Rocca visita il “Super Cantiere” di Amatrice e l’area del nuovo Ospedale Grifoni – LE FOTO

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La ricostruzione di Amatrice, sia sul fronte pubblico che privato, sta registrando un significativo cambio di passo, grazie all’impegno della Regione Lazio, del presidente Rocca, dell’assessore Rinaldi e del Governo, del commissario al Sisma Guido Castelli. Ma non si tratta solo di ricostruzione materiale, il lavoro sinergico tra istituzioni sta dando forma anche a un’altra ricostruzione: quella economica. Proseguono i lavori del nuovo ospedale Grifoni, realizzato per il 50%. La sua apertura è prevista per il 2026. Negli ultimi mesi si è registrato un notevole avanzamento nella pianificazione e nell’attuazione degli interventi per la ricostruzione pubblica. Sono circa 245 ad Amatrice e Accumoli, infatti, i cantieri avviati, i progetti in fase di gara o progettazione. Si evidenzia un’impostazione trasversale, orientata al coordinamento tra soggetti pubblici e privati. L’obiettivo non è solo ricostruire edifici e infrastrutture, ma anche restituire identità storica, sociale e culturale alle aree del Reatino. Un ritmo sostenuto è stato raggiunto dalla ricostruzione privata, soprattutto nelle frazioni e nei quartieri con minori vincoli. Nel 2025 sono stati conclusi circa il 49% del totale, di cui 81% con i danni lievi, 18% con danni gravi residenziali e il 40% con danni gravi produttivo. Un aumento di circa il 7% rispetto ai dati del 2024, con percentuali maggiori dove i danni sono più gravi. Nel centro storico, dove i tempi sono necessariamente più lunghi, si registrano progressi significativi. Fondamentale è il ruolo e il lavoro quotidiano svolto dall’Ufficio Speciale per la Ricostruzione del Lazio. La pianificazione integrata tra enti locali, tecnici e cittadini si conferma decisiva, poiché consente di mantenere alto il ritmo degli interventi. Grazie al Governo Rocca sono partiti importanti piani per lo sviluppo e il rilancio del territorio, attirando turismo lento, imprese agroalimentari e innovazione. Un lavoro necessario per tornare a far vivere l’Appennino laziale ancora ferito dal sisma. IL NUOVO OSPEDALE GRIFONI Il nuovo ospedale “Grifoni” di Amatrice è uno dei simboli della ricostruzione dopo i terremoti del 2016.  L’inizio dei lavori, previsto per novembre 2020, ha subito numerosi stop, sia a causa dell’aumento dei prezzi dovuto all’emergenza sanitaria da Covid-19, sia per le conseguenze della guerra in Ucraina. Con l’insediamento del Governo Rocca, e grazie al lavoro costante dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione, è stato possibile sbloccare notevolmente i lavori, anche grazie a nuovi finanziamenti del Commissario straordinario alla ricostruzione post-sisma. L’importo totale dei lavori a oggi si aggira intorno ai 42,3 milioni di euro, rispetto ai 29 milioni previsti inizialmente. Sono stati assegnati ulteriori 7,8 milioni di euro. Questo importo si aggiunge ai 5,4 milioni già stanziati con l’Ordinanza speciale 186, portando il contributo complessivo della Struttura commissariale a 13,2 milioni. A questi si sommano gli 11,5 milioni già previsti con l’Ordinanza 109, gli 11,6 milioni a carico del bilancio della Regione Lazio e i 6 milioni provenienti da una donazione del ministero dell’Ambiente tedesco, per un quadro economico complessivo di oltre 42,3 milioni di euro. La consegna dei lavori era inizialmente prevista per giugno 2025, ma la mancanza di fondi e i ritardi accumulati hanno fatto slittare la data di inaugurazione del nuovo ospedale entro il 2026. A oggi risultano completate tutte le opere strutturali in cemento armato e i tetti in legno. È in corso la posa in opera della facciata ventilata (lavori al 70%), mentre i tecnici stanno installando gli impianti elettrici (circa al 20%). Attualmente, l’ospedale “Grifoni” è giunto al 50% della sua realizzazione. Una volta conclusi i lavori, l’ospedale “Grifoni” sarà in funzione grazie a dotazioni all’avanguardia, sistemi di telemedicina, laboratori e ambulatori specialistici. Dal 2026 i posti letto in totale saranno 75. Così suddivisi: 21 posti letto di medicina generale; 40 posti letto per il recupero e la riabilitazione; 14 posti letto ambulatoriali per interventi in day hospital (day hospital multispecialistico); RICOSTRUZIONE PUBBLICA La ricostruzione pubblica consente al territorio di rivivere anche culturalmente, tornando dopo anni a una vita normale con usi, costumi e tradizioni quotidiane. Uno degli interventi fondamentali è stata la Costruzione dei nuovi collettori fognari su tutto il territorio e il rifacimento delle opere di urbanizzazione primaria nelle frazioni. L’opera è stata divisa in tre lotti: Salaria, Tronto e Castellano. Le attività svolte fino a giugno 2025 hanno consentito di raggiungere l’accordo quadro per i servizi tecnici e per l’inizio dei lavori, inoltre sono già iniziate le indagini geognostiche dei lotti.  Per dicembre del 2025, è previsto l’inizio della posa delle nuove condotte e la gestione delle interferenze con gli allacciamenti privati, con il coinvolgimento dei consorzi e una task force dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione del Lazio. L’Ufficio Speciale per la Ricostruzione sta portando avanti anche degli interventi per il recupero dei luoghi simbolo delle zone colpite. Sono in corso i lavori, per un importo di oltre 6,7 milioni di euro, per il recupero e la ricostruzione del Cimitero Monumentale di Amatrice. Entro il dicembre del 2025 è prevista l’apertura di una prima parte del complesso monumentale e il continuo dei lavori. E non solo. Con uno stanziamento di oltre 12,7 milioni di euro è previsto il recupero e la ricostruzione di 16 cimiteri frazionali a Sommati, Pasciano, Torrita, Scai, San Tommaso, San Lorenzo e Flaviano, Patarico – Domo, Santa Giusta, Sant’Angelo, Preta, Prato, Cornillo Nuovo, Retrosi, Configno, Roccapassa e Pinaco. Per questo intervento è in corso la progettazione che è stata affidato a quattro gruppi di progettisti.   Il tessuto urbano di Amatrice, borgo che ha subito più danni durante le sequenze sismiche del 2016, cambia mensilmente. Con un finanziamento di circa 1,3 milioni di euro è in corso il Progetto di fattibilità tecnica ed economica (PFTE) per la costruzione del Nuovo Rifugio in località Cardito (ex Casa Cantoniera).  Nel mese di agosto 2025, inoltre, è previsto l’avvio dei lavori per la Ricostruzione del Museo Cola Filotesio, con un importo finanziato di oltre 4 milioni di euro. L’USR sta portando avanti la conservazione e la ricostruzione del tessuto storico e culturale del Cratere. Grande attenzione per la conservazione e il recupero delle chiese. Infatti, è in corso la gara per l’affidamento dei lavori per il Restauro e la ricostruzione della Chiesa di San Francesco, con un importo di circa 11,4 milioni di euro. I lavori dovrebbero partire entro agosto 2025. È partita la progettazione per l’inizio della ricostruzione, con la rimozione delle macerie, dell’ex convento di San Francesco e la Chiesa Ottagonale. L’esecuzione dei lavori è prevista entro il mese di agosto, per un finanziamento totale di 1 milione di euro. Gli interventi per la rimozione delle macerie permetteranno la ricostruzione degli stabili già finanziati con oltre 11,7 milioni di euro. Nel mese ottobre è previsto l’avvio della progettazione e successivamente l’inizio dei lavori. Sono in corso i lavori per il recupero e la ricostruzione della Chiesa del Suffragio di Amatrice. L’opera è stata finanziata con circa 3 milioni di euro. Proseguono i lavori per il recupero e la ricostruzione della Chiesa dell’Immacolata, che saranno chiusi entro la fine del 2025. È anche in corso la ricostruzione della Sede Municipale di Amatrice, per un importo di oltre 2 milioni di euro. Continua la progettazione per la costruzione del Nuovo Parcheggio Multipiano nei pressi del centro storico di Amatrice. L’opera che vede come soggetto attuatore l’USR è stata finanziata per 5,2 milioni di euro. Così come la costruzione della nuova viabilità sud a servizio del centro storico di Amatrice, in fase di progettazione e finanziata con 6,5 milioni di euro. L’intervento permetterà di decongestionare il traffico nei pressi del Nuovo Ospedale di Amatrice. Previsto per dicembre l’avvio dei lavori per la stabilizzazione del versante Nord di Amatrice, opera in corso di progettazione e finanziata per un totale di 6,1 milioni di euro. È in corso di progettazione il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) del Centro Storico di Amatrice. Per un totale di 88 mila euro la cui approvazione è prevista per l’inizio del 2026. RICOSTRUZIONE PRIVATA  La ricostruzione privata sta raggiungendo un ritmo sostenuto, soprattutto nelle zone periferiche. Considerando il numero degli interventi autorizzati, nel 2025 si sono conclusi circa il 49 % del totale, di cui 81% con i danni lievi, 18% con danni gravi residenziali e il 40% con danni gravi produttivo. Un aumento di circa il 7% rispetto ai dati del 2024, con percentuali maggiori dove i danni sono più gravi.
  • Sono 1086 gli interventi conclusi, circa l’80% con danni lievi e il 29% ubicati nei territori di Amatrice e Accumoli;
  • Sono 1143 gli interventi in esecuzione, circa 81% con danni gravi e il 60% con riparazione e ricostruzione per danni gravi ubicati nei territori di Amatrice e Accumoli 
 Sono 696 gli interventi non avviati, circa 85% danni gravi e il 71% con interventi di riparazione e ricostruzione per danni gravi ubicati nei territori di Amatrice e Accumoli.   Nel Comune di Amatrice la ricostruzione sta raggiungendo dei risultati importanti. Rispetto al 2023, dove i lavori in corso erano 423 e 144 i lavori conclusi, oggi i lavori in corso sono 494 e 273 i lavori conclusi. Anche per quanto riguarda il Centro storico di Amatrice, uno dei cantieri più grandi d’Europa, rispetto al 2023 si registra un aumento dei lavori in corso. SVILUPPO SOCIO-ECONOMICO Accanto agli interventi infrastrutturali, è in corso un articolato Piano di Sviluppo Socioeconomico del Cratere, che mira a rilanciare in maniera integrata le aree colpite dal sisma. Al centro della strategia vi sono tre assi fondamentali: la valorizzazione dei cammini e delle ciclovie, pensati come infrastrutture lente per un turismo sostenibile e diffuso; la creazione di un Biodistretto Appenninico, per sostenere l’agroalimentare locale e promuovere modelli di economia circolare; e infine il rafforzamento del polo universitario di Rieti, destinato a diventare un motore di formazione, ricerca e innovazione per l’intero comprensorio. Per attuare questa visione sono già stati mobilitati oltre 200 milioni di euro, attraverso strumenti come il Piano Nazionale Complementare Sisma 2016 e il Contratto Istituzionale di Sviluppo. Queste risorse sono finalizzate non solo a favorire la ripresa, ma a costruire nuove prospettive per chi vive e lavora nel territorio. È inoltre in fase di avvio un Piano di Marketing territoriale, che punta a creare un’identità condivisa e riconoscibile per i comuni del cratere. Il progetto prevede un marchio unitario, una piattaforma digitale georeferenziata per mappare servizi e attrattori locali, e campagne di comunicazione orientate a promuovere il turismo lento, la rigenerazione ambientale e la qualità della vita. Infine, la trasformazione del territorio passa anche attraverso l’innovazione tecnologica. Con il supporto di IBM, sarà implementato un programma di digitalizzazione dei processi amministrativi, che includerà la semplificazione e tracciabilità degli atti, l’uso dell’intelligenza artificiale per l’analisi dei dati territoriali e la valorizzazione del Data Center di Rieti come snodo tecnologico per progetti avanzati in ambiti come la sanità, la mobilità e la gestione energetica.

Lavori Città Giardino, dal 4 agosto nuove variazioni alla viabilità

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In relazione all’avanzamento del cantiere del programma di Rigenerazione Urbana di Città Giardino, la Polizia Locale del Comune di Rieti ha predisposto nuove variazioni alla viabilità: occupazione di una corsia di marcia e divieto di sosta con rimozione in viale Matteucci tratto da via delle Ortensie a via delle Orchidee, e nel lato est di via delle Ortensie, dalle ore 6 del 4 agosto alle ore 24 del 30 settembre.

Nomina Commissario V Comunità Montana, PD Rieti: “La Destra ignora i territori e guarda i suoi equilibri interni”

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Non avevamo dubbi. Oggi, puntuali, arrivano le conferme a quelle che erano le nostre preoccupazioni. Il presidente della Regione Lazio, in barba agli appelli di 11 sindaci che rappresentano oltre 20.000 cittadini, nomina il nuovo commissario della V Comunità Montana scegliendo un consigliere comunale del capoluogo. Di fatto, si istituzionalizza una nuova regola non scritta: per governare i territori montani bisogna far parte della maggioranza nel Consiglio comunale di Rieti. Una scelta che rappresenta uno schiaffo a tutto il comprensorio, a chi governa quotidianamente le aree interne, e a una richiesta corale, bipartisan, di tener conto di competenze, esperienze e radicamento.
Questa mancanza di rispetto per i territori fotografa con esattezza le logiche di potere della destra regionale e reatina: distribuire incarichi non in base al merito o ai bisogni delle comunità, ma per riequilibrare i rapporti di forza interni al centrodestra e al fragile sistema che oggi regge a stento l’amministrazione comunale di Rieti. Ci lascia basiti l’assoluta noncuranza con cui la presidenza della Regione Lazio ignora le istanze dei sindaci. Ancora più grave è il silenzio assordante degli eletti reatini in Consiglio regionale, che evidentemente considerano tutto questo ‘normale’.  Con quale credibilità ora la destra pensa di riempirsi la bocca di ‘aree interne’, di rispetto delle tradizioni locali, di valorizzazione delle comunità montane? Lo abbiamo già detto e lo ribadiamo: se le scelte si fanno per sistemare caselle, allora le parole non valgono più nulla. Il Partito Democratico della provincia di Rieti continuerà a sostenere con forza le amministrazioni locali che ogni giorno affrontano con serietà e impegno le sfide dei territori. E continuerà a denunciare un metodo di governo che tradisce i cittadini e svilisce le istituzioni, utilizzate unicamente come ‘postifici’ per gli scalpitanti compagni di partito”. Così nella nota il Partito Democratico

Via Salaria per L’Aquila, dal 31 luglio nuova ripavimentazione tratto interessato dai lavori per la nuova fognatura

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Giovedì 31 luglio avviato il cantiere per la ripavimentazione del tratto di via Salaria per L’Aquila interessato dai lavori condotti da Acqua Pubblica Sabina. “Come assicurato in passato, anche via Salaria per l’Aquila ritroverà la dignità e la sicurezza che merita un’arteria importante della Città. Dopo il tratto di ripavimentazione già realizzato nel 2024, e conclusi i lavori che hanno destinato alla zona una nuova rete fognaria e nuovi allacci idrici, da domani sarà avviato il cantiere per la ripavimentazione del tratto mancante. Proseguiamo con grande attenzione nella messa in sicurezza di varie zone e lunghi tratti di strade cittadine”. E’ quanto dichiara il Sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi.

Il pilota reatino Angelo Minichetti pronto per la Coppa Carotti / Rieti – Terminillo 2025

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Viene dalla vittoria al 64° Trofeo Paolino Teodori, ed ora è pronto a dare battaglia per la 68ª Coppa Carotti / 60ª Rieti – Terminillo 2025. Stiamo parlando del pilota reatino Angelo Minichetti su FIAT Panda 100hp che parteciperà dall’1 al 3 agosto alla storica corsa reatina Categoria Racing Start.

Coppa Carotti, modifiche al trasporto pubblico di Rieti

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Al fine di consentire lo svolgimento della 58 a edizione della Coppa Carotti, nei giorni di sabato 2 e domenica 3 agosto 2025 la S.S. 4 bis per il Terminillo verrà chiusa al traffico veicolare dalle ore 8 alle ore 18 e comunque fino a cessate esigenze. In detti giorni, quindi, le seguenti linee di trasporto urbano subiranno le variazioni descritte: Le linee 113 e 134, nei suindicati orari, effettueranno il capolinea a Vazia in luogo del naturale capolinea di Lisciano. La linea 513 effettuerà le uniche corse di andata alle ore 6:30 (con ritorno alle ore 07:30) ed alle ore 18 (con ritorno alle ore 19).

A Rieti nuovo sit-in per Gaza: uniti per la Pace

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Il prossimo 8 agosto a largo Mariano Vittori si terrà un nuovo sit-in in favore di Gaza e la Pace. Chi vorrà, dalle ore 22, potrà ritrovarsi davanti alla Cattedrale di Santa Maria in Rieti, auspicando lo stop della morte di centinaia di vittime innocenti.

Comunità Montana Montepiano Reatino, i Sindaci: “Inascoltate le nostre richieste”

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Nonostante le criticità emerse in queste settimane, gli appelli fatti in maniera unanime dai Sindaci e le mille riflessioni legate alla necessità di nominare nella V Comunità Montana un amministratore dei Comuni ricadenti nell’area di interesse, la Regione Lazio ha dato seguito a quanto temuto. Nel Burl di questa mattina troviamo infatti la nomina a commissario liquidatore di un consigliere comunale del Comune di Rieti che non appartiene alla Comunità Montana del Montepiano e che risponde a logiche di spartizione più confacenti agli equilibri del Capoluogo che a quelle che hanno sempre guidato il nostro Ente. Le voci dei Sindaci e dei territori sono rimaste inascoltate. Nelle prossime ore saranno valutate eventuali azioni da intraprendere anche in maniera congiunta con i colleghi delle altre Comunità Montane che già si erano espressi nei giorni scorsi”. Comune di Cittaducale                  Sindaco Leonardo Ranalli Comune di Colli sul Velino            Sindaco Achille Nobili Comune di Greccio                          Sindaco Emiliano Fabi Comune di Labro                             Sindaco Gastone Curini Comune di Leonessa                      Sindaco Gianluca Gizzi Comune di Monte S. Giovanni    Sindaca Marcella Santoni Comune di Montenero Sabino   Sindaca Lavinia De Cola Comune di Morro Reatino           Sindaco Massimo Conti  

A Petrella Salto disinfestazione da insetti alati nocivi – LE ZONE INTERESSATE

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Nell’ambito del piano di prevenzione e controllo del Virus West Nile, verrà effettuato un intervento di disinfestazione larvicida ed adulticida contro le zanzare a Petrella Salto e frazioni notte tra venerdi 1 agosto dalle ore 22 e sabato 2 agosto fino alle ore 5. Zone interessate Petrella Salto capoluogo, Frazioni di San Martino, Capradosso, Offeio, Staffoli, Casa Bianca, Castel Mareri, Piagge, Pagliara, Collerosso, Oiano, Fiumata, Teglieto, Cerreta, Borgo San Pietro, Diga Salto e Colle della Sponga. Raccomandazioni per i cittadini Durante l’intervento si consiglia di: tenere chiuse porte e finestre, ritirare panni stesi, giochi, cibo per animali, non sostare all’aperto durante e subito dopo il trattamento, proteggere orti e colture se prossimi alle aree trattate, non lasciare animali all’aperto. L’intervento sarà effettuato dalla ditta Chemigien con personale specializzato, nel rispetto delle normative vigenti e con l’uso di prodotti registrati e autorizzati dal Ministero della Salute. In caso di condizioni metereologiche avverse, l’intervento sarà rinviato data da destinarsi con ulteriore comunicazione.

Per la ricostruzione della scuola Majorana prove sperimentali uniche a livello nazionale

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Nell’ambito dell’accordo di collaborazione scientifica tra l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione della Regione Lazio (USR) e il Centro Reatino di Ricerche di Ingegneria per la Tutela e la Valorizzazione dell’Ambiente e del Territorio (CRITEVAT) della Sapienza, si stanno svolgendo delle prove sperimentali pressoché uniche nel panorama della ricerca scientifica nazionale e internazionale sulla scuola Quirino Majorana, situata a Rieti nel quartiere di Villa Reatina. Gli altri soggetti coinvolti nelle attività sperimentali sono: il Comune di Rieti, le imprese affidatarie della demolizione e ricostruzione, aziende specializzate nell’ambito della diagnostica e monitoraggio strutturale, nonché il Nucleo SAPR (droni) dei Vigili del Fuoco. L’obiettivo della ricerca è quello di approfondire i temi della valutazione, mitigazione e monitoraggio del rischio sismico delle costruzioni esistenti in cemento armato, specialmente negli edifici scolastici che sono stati oggetto di particolare attenzione a seguito degli eventi sismici del Centro Italia. Poiché l’intero complesso scolastico sarà oggetto di demolizione e successiva ricostruzione, ciò ha fornito l’occasione per condurre prove sperimentali a carattere distruttivo. Nello specifico, lo studio è finalizzato alla valutazione della capacità resistente delle costruzioni esistenti nei confronti dei carichi gravitazionali, nonché del comportamento sotto azioni sismiche, del monitoraggio e dell’identificazione del danno. In particolare, sono state eseguite prove a rottura su alcuni solai sotto carichi gravitazionali e su alcuni corpi di fabbrica sotto azioni orizzontali cicliche. Ciò è stato possibile attraverso la separazione del complesso scolastico in tre corpi di fabbrica distinti e l’applicazione della spinta orizzontale tramite martinetti idraulici. Il complesso scolastico considerato, progettato negli anni ’60 per i soli carichi gravitazionali, ha caratteristiche strutturali simili ad altri edifici scolastici; si presta pertanto alla generalizzazione dei risultati ottenuti. La sperimentazione al vero su una struttura reale ha permesso di indagare il comportamento non solo delle travi e dei pilastri, ma anche quello delle tamponature, delle tramezzature e degli infissi, e la loro interazione con la struttura. I risultati ottenuti dalla campagna sperimentale in atto saranno presentati su riviste scientifiche internazionali, nonché in occasione di convegni nazionali, internazionali e presso la Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale della Sapienza, nelle sedi di Rieti e di Roma. La sperimentazione in corso ha rappresentato anche l’occasione per svolgere attività di divulgazione e didattica innovativa sul campo, verso gli iscritti agli Ordini Professionali degli Ingegneri, Architetti, Geometri della Provincia di Rieti e verso gli studenti dei corsi di laurea magistrale, di master e di dottorato della Sapienza. “Oggi è una bella giornata. La scuola  Majorana è stata una delle prime a essere chiuse dopo il sisma del 2016, e questo progetto è stato portato avanti grazie a una fattiva sinergia. È fondamentale applicare studi scientifici per garantire la sicurezza dei cittadini di domani. Si tratta anche di un’ottima opportunità di ricerca, utile per intervenire sulle scuole esistenti. Come Regione Lazio, siamo soddisfatti di questo studio, unico nel suo genere. Per questo ringrazio l’Università Sapienza e il Comune di Rieti” – ha dichiarato l’assessore alla Ricostruzione della Regione Lazio, Manuela Rinaldi