Conclusa la campagna UNICEF Rieti – Arma Carabinieri: “Un ulivo per vederli crescere”

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Si è concluso con grande successo il progetto di collaborazione tra l’Arma dei Carabinieri e il Comitato Provinciale UNICEF di Rieti, nell’ambito della campagna nazionale “Un ulivo per vederli crescere”, promossa in occasione della Festa dei Nonni dell’1 e 2 ottobre. L’iniziativa, sostenuta anche dal Prefetto, Pinuccia Niglio, finalizzata alla raccolta di fondi a sostegno dei milioni di bambini vulnerabili esposti a crisi umanitarie nel mondo, ha rappresentato un importante momento di solidarietà e sensibilizzazione sul territorio reatino.

Quest’anno, l’UNICEF ha scelto come simbolo della campagna la pianta di ulivo, emblema di pace, speranza e crescita. Grazie alla collaborazione del Comando Provinciale dei Carabinieri di Rieti, i cittadini della provincia hanno potuto aderire all’iniziativa ritirando la propria piantina presso una delle 34 Stazioni dell’Arma dislocate capillarmente sul territorio provinciale. Il Presidente del Comitato Provinciale UNICEF di Rieti, Bruno Targusi, ha espresso grande soddisfazione per l’esito dell’iniziativa:

“Straordinario e molto apprezzato l’abbinamento con il Comando Provinciale dei Carabinieri. Con oltre 300 piantine acquistate, la provincia di Rieti si posiziona tra le più virtuose in Italia, prima nel Lazio dopo Roma. Molti comuni sono stati raggiunti anche attraverso la piattaforma di crowdfunding, tra cui Torricella Sabina, Contigliano, Cittaducale, Antrodoco e Stimigliano. Particolarmente significativo il risultato di Collalto Sabino, con 24 piantine cedute. Ci auguriamo di poter ripetere in futuro questo felice esperimento con l’Arma dei Carabinieri di Rieti, che si è rivelato prolifico e virtuoso”.

Le piantine di ulivo sono state inoltre distribuite negli stand allestiti in piazza Vittorio Emanuele II, dove i Carabinieri hanno colto l’occasione per incontrare i cittadini e fornire informazioni utili sulla prevenzione delle truffe agli anziani, dei furti e di altri reati predatori, nell’ambito delle campagne di prossimità e sensibilizzazione promosse dall’Arma.

Lavori sulla Salaria: ad Ornaro code e senso unico alternato

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Proseguono i lavori sulla Salaria per Roma, stamane le lunghe code stanno interessando il tratto di Ornaro dove è stato istituito un semaforo temporaneo per regolare il flusso stradale con un senso unico alternato (nella foto). Si ricorda di rispettare le regole della strada e fare attenzione.

Presi gli autori di una serie di furti, anche a Petrella Salto. Si tratta di due cileni e due cubani

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I Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Cittaducale, al termine di un’articolata attività d’indagine, hanno denunciato in stato di libertà quattro cittadini stranieri, due di nazionalità cilena e due cubani, di età compresa tra i 18 e i 37 anni, tutti senza fissa dimora e già noti alle Forze dell’Ordine. I quattro sono ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di cinque furti commessi tra i mesi di agosto e settembre 2025, in diverse località del Centro Italia. L’attività investigativa ha preso avvio a seguito di un furto commesso lo scorso 20 agosto a Petrella Salto (RI), dove ignoti, dopo aver forzato una porta-finestra, si erano introdotti in un’abitazione asportando effetti personali. Le indagini, condotte attraverso l’analisi dei sistemi di videosorveglianza e la localizzazione GPS di un’autovettura in uso ai sospettati, hanno consentito di ricostruire i movimenti del gruppo e di collegarli ad altri episodi analoghi verificatisi nelle province di Frosinone, Roma e Rieti. In particolare, in occasione di un furto avvenuto a Ferentino (FR), i malfattori si erano impossessati di una borsa di elevato valore, di un orologio di pregio e di vari monili in oro, per un valore complessivo di circa 12.000 euro. Il 22 agosto scorso, grazie anche alla collaborazione dei Carabinieri di Fiumicino, la vettura sospetta è stata intercettata e, dopo aver tentato invano la fuga, fermata. A bordo sono stati rinvenuti diversi telefoni cellulari e altri oggetti risultati provento di furto. In quella circostanza, uno degli occupanti è stato arrestato per resistenza a Pubblico Ufficiale, mentre gli altri tre sono stati denunciati per ricettazione. Le successive analisi tecniche sui dispositivi recuperati hanno permesso di attribuire al gruppo ulteriori episodi di furto, per un danno complessivo stimato in circa 13.000 euro. L’attività investigativa prosegue al fine di accertare eventuali ulteriori responsabilità del gruppo in altri episodi analoghi verificatisi in diverse province del centro Italia. Si dà atto che il procedimento è ancora nella fase delle indagini preliminari e  che eventuali responsabilità penali dei soggetti denunciati saranno valutate  dall’Autorità Giudiziaria.

Contratto, D’Aprile (UIL Scuola): “La nostra è una posizione coerente, serve un intervento politico”

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Il nodo risorse al centro della riunione del 9 ottobre all’ARAN. “Le tabelle presentate, relative agli aumenti del contratto 2022/2024, risultano essere esigue dal punto di vista economico e non permettono al personale interessato di recuperare la perdita del potere d’acquisto che negli anni è diminuito di circa il 16%.” Lo ha detto Giuseppe D’Aprile, Segretario generale della Uil Scuola Rua, al termine dell’incontro all’Aran per il rinnovo del Contratto Istruzione e Ricerca 2022/2024. “Per questo – ha sottolineato il Segretario – abbiamo chiesto di stanziare risorse aggiuntive per il rinnovo contrattuale 2022/2024, detassare gli aumenti e anticipare le somme previste e già accantonate per il triennio 2025/2027. La nostra posizione resta coerente. Adesso serve un intervento politico che sblocchi le risorse annunciate, che vanno rese disponibili e quantificate in modo chiaro per procedere ad una valutazione di merito che abbia come finalità la valorizzazione del personale, soprattutto dal punto di vista economico“. Così nella nota la UIL Scuola RUA

SEI TU IL REPORTER – Claudio: “Gli amministratori cosa pensano di fare per le vie di comunicazione verso Rieti visti gli Europei di Atletica e i Mondiali di Volo a Vela?”

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Nuova segnalazione a Rietinvetrina giunge dal sig. Claudio che scrive alla nostra rubrica SEI TU IL REPORTER: “Riguardo alla viabilità Rieti è isolata, strade e ferrovie sono un disastro. Nel 2026 avremo i Campionati Europei di Atletica,  nel 2027 i Campionati Mondiali di Volo a Vela: con queste vie di comunicazioni disastrose rischiamo di fare brutta figura con chi vorrà venire a Rieti? Gli amministratori cosa pensano di fare?” – conclude il lettore di Rietinvetrina.

Stagione olivicola 2025: intervista a Camilla Petrucci, agronoma

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Con l’arrivo dell’autunno, la Sabina si prepara a uno dei momenti più attesi e significativi dell’anno: l’inizio della campagna olearia. In questo territorio collinare, tra i più antichi al mondo nella coltivazione dell’olivo, prende vita un prodotto che è espressione autentica del paesaggio, della storia e del sapere agricolo locale: l’olio extravergine di oliva Sabina DOP. Riconosciuto a livello europeo fin dal 1996, il marchio DOP tutela un olio ottenuto da cultivar autoctone come Carboncella, Raja, Leccino, Frantoio, raccolte e trasformate secondo un rigido disciplinare che garantisce origine, qualità e tracciabilità. Ma ogni annata è diversa e ogni campagna racconta nuove sfide e opportunità. Per comprendere meglio come si prospetta la stagione olivicola 2025 nella Sabina, tra andamento climatico e aspettative qualitative, ne parliamo con la dott.ssa Camilla Petrucci, agronomo esperto del territorio e presidente Coldiretti Giovani Impresa Lazio. 1) Dott.ssa Petrucci, come si presenta, a suo avviso, la campagna olearia 2025 nella Sabina? Quali sono le principali caratteristiche che la distinguono rispetto agli scorsi anni? Noi olivicoltori veniamo da una campagna olearia senza precedenti: nel 2024 abbiamo avuto una buona quantità di olive, ma con rese molto basse, spesso ferme intorno al 4-5%. Quest’anno, invece, la situazione si sta presentando in modo quasi opposto e, per certi versi, anomalo. Già da inizio ottobre stiamo registrando rese intorno all’11%, più che doppie rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Tutto questo ci fa ben sperare: è ancora presto per fare bilanci definitivi, ma i segnali sono più che incoraggianti. 2) Come hanno influito le condizioni climatiche dell’annata sulla produzione olivicola? Il cambiamento climatico ormai ci obbliga a organizzare sistemi di irrigazione. L’Italia è uno dei paesi che non capta l’acqua piovana, inoltre nel nostro territorio non esiste più la gestione dei fiumi e ci sono affluenti che sono stati abbandonati. Il territorio, ad oggi, è salvo solamente grazie agli agricoltori. 3) Ci sono innovazioni tecnologiche che stanno aiutando i produttori della Sabina a migliorare ulteriormente la qualità del prodotto, restando però fedeli alla tradizione del territorio? Sì, oggi strumenti digitali e intelligenza artificiale aiutano a gestire meglio le aziende. Ad esempio, la piattaforma DEMETRA, il gestionale creato da Coldiretti per i propri soci, permette un controllo più efficiente, evitando sprechi e migliorando la sostenibilità, senza rinunciare alla tradizione. Si tratta di una piattaforma che permette di avere una panoramica a 360 gradi della propria azienda. 4) Il disciplinare Sabina DOP richiede requisiti precisi su provenienza, metodo di raccolta e trasformazione: secondo lei quanto è importante rispettare questi parametri? Il nostro territorio è forte, soprattutto grazie alla presenza del Consorzio e al lavoro che è stato svolto negli anni. Il disciplinare poi garantisce qualità e identità: questo permette di avere anche un prezzo più alto. Per un olio di qualità, infatti, il prezzo non dovrebbe mai essere meno di 12/14 euro. Ma attenzione: non tutti gli oli della Sabina sono DOP, bisogna sempre controllare il bollino.

Sabato 11 ottobre le esequie di Mauro Cipitelli

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Si terranno sabato 11 ottobre alle ore 11 presso la Basilica minore di Sant’Agostino a Rieti le esequie di Mauro Cipitelli, venuto a mancare giovedì 9 ottobre all’età di 83 anni (LEGGI). Da sempre legato alla musica e alle aziende multinazionali, lascia una importante eredità alla città di Rieti.

Denunciati due Dirigenti medici ASL Rieti dalla Guardia di Finanza: prendevano permessi per assistere parenti malati invece andavano in vacanza

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I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rieti, al termine di un’articolata attività investigativa delegata dalla Procura della Repubblica di Rieti, hanno denunciato due dirigenti medici dell’Azienda Sanitaria Locale di Rieti per i reati di truffa aggravata ai danni di ente pubblico e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico. L’operazione di servizio denominata “assistenza fantasma” è stata eseguita dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria ed ha avuto origine da una segnalazione e da successive verifiche d’iniziativa finalizzate ad accertare la corretta fruizione dei permessi e dei congedi retribuiti previsti dalle norme vigenti per l’assistenza a familiari con disabilità grave. Le investigazioni, eseguite con tecniche tradizionali, sono state sviluppate mediante servizi di osservazione, controllo e pedinamento, approfonditi accertamenti documentali nonché mediante l’escussione testimoniale di diverse persone che hanno confermato i gravi elementi indiziari acquisiti in ordine a condotte fraudolente e sistematiche. I due professionisti, infatti, attestavano falsamente all’Amministrazione la necessità di assistere familiari disabili, al solo fine di ottenere indebitamente giorni di assenza dal servizio con piena retribuzione. È stato altresì accertato che i medici erano soliti richiedere e pretendere la concessione dei benefici quasi sempre in prossimità dei fine settimana, dei giorni festivi, dei cosiddetti “ponti” e dei periodi di particolare rilievo festivo, così da prolungare arbitrariamente i propri periodi di riposo, mascherandoli da giornate di assistenza ai congiunti. Nei giorni in cui fruivano dei permessi, i due indagati non prestavano alcuna assistenza ai familiari invalidi, ma si dedicavano ad attività personali, tra cui shopping, viaggi di piacer,  anche in località turistiche come la Costiera Amalfitana e la Penisola Sorrentina, intotale assenza dei requisiti di convivenza e di effettiva assistenza richiesti dalla normativa. Tale comportamento ha creato disagio organizzativo all’interno della struttura sanitaria, poiché gli altri dirigenti medici erano costretti a sopperire alle loro assenze, spesso rinunciando al tempo da dedicare alle proprie famiglie o pregiudicando la giusta rotazione del personale nei turni di servizio, con ripercussioni sull’efficienza complessiva dei reparti e sul regolare andamento delle attività assistenziali. Nel complesso, i due sanitari tra il luglio 2023 e il giugno 2025 avrebbero indebitamente fruito di oltre 370 giorni di permessi e congedi retribuiti, percependo emolumenti e contributi non spettanti stimati in circa centomila euro, arrecando così anche un danno patrimoniale di rilevante gravità all’Azienda Sanitaria Locale di Rieti. L’attività si inserisce nel quadro della costante azione della Guardia di Finanza di Rieti volta al contrasto delle condotte fraudolente ai danni della Pubblica Amministrazione e allatutela della legalità, dell’etica del lavoro e del corretto impiego delle risorse pubbliche, a salvaguardia dei cittadini onesti e dei lavoratori che operano con senso del dovere e spirito di servizio. Si precisa che le persone coinvolte sono, allo stato, sottoposte ad indagini preliminari e si  presumono innocenti fino a sentenza definitiva.

SEI TU IL REPORTER di Rietinvetrina – Franco: “I nostri figli dovrebbero giocare nel Parco di via Comotti?”

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Franco scrive a Rietinvetrina per segnalare ancora una volta attraverso la nostra rubrica SEI TU IL REPORTER, le condizioni nelle quali versa il parco di via Comotti: “Che dite, possiamo lasciare i nostri bambini giocare al Parco di via Comotti? Ponte in legno ormai crollato, pavimento anti-shock distrutto, pezzi di legno e plastica sparsi ovunque, corde stuccate, scivolo malconcio. A quando la ristrutturazione?” – conclude il lettore di Rietinvetrina. LA REDAZIONE È A DISPOSIZIONE PER EVENTUALI REPLICHE

SEI TU IL REPORTER – Claudio: “Con l’ormai penuria di posteggi tutti costretti a parcheggiare lontano. Chi ha difficoltà a deambulare come fa?”

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Claudio scrive alla redazione di Rietinvetrina per un quesito che pone attraverso la nostra rubrica SEI TU IL REPORTER: “Gentilissimi, vorrei farvi notare che da quando la Giunta Comunale di Rieti ha posto nel centro urbano i parcheggi a pagamento le persone posteggiano i loro veicoli fuori e lontano dal centro storico. Via don Giovanni Olivieri tutta, dall’ex mattatoio fino a via Domenico di Carlo è stracolma di veicoli come mai successo. Nel lungovelino, dove si va a passeggiare, adesso  è impossibile trovare un posto” – conclude il lettore di Rietinvetrina.