Casperia celebra i 50 anni della Banda Musicale e i 30 anni del Gruppo Majorettes

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Si è svolta sabato 26 luglio una giornata memorabile per la comunità di Casperia, nel segno della musica, dello sport e della tradizione. Il paese ha celebrato i 50 anni dalla ricostituzione della Banda Musicale “Città di Casperia” (1975–2025) e i 30 anni dalla costituzione del Gruppo Majorettes di Casperia (1995–2025). L’evento, organizzato con grande impegno dalla Banda e dal Gruppo Majorettes, è stato sostenuto e accompagnato con convinzione dall’Amministrazione Comunale. L’intera giornata ha visto una grande partecipazione di cittadini, famiglie, autorità civili e religiose, insieme a ospiti giunti da diversi comuni del territorio. “Abbiamo celebrato una storia fatta di passione, impegno e bellezza condivisa – ha dichiarato il Sindaco Giancarlo Sileri nel suo intervento conclusivo, la Banda e le Majorettes hanno saputo accompagnare con la loro arte momenti di festa, memoria e celebrazioni sacre, arricchendo la vita della nostra comunità e portando con orgoglio il nome di Casperia ben oltre i suoi confini”. Il pomeriggio è stato animato da una sfilata musicale per le vie del centro storico, alla quale hanno partecipato, oltre alla Banda di Casperia, tre bande ospiti: la Banda Musicale “Santa Cecilia” di Cottanello, la Banda Musicale di Scandriglia e la Banda Musicale di Gavignano, accolte con calore e gratitudine dal pubblico e dall’Amministrazione. Durante la cerimonia ufficiale, sono state consegnate due targhe commemorative da parte del Comune: una per i 50 anni della Banda e una per i 30 anni del Gruppo Majorettes, a testimonianza della riconoscenza della cittadinanza verso chi, negli anni, ha costruito e fatto crescere queste due realtà fondanti per la vita di Casperia. Grande emozione ha suscitato il riconoscimento dei recenti successi sportivi del Gruppo Majorettes di Casperia, che nel 2025 ha conquistato quattro medaglie d’oro, tre d’argento e tre di bronzo al Campionato Italiano Majorettes Sport ANBIMA – MWF, e ha partecipato con orgoglio ai Campionati Europei, portando Casperia sui palcoscenici internazionali. Nel suo discorso, il Sindaco ha infine rivolto un appello sentito alle famiglie: “Invitiamo i genitori a sostenere e incoraggiare i propri figli a partecipare alla Banda e al Gruppo Majorettes. Queste sono esperienze educative, inclusive, capaci di trasmettere valori profondi. Abbiamo bisogno dei nostri giovani per continuare a scrivere il futuro di questa storia meravigliosa”. Casperia ha celebrato con orgoglio il proprio passato e si proietta nel futuro, nella convinzione che la musica, lo sport e la cultura siano strumenti insostituibili per la crescita di una comunità coesa, viva e consapevole delle proprie radici.

SEI TU IL REPORTER – Maria Riccarda: “Perchè non ripulire le zone dove vengono abbandonati gli indumenti?”

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Maria Riccarda scrive alla redazione di Rietinvetrina per la nostra rubrica SEI TU IL REPORTER: “Da molti giorni sto notando una situazione  veramente incresciosa riguardante i cassonetti per la raccolta degli indumenti usati. Gli stessi cassonetti non vengono svuotati e le persone depositano i sacchetti all’esterno. Questo avviene in tutti i punti che ho osservato. Suggerimento: se nessuno fa più il ritiro, perché non toglierli?” – conclude la lettrice di Rietinvetrina.

SEI TU IL REPORTER di Rietinvetrina – Rita: “Il centro storico di Rieti non può avere Ponte San Francesco così distrutto”

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La signora Rita scrive a Rietinvetrina per la nostra rubrica SEI TU IL REPORTER: “Spett.le redazione, in occasione delle piacevolissime serate offerte dalla Fondazione Varrone ho avuto modo di  percorrere il ponte pedonale che collega piazza Cavour con piazza San Francesco e ne sono rimasta alquanto meravigliata e disgustata dello stato in cui è ridotto. Pericoloso è dire poco! Stiamo aspettando che qualcuno si faccia male per intervenire? Si fa tanto per migliorare qualcosa, poi per cose così necessarie ne vanifichiamo altre” – conclude la lettrice di Rietinvetrina.

A Rieti una mostra sulla tua idea di famiglia queer: partecipa con la tua opera!

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“Dal 10 al 15 settembre 2025, all’interno dei tanti eventi della Pride Week del Rieti Lazio Pride, la nostra città ospiterà la mostra “ Oltre il sangue: la queerness familiare”. Le persone artiste (maggiorenni) sono invitate a inviare la loro opera che, se selezionata, sarà esposta e presentata nella Sala Mostre comunale di Rieti per tutta la durata della manifestazione. Chi è la tua famiglia, se non chi ti ha scelto e sostenuto? Questa è una chiamata per tutte le voci queer, trans, non binarie, lesbiche, gay, bisessuali, intersex, asessuali e per le persone alleate che riscrivono ogni giorno cosa significa “famiglia”. Modalità di partecipazione: OPEN CALL — Oltre il sangue: la queerness familiare. Deadline: 25 agosto 2025. Si cercano opere, progetti visivi, parole, corpi, storie e immaginari che parlino di famiglie queer, affetti elettivi, genitorialità radicali e legami oltre la biologia. Per partecipare, compila questo form Tutte le forme d’espressione sono benvenute. Facciamo spazio a nuove genealogie dell’amore”. Così nella nota ArciGay Rieti

Rieti si unisce al dolore di Gaza: i rintocchi delle campane come grida di aiuto

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Il Movimento Pax Christi, sostenuto dai vescovi, ha coagulato domenica sera 27 luglio decine e decine di fedeli davanti a Santa Maria in Rieti. Nella Cattedrale Maggiore, come  a Sant’Agostino e in altre chiese, i rintocchi delle campane hanno assunto il segno di solidarietà con le terribili sofferenze di Gaza. Un suono come preghiera, un suono che ha dato voce a tutti i presenti a Rieti e ai tanti bambini che subiscono dolore e morte a Gaza.

“Disertiamo il silenzio” per Gaza. Il 27 luglio davanti alla Cattedrale di Rieti

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Per interrompere l’alone di silenzio che avvolge la situazione socio-politica a Gaza, questa sera domenica 27 luglio, dalle ore 22, cittadini, volontari e associazioni si riuniranno davanti alla Cattedrale Maggiore di Santa Maria per rompere il silenzio. Ognuno porterà un oggetto per fare ‘confusione’ e dare sostegno morale a bambini e cittadini palestinesi che stanno morendo a Gaza.

Comunità Montane, Matteo Simeoni: “Oltre la rivendicazione, una strategia per il futuro”

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“Rispetto e in gran parte condivido le rivendicazioni dei Sindaci circa le scelte che la Regione Lazio ha fatto, o che si appresta a fare, sulle Comunità Montane della nostra provincia e del Lazio. Ritengo però necessario andare un po’ oltre la mera rivendicazione, sia pure legittima, e giocare in attacco più che in difesa. A parer mio, oggi più che mai, si presenta davanti a noi l’occasione per riaprire una discussione profonda sul futuro di questi enti. Ci sono proposte di legge regionale che puntano al riordino delle Comunità Montane o alla costituzione di Unioni di Comuni. Organi istituzionali che, se re-istituiti, tornerebbero a tutti gli effetti nel pieno delle proprie funzioni. Strutture intermedie tra Comuni e Province capaci di riassumere quel ruolo di coordinamento per lo sviluppo socioeconomico a favore dei territori interessati. Partendo da questo assunto la battaglia e l’indirizzo che sarebbe utile intraprendere è quello di promuovere l’apertura di un confronto istituzionale nel quale chiedere, a stretto giro, al Consiglio Regionale e al Presidente Rocca un impegno reale che porti all’approvazione di una legge di riordino delle comunità montane. Entrando invece sul particolare e più precisamente sulla Comunità Montana della Valle del Turano, pur condividendo quanto sottolineato da tutti gli amministratori locali; i quali rivendicano che una scelta più aderente al tessuto istituzionale locale sarebbe stata più corretta, ritengo sia utile spostare la traiettoria del ragionamento concentrandosi, più che sulla persona, sulla prospettiva di futuro che vogliamo dare alla nostra vallata. In questa fase dunque, a mio avviso, diventa necessario immaginare un percorso col neo commissario al quale va chiesto con forza di prendersi l’onere di avviare insieme ai Sindaci il confronto istituzionale che porti al processo di riforma sopra descritto. Ripeto non è una questione di persona! Nè tantomeno una difesa d’ufficio. D’altronde, essere un Presidente in carica divenuto commissario per effetto di una legge di soppressione dell’Ente montano (voluta dal PD e avviata da Zingaretti ) o diventarlo a seguito di nomina per decreto, non credo cambi poi così molto. Sia nel primo che nel secondo caso il perimetro di azione è limitato e il compito principale resta quello di portare l’Ente in liquidazione. Se manteniamo la compattezza che da diverso tempo caratterizza l’Intera Valle del Turano, specie tra Sindaci, possiamo trasformare questo momento di empasse in una straordinaria opportunità. Da Amministratore locale della Valle del Turano lo auspico fortemente”. Così nella nota Matteo Simeoni

Rieti, European Consumers APS controllerà che gli abbattimenti degli alberi vengano effettuati secondo le leggi vigenti

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“Nella Città ha determinato agitazione presso la popolazione la decisione del Comune di Rieti di destinare al taglio alberature vetuste, principalmente di platani (Platanus hyspanica, ibrido tra Platanus orientalis, autoctono, e Platanus occidentalis, di origine americana), tigli (Tilia sp.) e ippocastani (Aesculus hippocastanum) in varie zone (Viale Maraini, piazza Marconi e via dei Flavi). In particolare, il taglio dei platani si rende necessario, secondo i comunicati del Comune di Rieti, a causa dell’infestazione di cancro colorato (causato dal fungo Ceratocystis platani, sinonimo Ceratocystis fimbriata subsp. platani) che ne impone l’abbattimento. La lotta al cancro colorato del platano è, infatti, obbligatoria su tutto il territorio nazionale ed è regolamentata dal D.M. 29 febbraio 2012. 1 e D.M. 6 luglio 2015 2. Qualora si riscontri e venga confermata da analisi di laboratorio, la presenza di infezioni, il Servizio Fitosanitario Regionale individua ufficialmente la zona focolaio e adotta le misure fitosanitarie previste dall’art. 6 che afferma: 3. Ogni pianta con sintomi di Ceratocystis fimbriata e quelle adiacenti devono essere abbattute ed eliminate, compreso tutto il materiale di risulta. 4. In deroga al punto 3, qualora la pianta adiacente sia un albero monumentale o un albero di particolare interesse paesaggistico, il servizio fitosanitario, valutato il rischio fitosanitario di diffusione del patogeno, può disporre misure curative alternative all’abbattimento. Secondo l’allegato al D.M. 29 febbraio 2012 e secondo i regolamenti sanitari: Gli abbattimenti devono essere effettuati nei periodi asciutti dell’anno e in assenza di vento. Alle operazioni di abbattimento va riservata tutta la superficie atta a contenere la ricaduta della segatura. Gli abbattimenti vanno eseguiti a partire dalle piante contermini di rispetto procedendo verso quelle sicuramente malate o morte. Il terreno intorno alle piante da abbattere, dopo il taglio dell’erba va ricoperto con robusti teli di plastica, allo scopo di raccogliere la segatura e il materiale di risulta. Se la superfice è asfaltata o cementata è consentito, in sostituzione, l’utilizzo di un aspiratore. Sempre al fine di ridurre al massimo il rischio di dispersione della segatura è opportuno che la stessa venga frequentemente bagnata con sali quaternari di ammonio. È assolutamente vietato l’uso di soffiatori per raccogliere la segatura. Effettuare il minor numero possibile di tagli, in particolare modo nelle parti infette delle piante; ove possibile utilizzare motoseghe attrezzate per il recupero della segatura. Dopo il taglio degli alberi infetti e dei contermini, procedere preferibilmente all’estirpazione delle ceppaie con cava ceppi o ruspe. Successivamente disinfettare le buche con calce viva. Qualora tale operazione fosse impossibile, occorre tagliare il ceppo e le radici affioranti ad almeno 20 cm sotto il livello del suolo, procedendo poi alla disinfezione delle buche con calce viva. Nel caso in cui le operazioni sopra descritte non potessero trovare pratica applicazione tagliare le ceppaie e le radici affioranti a livello del suolo e devitalizzare la parte residua con appositi diserbanti ricoprendo poi la buca con terreno non infetto. Al termine delle operazioni, tutta la zona interessata dagli abbattimenti/potature deve essere disinfettata con sali quaternari di ammonio; analogamente devono essere disinfettati, con ipoclorito di sodio al 2% o alcool etilico al 60% o sali quaternari d’ammonio (0,5-1%), tutti gli attrezzi utilizzati per l’esecuzione dei tagli. European Consumers APS, in seguito alle segnalazioni dei cittadini, ha intrapreso un controllo su tali alberature che risultano effettivamente gravemente infestate. Questa situazione indica principalmente errori ripetuti nel tempo di gestione delle alberature. Infatti, sempre nell’allegato al DM si legge: Potature dei platani Gli interventi di potatura vanno eseguiti in un periodo asciutto durante il riposo vegetativo delle piante evitando, ove possibile, tagli orizzontali e capitozzature. Le operazioni di scavo in prossimità dei platani devono limitare il più possibile le ferite dell’apparato radicale effettuando gli scavi a congrua distanza dal colletto. Gli attrezzi usati per l’esecuzione dei tagli devono essere disinfettati con idonea soluzione nel passaggio da una pianta ad un’altra. Poiché il Comune ha promesso la sostituzione delle alberature, che saranno abbattute dopo l’autorizzazione dell’allertato Servizio Sanitario Regionale, sarà opportuno nel futuro che i gestori del verde urbano seguano pedissequamente tali regole che evidentemente nel passato non sono state applicate dovutamente”. Così nella nota European Consumers APS

Il reatino Fenici macina esperienza a Spa nella Porsche Supercup

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È stato un weekend da vere “montagne russe” per Francesco Maria Fenici nella Porsche Mobil1 Supercup a Spa, non solo per i saliscendi e le variegate sezioni dello storico circuito belga. Dopo quella vissuta a Imola in maggio, il pilota laziale era alla seconda esperienza tra i “big” del monomarca internazionale per eccellenza delle 911 GT3 Cup e ha cercato di sfruttare al meglio l’occasione per macinare quanti più chilometri possibile e godersi anche il contesto della serie, che, inserita nei weekend europei della Formula 1, ha condiviso la tre-giorni di Spa con il Gran Premio del Belgio. Una vera e propria “chicca” in quella che è riconosciuta come l’università dell’automobilismo e che non ha fatto mancare davvero nulla alla presenza di Fenici al volante della 911 GT3 Cup bianco-oro del team The Driving Experiences – Centri Porsche di Roma. I leggendari 7004 metri del tracciato immerso nelle Ardenne hanno regalato emozioni a ripetizione e, anche da driver e testimonial della rivista Autosprint, Francesco ha dovuto affrontare sia condizioni da asciutto durante le prove sia quelle da bagnato a seguito della pioggia caduta prima della partenza della gara nella tarda mattinata di domenica.

Confidenza con auto e circuito cercata con discreto profitto nelle prove libere del venerdì, qualifiche più difficili al sabato e appunto gran finale con gara dalle mille insidie fra le mitiche curve e compressioni di Spa. Il 35enne pilota originario di Rieti, di fatto l’unico categorizzato Fia “bronze” tra i 26 al via, si è difeso bene fin dal via e da fondo schieramento è stato capace di migliorare i propri riscontri cronometrici per ben nove giri consecutivi, prima di gestire la tornata conclusiva e tagliare il traguardo in 24esima posizione. Il fine settimana è stato quindi coronato dal segno positivo e soprattutto dalla consapevolezza di aver vissuto un’esperienza di alto profilo e maturato un nuovo, significativo capitolo Porsche nella sua carriera di pilota, intrapresa appena sette anni fa. Il modo migliore per arrivare alla pausa estiva, con il ritorno in pista fissato a fine settembre in quel di Imola per la ripresa delle sfide che il portacolori della FF Motorsport ha intrapreso in pianta stabile nella Carrera Cup Italia.

Fenici dichiaraE’ stato un fine settimana davvero intenso. Che spettacolo Spa! Al netto dello splendido contesto ambientale e ovviamente sportivo, già il track walk di giovedì è stata un’esperienza magnifica e l’ho voluta ripetere nei giorni seguenti. Poi in auto venerdì non è stato semplice prendere i riferimenti nelle libere, però la progressione è andata bene e in qualifica mi aspettavo tanto. Avevo anche fatto un bel giro di riscaldamento degli pneumatici, purtroppo poi non sono riuscito a chiudere nemmeno un passaggio lanciato, ma domenica ho fatto il mio. Anche sul bagnato l’alto livello del campionato si è visto tutto e io mi son goduto la gara e il momento. Avevo visto che il mio ritmo iniziava a essere buono e sono contento, però all’ultimo giro ho voluto rallentare per apprezzare anche lo spettacolo del folto pubblico che ci stava guardando.

Porsche Mobil 1 Supercup, Spa-Francorchamps 2025
Vorstart
#31 Francesco Maria Fenici (ITA, The Driving Experiences)
Porsche Mobil 1 Supercup, Spa-Francorchamps 2025
#31 Francesco Maria Fenici (ITA, The Driving Experiences)
Porsche Mobil 1 Supercup, Spa-Francorchamps 2025
#31 Francesco Maria Fenici (ITA, The Driving Experiences)

SEI TU IL REPORTER di Rietinvetrina – Laura: “Ancora panni sparsi in terra a Villa Reatina”

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Una lettrice di Rietinvetrina, ci Laura invia per la nostra rubrica SEI TU IL REPORTER la foto dei panni sparsi ovunque nei pressi del box giallo che servirebbe, in questo caso usiamo il condizionale, a raccogliere le donazioni dell’abbigliamento donato dalla cittadina ai più bisognosi. Le condizioni della strada piena di panni e scarpe, è davvero un pugno nell’occhio.