevere.

CONTIGLIANO BASKET VINCE 90-82 CONTRO EUROBASKET

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Difficile come da pronostico la partita contro l’Eurobasket che dopo aver combattuto per 40 minuti cede al talento della Nuova Pallacanestro Contigliano, capace sul finale di riappropriarsi della certezza della vittoria per 90 ad 82.

Partono bene i reatini, tenendosi una decina di punti di vantaggio fino all’intervallo lungo.

Nel terzo tempo però una serie di imprecisioni al tiro e un calo di concentrazione che rende la difesa burrosa consentono ai romani di recuperare fino a portarsi sul meno due.

Quarto tempo combattuto sul punto a punto, finché negli ultimi minuti una serie di scelte di tiro coraggiose e positive di Granato, Giovannelli e De Ambrosi siglano la fine della gara.

“La notizia migliore è senz’altro il risultato – commenta capitan Granato – per il resto c’è molto da fare, dobbiamo migliorare la difesa, eliminare i passaggi a vuoto e migliorare la condizione fisica. Basterà continuare ad allenarsi per raggiungere questi obiettivi visto che il presupposto più importante c’è e cioè l’atteggiamento propositivo del gruppo”.

“Abbiamo senz’altro ampi margini di miglioramento – commenta coach Matteucci – soprattutto in difesa e nei rimbalzi offensivi. Dobbiamo continuare a lavorare in palestra”.

SANZIONI AD UN AZIENDA REATINA PER LAVORO NERO E CARENZE IGIENICHE

I carabinieri del reparto operativo, del nucleo ispettorato del lavoro e del nas di Viterbo, hanno eseguito un accurato controllo all’interno di un’azienda agricola di Rieti.

Al termine dei controlli i carabinieri elevavano le seguenti sanzioni:  700.000 euro per recuperi previdenziali, 178.000 euro per aver impiegato lavoratori extracomunitari non regolarmente assunti, 7.000 euro per carenze igienico sanitarie. Il titolare dell’azienda è stato inoltre denunciato per aver installato sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso, senza la preventiva autorizzazione.

 

L’ASSESSORE REGIONALE ALDO FORTE A RIETI PER PARLARE DELLA RIFORMA SOCIALE

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“Come Regione intendiamo migliorare il sistema dei servizi sociali del Lazio. Un sistema che ancora si regge su una legge datata, risalente al 1996, che non è più in grado di rispondere ai nuovi bisogni sociali. Da qui l’esigenza di un nuovo strumento normativo, come la nostra proposta di legge. Un testo base, fortemente innovativo, su cui stiamo conducendo un confronto a 360 gradi proprio come qui a Rieti, tanto con i rappresentanti territoriali, quanto con quelli delle associazioni, del volontariato, del mondo della cooperazione sociale e degli operatori del settore”. Lo ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali e Famiglia della Regione Lazio, Aldo Forte, durante l’incontro che ha tenuto presso l’aula del Consiglio provinciale di Rieti, per discutere con gli enti territoriali e il terzo settore sulla nuova proposta di legge regionale di riforma dei servizi sociali del Lazio.

“La nostra riforma – ha aggiunto Forte – vuole costituire una risposta anche per i tanti piccoli comuni della provincia di Rieti che sono chiamati dall’ultima manovra finanziaria del governo a consorziarsi per erogare i servizi sociali. Questo grazie al nuovo modello organizzativo basato sul Consorzio Oasi che, allargando l’ambito territoriale, non solo ci permette l’ottimizzazione delle risorse, ma soprattutto un’adeguata e omogenea diversificazione dei servizi su tutti i territori regionali, così da evitare che alcune tipologie di strutture o di interventi siano concentrati solo in una provincia, mentre le altre ne siano completamente sprovviste”.

All’incontro ha partecipato anche l’assessore alle politiche sociali della provincia di Rieti, Luigi Taddei, il quale ha espresso le sue perplessità sul testo di legge, che “concentra eccessivamente le decisioni e le competenze in capo alla Regione, mentre svuota del tutto le province del proprio ruolo”. Taddei ha anche evidenziato una “certa marginalizzazione del terzo settore nell’ambito della programmazione e della verifica degli interventi”. E ha suggerito delle modifiche per quanto concerne i criteri di riparto delle risorse, “affinché siano distribuite con maggiore equità tra i territori, anche prendendo in considerazione le peculiarità territoriali come, ad esempio, la natura oleografica della provincia di Rieti”.

Di opinione opposta, invece, Ettore Saletti, assessore alle Politiche sociali del Comune di Rieti che si è augurato che “il testo trovi velocemente approvazione presso il Consiglio regionale”. Saletti ha motivato la sua posizione dichiarando di condividere “l’impianto e l’idea di fondo della proposta di legge regionale”, in particolare “il raccordo delle Oasi con le Asl, dal momento che finora si è registrato un eccessivo scollamento tra gli interventi di tipo sociale e quelli sanitari”, mentre a suo giudizio “è necessario riequilibrare i due, spostando interventi e risorse sul sociale che, soprattutto per quanto riguarda i problemi della terza età e della non autosufficienza, è garanzia di una maggiore appropriatezza”. Infine, Saletti ha sottolineato alcuni vantaggi della formula dei consorzi Oasi tra Comuni, ovvero “la possibilità di accedere a credito e, quindi, di disporre di autonomia finanziaria, nonché la sistemazione del personale precario degli uffici di piano”.

Oltre a quello politico, folta la presenza del mondo dell’associazionismo che ha preso la parola per esporre le criticità che si registrano sul territorio. Come nell’intervento di Sabrina Buzzatti della Cooperativa sociale Nemo, che ha portato all’attenzione dell’assessore Forte “il rischio chiusura del centro che si occupa dei loro figli disabili. Chiudere significa – ha sottolineato Buzzatti – mettere a rischio i risultati ottenuti in tanti anni di sacrifici e di lavoro”.

L’assessore Forte ha concluso dichiarando la propria volontà di approfondire la situazione del centro e di continuare il confronto sui territori, invitando “a proposte concrete che entrino nel dettaglio, così da arrivare da qui a pochi mesi a dotare il Lazio di un nuovo strumento normativo. Confronto che non terminerà con l’approvazione della legge, ma conoscerà una fase ancor più importante nella successiva elaborazione della Rete sociale regionale, ovvero di quel piano socio-assistenziale che la nostra regione non ha mai avuto. Un piano che è imprescindibile per evitare che servizi essenziali siano legati a una logica emergenziale e per far in modo che invece rientrino in un sistema strutturato, frutto di programmazione e analisi dei bisogni”.

ARRESTATO MAROCCHINO A MONTOPOLI IN SABINA

I carabinieri, a seguito  di richiesta di intervento al 112, hanno arrestato a Montopoli in Sabina, B.Said, nato in Marocco nel  1974. Il marocchino,  per futili motivi ed in evidente stato di ebbrezza, si era introdotto all’interno del centro di accoglienza in piazza Cacciatori del Tevere aggredendo un cittadino afgano, ospite del centro, che ha riportato lesioni guaribili in tre giorni e danneggiando la stanza.

ARRESTATO SPACCIATORE A CANNETO DI FARA IN SABINA

Nella frazione di Canneto, i carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato D.Siro, del 1965, residente a Fara in Sabina .
L’uomo è stato trovato in possesso, a seguito di perquisizione domiciliare, di circa 2 grammi di “cocaina”, 1 grammo di “eroina”, 19 semi di  “canapa indiana”, materiale per confezionamento, bilancino di precisione, nonche’ la somma di euro 3.880,00 provento dell’ illecita attività di spaccio.

CUSTODIA IN CARCERE PERCHE' ASSENTE AI DOMICILIARI

I carabinieri hanno tratto in  arresto D.G. Alessandro, del 1991, domiciliato in Rieti, pregiudicato.
L’uomo che già si trovava agli arresti domiciliari in seguito ad una condanna per furto, nel corso dei controlli era stato più  trovato assente dall’abitazione. L’esito dei controlli è stato segnalato alla Procura che ne ha disposto la custodia in carcere.

IL REAL RIETI NON RIESCE NELL’IMPRESA CONTRO ACQUA&SAPONE (5-2)

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Nell’anticipo della terza giornata di campionato, il Real Rieti non è riuscito nell’impresa contro l’Acqua&Sapone perdendo l’incontro 5-2.

Una partita nata male, tante le occasioni perse, tanta la sfortuna, il Real Rieti non è riuscito comunque a bissare il successo della partita precedente al Palarigopiano superando i vicecampioni d’Italia della Ponzio Pescara (3-5). La società punta  ora su mercoledì prossimo quando alle ore 21,00 incontrerà al Palamalfatti, per il recupero del secondo turno, la Marca campione d’Italia. Il Real Rieti ricorda che da venerdì 7 Ottobre è iniziata la prevendita dei biglietti della gara contro i campioni d’Italia,  presso il City Bar (via L. Di Benedetto) per la tribuna Celeste, mentre da oggi, sabato 8 Ottobre, è iniziata presso l’Edicola di piazza Vittorio Emanuele II per la tribuna Amaranto.  Costo biglietti: uomo € 8,00 – donne € 6,00 – Young 13/18 € 5,00 – Young 4/12 € 3,00. Coloro che hanno sottoscritto l’abbonamento potranno ritirare lo stesso presso la sede del Real Rieti sita al Palamalfatti da lunedì 10 dalle ore 15.00 alle 19.00. Diretta della partita su Radiomondo.  

REGIONE LAZIO, UN SOLO CONSIGLIERE SU 71 E' SENZA BONUS DA DOPPIO INCARICO

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Il Corriere della Sera  ha pubblicato un articolo dal titolo, “Un solo consigliere (su 71) è senza bonus da doppio incarico”. 

L’articolo a firma di Sergio Rizzo apre con l’attuale posizione del consigliere regionale Antonio Cicchetti, rimasto il solo su 71, senza bonus da doppio incarico, per poi illustrare il panorama regionale con più incarichi che eletti.

Ricordiamo che Antonio Cicchetti  eletto nel 2010 con oltre 13.900 preferenze, era stato nominato assessore alla cultura, incarico poi revocato dalla Polverini per  far entrare in giunta l’Udc ed oggi  il nostro concittadino è l’unico in Regione ad essere rimasto con un solo ruolo.

Riportiamo integralmente quanto scritto dal Corriere della Sera:
Così ora se ne sta lì (Antonio Cicchetti), sull’isola deserta, a godersi la sola paga base. Paga che comunque "non è poco, anzi è quasi da far schifo", per usare le sue parole. Una indennità netta di 4.252,35 euro più 3.503,11 euro di diaria. Totale, 7.755 euro e 46 centesimi. Puliti, e senza contare altre voci, come i generosi rimborsi chilometrici per l’uso dell’auto propria…

Eppure se il Nostro non fosse tanto ostinato, anche per lui non mancherebbe uno strapuntino. Perché le poltrone sono così tante che per occuparle non bastano i consiglieri. Intanto la Regione Lazio ha il record assoluto di commissioni. Sono 20. Sedici soltanto quelle permanenti: due in più rispetto alla Camera. A queste se ne sono poi aggiunte quattro "speciali". I radicali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo sono insorti (inascoltati) insieme al verde Angelo Bonelli: "È una vergogna. Mentre si chiudono gli ospedali, maggioranza e opposizione si assegnano 5 milioni per nuove commissioni e poltrone. Già ne esistono 16 e la Regione non legifera su niente". E 16 non sono certamente poche. La Campania, regione paragonabile al Lazio, ne ha otto.

Va da sé che 20 commissioni significa 20 presidenti, ai quali spettano altri 891,50 euro (puliti) al mese. Per una busta paga che sale a 8.666,96 euro netti. Ma le 20 commissioni hanno anche 38 (trentotto) vicepresidenti: ognuno di loro ha diritto a 594 euro netti al mese, il che porta la retribuzione a 8.369,46 euro.

Non basta. Fra i 71 consiglieri ci sono i presidenti del Consiglio, Mario Abbruzzese, e della Giunta regionale, Renata Polverini, che portano a casa 2.311,43 euro in più, per un totale di 10.086,89. Bisogna poi calcolare l’assessore alle Politiche sociali Aldo Forte e i due vicepresidenti del Consiglio, i quali sommano alla normale retribuzione una indennità aggiuntiva di 1.485,89 euro netti al mese. E i tre consiglieri segretari, ai quali spetta l’identico bonus dei presidenti di commissione. Chiudono la processione i capi dei quindici gruppi consiliari, otto dei quali composti da una sola persona: anche questi hanno diritto alla somma aggiuntiva di 891,50 euro mensili.

Facciamo dunque i conti: 20 presidenti di Commissione più 38 vicepresidenti fa 58. Con il presidente del Consiglio, i suoi due vice e i tre segretari si sale a 64. Sommando i 15 capigruppo arriviamo a 79. Infine Renata Polverini e l’assessore Forte portano il totale a 81. Ottantuno scranni per 71 consiglieri. Un clamoroso deficit di personale, che costringe qualcuno a fare il capogruppo e contemporaneamente il presidente di Commissione, oppure avere due vicepresidenze al prezzo di una: si è stabilito, bontà loro, che nel caso di doppi incarichi spetta una sola indennità. Naturalmente la più elevata delle due.

Anche perché non si può certo dire che in commissione ci si ammazzi di lavoro. Sfogliamo le «news» della commissione Affari comunitari e internazionali: all’ultima riunione, il 3 ottobre, si è dibattuto l’annoso problema di come sostituire nella dicitura l’anacronistico termine «comunitari» con un più moderno riferimento all’Europa. Quella precedente, il 21 giugno, era stata dedicata a un parere dell’Anci sui contributi europei. Il 19 maggio i commissari avevano ricevuto una delegazione bulgara. Mentre il 2 dicembre 2010 era stata la volta di una missione marocchina…

Per non parlare della commissione Mobilità, rimasta per cinque mesi inoccupata. Il suo presidente Giovanni Di Giorgi (Pdl) era assorbito da una impegnativa campagna elettorale che alle amministrative della scorsa estate gli ha fruttato la carica di sindaco di Latina. Per inciso, continua a fare il consigliere e a presiedere la commissione.

Al presidente della commissione Lavori pubblici Romolo Del Balzo, del Pdl, è capitata invece una brutta disavventura giudiziaria per una questione di appalti a Minturno, dove era a capo del Consiglio comunale. Per quattro mesi i suoi colleghi, che nei sette mesi precedenti si erano riuniti quattro volte, si sono girati i pollici. Poi lui si è dimesso, ma non è rimasto a piedi. Contestualmente, il 24 febbraio, l’hanno nominato presidente di una delle nuove commissioni "speciali". Quella per «Giochi olimpici 2020 e Grandi eventi». Che da allora ha tenuto due sole riunioni: la prima per nominare Del Balzo, la seconda per annunciare una serrata serie di audizioni. Era il 30 marzo 2011. Poi più niente.