Alla SEKO il Premio Industria Felix 2025 . Alta Onorificenza Sostenibilità ESG. Le congratulazioni di Federlazio Rieti

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L’Associazione di imprese Federlazio, sede territoriale di Rieti, esprime le proprie più sincere congratulazioni alla SEKO S.p.A. e al dott. Stefano Folio per il prestigioso riconoscimento ricevuto con il riconoscimento dell’Alta Onorificenza per la Sostenibilità ESG, conferita nell’ambito del Premio Industria Felix – L’Italia che compete 2025. L’iniziativa, a cui per la società ha preso parte la dott.ssa Raffaella Ranieri, è stata organizzata dal Centro Studi Industria Felix S.r.l. e dal trimestrale di economia e finanza Industria Felix Magazine, diretto da Michele Montemurro, in collaborazione con Cerved e con il contributo scientifico dell’Università LUISS Guido Carli. Il riconoscimento valorizza le migliori imprese italiane, e SEKO S.p.A. figura tra le sole 94 aziende premiate a livello nazionale sulla base di criteri oggettivi di performance gestionale, affidabilità finanziaria e sostenibilità ambientale, sociale e di governance. SEKO S.p.Aa. da quasi mezzo secolo progetta e produce sistemi di dosaggio all’avanguardia per il trattamento delle acque esportando i propri prodotti in tutto il mondo attraverso 24 filiali ed un network di oltre 100 distributori. SEKO S.p.A. è la capofila di un gruppo che fattura oltre Euro 350 milioni e conta  1797 dipendenti, 410 dei quali a Rieti nella sede principale. Questo importante traguardo conferma l’impegno costante di SEKO nel promuovere un modello di impresa responsabile, attenta alla sostenibilità e alla creazione di valore condiviso. Già insignita in passato di analoghi riconoscimenti, l’azienda consolida anche quest’anno il proprio ruolo di eccellenza nazionale nel campo ESG, esempio di integrazione virtuosa tra innovazione, etica e competitività. “Il successo di SEKO e del Dott. Folio  – ha dichiarato il Presidente Alberto Cavallari– rappresenta un motivo di orgoglio per tutta la nostra associazione e per il tessuto produttivo del Lazio. È la dimostrazione che l’impresa può essere motore di sviluppo sostenibile e progresso sociale.” La Federlazio rinnova le proprie congratulazioni a SEKO S.p.A. e al Dott. Stefano Folio per l’importante riconoscimento, che conferma l’elevato standard ESG dell’azienda e la sua costante attenzione alla sostenibilità come leva strategica di crescita.  

SEI TU IL REPORTER – “In viale Matteucci sono state ristrette le corsie e ci sono pure i cantieri: per attraversarlo ci vogliono venti minuti!”

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Una lettrice di Rietinvetrina ci scrive ed invia una segnalazione per la nostra rubrica SEI TU IL REPORTER: “Ormai per attraversare viale Matteucci servono venti minuti: ci sono i cantieri e le corsie sono state ristrette, passare in auto è diventato praticamente impossibile, quasi da rinunciarci. Possibile che si pensa all’estetica e non alla praticità? Chi deve lavorare o posteggiare in zona deve farsi il segno della croce, c’è da diventare matti!” – conclude la lettrice di Rietinvetrina.

Chiude la sede Intesa Sanpaolo di Contigliano, Paolo Lancia: “In morte della banca e di altre cose di Contigliano”

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“Nel silenzio dell’amministrazione comunale, chiude dopo quasi un secolo l’agenzia Intesa Sanpaolo di Contigliano. Con la cessazione dell’unico sportello bancario qui presente, muore anche-definitivamente la banca di vicinato che fu l’idea-forza della Cassa di Risparmio di Rieti: istituzione profondamente radicata nel territorio, che vide dagli anni 50 ai 90, ai propri vertici, anche notevoli cittadini di Contigliano, i quali vollero fra l’altro, la prestigiosa sede che oggi viene abbandonata. Intesa Sanpaolo non è più interessata alla prossimità fisica verso le famiglie, i risparmiatori, le piccole imprese. È augurabile che l’attuale sindaco cerchi un’alternativa per Contigliano, come aveva iniziato a fare il sindaco precedente: un diverso istituto bancario, che nella propria strategia abbia la presenza materiale nei piccoli centri. Ma dubitiamo di questa volontà e capacità dell’attuale amministrazione: per ora impegnata a chiudere, a sua volta, tutto il possibile. Come (fra l’altro) Cultura e Turismo: soppressi come Settore amministrativo autonomo, soppressi nelle iniziative più rilevanti. È dei giorni scorsi la rinuncia da parte del Comune alla convenzione che legava Contigliano al Consiglio Nazionale Ricerche e all’Università Federico II di Napoli, con cui Contigliano era stato eletto a “caso di studio” storico, archeologico, culturale. Mentre dal programma amministrativo è scomparso perfino il nome di Mattia Battistini. Mentre è stata abbandonata la previsione di un parco archeologico a San Lorenzo. Mentre neanche un solo rappresentante delle Istituzioni sovracomunali si è affacciato quest’anno all’Assalto al Castello, malgrado la passione e gli sforzi riversati dalla (sola) Pro Loco. Contigliano per ora è ai margini, in fase di chiusure. Speriamo in un tempo nuovo, speriamo malgrado tutto in un recupero di visione e di prospettive”. Così nella nota Paolo Lancia, Impegno Civico

Il Festival dell’Appennino chiude l’edizione dei record: oltre 30.000 presenze e riconoscimento nazionale per l’impegno sostenibile

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Si chiude con numeri straordinari, un bilancio eccezionale e un prestigioso riconoscimento nazionale la XVI Edizione del “Festival dell’Appennino, Inclusivo di Natura”. La manifestazione, promossa dal Commissario Straordinario al sisma 2016 e dal BIM Tronto, con la fondamentale collaborazione dei BIM Vomano-Tordino Teramo, Nera Velino Cascia e Nera-Velino e delle Regioni Marche, Abruzzo, Umbria e Lazio, si è imposta come un vero e proprio motore di rinascita per l’Appennino del centro-sud Italia. Il Festival ha toccato il record di oltre 30.000 presenze, consolidando la sua posizione di Festival dell’Appennino del Centro Sud Italia. Il successo è frutto di un ricco programma che per sei mesi, attraverso tre stagioni, dalla primavera all’autunno, è stato un vero e proprio viaggio lungo i sentieri dell’Appennino, unendo borghi, vette e comunità attraverso il filo conduttore che ha previsto 27 appuntamenti che si sono tenuti tra il 4 maggio al 12 ottobre 2025 in 28 comuni distribuiti nelle quattro regioni dell’Appennino centrale colpite dal sisma del 2016-2017: Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. La manifestazione ha simbolicamente preso il via dal borgo più piccolo e suggestivo del Piceno, Palmiano, per poi ampliare la sua portata. Il culmine, in senso letterale, è stato raggiunto sul Terminillo, il massiccio laziale che ha ospitato uno degli appuntamenti, a testimonianza della volontà di valorizzare ogni angolo del cratere sismico. Oltre al successo di pubblico, la XVI edizione del Festival dell’Appennino ha ottenuto un prestigioso riconoscimento a livello nazionale: è rientrato nella selezione finale di 30 “buone pratiche” italiane per un’Italia più sostenibile 2025 – AsviS. Essere tra queste 30 iniziative testimonia l’eccellenza del Festival nel: rappresentare la diversità dei territori e delle loro esigenze, perseguire obiettivi concreti per lo sviluppo sostenibile (Agenda 2030) e adottare modalità efficaci di coinvolgimento e inclusione delle comunità. Guido Castelli, Commissario Straordinario al sisma 2016: “Il Festival dell’Appennino 2025 si chiude con numeri che certificano inequivocabilmente la bontà del lavoro svolto e con un messaggio chiaro: le nostre aree interne non sono periferie, ma il cuore pulsante del Paese. In questi mesi abbiamo visto la forza delle nostre comunità, la loro capacità di unire memoria e voglia di guardare avanti, di trasformare la fragilità in coesione ed energia costruttiva. Il futuro dell’Appennino centrale passa da qui: dalla bellezza dei luoghi, dalla ricchezza del patrimonio storico, culturale e artistico e dal valore delle persone. Perché ciò di cui hanno bisogno i nostri territori non è soltanto la ricostruzione materiale, ma anche la riparazione economica e sociale. L’Italia ha bisogno dell’Appennino centrale, dei suoi borghi, delle sue radici e della sua visione di futuro fondata su cultura, sostenibilità e innovazione. Sono queste le caratteristiche che abbiamo valorizzato attraverso questa manifestazione, resa possibile grazie al fondamentale contributo dei quattro Bim coinvolti, dei comuni che hanno partecipato e delle tante persone che hanno offerto il loro supporto affiche anche questa edizione 2025 fosse un successo”. Luigi Contisciani, Presidente del BIM Tronto, ha dichiarato: “Queste oltre 30.000 presenze al Festival sono il segno tangibile che l’Appennino ha una forza attrattiva immensa e un desiderio inesauribile di rinascita. Abbiamo dimostrato che camminando insieme, dal piccolo borgo alla vetta, possiamo restituire vitalità e futuro a questi territori. L’inclusione del nostro Festival tra le ‘buone pratiche’ selezionate per l’iniziativa di Rapporto Territori 2025 ASviS ci onora e rafforza il senso del nostro impegno. Questo riconoscimento non solo mette in evidenza come la collaborazione tra enti locali possa generare risultati concreti in termini di sostenibilità, ma sottolinea anche il nostro contributo efficace al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030, in particolare riguardo alla sostenibilità urbana e locale. Il successo del Festival dell’Appennino dimostra che un turismo lento, sostenibile e inclusivo è la strada maestra per un futuro resiliente.” Carlo Lanciotti, Direttore Artistico Festival dell’Appennino “Siamo giunti al termine di questa sedicesima edizione con il cuore colmo di gioia e un bilancio che definire ‘straordinario’ è riduttivo. La risposta entusiasta, in particolare nei luoghi di pregio naturalistico inediti che abbiamo voluto svelare, dimostra che la comunità del Festival è più viva e appassionata che mai. La nostra formula multidisciplinare, dove musica, teatro e circo contemporaneo si sono fusi in un connubio unico, ha trovato la sua massima espressione. Grazie di cuore a tutti gli artisti, ai partner, allo staff e, soprattutto al pubblico, che ha reso questa edizione un trionfo indimenticabile”. Il Festival è promosso da Commissario Straordinario Ricostruzione Sisma 2016 e Bim Tronto, con la collaborazione di Bim Vomano-Todino Teramo, Bim Nera-Velino Cascia e Bim Nera-Velino Rieti, Regione Marche, Regione Umbria, Regione Abruzzo, Regione Lazio, in sinergia con i 28 Comuni dell’Appennino centrale, partner dell’evento, Camerino, San Severino Marche, Sarnano, Visso, Amandola, Montefalcone Appennino, Montefortino, Acquasanta Terme, Arquata del Tronto, Ascoli Piceno, Castignano, Comunanza, Cupra Marittima, Force, Montegallo, Montemonaco, Palmiano, Roccafluvione, Castelli, Fano Adriano, Rocca Santa Maria, Cerreto di Spoleto, Preci, Sellano, Accumoli, Amatrice, Micigliano, Rivodutri con la direzione artistica dell’Associazione Culturale Appennino up e Mete Picene

Fondazione AIRC, sabato 8 novembre tornano i “Cioccolatini della Ricerca”

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Sabato 8 novembre tornano i Cioccolatini della Ricerca di Fondazione AIRC. L’appuntamento più dolce per sostenere il lavoro di 5.400 ricercatrici e ricercatori impegnati ogni giorno a rendere il cancro sempre più curabile. Cerchiamo i volontari nelle piazze di tutta Italia: con una o più confezioni, contribuiamo concretamente a trasformare la ricerca in cura. E poi i Cioccolatini di AIRC fanno bene due volte! Il cioccolato fondente, consumato con moderazione, è infatti un prezioso alleato per la nostra salute. Li trovi nelle piazze oppure puoi ordinarli anche su AIRC.IT per riceverli direttamente a casa o per fare una dolce sorpresa a distanza. Per sapere dove trovarli andate su airc.it

L’olio EVO Sabina DOP al centro di un’esperienza sensoriale unica grazie alle degustazioni dell’Associazione Sabina Flavour

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In occasione della tradizionale “Festa delle Cantine” di Castelnuovo di Farfa, in programma da venerdì 17 a sabato 18 ottobre 2025, l’olio EVO Sabina DOP sarà al centro di un’esperienza sensoriale unica, grazie alle degustazioni guidate organizzate dall’Associazione Sabina Flavour (ASAF) presso la Sala Panel di Castelnuovo di Farfa, la prima Sala Panel costituita nella Sabina e riconosciuta dal Ministero dell’Agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste (MASAF). La struttura, ormai diventata centro nevralgico per la valutazione organolettica degli oli extravergini, aprirà infatti le sue porte ai visitatori nei giorni della manifestazione con due appuntamenti speciali. A partire dalle ore 17:00, sia venerdì 17 sia sabato 18 ottobre, sarà possibile partecipare a visite guidate e degustazioni sensoriali di olio Sabina DOP e olio extravergine della Sabina condotte da assaggiatori professionisti, coordinati da Gianfranco De Felici, Capo Panel e presidente ASAF. I presenti potranno ad esempio scoprire le caratteristiche organolettiche e salutistiche, nonché la storia legata al suo teritorio, che rendono l’olio Sabina DOP un’eccellenza conosciuta e valorizzata a livello nazionale e internazionale (è infatti la prima DOP olearia riconosciuta in Italia nel 1996 dalla UE). Durante le degustazioni, i partecipanti potranno infatti apprendere le basi dell’analisi sensoriale dell’olio extravergine d’oliva, riconoscere attributi come fruttato, amaro e piccante, e distinguere un olio di qualità certificata come il Sabina DOP da uno “commerciale”. Un’occasione imperdibile per conoscere da vicino il simbolo identitario del territorio sabino: il suo olio. Le attività, organizzate in occasione della “Festa delle Cantine” promossa dalla Pro Loco del Comune di Castelnuovo di Farfa, si svolgeranno presso la Sala Panel in via Monte Cavallo 4a e sono a ingresso libero, fino a esaurimento posti. Prima Sala Panel della Sabina La Sala Panel di Castelnuovo di Farfa è la prima Sala Panel della Sabina, inaugurata il 6 aprile 2024 e realizzata grazie al sostegno del Gal Sabino e alla collaborazione tra Comune di Castelnuovo di Farfa, ASAF e Consorzio Sabina Olivicoltori. La sua presenza sul territorio ha permesso all’associazione Sabina Flavour di essere un punto di riferimento anche sul piano scientifico e sensoriale nel settore olivicolo. Nella Sala Panel dell’Associazione – creata all’interno di un edificio storico e riconosciuta da parte del MASAF, con Decreto Direttoriale del 28/06/2024 –, il comitato di assaggio professionale “ASAF” effettua la valutazione organolettica degli oli di oliva EVO per il conseguimento della certificazione “Sabina DOP”, nonché valutazioni organolettiche professionali, fondamentali sia per i produttori che intendono caratterizzare e certificare i propri oli sia per il monitoraggio della qualità della produzione locale. La Sala Panel è anche l’unico polo di attrazione esperienziale per la conoscenza dei profumi e dei sapori delle eccellenze del patrimonio enogastronomico del territorio della Sabina.

“Francesco tra le righe”: il 24 ottobre alla Paroniana l’incontro con il poeta Claudio Damiani

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Nell’ambito del calendario del Comitato nazionale per le celebrazioni degli 800 anni della morte di San Francesco, venerdì 24 ottobre a Rieti una tappa del percorso “Francesco tra le righe” con l’incontro con il poeta Claudio Damiani, in occasione degli 800 anni della composizione del Cantico delle creature. L’appuntamento, in programma alle 17:30 presso la Biblioteca Comunale Paroniana di Rieti, è organizzato dai Frati Minori di San Francesco e dall’Università di Perugia con il patrocinio e il supporto del Comune di Rieti e rientra nelle iniziative di avvicinamento al progetto di L’Aquila Capitale Italiana della Cultura 2026. L’ingresso è libero e gratuito.

22enne straniero, senza fissa dimora, trovato alla guida drogato

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Lungo la S.S. Flaminia nel territorio di Magliano Sabina i Carabinieri della locale Stazione hanno fermato per un controllo un 22enne di nazionalità straniera, senza fissa dimora, che mostrava sintomi riconducibili all’assunzione di sostanze stupefacenti. Alla richiesta dei militari di sottoporsi ai test tossicologici preliminari e successivamente a quelli presso una struttura sanitaria, il giovane ha opposto un netto rifiuto. Per tale motivo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato previsto dall’art. 187 del Codice della Strada e gli è stata ritirata la patente di guida, mentre il veicolo, risultato intestato a una ditta di noleggio, è stato affidato a una depositeria convenzionata. Durante le fasi del controllo, a bordo dell’autovettura si trovavano anche altri tre connazionali: due di essi, a seguito di perquisizione personale, sono stati trovati in possesso di piccole quantità di marijuana e, pertanto, segnalati alla Prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti. Le attività di prevenzione e controllo proseguiranno anche nei prossimi giorni, in particolare nei fine settimana, per contrastare tutti quei comportamenti che compromettono la sicurezza di chi viaggia sulle strade della provincia di Rieti. Si dà atto, come di consueto, che i procedimenti penali sono ancora nella fase delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno valutate dall’Autorità Giudiziaria.

Alla Scuola NBC terminato il corso CBRN per medici ed infermieri

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Terminato presso la Scuola Interforze per la Difesa NBC, il corso “OP1.1” di qualificazione operativa di base per medici e infermieri delle Forze Armate, Forze di Polizia, dei vari dicasteri ed Enti civili sanitari pubblici o privati, impiegati nel delicato settore CBRN (Chimico, Biologico, Radiologico e Nucleare). Il corso, di natura prettamente pratica, ha visto impegnati i frequentatori in intense attività presso l’area addestrativa NUBICH, nonché in una visita didattica presso l’Istituto Nazionale Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani”. Grazie alla recentissima firma dell’accordo di collaborazione tra Scuola NBC ed ARES 118, siglata proprio lo scorso 6 ottobre, è stato anche possibile svolgere una apprezzatissima esercitazione pilotata dal personale dell’Unità Decontaminazione di ARES (UNIDEC). Obbiettivo del corso, che ha concesso anche 39 crediti ECM (Educazione Continua Medica), è stato quello di conferire ai frequentatori la capacità di mettere in atto le adeguate misure di protezione e gestire gli aspetti sanitari di un evento CBRN, con particolare riferimento alla gestione dei feriti  contaminati come, ad esempio: triage, primo soccorso in ambiente contaminato, trattamento medico di emergenza con le protezioni CBRN indossate, decontaminazione, procedure sanitarie per l’invio presso la struttura ospedaliera del personale contaminato/decontaminato. Rispetto alle edizioni precedenti, l’attuale versione dell’”OP1.1” ha subito una radicale ristrutturazione e si presenta perfettamente in linea con le esigenze di intervento in caso di emergenza CBRN, che vedrebbero operare in sinergia la componente militare e quella civile.

50enne di Rovigo residente in Sabina fermato per guida in stato di ebbrezza

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Proseguono senza sosta i servizi straordinari di controllo del territorio predisposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Rieti, con particolare attenzione alle ore serali e notturne e alle principali arterie stradali della provincia. L’obiettivo è quello di prevenire e contrastare la guida in stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di bevande alcoliche o sostanze stupefacenti, principale causa di incidenti con gravi conseguenze per la sicurezza degli utenti della strada. Nonostante le continue campagne di prevenzione e sensibilizzazione, permangono episodi di grave imprudenza. Durante un servizio di pattugliamento nel centro urbano di Poggio Nativo, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Poggio Mirteto hanno notato un veicolo procedere con andatura irregolare, caratterizzata da brusche e ripetute frenate. Il conducente, un 50enne originario della provincia di Rovigo, ma residente da tempo nella Bassa Sabina, è stato sottoposto a controllo. Fin da subito mostrava evidenti segni di alterazione, con linguaggio sconnesso e difficoltà di equilibrio. L’esame effettuato con etilometro ha confermato uno stato di ebbrezza alcolica con un tasso pari a 1,38 g/l, più del doppio del limite consentito dal Codice della Strada. L’uomo è stato denunciato in stato di libertà mentre la patente di guida è stata ritirata e il veicolo affidato al legittimo proprietario.