A TU PER TU – Il 23 ottobre Enza Bufacchi ospite di Rietinvetrina e Radiomondo

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Giovedi 23 ottobre su Rietinvetrina e Radiomondo nuova puntata della nuova stagione della trasmissione di approfondimento A TU PER TU, per saperne di più! Alla conduzione Pier Luca Aguzzi. Ospite in studio Enza Bufacchi, direttrice CNA Rieti. Parleremo di ZES e della mancata presenza del Reatino. Ascolta la puntata in FM 99.9 MHz, tramite il sito www.radiomondo.fm e in diretta video sulla pagina Facebook di Rietinvetrina.

Maltempo, nuova allerta meteo sul Reatino

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Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso l’Avviso di condizioni meteorologiche avverse n.25075 del 22.10.2025 con indicazione che dal primo pomeriggio di giovedì 23 ottobre 2025, e per le successive 18-24 ore, si prevedono sul Lazio venti forti dai quadranti occidentali con raffiche di burrasca, fino a burrasca forte sui settori appenninici. Pertanto, è stata diramata l’allerta arancione per la zona dell’Appennino di Rieti.

ORE 17:30 – Passaggi a livello in tilt: Rieti bloccata

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Per motivi ancora non noti nel pomeriggio odierno mercoledì 22 ottobre i passaggi a livello di Rieti sono andati in tilt bloccando l’intera Città in più punti. Nella foto di copertina di Rietinvetrina il passaggio a livello di via Molino della Salce, nella foto sotto invece il passaggio a livello di viale maraini. Clacson impazziti e code lunghissime.

Confartigianato: “Rieti esclusa dalla ZES: un’ingiustizia che colpisce un territorio già ferito e dimenticato”

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L’esclusione di Rieti e della sua provincia dalla nuova Zona Economica Speciale (ZES) rappresenta una ferita profonda e ingiustificabile inferta a un territorio già provato da anni di difficoltà economiche, infrastrutturali e sociali. Confartigianato Imprese Rieti esprime profonda preoccupazione per una scelta che non solo priva imprese e cittadini di una straordinaria occasione di rilancio, ma mette in discussione il principio stesso di equità territoriale e di solidarietà nazionale su cui dovrebbero basarsi le politiche di sviluppo del Paese. Un territorio già messo in ginocchio Rieti e il suo comprensorio rappresentano una delle aree più fragili del Lazio e dell’intero Centro Italia. Un territorio che ha conosciuto, nel 2016, la tragedia del terremoto, che da decenni combatte contro lo spopolamento, la mancanza di collegamenti adeguati, la crisi del comparto produttivo locale e la progressiva perdita di competitività rispetto ad altre aree della regione. Eppure, in questi anni, la città e la sua provincia non hanno mai smesso di resistere e ricostruire. Le imprese, associate e non a Confartigianato Imprese Rieti, insieme a tanti artigiani e famiglie, hanno continuato con dignità e determinazione a investire nel territorio, tenendo viva un’economia fatta di lavoro, creatività, solidarietà e spirito comunitario. La ZES come occasione negata La Zona Economica Speciale avrebbe rappresentato una speranza concreta, non un privilegio. Parliamo di un meccanismo pensato per attrarre investimenti, sostenere le imprese, favorire la nascita di nuove attività e rendere più competitivo il tessuto economico delle aree svantaggiate. Agevolazioni fiscali, snellimento amministrativo, infrastrutture dedicate, incentivi occupazionali: strumenti che avrebbero potuto cambiare il destino di un territorio come il nostro. Secondo Confartigianato Imprese Rieti, l’esclusione di Rieti dalla ZES è quindi una scelta incomprensibile, che tradisce lo spirito per cui la misura è nata. Una decisione che rischia di consolidare la distanza tra le aree metropolitane e le zone interne, tra chi cresce e chi resta indietro, tra chi riceve sostegno e chi deve sopravvivere con le proprie forze. Un errore politico e strategico Si tratta di un errore politico grave, che penalizza le imprese del reatino, già schiacciate da costi energetici elevati, carenza di infrastrutture logistiche e difficoltà di accesso al credito. Mentre altre province potranno beneficiare di strumenti di vantaggio competitivo, Rieti si trova ancora una volta tagliata fuori dalle politiche di sviluppo. Una contraddizione palese: lo Stato riconosce il territorio come area del cratere sismico, ma non gli garantisce gli stessi strumenti di ripresa concessi ad altri territori colpiti da crisi analoghe. È necessario chiedersi perché e come questo sia potuto accadere. Dov’erano, nei tavoli decisionali, le voci di chi avrebbe dovuto difendere le ragioni della nostra provincia? Perché, nonostante gli appelli di Confartigianato Imprese Rieti, delle altre associazioni e degli enti locali, Rieti è stata dimenticata nel momento decisivo? Una richiesta chiara e unitaria Confartigianato Imprese Rieti chiede con forza al Governo e alla Regione Lazio di rivedere immediatamente la mappa delle aree incluse nella ZES e di valutare l’inserimento del territorio reatino o, in alternativa, la creazione di un programma speciale di compensazione economica per le aree escluse. Non si può continuare a chiedere sacrifici a chi non riceve mai pari opportunità. Rieti non chiede sconti, ma giustizia. Le imprese locali hanno dimostrato di saper resistere, innovare e produrre valore nonostante le difficoltà. Ora meritano di essere messe nelle stesse condizioni di concorrenza delle realtà che godranno dei benefici della ZES. Un appello per il futuro Serve una visione diversa, che guardi davvero ai territori dell’Italia interna come risorse da rilanciare, non come problemi da gestire. Serve un piano nazionale che unisca ricostruzione, fiscalità di vantaggio, formazione e infrastrutture, capace di ridare dignità e prospettive alle aree montane e appenniniche del Centro Italia. Rieti non può continuare a essere la grande esclusa di ogni programmazione economica. Confartigianato Imprese Rieti ribadisce che ogni scelta che la penalizza è una sconfitta per l’intero Paese, perché lascia indietro chi ha già pagato troppo”. Così nella nota Confartigianato Rieti    

I lavoratori BDTronic scioperano ed incontrano gli Amministratori

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“Questa mattina (22 ottobre ndr)le lavoratrici e i lavoratori della Bdtronic di Rieti, azienda facente parte del gruppo tedesco Max Automation SE, hanno scioperato e manifestato, raggiungendo l’incontro programmato con il Comune di Rieti. Durante l’incontro, come Organizzazioni Sindacali, abbiamo esposto all’Assessore Chiarinelli la profonda preoccupazione e il disagio che attualmente vivono le lavoratrici, i lavoratori e le loro famiglie. L’azione di licenziamento intrapresa dall’azienda, se non viene fermata, potrebbe preludere all’abbandono complessivo del territorio reatino.

Per bloccare i licenziamenti, è essenziale il sostegno di tutti e delle Istituzioni a ogni livello. Per questo motivo, abbiamo concordato con il Comune di Rieti di richiedere l’attivazione urgente di un tavolo regionale a sostegno della vertenza delle lavoratrici e dei lavoratori reatini. È necessario intraprendere tutte le azioni possibili per evitare i licenziamenti, poiché esistono strumenti alternativi che l’azienda non può permettersi di non considerare. L’azienda deve presentare un piano di rilancio del sito reatino anche attraverso la diversificazione delle attività così come era in passato e non un piano di dismissione così come quello presentato. L’azienda deve assumersi le proprie responsabilità, anche all’interno dei tavoli istituzionali che verranno costituiti. In conclusione, abbiamo ribadito la nostra ferma opposizione ai licenziamenti presso la Bdtronic di Rieti”. Così nella nota Fiom-CGIL Roma e Lazio

Clima, Castelli: “Approccio ideologico mette a rischio i nostri territori”

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“Nelle comunicazioni al Senato in vista del Consiglio europeo il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ribadito l’esigenza di essere credibili, senza porsi obiettivi inverosimili o dannosi sul campo della lotta al cambiamento climatico e della riduzione delle emissioni. In particolare, il Presidente Meloni ha espresso la volontà di ‘abbandonare l’approccio ideologico del green deal, per cui l’Italia non potrà sostenere la proposta della Commissione europea di revisione della Legge clima europea com’è formulata, serve un cambio di approccio ’. Il Presidente del Consiglio ha anche evidenziato la necessità di prendere atto delle diverse realtà e delle diverse soluzioni possibili in tema ambientale; questo è ancora più vero per le questioni climatiche dove esistono differenze sostanziali tra Sud e Nord Europa. Anzi, proprio il fronte Mediterraneo è quello più esposto agli effetti dei cambiamenti climatici. Una minaccia grave che in Appennino centrale conosciamo bene e sappiamo anche che le soluzioni divergono totalmente dalle indicazioni che vengono da Bruxelles, pensate per il Nord e Centro Europa che spingono per l’abbandono dei territori, lasciando libero spazio alla natura, mentre i nostri sforzi vanno in direzione opposta”. Lo afferma il commissario alla ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli. “Infatti, nell’Appennino centrale stiamo lavorando per creare le migliori condizioni di vita e lavoro in un territorio che per millenni è stato plasmato dall’interazione uomo-natura – prosegue Castelli -. Proprio il mosaico di usi e infrastrutture territoriali che hanno assicurato nei secoli la tenuta, il paesaggio e una biodiversità senza eguali in Europa, ora è a rischio a causa dell’abbandono da parte dell’uomo. Ma se vogliamo seguire le indicazioni, per esempio, del Regolamento per il ripristino della natura, uno dei cardini del Green Deal, dovremmo chiedere a Bruxelles ingenti risorse, dal momento che il cambiamento più notevole nell’uso del suolo registrato in Italia negli ultimi 50 anni è stata la conversione spontanea di terreni agricoli abbandonati in boschi in avanzamento, che appesantiscono i pendii trasformandosi in potenziali elementi di rischio”. Si tratta di un rinselvatichimento più che una rinaturalizzazione, che richiederebbe tempi più lunghi, che avviene mentre nel frattempo gli eventi climatici estremi su terreni instabili provocano un crescente numero di lutti e di eventi dannosi. Inoltre – prosegue il Commissario al sisma, l’abbandono è una minaccia anche per la nostra biodiversità ambientale, agricola e culturale che rappresenta le radici della nostra identità. Per fortuna la netta posizione italiana sul Green Deal, confermata con forza anche questa mattina dal Presidente del Consiglio – ribadisce Castelli – sta ottenendo risultati significativi, come l’accordo sulle semplificazioni per la PAC che permette agli agricoltori che lavorano nei siti Natura 2000 di essere automaticamente considerati conformi alle norme ambientali. Un provvedimento che interessa più del 50% di tutto il cratere sisma 2016, che non rappresenta soltanto una significativa semplificazione burocratica ma il sostanziale riconoscimento del ruolo di custodi del territorio dei nostri agricoltori. Come stiamo dimostrando nell’opera di ricostruzione e riparazione del cratere – conclude Castelli – l’abbandono e il rinselvatichimento rappresentano una minaccia per la ricostruzione. Solo un presidio attivo e produttivo del territorio può garantire la messa in sicurezza dei centri abitati e la salvaguardia del paesaggio dando forma e concretezza a un Green Deal non ideologico, ma pragmatico”.

Rieti 2026 si presenta al Congresso European Athletics

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La macchina organizzativa di Rieti 2026 fa tappa in Georgia, dove sabato 25 ottobre si terrà a Batumi il Congresso della European Athletics, l’appuntamento che riunisce le federazioni europee e i vertici dell’atletica continentale per affrontare questioni strategiche e di governance. Tra i protagonisti dell’evento ci sarà anche la delegazione reatina, con il segretario generale Federico Rinaldi e la responsabile dell’accommodation Sara Mei, chiamati a presentare la manifestazione che si svolgerà a Rieti dal 16 al 19 luglio 2026. L’incontro in Georgia rappresenta una tappa di avvicinamento ufficiale agli Europei Under 18 di Rieti, un momento in cui verrà illustrato come la città si sta preparando, in modo operativo e concreto, ad accogliere l’evento. Si parlerà di logistica, accoglienza, infrastrutture e dell’impegno collettivo che sta accompagnando il percorso verso il 2026. L’obiettivo è mettere in mostra la capacità organizzativa e la tradizione atletica di Rieti, da sempre sinonimo di eccellenza nel panorama europeo, e al tempo stesso valorizzare il territorio come esempio di come lo sport possa essere motore di crescita e promozione locale. Le giornate di Batumi, durante le quali si terrà anche il Consiglio e la Convention della European Athletics, si chiuderanno sabato sera con la cerimonia dei Golden Tracks che premierà gli atleti europei dell’anno. Tra i finalisti anche il campione del mondo del salto in lungo Mattia Furlani e, come stella nascente, il saltatore in alto Matteo Sioli.

Contrassegni residenti, da oggi è possibile effettuare la richiesta agli uffici SABA

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La Polizia Locale del Comune di Rieti rende noto  che, a seguito della pubblicazione della relativa determina, dalla giornata odierna è possibile prendere contatti con gli uffici di Saba (presso il Parcheggio Oberdan/Mazzini) per eseguire la procedura di richiesta del contrassegno residenti. Si sottolinea che tutti coloro che otterranno il contrassegno residenti “CS” – centro storico – potranno parcheggiare in tutte le aree a striscia gialla indicate “CS” con apposita segnaletica verticale. Allo stesso modo, tutti i possessori di contrassegno residenti “E” – Esterno – potranno parcheggiare in tutte le aree gialle indicate “E” con apposita segnaletica verticale.

La Polizia Locale sottolinea, inoltre, che i controlli sui parcheggi a striscia gialla partiranno da venerdì 31 ottobre, pertanto fino a tale data potranno essere fruiti liberamente. Di seguito ricordiamo la dislocazione dei parcheggi riservati ai residenti e le modalità di richiesta del contrassegno.

 DUE TIPOLOGIE DI CONTRASSEGNO RESIDENTI – “CS”, “E” – CHE CONSENTONO SOSTA GRATUITA, NON SOGGETTA A REGOLAMENTAZIONE ORARIA. Il contrassegno “CS” è rivolto ai residenti del centro storico e garantirà il diritto alla sosta in tutte le aree gialle identificate con adeguata segnaletica verticale. Il contrassegno “E” è riservato ai residenti delle strade esterne al centro storico e garantirà il diritto alla sosta in tutte le aree gialle identificate con adeguata segnaletica verticale.

 DISLOCAZIONE DEGLI STALLI DI SOSTA DESTINATI AI POSSESSORI DI CONTRASSEGNO “CS”. I titolari di contrassegno “CS” potranno usufruire delle aree gratuite di colore giallo nelle seguenti vie:

  • Via Garibaldi
  • Via del Vignola
  • Largo Cairoli
  • Via Pennina –
  • Via del Seminario –
  • Via Sant’Agnese
  • Piazza Beata Colomba
  • Largo Santa Barbara
  • Via San Pietro Martire
  • Piazza Bachelet/Via delle Mimose
  • Viale Morroni
  • Piazza Berlinguer
  • Controviale di Viale Canali

DISLOCAZIONE DEGLI STALLI DI SOSTA DESTINATI AI POSSESSORI DI CONTRASSEGNO “E”. I titolari di contrassegno “E” potranno usufruire delle aree gratuite di colore giallo nelle seguenti vie:

  • Viale Morroni
  • Viale Canali
  • Via dei Flavi
  • Via Flavio Sabino
  • Via Battistini
  • Via Mercatanti
  • Via F.lli Cervi

MODALITA’ PER LA RICHIESTA DEL CONTRASSEGNO Per ottenere il rilascio del permesso, i residenti dovranno recarsi presso gli uffici SABA (all’interno del parcheggio Oberdan/Mazzini) negli orari di apertura (telefono: 0746.251078) presentando: 

  • Documento d’identità in corso di validità
  • Autocertificazione dello stato di famiglia
  • Libretto di circolazione auto di proprietà o certificazione di utilizzo auto aziendale o contratto leasing/noleggio

 In caso di auto in comodato d’uso, il permesso si potrà richiedere solamente nell’ipotesi in cui il nucleo familiare non disponga di altri mezzi di trasporto (e il comodato d’uso deve essere registrato alla Motorizzazione Civile o altro organo competente).

 I domiciliati dovranno presentare gli stessi documenti indicati sopra per i residenti con l’aggiunta di:

  • Copia del contratto di affitto regolarmente registrato di un immobile fino a categoria A9 sito nelle strade sopra riportate o autocertificazione di proprietà dell’immobile fino a categoria A9 non affittato

 Per il rilascio del permesso dovrà essere versata alla Soc. Saba Italia spa, secondo le modalità che saranno indicate dagli addetti SABA, la somma di 10€ per le spese di stampa dei contrassegni Tutti i permessi avranno validità triennale intesa come anno solare, cioè dal 1 gennaio al 31 dicembre. Sarà rilasciato un solo contrassegno per ogni nucleo familiare.

 

Concluso l’incontro tra il Capo della Polizia Pisani ed il Questore Fiocco. Fatto il punto della situazione sulle indagini. Vicinanza agli agenti impegnati

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E’ terminato intorno alle 12:30 l’incontro tra il Capo della Polizia, Vittorio Pisani, ed il Questore di Rieti, Pasquale Fiocco. Un incontro durato un’ora nella quale si è fatto il punto della situazione sulle indagini in corso e si è dato merito agli agenti e agli investigatori impegnati fin da domenica sera nelle indagini per fare luce su quanto accaduto nella superstrada Rieti – Terni, con la morte del 65enne Raffaele Marianella.