Inaugurata l’Area Monumentale della Chiesa di San Fortunato a a Pinaco Arafranca di Amatrice

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Si è svolta il 19 ottobre la cerimonia di inaugurazione dell’Area Monumentale della Chiesa di San Fortunato, situata a Pinaco Arafranca, frazione di Amatrice. Il progetto, finanziato grazie al bando PNRR M1 C3 – intervento 2.2 (protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale), nasce con l’obiettivo di recuperare il rudere della chiesa (non inclusa nei contributi di ricostruzione, poiché già in forte stato di degrado già prima del sisma 2016), restituendole una nuova vita che ne preservi l’identità storica e, al tempo stesso, ne consenta un utilizzo ampio e versatile. L’edificio, risalente ai secoli XV-XVI è di proprietà della Diocesi di Rieti (Parrocchia di Sant’Agostino), che era stato abbandonato alla metà del Novecento in favore della nuova chiesa di Santa Maria Liberatrice, ha assunto dopo il sisma del 2016 un nuovo valore, legato alla memoria e all’identità della comunità locale. La mattina si è aperta con l’escursione della Sezione Cai di Amatrice che ha raggiunto a piedi da Santa Liberata l’area monumentale. Il Vescovo di Rieti Mons. Vito Piccinonna ha tagliato il nastro e poi ha proceduto alla benedizione delle cassette contenente resti ossei rinvenuti all’esterno della chiesa durante i lavori, che sono stati ricollocati all’interno del vano ipogeo che contiene l’ossario. Presenti anche il parroco di Amatrice don Jhon DF, don Savino d’Amelio (presidente del Consiglio di amministrazione dell’Opera Don Minozzi) e il vicesindaco del Comune di Amatrice Roberto Serafini. La giornata è proseguita con canti e danze popolari e con un momento dedicato ai lamenti funebri tradizionali a cura di Susanna Buffa con la voce narrante di Chiara Casarico. “Il ricordo del passato e di coloro che hanno abitato questi luoghi, sia memoria grata e anche feconda, per un futuro carico di speranza” ha sottolineato Il Vescovo di Rieti nel suo intervento, ringraziando tutti i partecipanti provenienti anche da Amatrice e dalle frazioni vicine. “Questocomplesso monumentale arricchisce tutta la comunità di Amatrice: ognuno di noipuò fare la sua parte e questo recupero ne è la testimonianza” ha aggiunto RobertoSerafini. “Il coordinamento delle operazioni ha richiesto un approccio  articolato e multidisciplinare, con il coinvolgimento di professionisti provenienti da diversi ambiti -ha spiegato l’archeologa Emma Moriconi, che ha curato il progetto di valorizzazione- Archeologi, restauratori, tecnici e specialisti della logistica hanno lavorato in sinergia, in accordo con la Parrocchia di Sant’Agostino proprietaria del bene e sotto l’occhio attento della Soprintendenza competente per territorio, per garantire che ogni fase dell’intervento fosse pianificata e svolta nel rispetto delle esigenze del sito”. Uno degli aspetti fondamentali del progetto è stato il riutilizzo di tutti i materiali originali recuperati dalla struttura per salvaguardare e valorizzare gli elementi che per secoli hanno fatto parte della chiesa, mantenendo un forte legame con la sua storia. Fondamentale anche la collaborazione con la popolazione e l’Associazione di Pinaco Arafranca. “Il progetto rappresenta un segno concreto di cura e rinascita, restituendo alla comunità uno spazio in cui passato e futuro si incontrano, a testimonianza della capacità di ricostruire e valorizzare ciò che il tempo e gli eventi hanno trasformato” ha aggiunto l’architetta Maria Grazia Fuggetta, che ha curato il progetto architettonico e la direzione lavori. Il 31 ottobre, presso la chiesa di Amatrice, si svolgerà l’illustrazione dell’intervento di recupero e delle ricerche con la presentazione della pubblicazione “San Fortunato: il tempo ritrovato”: agli intervenuti sarà consegnato un libro in omaggio.

Il PD Rieti esprime il più profondo cordoglio per la tragica morte di Raffaele Marianella

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Il PD Rieti esprime il più profondo cordoglio per la tragica morte dell’autista colpito durante l’assalto al pullman dei tifosi del Pistoia Basket. Siamo vicini anzitutto alla famiglia e alla comunità toscana, e ci uniamo con convinzione alle parole del Vescovo Vito, che ha indicato in quanto accaduto una ferita inferta alla dignità umana prima ancora che allo sport. Rifiutiamo con sdegno ogni tentativo di minimizzare o normalizzare una violenza così disumana: chi trasforma una passione sportiva in odio omicida tradisce la civiltà, non una squadra. È urgente che si faccia piena luce sull’accaduto e che siano chiamati a rispondere i responsabili. La nostra città, quella vera, condanna senza ambiguità questo atto violento e riafferma i valori di rispetto, responsabilità e umanità che non accetteremo mai di vedere calpestati. Questa non è la nostra idea di sport né di comunità. Così nella nota il Partito Democratico Città di Rieti

Ranalli: “Rieti e il Lazio ufficialmente fuori dalla ZES… trattavasi di annuncite!”

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“Per la ZES era solo una questione di ‘annuncite’. Ci avevamo quasi creduto, Rieti ci aveva fortemente sperato, ma alla fine ecco il due di picche e per la Zona Economica Speciale il Lazio rimarrà spettatore abbandonato. Nonostante le aperture fatte dal Governo alla vigilia della seduta del Consiglio dei Ministri, ecco la sorpresa amara in Commissione Bilancio con il ritiro degli emendamenti: la nostra provincia rimarrà ancora fuori dal percorso che premierà solo Marche e Umbria. Eppure lo scoglio della mancanza dei parametri regionali sembrava superato. Eppure in molti della maggioranza avevano fatto credere che per l’area del Cratere si potesse fare diversamente, eppure un giubilo si era quasi levato in favore del forcing con amministratori di Centro, Sinistra e Destra (a questo punto pochi) pronti a battere le mani sostenuti dalle rappresentanze economiche, industriali e sindacali che cercavano la standing ovation. Trattavasi però di ‘annuncite’. E la dimostrazione arriva dagli accesi confronti riportati dalla stampa del Frusinate dove ad accendere la miccia interna alla maggioranza di Governo è stato il membro della Commissione Bilancio della Lega, Nicola Ottaviani, che con i vertici del Carroccio ha attaccato  frontalmente il deputato Paolo Trancassini che a quanto pare, invece di portare avanti il vessillo laziale e reatino in primis, avrebbe annunciato in Commissione il voto contrario di Fratelli d’Italia e Forza Italia  in merito all’ingresso del Lazio nella ZES. E ora, per provare a compensare la figuraccia, si parla del fondo stanziato al Consorzio Unico regionale del Lazio di 100milioni, 20 per il Reatino, che dovrebbe bastare per ripagare l’esclusione dalla ZES (che invece avrebbe portato miliardi di Euro in risparmi sotto forma di credito d’imposta e incentivi) o della possibile partenza della Zona Logistica Semplificata. Ma non è proprio così. I nostri Onorevoli si facciano un giro nelle terre consortili e poi facciano le loro battaglie perché non mi pare ci sia questo sapore trionfale sui ripieghi trovati per giustificare l’ennesima occasione mancata. Molti settori rimarranno fuori dalle mancette e quanto si prospetta non ha nulla a che vedere con un provvedimento organico e attrattivo per una regione e una provincia che dovrà competere anche con altre regioni confinanti” Così nella nota Leonardo Ranalli, sindaco di Cittaducale

Villa Reatina ha accolto i nuovi parroci don Giacinto Pietrzak e don Casimiro Panek

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La statua di don Bosco esposta vicino all’altare, a vegliare sul cambio di guardia nella parrocchia a lui intitolata. Tanti i fedeli radunati nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Bosco, a Villa Reatina, per la liturgia con la quale il vescovo di Rieti mons. Vito Piccinonna ha affidato la cura pastorale del quartiere alla periferia cittadina a don Giacinto Pietrzak e don Casimiro Panek, rispettivamente come parroco moderatore e parroco in solido. I due sacerdoti polacchi, che la settimana precedente avevano ceduto il testimone a don Ferdinando a Santa Maria Madre della Chiesa, succedono a don Jean-Baptiste Sano, in procinto di assumere la guida della parrocchia San Michele Arcangelo. Presente anche una folta rappresentanza dei parrocchiani di Micioccoli ad accompagnare don Giacinto e don Casimiro al rito di avvio del ministero pastorale nella nuova comunità. A nome dei parrocchiani di Villa Reatina il ringraziamento a don Jean-Baptiste, che domenica aveva celebrato un’Eucaristia di congedo, e il benvenuto ai nuovi pastori lo ha espresso il giovane Diego Cerafogli: “Che il Signore benedica questo passaggio e ci accompagni tutti nel proseguire il nostro cammino di fede, nella gratitudine per chi parte e nella gioia per chi arriva”. Così nella nota la Chiesa di Rieti

Tragedia Rieti, Cochi (presidente CONI Lazio): “Serve una importante riflessione”

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“Quando accade qualcosa di così insensato in una città come Rieti, che vive di sport, comunità e impegno, lo sconvolgimento non riguarda solo l’evento in sé, ma impone una riflessione più ampia su ciò che appare tanto inspiegabile quanto inaccettabile. La tragica morte dell’autista che accompagnava i tifosi del Pistoia Basket ci chiama a una risposta collettiva: da parte delle istituzioni, delle società sportive, della scuola, delle famiglie. Non un gesto formale, ma un impegno concreto: potenziare gli impianti, rafforzare l’educazione civica, rinsaldare il legame tra sport e comunità, agire prima che la violenza torni a colpire in nome di un disagio sociale che non colpisce a quanto pare solo nelle grandi metropoli. In gioco non c’è “solo” lo sport: c’è la dignità, il rispetto, la vita. E ciascuno, nel proprio ruolo, è chiamato a non voltarsi dall’altra parte. Ignorare quanto accaduto sarebbe un’offesa alla memoria di Raffaele, che ha perso la vita mentre svolgeva il proprio lavoro, in una serata che doveva essere di ritorno da una partita di basket, non di tragedia. Alla famiglia va il nostro cordoglio” – dichiara il presidente del CONI Comitato Regionale del Lazio, Alessandro Cochi  

Ennesima truffa online: denunciato per aver rubato 1.000 euro

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I Carabinieri della Stazione di Amatrice hanno denunciato in stato di libertà un uomo di 46 anni, originario della provincia di Roma e già noto alle Forze dell’Ordine, ritenuto responsabile del reato di truffa. La comunicazione della notizia di reato è stata inoltrata alla Procura della Repubblica di Rieti al termine di un’attività investigativa avviata dai militari dell’Arma a seguito della denuncia presentata da un cittadino straniero, residente da tempo ad Amatrice, il quale aveva segnalato di essere stato vittima di una truffa online. Dalle indagini è emerso che l’uomo denunciato aveva pubblicato su un sito internet di autodemolizioni un annuncio relativo alla vendita di ricambi usati per autovetture, corredato da fotografie, descrizioni e prezzo particolarmente vantaggioso, al fine di attirare potenziali acquirenti e far credere che si trattasse di un ricambio realmente disponibile e di sua proprietà. Il denunciante, ritenendo l’offerta conveniente, dopo aver contattato il venditore per ottenere ulteriori informazioni, ha effettuato un bonifico di quasi 1.000 euro a titolo di pagamento. Ricevuto il denaro, il presunto venditore ha provveduto all’immediato prelievo della somma per poi rendersi irreperibile, senza procedere alla consegna del materiale acquistato. I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di individuare il presunto autore della truffa, che è stato quindi denunciato all’Autorità Giudiziaria competente. L’Arma dei Carabinieri rinnova l’invito ai cittadini a prestare la massima attenzione negli acquisti online, diffidando da offerte eccessivamente vantaggiose o da venditori non verificabili. Si raccomanda inoltre di non effettuare pagamenti anticipati se non si è certi dell’affidabilità dell’interlocutore e della provenienza dei beni proposti. Si dà atto, come di consueto, che il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno valutate dall’Autorità Giudiziaria.

Mọrte autista, Claudio Marchisio: La scomparsa di Marianella è una tragedia, effetto di una cultura malata

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“Quella di Raffaele Marianella, l’autista del bus che ha perso la vita dopo l’assalto a Rieti, è la storia di una vita di lavoro. Dura, onesta, fatta di sacrifici. E leggo che “poteva essere una tragedia”. Perché questa non lo è? Cos’è che definisce una tragedia? Il numero di morti? O il fatto che le vittime non siano famose abbastanza da far rumore? Raffaele è morto. E questo non è un incidente. È l’effetto di una cultura malata: quella che tollera la violenza negli stadi, nelle curve, per strada. Che minimizza. Che chiude un occhio. Che normalizza l’odio, in nome dello sport. La mia vicinanza più profonda alla famiglia. Ma la solidarietà non basta più. Servono responsabilità, pene certe e la fine dell’impunità per chi trasforma lo sport in un campo di guerra”. Claudio Marchisio

SEI TU IL REPORTER – Leonardo: “In via Salaria per L’Aquila il tombino sta sprofondando”

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Leonardo scrive a Rietinvetrina per la nostra rubrica SEI TU IL REPORTER: “Via Salaria per L’Aquila, segnalo questo tombino che è così da più di un anno. È il caso di intervenire, sta sprofondando. Grazie” – conclude Leonardo.

Gli Arieti Rugby Rieti perdono 7 – 47 contro la Nuova Rugby Roma

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Inizia con una sconfitta il cammino degli Arieti Rugby Rieti nel girone di qualificazione al pool promozione: al Fulvio Iacoboni passa la Nuova Rugby Roma con il punteggio di 47-7. La partita è apparsa fin da subito in salita per i reatini: il primo tempo, dominato dagli ospiti, si è chiuso sul 31-0. I romani hanno imposto il proprio ritmo nei primi trenta minuti, sfruttando al meglio le occasioni costruite e approfittando di qualche errore di troppo da parte dei padroni di casa. Negli ultimi dieci minuti della prima frazione, Loprete e compagni  hanno reagito con maggiore determinazione, ma senza riuscire a concretizzare nei momenti chiave. Nella ripresa la gara è stata più equilibrata. Gli Arieti hanno mostrato carattere e buone trame di gioco, riuscendo finalmente a trovare la meta con Mauro Gudini. Nonostante l’impegno e la crescita nel corso del match, la formazione reatina non è riuscita a sfruttare al meglio le occasioni dentro i 22 metri avversari, e la Nuova Rugby Roma ha mantenuto il controllo fino al 47-7 finale. “Prima uscita impegnativa contro la Nuova Rugby Roma, una squadra giovane, ma ben organizzata. Un inizio poco brillante  non ha permesso di vedere una gara combattuta nel risultato – commenta coach Carucci – siamo un gruppo con molti giovani che si sono ben comportati: siamo coscienti dei nostri limiti e del lavoro che ci attende. L’obiettivo di quest’anno è consolidare e ampliare il gruppo, costruendo le basi per il futuro. Dopo un avvio difficile abbiamo reagito con carattere. Come staff tecnico siamo fiduciosi nel lavoro che ci aspetta”. Sorride invece l’Under 18 che, in tutoraggio con la Polisportiva L’Aquila, nella prima giornata del girone di qualificazione vince 71-20 contro Paganica

Sinistra Italiana chiede le dimissioni della consigliera Di Marco

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“Oggi 20 ottobre pensavamo fosse il momento del silenzio e della riflessione. Un momento in cui, davanti a un fatto di cronaca tanto grave quanto assurdo,  l’uccisione di un lavoratore da parte di un gruppo di delinquenti, soprattutto chi ricopre un ruolo istituzionale avrebbe dovuto mostrare rispetto, sensibilità e senso della misura. Invece, così non è stato. Mentre le prime agenzie di stampa parlano di indagini in corso negli ambienti dell’estrema destra, una consigliera comunale di Fratelli d’Italia ha scelto di commentare l’accaduto con una dichiarazione indegna del proprio ruolo, accusando nientemeno che l’europarlamentare Ilaria Salis di essere “moralmente responsabile” dell’omicidio. Un’uscita gravissima, che strumentalizza una tragedia per colpire un’avversaria politica. Non solo un atto di cinismo, ma anche un’offesa alla memoria della vittima e al dolore dei suoi familiari. In tempi ordinari avremmo risposto con ironia. Ma qui c’è una città ferita, un uomo ucciso, e persino l’attenzione della stampa internazionale. Rieti è finita sul Washington Post. Non c’è nulla da ironizzare. Aspettiamo che gli inquirenti facciano il loro lavoro, ma già oggi possiamo dire che è stata inflitta una ferita profonda a una comunità che ha nel basket parte della sua identità, e a una società sportiva che stava cercando di risollevarsi dopo anni difficili. È noto da tempo che ambienti dell’estrema destra abbiano tentato di infiltrarsi nelle curve per fare proselitismo. È un tema serio, che meriterebbe analisi, non semplificazioni e propaganda. Quanto all’onorevole Ilaria Salis, siamo certi che saprà difendersi dagli insulti ricevuti in qualsiasi sede; quanto alla consigliera Di Marco, ci auguriamo che il Sindaco di Rieti e il partito di appartenenza prendano le distanze da tali dichiarazioni e ne chiedano le dimissioni. A meno che non si tratti di una mossa deliberata per alzare un polverone politico. Noi non ci caschiamo. Sinistra Italiana continuerà a difendere lo Stato di diritto, la dignità delle persone e il rispetto per chi è vittima di ogni forma di violenza. Chi sfrutta il dolore altrui per colpire l’opposizione dimostra solo debolezza politica e una preoccupante mancanza di senso delle istituzioni”. Così nella nota Sinistra Italiana AVS Federazione di Rieti