L’IDV di Rieti apprende dalla cronaca politica dei quotidiani locali di un documento licenziato da alcuni consiglieri conunali di opposizione in aperto appoggio alla candidatura a sindaco della città di Rieti del segretario regionale della cisl Franco Simeoni. Tra i firmatari è dato annoverare il capogruppo del partito, il consigliere Giampiero Marroni.
E’ d’obbligo segnalare che l’iniziativa del consigliere Marroni costituisce scelta di natura personale e sulla quale è stato espressamente invitato a non spendere il nome del partito, non essendosi mai espressi in tal senso gli organismi dirigenti dello stesso, nè il gruppo consiliare.
E’ singolare che all’indomani della celebrazione del primo congresso cittadino, alla presenza del segretario regionale On. Vincenzo Maruccio, e all’esito di un dibattito che ha collocato il partito fuori dalla " RIFFA" dei nomi e che, al contrario, ha affermato con nettezza l’esigenza primaria e prioritaria di individuare un programma intorno al quale costruire una candidatura possibilmente unitaria, il capogruppo consiliare abbia operato una accelerazione tesa a scavalcare il confronto democratico nel partito e a ledere irrimediabilmente le regole di convivenza all’interno delle stesso, sconfessando, peraltro, anche il livello regionale, che proprio nella persona del segretario Maruccio ha inteso ribadire la natura strategica dell’alleanza di centrosinistra e l’importanza dell’unità quale unico e vero valore aggiunto per vincere le elezioni.
Paradossale è leggere nel documento firmato da Marroni l’invito alle forze politiche e sociali della città a riflettere su un progetto che contiene,supera e va oltre le aspirazioni individuali, di gruppi e partiti di appartenenza e che avrebbe la capacità di unire e ciò per tre ordini di motivi:
1) perchè non abbiamo mai avuto l’onore di conoscere il progetto e/o il programma con il quale Franco Simeoni intende candidarsi, non avendo lo stesso ritenuto necessario ed indispensabile, almeno fino ad oggi, renderlo noto ai partiti e alla città che dovrebbero sostenerlo, considerando al contrario prioritario e pregiudiziale acquisire consenso sul proprio nome;
2) perchè gli stessi firmatari si sono di fatto costituiti essi stessi come gruppo, fuori dai partiti di appartenenza, assumendo decisioni in violazione delle regole democratiche che sovraintendono la vita dei partiti;
3) perchè le candidature o pseudotali comparse sui giornali, anche quelle dell’ultima ora, hanno diviso il centrosinistra e financo quella parte di società reatina che fa riferimento a valori moderati.
E’ ora che il dibattito torni sul tavolo del centrosinistra e all’interno dei partiti e che la politica si riappropri del suo ruolo che è quello di individuare le linee progettuali e di governo del teritorio, da diffondere nella città con una serie di inziative pubbliche, nonchè le donne e gli uomini che possono essere gli interpreti capaci del progetto , con la consapevolezza che non possiamo esimerci da un passaggio fondamentale, quello della partecipazione e del contributo fattivo dei cittadini attraverso lo strumento delle primarie.
Nel frattempo chi riveste ruoli di rappresentanza del partito negli organi elettivi, come il capogruppo consiliare Giampiero Marroni, nel caso voglia insistere su scelte non condivise con il partito e non discusse nell’unico organo competente a decidere sulle elezioni amministrative del capoluogo di Provincia, e cioè il Direttivo Provinciale, abbia la sensibilità di rinunciare ad essi ruoli, non avendo più la legittimità politica di rappresentare il tutto, bensi esclusivamente la propria opinione o quella di una parte.
CAVALLI IDV: IL CONSIGLIERE MARRONI PARLA A NOME PERSONALE, IL PARTITO NON SI E' ESPRESSO SU NESSUNO
ANCORA NESSUNA DECISIONE DEL PD SUL CANDIDATO ALLE PRIMARIE
La segreteria cittadina del PD, ribadisce che, ad oggi, il partito democratico non ha assunto alcuna decisione in merito all’indicazione del candidato per le primarie.
Non si è, infatti, ancora concluso il percorso che, su proposta della segretaria, il coordinamento cittadino ha approvato e che prevede: ascolto, da parte di un rappresentativo comitato, di quadri, di dirigenti, di componenti gli organismni e di amministratori del partito; successivo report alla segreteria e conclusiva decisione nel e del coordinamento cittadino.
La segreteria per senso di responsabilita’ e per rispetto degli organismi ai quali lo statuto attribusice precisi compiti e funzioni, considera prioritario salvaguardare il ruolo del partito e la sua unità. Per questi motivi non intende delegare o accettare proposte e lanci di candidature decise altrove e/o sulla stampa.
Il percorso richiede atro tempo che non andrà, tuttavia, oltre i termini funzionali all’espletamento delle primarie e dei relativi adempimenti. La segreteria auspica che non intervengano ulteriori elementi che potrebbero compromettere il lavoro fin qui svolto e che si intende portare avanti nel rispetto degli impegni presi nei confronti del coordinamento cittadino, dei sindacati e delle altre forze politiche del centro sinistra. Le determinazioni assunte rivestono un alto valore democratico al quale non si intende rinunciare e che, se messo in discussione, costringerebbe a diverse, più drastiche decisioni.
RINVIATO DI NUOVO LO SPETTACOLO DI MONTESANO
Lo spettacolo "Passeggiate romane" di Enrico Montesano al teatro Flavio Vespasiano, rinviato dal 2 Ottobre ad oggi, 3 Novembre, è stato nuovamente annullato dagli organizzatori e rinviato a data da destinarsi.
LEONESSA, MUORE COLPITO DAL TORO
Nel pomeriggio di ieri, a Leonessa, un uomo di 72 anni stava lavorando nel proprio campo, quando all’improvviso, il suo toro che pascolava in libertà lo ha caricato colpendolo all’addome con le corna. Per l’uomo non c’è stato niente da fare, nonostante l’intervento dell’eliambulanza, è giunto all’aspedale De Lellis di Rieti privo di vita.
SEBASTIANI, INTERVISTA A STEFANO GALLEA
Stefano Gallea ne ha approfittato come altri compagni per tornare qualche giorno a casa, ma sulla via del ritorno a Rieti ha espresso volentieri qualche considerazione sullo stato delle cose per quel che riguarda la squadra e la sua stagione in amarantoceleste.
"Il campionato finora è andato bene e la squadra è in crescita – sostiene la guardia-ala – nella considerazione generale soffriamo ancora per lo sgambetto in casa che ci ha fatto Martina Franca".
"Una sconfitta difficile da spiegare, ma che non abbiamo archiviato come il classico incidente di percorso, ma come un’utile lezione. Prima e dopo abbiamo offerto buone prove, compresa l’ultima a Campobasso. Vittoria sofferta, ma che ha confermato la bontà del nostro lavoro in difesa, in una gara che a parte 90 secondi finali di difficoltà abbiamo sempre tenuto in pugno, fosse una persona fisica, sul banco degli imputati salirebbe il tiro da 3..".
"Anche per questo dico che l’ultima partita ha rappresentato un segnale importante, perché se vinci nonostante il 10% da 3 significa che hai altre qualità e alta capacità di reazione. Poi lo so che certe percentuali sono difficili da spiegare, soprattutto perché è il risultato di una serie di tiri presi bene, mai forzati".
In che cos’altro dovete migliorare? "Certamente sulla distribuzione dei palloni. Dobbiamo sfruttare al meglio le nostre armi, che sono tante. Cercarci e trovarci di più e meglio".
Passando al personale, che voto dai alla tua esperienza reatina, finora? "Scusa, solo un’altra nota collettiva. Abbiamo giocato una partita e mezza senza Pugi. Non un’assenza da poco. In quanto a me, non sono contentissimo, perché dal punto di vista della continuità sono andato su e giù. Facile che stia pagando il calarmi in una realtà diversa da quella dell’anno scorso, quando giocavo un minuto a partita mentre adesso sono tornato ad essere chiamato a ruoli più da protagonista. Un cambio di mentalità ed anche di ruolo, visto che a volte gioco anche da 4. Ma il tempo lavora, per la squadra e per me".
RINNOVAZIONE DI RIETI CELEBRA L'ANNIVERSARIO DELLA CADUTA DEL MURO DI BERLINO
Come ogni anno il Movimento giovanile Rinnovazione di Rieti, organizza in occasione del 9 Novembre una manifestazione – evento per celebrare simbolicamente l’ anniversario della caduta del muro di Berlino, momento fondamentale nella storia della libertà ed autodeterminazione del “popolo Europeo”.
A ventidue anni da tale evento, cogliamo oggi l’occasione per riflettere sul concetto di Europa e sul futuro che l’attende, sul senso dell’U.E. e sui risvolti di una crisi che non è soltanto economica e finanziaria ma che affonda le radici dei suoi problemi in una crisi identitaria , culturale e di civiltà.
A tale proposito, venerdì 4 Novembre, presso le sale del Ristorante Mabì ( Palazzo Sanizi ), terremo una conferenza – incontro dal titolo “Berlino cuore d’Europa, dai popoli d’Europa all’Europa delle banche” , alla quale interverranno tra gli altri Gabriele Adinolfi, caporedattore della rivista di geopolitica POLARIS, Paolo Caioli Presidente del Centro studi Polaris e l’economista Giampaolo Bassi; il dibattito sarà introdotto da Francesco Russo ( Rinnovazione ), Vicepresidente del Consiglio dei Giovani di Rieti.
Il dibattito è volto ad approfondire l’idea di Europa attraverso una carrellata di analisi politiche, culturali, socio-antropologiche ed economiche ma anche il difficile momento storico a cui stiamo facendo fronte e ad individuare alcuni spunti per uscire dalla crisi. Cosa dovrebbe fare il Governo Italiano? Perché la crisi contagia tutti i paesi europei più esposti ad Oriente? Quale è la vera natura di questa crisi? Siamo di fronte ad una nuova fase per l’Europa o ad una speculazione ? Sono solo alcune delle domande su cui cercheremo di riflettere per celebrare al meglio l’ultima giornata in cui ricordiamo essere stato davvero vivo lo spirito europeo che ci dovrebbe accumunare , quel 9 Novembre del 1989 in cui tanti ragazzi e ragazze da tutta Europa buttarono giù a picconate quel maledetto muro.
PDCI, LUCA BATTISTI NEL NUOVO COMITATO CENTRALE
Domenica 30 ottobre 2011 si è concluso a Rimini il 6° congresso nazionale del Partito dei Comunisti Italiani, con la rielezione di Oliviero Diliberto a segretario nazionale del partito con voto unanime del neoeletto comitato centrale.
I lavori del congresso, incentrato sulle parole d’ordine “UNIRE LA SINISTRA, RICOSTRUIRE UN UNICO PARTITO COMUNISTA”, nel dibattito generale, e nelle conclusioni, hanno visto riconfermata la linea politica di costruzione di alleanze democratiche larghe per sconfiggere le destre, così come a Rieti il partito sta già facendo nel tentativo di tenere unita la coalizione di centrosinistra in vista delle prossime elezioni amministrative.
Come comunisti italiani di Rieti siamo impegnati a costruire la coalizione di centrosinistra per la città, ma riteniamo che questo non possa prescindere da una valutazione di merito, a cominciare dal ruolo del comune (ridotto dalla destra a un cortile di oche starnazzanti che si beccano per far prevalere i contrapposti interessi di piccole lobby o di qualche famiglia) che noi intendiamo come casa di tutti, luogo della discussione e della sintesi tra interessi diversi, soggetto che agisce e non subisce, che guida coraggiosamente i processi, come questa fase impone, e che progetta e prospetta i cambiamenti.
Per concretizzare questa visione naturalmente avanziamo delle proposte programmatiche che vadano in questa direzione, in particolare:
• Fondo di solidarietà per i cassintegrati in accordo con gli altri comuni da cui provengono i lavoratori delle aziende in crisi che insistono nel comune di Rieti, affinché le banche possano anticipare la cassa integrazione che viene erogata dall’INPS con qualche mese di ritardo.
• Imprese e appalti: esclusione dagli appalti delle imprese che abbiano controversie per evasione fiscale, per lavoro nero, per mancato rispetto del contratto di lavoro, per mancato rispetto delle norme sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. UN COMUNE RIGOROSO
• Intendere la città ed il suo territorio come bene comune e perciò bene da sottrarre alla speculazione ed al profitto privato e da restituire ai cittadini reatini anche attraverso la rivisitazione della convenzione con la SABA.
• Mettere fine alle esternalizzazioni dei servizi ed iniziare il processo di reinternalizzazione nei servizi come gli asili nido gli asili infantili, le mense scolastiche ecc.
• Nel rispetto del risultato dei recenti referendum sulla gestione pubblica dell’acqua, trasformare la SpA, ancorché interamente pubblica, in Consorzio dei Comuni per la gestione diretta dell’acqua.
• Superare la debolezza strutturale della città attraverso una più stretta relazione con la vicina Terni per avviare forme di integrazione di servizi e di funzioni.
• Sottrarre i servizi di Assistenza Sociale alla logica clientelare e di sussistenza sviluppando progetti di formazione professionale e progetti per attività di pubblica utilità anche attraverso le associazioni del volontariato e di promozione sociale.
Ai lavori del congresso nazionale ha partecipato una folta e qualificata delegazione reatina, che ha indicato il compagno Luca Battisti per la nomina nell’organo supremo di direzione nazionale del Partito, il Comitato Centrale, e al quale la Federazione del PdCI di Rieti augura un proficuo lavoro nello svolgimento di questo importante e delicato incarico.
VOCI CHE CHIAMANO RENDE OMAGGIO A MATTIA BATTISTINI
Voci Che Chiamano rende omaggio al baritono Mattia Battistini con una mostra esclusiva, istallazione inedita ed evento principale tra le iniziative collaterali della V° Edizione del Festival.
Perché Voci Che Chiamano non è, e non vuol essere, solamente musica d’autore in favore di Save The Children, ma l’occasione che si rinnova ogni anno, per promuovere anche il patrimonio artistico culturale del Paese a cominciare da Rieti, città dove il Festival è nato e che fino ad ora lo ha ospitato.
È per riportare l’Opera nella città con il ricordo di chi, esibendosi anche a Rieti, ne fece elemento distintivo dell’Italia nel mondo, che il Festival Voci Che Chiamano, esclusivamente ispirato dalla musica e dalla solidarietà, presenta in via esclusiva nella sua V° Edizione, la Mostra “Opera Nostra” omaggio speciale a Mattia Battistini (Roma 1856 – Collebaccaro 1928) baritono di fama mondiale che conobbe bene Rieti e in particolar modo il suo Teatro Flavio Vespasiano.
Dall’estro e la professionalità di Valentina Taliani, curatrice della mostra, e prima ancora dalla cura, la competenza e la disponibilità del collezionista Claudio Aleandri, l’allestimento di una Mostra che si appresta a rivelare tratti assolutamente inediti per la città di Rieti.
Dal 13 al 20 Novembre, settimana del Festival (17, 18 e 19 novembre – Teatro Flavio Vespasiano) la Mostra si svilupperà lungo via Garibaldi, dove si immagina abbia più volte passeggiato Mattia Battistini. L’esposizione si presenterà come un viaggio itinerante tra le vetrine dei negozi che, grazie alla disponibilità dei commercianti, ospiteranno alcuni degli oggetti più rari e preziosi della collezione: bozzetti per manifesti, copertine di riviste, libri, dischi, abiti di scena ed una splendida corona di foglie d’alloro in argento, regalata a Battistini dallo Zar di Russia e riconoscimento unico nel suo genere.
La mostra che esce dagli spazi convenzionali per incontrare le persone nella via del quotidiano, sarà tracciata da un fil rouge a terra che entrerà ed uscirà dalle vetrine interessate, segnalate anche dal palloncino di Save The Children. Per i più intraprendenti anche qualche divertente attività.
FESTA UNITA' NAZIONALE E FORZE ARMATE
Si svolgerà venerdi 4 Novembre con inizio alle ore 10,00 in piazza Mazzini a Rieti la “Festa dell’Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate”
MINIMARKET DELLA DROGA A PASSO CORESE, ARRESTATI DUE GIOVANI
Eroina già suddivisa in dosi, marijuana, semi di canapa e sostanza da taglio. Insomma, un piccolo mercatino della droga recuperato dai Carabinieri dell’Arma di Passo Corese, a conclusione di perquisizioni personali e domiciliari, a carico di due giovani del luogo, E.S., classe 1991 e V.E., da poco maggiorenne.
I due, fermati durante un controllo di polizia, in piena notte, non sono riusciti a nascondere l’agitazione, immediatamente percepita dai militari. Così sono scattate le perquisizioni, prima sul posto, poi proseguite a casa.
Proprio la particolare circostanza di detenere più qualità di sostanze stupefacenti, anche se in modiche quantità, aggrava l’ipotesi di reato, perché fa presupporre la finalità di spaccio. Per questo motivo, i due giovani sono stati arrestati e tradotti in carcere, con la pesante accusa di concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

