ARRESTATO RUMENO DESTINATARIO DI MANDATO DI ARRESTO EUROPEO

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Una pattuglia della Polizia Stradale del distaccamento di Amatrice, in data 18 u.s., ha proceduto all’arresto di un cittadino rumeno destinatario di mandato di arresto europeo emesso dal suo paese d’origine, per furto aggravato e danneggiamento.

Verso le ore 15,00 la pattuglia operante sulla SS4 Salaria nel territorio di Antrodoco, ha sottoposto a controllo un Fiat Iveco con a bordo due cittadini di nazionalità rumena.

 

Dagli accertamenti effettuati allo SDI e nel Sistema di Informazione Shenghen, è risultato a carico del passeggero un provvedimento di ricerca per arresto europeo per il successivo inoltro alla Corte di Appello ex Art. 13.3 L. 69/2005.

Gli agenti hanno dunque proceduto all’arresto del soggetto che è stato accompagnato presso la locale Questura per i rilievi foto-dattiloscopici, e successivamente associato presso la Casa Circondariale “Santa Scolastica” a disposizione della Corte di Appello di Roma.

ESTATE AL CHIOSTRO CON LA IV EDIZIONE DI "INKIOSTRARCI 2011"

Anche quest’anno il Circolo Arci Underground  di Rieti da il via alla stagione estiva della Rassegna culturale “INKIOSTRARCI”, giunta alla sua IV edizione presso l’affascinante e suggestivo Chiostro di San Francesco.

Quest’anno oltre al consueto appuntamento con le serate di Cinema all’aperto e la IV edizione del Rieti blues,  il circolo ha in programma un ricchissimo cartellone di serate di musica e teatro e propone i seguenti WORK SHOP E LABORATORI.

Le iscrizioni a quest’ ultimi sono aperte e devono essere formalizzate presso la sede dell’associazione sita in via Centuroni 39, entro  il 1 luglio. L’avvio dei Workshop e dei Laboratori dipenderà dal raggiungimento del numero minimo di aderenti.

Workshop introduttivo al metodo Boal

“TEATRO DELL’OPPRESSO”
condotto da Roberto Mazzini della Cooperativa Sociale Giolli di Reggio Emilia.
Prima volta assoluta in cui il Tdo propone un workshop di formazione a Rieti. Gli obiettivi sono quelli di introdurre il gruppo di allievi al metodo dell’attore regista pedagogo Boal,  attraverso l’utilizzo delle tecniche classiche del Teatro dell’Oppresso.  Il gruppo lavorerà insieme nella ricerca di situazioni oppressive da mettere in scena, individuando quella maggiormente percepita dalla comunità locale e quindi da elaborare nella rappresentazione finale. Il Workshop è rivolto ad attori ed operatori che operano a vario titolo nel sociale e in generale a tutti coloro interessati a conoscere le tecniche di animazione del TdO.

Laboratorio di “TEATRO DI STRADA”
 a cura di Teatro Alchemico.
Al centro dell’attenzione ci sarà la  “strada” che è da sempre il luogo degli incontri e degli scambi tra esistenze. L’artista di strada trasforma un posto apparentemente semplice in un paesaggio da favola, porta la routine di ogni giorno verso nuovi punti di vista, giocando con fantasia e creatività. Il laboratorio è aperto a tutti gli adulti bambini e anziani aspiranti artisti.

Workshop “A VOCE LIBERA”
a cura di Lara Patrizio di Càntaro Teatro
Il seguente laboratorio mira a creare una relazione tra suono vocale “parlato e cantato”, corpo, mente, respiro, emozione al fine di creare una propria organicità  nell’azione teatrale-creativa. Il percorso stimolerà i partecipanti alla ricerca e all’utilizzo di semplici suoni fino all’utilizzo della propria parlata e cantata nel contesto “drammatico”. Il Workshop è rivolto ad attori, cantori, cantanti e a tutti coloro che semplicemente vogliono esplorare e scoprire nuovi meravigliosi aspetti di sé.

Laboratorio di “DANZE POPOLARI”
a cura di Raffaella Buccolini
Si intende proporre lo studio delle danze popolari quali la pizzica salentina, la tammurriata e  la tarantella, a cui farà seguito un’esibizione finale. L’auspicio del circolo  Underground è che la risposta della cittadinanza reatina si attiva e cospicua data appunto la pluralità offerta, e anche la professionalità degli operatori contattati affinchè lo svolgimento di tali attività sia veramente produttivo dal punto di vista formativo e di crescita individuale.

Pertanto tutti coloro che sono interessati a trascorrere pochi giorni in modo costruttivo  e divertente possono contattare il Circolo Arci Underground al num. 0746/202510 oppure  e- mail
rieti@arci.it.

COSTINI E SALINI PDL: PROCEDERE ALLA STABILIZZAZIONE DEI GIOVANI PRECARI

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“Invitiamo l’amministrazione provinciale di Rieti, ma più complessivamente le pubbliche amministrazioni del nostro territorio, a mettere in atto, pur tenendo conto delle difficoltà conseguenti dall’esiguità dei bilanci, tutte le procedure tendenti alla stabilizzazione delle posizioni ora occupate dai lavoratori precari attraverso pubblici concorsi che permettano di selezionare il personale secondo criteri meritocratici”.

È quanto chiedono in un ordine del giorno i consiglieri provinciali del Pdl, Felice Costini e Manuel Salini, a seguito dell’appello lanciato nei giorni scorsi dall’associazione culturale Area Rieti.

“Chiediamo – aggiungono i consiglieri Pdl – che le stesse amministrazioni utilizzino lo strumento dei contratti a tempo determinato dove realmente necessari, servendosi, anche in questi casi, di bandi a evidenza pubblica, al fine di porre tutti nelle condizioni di poter partecipare e accedere a queste opportunità, condannando in modo netto il mercato del lavoro che si crea intorno ai palazzi del potere politico”.

“Inoltre – aggiungono – l’utilizzo estremo dei contratti a tempo determinato ha trasformato il precariato in una condizione diffusa per la gran parte dei giovani e troppo spesso anche le pubbliche amministrazioni risolvono i propri problemi di carenza di organico utilizzando questa tipologia contrattuale. Spesso tale condizione nelle Pa si trasforma in una forma di coercizione del consenso, divenendo strumento attraverso il quale ampliare e consolidare il  potere clientelare, restringendo la libertà individuale e sovvertendo i principi meritocratici”.

Nell’ordine del giorno presentato, i consiglieri Costini e Salini esprimono “la propria solidarietà nei confronti dei lavoratori precari, avendo piena comprensione della difficoltà, e dell’insicurezza derivante da tale condizione” e “stigmatizzano le affermazioni del ministro Brunetta che, seppur causate da un’evidente provocazione di natura squisitamente politica, ha utilizzato un’espressione non consona a un rappresentante del governo, offensiva per quanti, a prezzo di grandi sacrifici, senza la sicurezza di un futuro e nella gran parte dei casi per una retribuzione misera, rappresentano un’importante risorsa per le pubbliche amministrazioni e quindi per l’intera nazione”.

IL SINDACO EMILI IN MERITO ALL'INTERROGAZIONE SUL DEPOSITO COTRAL

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A commento dell’interrogazione presentata dai consiglieri comunali del Pd e riguardante l’impianto Cotral nell’area del nucleo industriale, il sindaco Giuseppe Emili dichiara:

“L’interrogazione è stata acquisita al protocollo del Comune di Rieti soltanto in data odierna (20 giugno), anche se furbescamente trasmessa via fax, come ormai d’abitudine, il sabato, quando cioè gli uffici comunali sono chiusi. Se n’è data, quindi, comunicazione alla stampa senza che il sindaco ne abbia preso conoscenza.

Naturalmente, l’interrogazione avrà una precisa e puntuale risposta in termini politici e tecnici, ma non posso esimermi dal far notare che alla base del mancato rilascio del permesso a costruire per l’impianto Cotral non ci sono motivazioni ‘segrete’ o comunque diverse da quelle di ordine tecnico, dal momento che il sindaco, totalmente consapevole della differenziazione dei ruoli che la legge riserva alla parte politica e a quella dirigenziale, non si è permesso e mai si permetterà di interferire in questioni di ordine tecnico che non gli competono e che appunto la legge riserva alla struttura amministrativa.

Evidentemente, ancora una volta, quello che per i consiglieri aderenti al Pd sarebbe prassi usuale, in caso di gestione dell’amministrazione comunale da parte del centrosinistra, vogliono attribuirlo a chi, invece, si è sempre costantemente attenuto ai dettami normativi.

Faccio, infine, presente che né il sindaco né i componenti di giunta hanno mai incontrato la Cotral, tanto meno per ‘sensibilizzarla all’acquisto del nuovo impianto Asm spa’. E se il ‘piatto piange’, per quanto riguarda i pagamenti del Comune all’azienda, di cui è comunque azionista al 62 per cento, esso deriva da due fattori:

1)      la situazione debitoria lasciata dalla giunta Marrazzo che impedisce all’attuale giunta regionale di trasferire, peraltro direttamente ad Asm, quanto ad essa dovuto per il trasporto pubblico locale;

2)    per l’ingente somma accumulatasi a causa dei mancati pagamenti della Tarsu da parte degli utenti”.

VERTENZA ACQUA, BONCOMPAGNI: QUAL' È L'ESITO DELLA DIFFIDA DELLA PROVINCIA?

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“Come assessore delegato Ato 3 del Comune di Rieti, in linea con l’azione politica istituzionale finora portata avanti affinché il territorio reatino abbia la giusta ricaduta economica conseguente allo sfruttamento delle sorgenti Le Capore-Peschiera, comunico di aver inviato una richiesta ufficiale al presidente Fabio Melilli per conoscere quali sia l’esito della diffida inoltrata a tutte le istituzioni con la quale la Provincia di Rieti invitava la Regione Lazio e l’assessore regionale all’Ambiente e Sviluppo sostenibile ad adottare ogni provvedimento volto ad assicurare la definizione della procedura di sottoscrizione della Convenzione per la gestione della interferenza idraulica Peschiera-Le Capore e, nello stesso termine, a convocare i presidenti di Ato2 e Ato3 al fine della sottoscrizione della convenzione di interferenza.  Colgo, inoltre, l’occasione per ribadire quanto sia urgente convocare la conferenza dei Sindaci, come già più volte da me invano sollecitato”.

Riportiamo di seguito il testo della comunicazione inviata.

Il sottoscritto, Antonio Boncompagni, assessore all’Ambiente, Protezione Civile e delegato Ato 3 del Comune di Rieti premesso:
– che la Provincia di Rieti notificava in data 29/3/2011 atto di diffida alla Provincia di Roma, all’assessore alle Politiche del Territorio e Tutela Ambientale della Provincia di Roma, al responsabile della Sto dell’Ato2, al Comune di Roma, all’Assessore alle politiche dei lavori pubblici e periferie del Comune di Roma, alla Regione Lazio, all’Assessore regionale all’ambiente e sviluppo sostenibile della Regione Lazio, al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, all’Acea s.p.a, al Garante regionale del Servizio idrico integrato;

–  che con tale diffida la Provincia di Rieti invitava la Regione Lazio e l’assessore Regionale all’Ambiente e Sviluppo sostenibile della Regione Lazio ad adottare ogni provvedimento volto ad assicurare la definizione della procedura di sottoscrizione della Convenzione per la gestione della interferenza idraulica Peschiera- Le Capore e nello stesso termine a convocare i Presidenti di Ato2 e Ato3 al fine della sottoscrizione della convenzione di interferenza;

– che con lo stesso atto la Provincia di Rieti diffidava la Regione Lazio e l’ Assessore regionale all’Ambiente e Sviluppo della Regione Lazio e il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti a non rilasciare ad Acea s.p.a. il provvedimento di rinnovo/rilascio della concessione di derivazione per uso potabile e produzione di energia elettrica delle acque del Peschiera –Le Capore sino alla piena efficacia giuridica della Convenzione tra ATO2 e ATO3;

– che con lo stesso atto di diffida, poi, la Provincia di Rieti invitava il Garante regionale del Servizio idrico integrato a prendere atto che Acea s.p.a opera in regime di derivazione di fatto delle acque del sistema acquedotti stico Peschiera –Le Capore e lo invitava altresì ad adottare ogni opportuna iniziativa a tutela e garanzia degli interessi  degli utenti, anche con l’ intervento delle strutture regionali preposte alla tutela delle risorse idriche;

– che con lo stesso atto la Provincia di Rieti, infine, si riservava di agire in ogni sede per la tutela dei propri diritti, tenuto conto che le condotte tenute sono causa di notevoli ed ingentissimi danni per l’Ato3 e per la Provincia di Rieti.

Tanto premesso il sottoscritto, nell’esercizio delle sue funzioni istituzionali chiede a codesta Provincia aggiornamenti circa l’esito della richiamata diffida e le iniziative intraprese per la tutela degli interessi di Ato 3 e della Provincia medesima.

CONVOCATO IL CONSIGLIO PROVINCIALE

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Il  Consiglio Provinciale di Rieti è stato convocato il giorno 21 giugno  2011 alle ore 11,00,  presso l’aula Consiliare di della sede della Provincia di Rieti in via Salaria 3 per esaminare e discutere il seguente O.d.g.
:
• Comunicazioni del Presidente del Consiglio Provinciale Carlo Giorgi

INTERROGAZIONI:
1. Direttivo ATC RI/1 (Presentata dal Consigliere Felice Costini); (Relatore Assessore Oreste Pastorelli)

2. Progetto realizzazione dell’ultimo tratto Rieti-Torano (Presentata dal Consigliere Felice Costini); (Relatore Assessore Antonio Ventura)

DELIBERAZIONI
1.  Dimissioni Consigliere Giosuè Calabrese. Surroga e convalida. (Relatore Presidente del Consiglio Carlo Giorgi)

2.  Ratifica della Deliberazione di Giunta  n. 49 del 28.04.2011 ad oggetto: “Variazione al Bilancio di previsione 2011”. (Relatore Presidente Fabio Melilli)

3.  Ratifica della Deliberazione di Giunta  n. 86 del 7.06.2011 ad oggetto: “Variazione al Bilancio di previsione 2011 e aggiornamento Piano Triennale OO.PP.”.(Relatori Presidente Fabio Melilli e Assessore Antonio Ventura)

4.  Variazione al Bilancio di previsione 2011. Conferma della Deliberazione di Giunta Provinciale n. 83 del 6.06.2011 (Relatore Presidente Fabio Melilli)

5.  Regolamento recante criteri e modalità operative per l’accesso e l’utilizzo servizio internet e del servizio posta elettronica. (Relatore Assessore Francesco Tancredi).

DEPOSITO COTRAL, INTERROGAZIONE DEI CONSIGLIERI COMUNALI DEL PD

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Presentata dai consiglieri Pd al comune di Rieti:  Pierlorenzo Scacciafratte,  Massimiliano De Santis, Italo Carotti,  Bruno Chiarinelli e Umberto Onofri un’interrogazione in merito al deposito Cotral a Rieti.

Valutato che:
la Provincia di Reti è l’unica della province del Lazio priva di un deposito Cotral di primo livello ossia con la possibilità di un numero di stalli di lavorazione adatti a servire un numero di mezzi provinciale 

– il vecchio deposito del Cotral di Via Salaria Porta d’Arce non può essere più utilizzato come richiesto da indagini giudiziarie, in quanto sembrerebbe non rispondente alle leggi di natura ambientale e comunque inadatto per un deposito di primo livello sprovvisto di impianto autorizzato di lavaggio

– il Cotral Spa, non potendo più utilizzare il vecchio deposito, ha sottoscritto con ASM Spa un contratto per l’utilizzo del nuovo impianto ASM per un periodo di due anni in attesa della realizzazione del proprio nuovo impianto, già finanziato dalla Regione Lazio per il valore di euro 6,5 mln

– che nella riunione del 22 febbraio 2011 presieduta dal Prefetto dr.ssa Chiara Marolla tra l’Amministratore Delegato di Cotral Patrimonio, il Dirigente TPL dell’Assessorato Regionale alle politiche della mobilità e del trasporto pubblico locale, Il Dirigente IV Settore Urbanistica del Comune di Rieti, il Responsabile Risorse Umane di Cotral e  le Organizzazioni Sindacali si ribadiva  l’iter seguito e i tempi per la realizzazzione del nuovo deposito (36/48mesi) e che non risultassero sostanziali difficoltà alla realizzazione del nuovo impianto

Chiedono di conoscere:

1)      Quali siano le sopraggiunte motivazioni che ritardano il rilascio del permesso a costruire per l’impianto del Cotral, non conosciute nel mese di febbraio allorquando la Dirigente del Settore Urbanistica dichiarava innanzi a S.E. Il Prefetto di Rieti di aver " già emesso il parere ambientale e urbanistico con talune prescrizioni per la tutela della zona boscata…."

2)     Se non ritiene penalizzante realizzare un unico impianto da condividere tra Cotral SpA e ASM Spa, penalizzante sia per ASM Spa in quanto non idoneo ad ospitare un’ officina sia per i mezzi sia del settore igiene urbana che del settore trasporti, facendo in modo che l’attuale impianto dell’ASM restasse al centro della città e per Cotral Spa che non potrebbe realizzare un impianto dotato di un officina adatta alle proprie esigenze e comunque compromettendo la possibilità di avere un officina con un nuomero di stalli sufficienti per un servizio di valenza provinciale 

3)   quali siano le vere motivazioni che inducono a non spendere i finanziamenti già riconosciuti dalla Regione Lazio pari a 6,5 mln di euro di lavori che arriveranno sul territorio reatino oggi in grande ricerca di nuove risorse tali da far muovere il mercato locale e correre il rischio che i finanziamenti già presi dalla Regione Lazio per il nuovo deposito dell’ASM possano essere restituti se finalizzati alla realizzazione di un impianto diverso da quanto allora richiesto

4) se risponde a verità che il Comune di Rieti sta tentando di sensibilizzare il Cotral all’acquisto del nuovo impianto ASM SpA non per ragioni di funzionalità, ma per vere esigenze di liquidità finanziarie delle casse ASM prosciugate per i mancati pagamenti che lo stesso Comune non riesce a sostenere.

OLTRE 1.300 CHILI DI PASTA SEQUESTRATI IN PROVINCIA DI RIETI

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Proseguono i controlli dei Carabinieri del Comando Tutela della Salute, nella provincia reatina. 

Il 17 giugno u.s., a seguito di verifica presso una ditta ubicata in provincia, i militari del Nucleo di Viterbo hanno sequestrato oltre 1300 kg di pasta, di cui si accertava che la produzione ed il confezionamento non erano avvenuti nella ditta ispezionata, come falsamente indicato nelle etichette dei prodotti.

I due legali rappresentanti sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura reatina per frode nell’esercizio del commercio.

CONSIGLIERE COMUNALE ROSSI: PIAZZA CRAXI, UNO SCEMPIO DA FERMARE

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"E’ inevitabile a volte intervenire e prendere posizione quando vengono a sussistere degli elementi tali da attirare l’attenzione in maniera forte e incontrovertibile. Specie se l’oggetto di detto richiamo è cosa obbrobriosa e urbanisticamente antiestetica.

Mi riferisco all’anfiteatro interrato in cemento armato che si sta realizzando in piazza Craxi: una vera mortificazione per il quartiere di Campoloniano e uno schiaffo al senso estetico di tutti i residenti i quali, senza essere stati minimamente coinvolti su tale progetto, ora assistono inermi alla realizzazione di un’opera faraonica ed esosa voluta dall’assessore Fabbro il quale, nel totale disinteresse rispetto ad ogni richiamo, si permette anche di ignorare gli interventi istituzionali di qualche consigliere comunale.

Tali colate di cemento di fatto a nulla servono né in termini di utilità né di abbellimento del contesto urbanistico se non a spendere soldi pubblici in maniera poco oculata  ma, soprattutto, a compromettere un’area che si sarebbe potuto rendere più armoniosa e funzionale con un progetto che l’avesse resa fruibile e aggraziata magari con una fontana, delle panchine e molto verde ben curato: proprio ciò che i cittadini di Campoloniano avrebbero voluto.

Riflettendo bene sull’operato dell’assessore Fabbro – che in tutti questi anni non ha brillato in efficienza – il sindaco avrebbe fatto cosa congrua e opportuna a rimodulare qualche delega proprio per correggere alcune scelte, a mio modo di vedere, non giuste per la città.

Il mio appello è ora rivolto al sindaco affinché con il suo equilibrio e le sue innegabili qualità di responsabilità e tutela nei confronti dei cittadini nonchè alto senso civico che lo hanno sempre contraddistinto, possa intervenire per rimuovere il ‘muro di Berlino’ di piazza Craxi nell’interesse di tutti coloro che vi abitano e che vogliono poter dare il proprio contributo quando si decide di realizzare opere come questa, soprattutto se finanziate da soldi pubblici".

TAGLI ATA, MASSIMI PD: QUALE FUTURO PER LA SCUOLA REATINA?

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Non è mai simpatico dover dire “lo avevamo detto” ma sin dall’approvazione della riforma Tremonti-Gelmini il PD, attraverso molteplici e diffuse iniziative, ha messo in guardia circa le conseguenze che la stessa avrebbe avuto. Ciò non per posizioni ideologiche né per opposizione fine a se stessa, ma perché da subito la riforma è apparsa come risposta ad esigenze economico-finanziarie e non strumento per la realizzazione di un progetto pedagogico-didattico-culturale.

Le scuole dell’infanzia e le scuole elementari pubbliche, fiore all’occhiello del nostro paese, sono state falcidiate e,  lì dove sono rimaste, funzionano con difficoltà, ridotte a svolgere le prime mero compito di assistenza, le seconde mera trasmissione nozionistica.

Oggi registriamo l’ultima mazzata: tagli indiscriminati del personale Ata che in province come la nostra, determinano la cancellazione delle scuole nei piccoli comuni, cancellazione che porterà automaticamente alla morte di tanti piccoli centri. Il Pd di Rieti sosterrà con forza e determinazione iniziative dei dirigenti scolastici, dei sindacati, delle famiglie, per salvare il salvabile; siamo, infatti,  probabilmente fuori tempo massimo e mi chiedo cosa potremo ottenere se un assessore regionale alla scuola e tre consiglieri di maggioranza, di cui uno appartenente al mondo della scuola, tutti di Rieti non sono riusciti ad ottenere deroghe a garanzia della tipicità del territorio e di diritti fondamentali dei suoi abitanti?

Che fine ha fatto la grandemente decantata attenzione del tanto agognato assessore regionale verso la scuola reatina? Ad oggi registriamo l’assegnazione del Liceo Musicale non a Rieti ma ad Ostia, per quanto attiene la scuola superiore, una insostenibile perdita di posti docente ed infine di personale ATA, con conseguente chiusura di plessi e sezioni, nella scuola primaria. Vale la pena tener presente che nella nostra provincia non ci sono solo cacciatori, cinghiali e castanicoltori con i loro diritti ed interessi, ci sono anche bambini e ragazzi che dovranno affrontare notevoli sacrifici per frequentare la scuola e dei quali dobbiamo salvaguardare un diritto costituzionalmente riconosciuto: il diritto al sapere.