“Semi di bene”, Unicredit e CSV Lazio insieme per i territori colpiti dal sisma 2016

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Il Bando Semi di Bene e la collaborazione tra UniCredit e CSV Lazio mirano a sostenere, attraverso l’erogazione di contributi, 4 progetti presentati da Enti di Terzo Settore che operano, attraverso volontari, per il rilancio dei territori laziali colpiti dal sisma del 2016, nei Comuni compresi nel primo cratere sismico del Centro Italia e che afferiscono al Distretto sociale Rieti 5. L’intervento, che nel Lazio interessa il territorio reatino, è uno dei progetti pilota previsti dalla fase attuativa dell’accordo tra UniCredit e CSVnet, l’associazione nazionale che rappresenta i 49 Centri di servizio per il volontariato italiani e vede la partnership operativa tra UniCredit e CSV Lazio. “Con Semi di bene – sottolinea il presidente Mario German De Luca – CSV Lazio compie un ulteriore passo in avanti nel proprio compito istituzionale di supporto alle organizzazioni, potenziando il protagonismo del volontariato e rilanciandone il ruolo quale agente di sviluppo sui territori. Prosegue in questo modo l’impegno condiviso sul tema delle aree interne, costrette a confrontarsi, nel Lazio e in numerose altre regioni del nostro Paese come confermano i dati Istat, con fenomeni di declino demografico, perdita di capitale, invecchiamento della popolazione, un carente accesso ai servizi”. “Con questa iniziativa confermiamo l’impegno di UniCredit nel sostenere l’economia sociale dei territori. Il terzo settore svolge un ruolo sempre più rilevante anche sotto il profilo economico, contribuendo a generare valore, occupazione e coesione. Investire su progettualità radicate e capaci di attivare le comunità locali significa per noi valorizzare il capitale umano e le reti di prossimità che sono asset strategici per uno sviluppo sostenibile ed inclusivo” – commenta Roberto Fiorini, Regional Manager Centro Italia di UniCredit. Come candidarsi I progetti, quindi, dovranno valorizzare in maniera chiara il territorio mostrando in maniera evidente la natura solidaristica e la gratuita delle attività. Possono candidarsi gli Enti di Terzo Settore (ETS), ad esclusione delle imprese sociali e cooperative sociali, che abbiano sede legale e operativa nella Regione Lazio, regolarmente iscritti al RUNTS. Occorre che l’ETS risulti iscritto al RUNTS entro il 01 settembre 2025. Ogni candidato può presentare un solo progetto, sia come capofila che come partner di altro progetto. Le candidature dovranno essere presentate attraverso il Modulo di partecipazione, che è necessario compilare in tutte le sue parti, inviato, pena l’inammissibilità del progetto, esclusivamente tramite PEC all’indirizzo csvlazioprogetti@pec.it, entro e non oltre le ore 23.59 del 30 settembre 2025. Le candidature presentate successivamente a tale termine o con modalità difformi da quelle previste non verranno accettate. Al Modulo andranno obbligatoriamente allegati, pena l’inammissibilità della domanda: Statuto del Soggetto proponente Ultimo rendiconto/bilancio approvato e verbale di approvazione Dichiarazione del possesso dei requisiti di partecipazione richiesti Dichiarazione conflitto di interesse (UniCredit) Entro il 15 ottobre 2025 le candidature pervenute verranno valutate. In aggiunta al Contributo Base, poi, ciascun vincitore avrà la possibilità di vedersi riconosciuto un Contributo Aggiuntivo attraverso l’avvio di una campagna di crowdfunding sulla piattaforma ilmiodono.it, al raggiungimento degli obiettivi previsti nel regolamento del bando. Per il regolamento, la scheda sintetica, il modulo di partecipazione visitare il sito CSV Lazio.

Rieti ospiterà la 4ª tappa della 7ª edizione de “La Sicurezza sul Lavoro scende in strada”, organizzata da Ebit Lazio

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Sarà Rieti ad ospitare la quarta tappa della settima edizione dell’iniziativa “La Sicurezza sul Lavoro scende in strada”, organizzata da Ebit Lazio, e che prevede un percorso itinerante all’interno della regione. Ebit Lazio è l’Ente Bilaterale senza finalità di lucro, nato nel 2003 dalla collaborazione tra Confcommercio Roma e i principali sindacati di categoria di Roma e Lazio: Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs. L’iniziativa “La sicurezza sul lavoro scende in strada” si terrà il 17 e il 29 e 30 settembre prossimi, con il patrocinio della città di Rieti, ed è rivolta ai titolari di attività commerciali e ai loro dipendenti per divulgare la cultura della sicurezza sul lavoro. Durante le tre giornate sarà presente un info point in Piazza Vittorio Emanuele, e la squadra di Ebit Lazio distribuirà materiale informativo presso le attività commerciali della zona. Il 29 e 30 settembre, invece, la sede di Confcommercio Lazio Nord (largo Benedetto Cairoli, 2) ospiterà corsi di formazione gratuiti dedicati a temi molto importanti per la sicurezza sul lavoro, come l’antincendio e la disostruzione delle vie aeree. Oltre ai momenti formativi sono previste numerose iniziative, tra le quali la distribuzione di materiale informativo, la consegna di kit di primo soccorso e check-up gratuiti in ambito di sicurezza presso i singoli negozi che ne faranno richiesta. La quinta e ultima tappa dell’anno si terrà a seguire nei comuni di Capranica e Sutri, in provincia di Viterbo, nel mese di ottobre. Le precedenti tappe del 2025 si sono svolte a Velletri, Frosinone e a Terracina. Redazionale pubblicitario

Le Voci di Alessandro Nisio hanno presentato il progetto “Piccole Voci di Rieti”

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Nel pomeriggio dell’8 settembre 2025, presso l’Aula Consiliare della Provincia di Rieti, l’Associazione “Le Voci di Alessandro Nisio ha dato il via al progetto “Piccole Voci di Rieti”, un percorso formativo in ambito musicale dedicato alle ragazze e ai ragazzi di età compresa tra i 6 e 12 anni. L’evento, moderato da Lodovica Rando, ha visto il coinvolgimento della Provincia di Rieti che ha concesso l’uso dei locali scolastici dove si terranno le lezioni, ed è patrocinato dalla Prefettura di Rieti, dalla Regione Lazio, dalla Provincia di Rieti stessa, dal Comune di Rieti, dall’Istituto Comprensivo “Elena Principessa di Napoli”, dall’Associazione Regionale dei Cori del Lazio (ARCL) e dall’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero. Dopo i saluti della Presidente della Provincia, Roberta Cuneo e dell’Assessore alla Cultura del Comune di Rieti, Letizia Rosati, il Presidente delle Voci di Alessandro Nisio, Giuseppe Maldarizzi, ha precisato che il progetto formativo si svolgerà durante l’anno scolastico 2025-2026 con l’erogazione di 70 ore di formazione distribuite in 35 lezioni, una alla settimana. Fondamentale il contributo finanziario concesso dal Collegio dei Geometri e dei Geometri Laureati della Provincia di Rieti, rappresentato da Carlo Papi, che ha sottolineato il ruolo proattivo del Collegio nel sostenere percorsi formativi giovanili, normalmente in ambiti più tecnici ma, in questo caso, considerate le finalità e le potenzialità del progetto, anche guardando alla cultura più in generale. Il direttore artistico del progetto, Angela Baek, avrà invece la responsabilità formativa dell’intera operazione che, ha spiegato, sarà organizzata nel pieno rispetto delle esigenze dei ragazzi di quelle età: non mancheranno momenti di gioco, anche nella preparazione iniziale alla lezione. l prossimo step vedrà la selezione degli aspiranti cantori, in quanto, per la riuscita della formazione, è stato deciso di limitare l’accesso a 30 ragazze/i. Le audizioni sono previste il giorno 25 settembre presso il Park Hotel Villa Potenziani, sede del Comitato Provinciale UNICEF di Rieti, rappresentato da Bruno Targusi, con il quale l’Associazione ha stabilito un importante sodalizio. Le domande di adesione ed ogni richiesta di informazione potranno essere inviate all’indirizzo e-mail levoci.alessandronisio@gmail.com.

Commette atti persecutori contro l’ex: denunciato 60enne. Applicato il braccialetto elettronico

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Nei giorni scorsi agenti del Posto di Polizia di Passo Corese hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento con applicazione del braccialetto elettronico nei confronti di un uomo di 60 anni indagato per il reato di atti persecutori commessi nei confronti della ex compagna. La misura è stata emessa a seguito della denuncia sporta dalla donna, esasperata dal comportamento del suo ex compagno che, nei mesi antecedenti, aveva posto in essere una condotta ossessiva e molesta che le aveva cagionato un perdurante e grave stato di ansia e di paura per la propria incolumità.

Le indagini condotte dagli Agenti della Polizia di Stato, che hanno immediatamente attivato la procedura del cd. “Codice Rosso”, hanno consentito di raccogliere una serie di testimonianze utili alla ricostruzione dei fatti, evidenziando che l’uomo, un sessantenne residente in provincia, aveva posto in essere deprecabili comportamenti consistiti in ripetuti ed asfissianti contatti telefonici accompagnati da offese e minacce, anche di morte, nonché numerosi appostamenti e pedinamenti e in ultimo, anche il danneggiamento degli pneumatici dell’autovettura della ex compagna.

L’uomo è stato quindi denunciato alla locale Procura della Repubblica per il reato di atti persecutori e il G.I.P. del Tribunale di Rieti, accogliendo la richiesta formulata dal Pubblico Ministero titolare dell’indagine, ha disposto nei confronti dell’autore delle condotte persecutorie la misura cautelare del divieto di avvicinamento a meno di 800 metri alla parte offesa e ai luoghi dalla stessa abitualmente frequentati, con applicazione del “braccialetto elettronico” nonché l’obbligo di firma presso un ufficio di polizia giudiziaria, misure immediatamente eseguite dagli Agenti del Posto di Polizia di Passo Corese.

Nell’ambito del procedimento penale instauratosi nei suoi confronti, l’eventuale responsabilità penale verrà accertata dal Giudice.

Il presente comunicato si trasmette al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito e nel rispetto dei diritti dell’indagato che, in considerazione dell’attuale fase di indagini preliminari, è da presumersi innocente fino a sentenza irrevocabile che ne accerti la colpevolezza

Ruba in un negozio del centro di Rieti, i Carabinieri denunciano in stato di libertà 45enne del luogo

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Ruba in un negozio del centro di Rieti e i Carabinieri della Stazione denunciano in stato di libertà un 45enne del luogo, già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile dei reati di furto aggravato e indebito utilizzo di carte di credito o di pagamento. L’informativa è stata inoltrata alla Procura della Repubblica di Rieti al termine delle indagini avviate a seguito della denuncia presentata dal titolare di un esercizio commerciale del capoluogo. Quest’ultimo aveva segnalato che, la sera precedente, un uomo con volto travisato, dopo aver forzato la porta d’ingresso del negozio, aveva asportato del materiale fotografico per un valore complessivo di circa 4.000 euro. Nella stessa occasione era stata rubata anche una carta di credito, successivamente utilizzata per transazioni non autorizzate per un importo di oltre 1.000 euro. Ricevuta la denuncia, i Carabinieri hanno avviato immediate attività investigative, acquisendo le immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti sia all’interno del negozio depredato sia lungo l’itinerario percorso dall’autore del furto. Dall’analisi dei filmati, anche grazie ad una approfondita conoscenza del territorio, i militari sono riusciti a risalire all’identità del presunto responsabile. Sulla base degli elementi raccolti, che saranno ora sottoposti alla valutazione dell’Autorità Giudiziaria, l’uomo è stato così denunciato. Si dà atto, come di consueto, che il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno valutate dall’Autorità Giudiziaria.

Greccio, l’Amministrazione Comunale assegna Borsa di Studio a sette studenti

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Nei giorni scorsi, l’Amministrazione comunale di Greccio, nel corso di una breve ma sentita cerimonia che si è svolta presso il Centro di Comunità di Limiti di Greccio, ha assegnato una Borsa di studio agli studenti che si sono distinti nell’affrontare e superare l’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione, anno scolastico 2024/2025. Erano presenti il sindaco di Greccio Emiliano Fabi, l’assessore Aurora Caprioli che insieme al consigliere comunale Alessio Valloni hanno organizzato l’iniziativa e la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo A. Malfatti, Angela Grieco. L’assegnazione della Borsa di studio è un piccolo segno, dal grande valore simbolico, in quanto è volto a valorizzare e riconoscere l’impegno, le capacità e le competenze degli alunni e ad aiutare i giovani a maturare la cultura della meritocrazia, tanto importante quanto indispensabile per costruire una società più giusta e attenta all’edificazione del bene comune. Sulla base dei risultati ottenuti e acquisiti per l’anno scolastico 2024/2025 gli alunni che sono stati individuati come destinatari della borsa di studio sono: Ludovica D’Ambrosio, Sofia Farinelli, Pietro Elia Modesti, Agnese Nerolese, Azzurra Seresi, Ginevra Maria Simonetti, Alice Tabbo.

IMR ex Lombardini, Sindacalisti: “Aumenta la preoccupazione tra i lavoratori. Richiesto incontro urgente alla Regione Lazio”

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“Le Organizzazioni Sindacali esprimono forte preoccupazione per la situazione dei lavoratori della IMR di Rieti (ex Lombardini) e denunciano il mancato rispetto dell’accordo sottoscritto nel 2021 in sede istituzionale, con il coinvolgimento di MIMIT, Regione Lazio, Comune di Rieti e Comune di Cittaducale. A distanza di quattro anni, infatti, il livello occupazionale è meno della metà di quello previsto dall’accordo, che avrebbe dovuto essere completato nell’arco di due anni. Siamo ormai alla fine del quarto anno di cassa integrazione e ad oggi non si conoscono ancora le reali prospettive industriali e occupazionali per i lavoratori. Questa vicenda coinvolge circa 100 lavoratori in un territorio già duramente colpito negli anni passati dalla crisi industriale, con pesanti ripercussioni sociali ed economiche. Per questo motivo, le OO.SS. chiedono alla Regione Lazio di convocare con urgenza la Direzione di IMR, insieme a tutti i soggetti firmatari dell’accordo, affinché l’azienda si assuma le proprie responsabilità e presenti finalmente un piano industriale credibile, capace di garantire prospettive e futuro, e non il semplice ricorso agli ammortizzatori sociali come avvenuto finora. Auspichiamo una convocazione rapida da parte della Regione vista anche la prossima scadenza della cassa integrazione. In assenza di risposte concrete, le Organizzazioni Sindacali metteranno in campo tutte le azioni necessarie a tutela dei lavoratori”. FIM CISL Roma Capitale Rieti – Vincenzo Tiberti FIOM CGIL Rieti Roma EVA – Luigi D’Antonio, Emiliano Lelli UILM UIL – Roberto Gioffrè UGL Metalmeccanici Rieti – Tiziano Deli

La Cattedrale di Rieti apre l’anno giubilare degli otto secoli con i primi Vespri

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La Cattedrale di Santa Maria a Rieti ha accolto questa sera l’apertura del Giubileo per gli ottocento anni dalla dedicazione, avvenuta il 9 settembre 1225 per mano di papa Onorio III. La celebrazione dei primi vespri, presieduta dal vescovo Vito Piccinonna, ha segnato l’inizio di un intero anno che accompagnerà la comunità diocesana fino al 9 settembre 2026. La chiesa madre, tornata a risplendere dopo i lavori di restauro resi necessari dal sisma del 2016, era gremita di fedeli. Il Coro diocesano ha dato forza alla preghiera con esecuzioni molto coinvolgenti, che hanno sottolineato la solennità del rito, animato dai testi e dai canti del libretto liturgico predisposto per l’occasione. Nel suo intervento, il vescovo Vito ha voluto subito richiamare il senso profondo del cammino appena iniziato: “Stasera con questo Vespro entriamo insieme, come Chiesa diocesana, nell’anno centenario della nostra Casa: questa meravigliosa Basilica Cattedrale. Iniziamo così un intero anno pastorale che ci vedrà riuniti anche nei prossimi giorni”. Dalla Parola di Dio il presule ha tratto l’orientamento per la comunità: “Se non è il Signore a costruire la casa invano vi faticano i costruttori. Ogni fatica è vana senza di Lui”. E ha sottolineato la vocazione comune: “Né stranieri né ospiti, ma concittadini dei santi, familiari di Dio per divenire anche noi casa di Dio». Il pensiero si è quindi rivolto alla Madonna del Popolo, venerata in Cattedrale. “Abbiamo bisogno della Madre, immagine e modello della Chiesa». Come la luna così Maria e così la Chiesa non splendono di luce propria ma riflessa, “il loro unico riferimento è Cristo”. Ripercorrendo il racconto evangelico delle Nozze di Cana, che sarà poi al centro dell’Assemblea diocesana a Contigliano, dei giorni 10 e 11 settembre, don Vito ha notato che «Pure nei momenti più lieti può accadere che venga a mancare il vino della gioia e della festa. Quante volte forse l’abbiamo sperimentato pure noi: una delusione, gli anni che avanzano, la fine di un amore, lo scioglimento di un legame, la perdita di una persona cara, il fallimento di un sogno…”. È a questo punto che si fa avanti la concretezza di tre gesti di Maria: «La Madre si accorge. È la prima a farlo. Infatti si accorge prima chi ama di più». Poi “La Madre intercede. Va da Gesù, porta a Gesù la preoccupazione di quella situazione, ciò che sembra insperabile. La Madre organizza la Speranza. Dinamicamente fiduciosa va dai servi e senza remore dice: Qualunque cosa vi dica, fatela”. Sono atteggiamenti che la Chiesa è chiamata a fare propri: «Gesù stesso invita i servi a riempire d’acqua le giare ormai vuote e insignificanti». Non basta lamentarsi di ciò che manca. Occorre coinvolgersi. Quell’acqua è la personale e collettiva quota di responsabilità di ciascuno: “Quanti ‘miracoli’ non accadono perché facciamo mancare questa nostra adesione! Ma fidandoci e solo fidandoci ecco il vino migliore, che sopravanza per tutti”. In questa dinamica “La Madre sembra sparita. Come chi ama, come chi gode per il bene dei figli: le basta che siano felici, non reclama i diritti d’autore. Immagine bellissima della Chiesa: la Madre desidera innamorarci del Figlio con legame sponsale. Qui è tutta la sua gioia. Non cerca altro”. Guardando al tempo che si apre, mons. Piccinonna ha indicato una via precisa: “Mentre entriamo nell’anno centenario chiediamo al buon Dio un cuore di Madre per essere una Chiesa Madre che sa chinarsi sulle speranze, sulle fatiche e sulle stanchezze dei suoi figli”. È un appello che chiama alla responsabilità degli adulti e delle famiglie: “Chiedo di essere più responsabilmente presenti nella vita della Chiesa, per aiutarla a stare nella storia, al banchetto della vita perché non manchi la gioia vera a questo tempo drammatico e triste”. L’invito finale è stato chiaro: “In questa Chiesa Cattedrale, a tutti noi molto cara, rinnoviamo, in maniera più convinta e filiale, la scelta di non rimanere alla finestra o seduti. Non siamo ospiti né stranieri. Viviamo la familiarità di Dio avendo come esempio e capofila la Madre”. La celebrazione di apertura segna dunque l’avvio di un anno giubilare che offrirà alla città un’occasione di rinnovata attenzione alla Cattedrale, centro spirituale e civile, luogo di arte e di storia. Al termine della liturgia, il vescovo Vito si è rivolto a tutta l’assemblea con parole di gratitudine e di incoraggiamento. Ha ringraziato le autorità, i sacerdoti e i diaconi, le religiose e i religiosi, e l’intero popolo di Dio. Un pensiero speciale è stato rivolto a quanti hanno lavorato con generosità nei mesi scorsi per rendere possibile la riapertura della Cattedrale, dai tecnici e professionisti ai tanti volontari che con il loro impegno silenzioso hanno contribuito alla preparazione della festa e alla cura dei dettagli della liturgia. Non è mancato un ricordo per coloro che hanno seguito i vespri attraverso i mezzi di comunicazione, partecipando a distanza.

«Con questo vespro abbiamo ufficialmente aperto l’anno giubilare della nostra Cattedrale», ha ribadito il vescovo per poi dare un annuncio atteso: «Accogliamo con gioia la disposizione della Penitenzieria apostolica che, vista la ricorrenza e la richiesta fatta, ci concede che da oggi fino al 9 settembre del prossimo anno la Cattedrale sia luogo giubilare e si possa così ricevere l’indulgenza plenaria secondo le note condizioni».

Un invito, dunque, a vivere con partecipazione il cammino che si apre: non solo un calendario di appuntamenti liturgici e culturali, ma un percorso di fede che coinvolge l’intera comunità diocesana. «Ci diamo appuntamento a domani per la solenne concelebrazione alle ore 18» ha concluso il vescovo, rilanciando l’esortazione a prendere parte in modo pieno a questo anno speciale. A presiedere sarà il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, alla presenza dei vescovi del Lazio e delle autorità.

“Mi permetto anche di rilanciare l’invito a partecipare all’Assemblea diocesana, mercoledì e giovedì a Contigliano alle ore 18:30 – ha aggiunto don Vito – soprattutto per gli operatori pastorali, ma aperta a tutti, Sono semi di grazia con cui vogliamo benedire e far bene alla nostra chiesa. Non rimaniamo ai margini. Con tutto noi stessi adoperiamoci perché cresca il clima di comunione e lo spirito missionario”.

Nei prossimi mesi si susseguiranno eventi culturali: una mostra all’Archivio di Stato sui restauri del Novecento con visite guidate degli studenti del Liceo classico, le giornate del Fai dedicate alla Cattedrale, concerti con il repertorio musicale dell’archivio capitolare curato dal maestro Angelo Fusacchia, la pubblicazione degli atti del convegno promosso dal ministero della Cultura e nuovi studi storici e artistici. In dicembre, in coincidenza con la festa della patrona santa Barbara, saranno presentati i restauri definitivi della chiesa madre, consolidata dopo il terremoto. Tanti segni che confermano la vitalità di una Cattedrale che non è solo memoria di otto secoli, ma anche presenza viva per la comunità. Il cammino è appena iniziato. Domani l’Eucaristia con il cardinale Parolin allargherà l’orizzonte di questa festa, amplificando la dimensione ecclesiale e civile di un anniversario che coinvolge l’intera città e la sua Chiesa.

Così nella nota la Chiesa di Rieti

Ad Antrodoco il 1° Concorso dedicato alla bellezza e al fascino delle auto storiche

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Il Club Autostoriche Rieti, in collaborazione con il Comune di Antrodoco e la Pro Loco,invita al 1° Concorso dedicato alla bellezza e al fascino delle auto storiche. Un’occasione unica per rivivere la magia del motorismo d’epoca, tra eleganza, storia e passione. Appuntamento sabato 13 settembre 2025 in piazza IV Novembre ad Antrodoco. Ore 15 ritrovo delle auto partecipanti al concorso di Eleganza, ore 16:30 partenza giro turistico, ore 18 inizio sfilata, ore 20 cena e premiazioni. Un pomeriggio all’insegna della tradizione, con le più iconiche auto d’epoca che hanno fatto la storia del motorismo. Non mancate a questo straordinario viaggio nel tempo.

Memorial Fanini 2025 nel ricordo di Pisano Chieje ed Enzo Bucci – FOTO E CLASSIFICHE FINALI

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Domenica 7 settembre si è svolta a Rieti l’edizione 2025 del tradizionale Memorial Fanini, dedicato ad una giovane campionessa del ciclismo prematuramente scomparsa. L’organizzazione, a cura del Team Amore & Vita Radiomondo, quest’anno ha deciso di dedicare i due premi della montagna in palio a due portacolori della storica società ciclistica reatina, Pisano Chieje deceduto lo scorso dicembre 2024 (Gran Premio della Montagna la Foresta) ed Enzo Bucci, scomparso ad agosto 2025 (Gran Premio della Montagna Colli sul Velino), per i quali alla partenza del Memorial è stato osservato un minuto di silenzio. L’evento, realizzato con il supporto dell’ASI, ha visto la partenza e l’arrivo presso il Centro Commerciale L’Aliante dove si sono tenute le premiazioni. Presenti le famiglie dei due ciclisti scomparsi. DI SEGUITO LE CLASSIFICHE FINALI Cicloturisti 1 Carlo Valeriani, Team Amore & Vita Radiomondo 2 Mattia Bellini, Team Amore & Vita Radiomondo 3 Claudio Salzeri, G.S. Frasso 4 Marcello Moscatelli, G.S. Frasso 5 Claudio Fuso, Santa Maria degli Angeli Cicloamatori uomini 1 Fabio Lanuro, G.S. Frasso 2 Francesco Secolini, Santa Maria degli Angeli 3 Claudio Santini, G.S. Frasso 4 Nazareno Asci, A.S. Roma 5 Felice Compagnone, A.S. Roma Cicloamatori donne 1 Mariola Slyz, A.S. Roma Vincitore Premio della Montagna Colli sul Velino Carlo Valeriani, Team Amore & Vita Radiomondo Vincitore Premio della Montagna La Foresta Fabio Lanuto, G.S. Frasso