NPC Women – Atl. San Lorenzo, coach Ferlisi: “Pronti per la 1ª di Campionato. Daremo tutto”

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Tutto pronto per la prima di Campionato della NPC Women. Le leonesse apriranno il torneo 2025-2026 in casa, al PalaCordoni (ingresso libero), contro l’Atletico San Lorenzo, sabato 11 ottobre. Palla a due ore 18:30. Queste le dichiarazioni pre-match di coach Ferlisi: “Siamo pronti ad iniziare questa nuova stagione, abbiamo lavorato duro e siamo riusciti a raggiungere una qualità di gioco di buon livello e un’idea difensiva solida. Adesso è il momento di metterle in pratica e da subito avremo un’avversaria determinata che farà di tutto per prenderci lo scalpo in casa nostra. Le ragazze hanno lavorato ogni giorno in maniera eccelsa e sono cariche per sabato. La qualità delle nostre giocate in attacco e la concretezza difensiva faranno la differenza” – conclude Giuseppe Ferlisi, allenatore NPC Women.

Il Ponte Romano si illumina di verde per Giornata Mondiale della Salute Mentale

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L’Amministrazione Comunale di Rieti ha raccolto l’invito del Lions Club Varrone ad illuminare di verde questa sera il Ponte Romano in occasione della Giornata mondiale della salute mentale per sensibilizzare sulle importanti tematiche legate ai disturbi psichici.

Prevenzione incendi boschivi, incontro per gli studenti a Torricella in Sabina

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I Gruppi Comunali di volontari della Protezione Civile di Torricella in Sabina e Collalto Sabino rendono nota l’organizzazione di una iniziativa educativa dedicata ai bambini in età scolastica con lo scopo di sensibilizzarli alla prevenzione degli incendi boschivi e alla tutela del territorio.
L’iniziativa, che avrà luogo il prossimo 18 ottobre dalle ore 10 presso il Giardino della Chiesa di Santa Maria a Torricella in Sabina, prevede: 
 • la presentazione dei volontari e dei mezzi antincendio, tra cui pick-up e drone;
 • una simulazione di intervento antincendio, illustrando ai bambini le fasi della gestione di un incendio boschivo;
 • attività ludico-educative finalizzate a insegnare le regole di prevenzione e tutela del bosco;
 • la consegna del diploma simbolico di “Piccolo Guardiano del Bosco” e materiali informativi dedicati.
L’attività nasce con l’obiettivo di avvicinare i più giovani alla protezione ambientale, sensibilizzandoli sin dalla scuola alla cultura della sicurezza e del rispetto del territorio.
I Gruppi di Protezione Civile invitano le famiglie a partecipare numerose a questa giornata educativa e ricca di attività pratiche e sorprese. Per ulteriori informazioni: Torricella in Sabina 349 3940286 – Collalto Sabino 335 7865793

Greccio e Farfa: due giornate tra spiritualità, storia e comunità per gli alunni convittori dell’IPSSEOA di Rieti – LE FOTO

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In un mondo scolastico sempre più attento alla crescita integrale della persona, il Progetto Accoglienza dell’IPSSEOA di Rieti si conferma un pilastro fondamentale per l’inserimento degli studenti nel nuovo contesto educativo e umano. Le due recenti uscite didattico-formative, della terza fase del progetto, a Greccio e Farfa, rivolte alle classi prime del Convitto, hanno rappresentato molto più di una semplice attività extracurricolare: sono state esperienze di vita, capaci di lasciare un’impronta profonda nella coscienza e nel cuore dei partecipanti. 6 ottobre – A Greccio, alle radici del Presepe e dei valori francescani La prima uscita ha condotto gli studenti al Santuario di Greccio, nel cuore della Valle Santa reatina. Questo luogo, noto in tutto il mondo come la culla del primo presepe vivente ideato da San Francesco d’Assisi nel 1223, ha accolto i ragazzi in un’atmosfera di raccoglimento e bellezza sobria, tra il silenzio del bosco e l’austerità della pietra. Accompagnati dagli Educatori gli alunni hanno potuto ripercorrere la storia del gesto rivoluzionario di Francesco, che attraverso la rappresentazione della Natività volle trasmettere un messaggio potente di umiltà, semplicità e fraternità. Durante la visita, i ragazzi hanno partecipato a momenti guidati di riflessione e dialogo, in cui si è ragionato sul significato profondo del presepe: non solo una tradizione religiosa, ma un simbolo universale di pace, famiglia e accoglienza. Il legame con la realtà convittuale è stato immediato: proprio come nel presepe, anche in Convitto si costruisce quotidianamente una comunità, in cui ciascuno trova il suo posto, è accolto, è ascoltato. 8 ottobre – A Farfa, alla scoperta della vita comunitaria secondo San Benedetto Due giorni dopo, l’Abbazia di Farfa ha ospitato la seconda tappa della terza fase del progetto. Situata nel cuore della Sabina, Farfa è uno dei centri monastici benedettini più prestigiosi d’Europa, ricco di arte, storia e spiritualità. Gli studenti, appena entrati nel Convitto, hanno vissuto qui un’esperienza formativa intensa, pensata per avvicinarli al concetto di vita comune come cammino condiviso, fatto di regole, rispetto e collaborazione. La visita all’Abbazia, guidata da esperti del luogo, ha permesso ai ragazzi di esplorare la maestosa chiesa, il chiostro, la storica biblioteca e le antiche sale monastiche, immergendosi in un’atmosfera fuori dal tempo. Particolarmente significativo è stato il momento dedicato alla regola di San Benedetto, “Ora et labora” (prega e lavora) che ha offerto spunti per riflettere sull’importanza dell’equilibrio tra impegno e spiritualità, tra dovere individuale e responsabilità verso gli altri. In un dialogo aperto condotto con gli Educatori, i ragazzi hanno potuto confrontare la vita monastica con la quotidianità del Convitto: anche oggi, vivere insieme significa accettare le diversità, sostenersi a vicenda e collaborare per il bene comune.  L’uscita si è chiusa con un momento di raccoglimento collettivo, durante il quale gli studenti hanno espresso pensieri, emozioni e desideri per il loro percorso futuro. Ne è emersa una forte consapevolezza: il Convitto non è solo un luogo in cui si dorme e si studia, ma una comunità viva. Due luoghi, un unico messaggio: costruire insieme Le esperienze vissute a Greccio e Farfa hanno rappresentato due tappe complementari, nell’ambito della terza fase del progetto, di un percorso che intende accompagnare gli studenti non solo nella conoscenza del territorio, ma soprattutto nella costruzione di una coscienza di gruppo, fondata su valori condivisi. Greccio ha insegnato il valore della semplicità e della fraternità; Farfa ha mostrato come l’organizzazione e il rispetto reciproco possano generare comunità solide e coese. In entrambi i casi, i ragazzi hanno sperimentato un Convitto che esce dalle proprie mura, si confronta con la storia, la spiritualità, e diventa strumento di crescita umana. Il Progetto Accoglienza dell’IPSSEOA di Rieti si conferma così una proposta educativa di grande valore, capace di coniugare cultura, spiritualità e relazione. Un’iniziativa che non solo facilita l’ingresso dei nuovi alunni nella realtà scolastica e convittuale, ma li aiuta a sentirsi parte di un progetto più grande, in cui ciascuno è chiamato a dare il meglio di sé, per sé e per gli altri. Come San Francesco e San Benedetto hanno saputo costruire, nel passato, modelli di convivenza fondati su principi forti, anche i nostri giovani studenti sono oggi chiamati a fare lo stesso: costruire una comunità, giorno dopo giorno, fatta di rispetto, ascolto, condivisione e responsabilità.

Dalla Regione Lazio 23,6 milioni di euro per l’abbattimento delle liste d’attesa riguardanti il dopo di noi e le case-famiglia

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La Giunta regionale del Lazio, su proposta dell’assessore all’Inclusione sociale e ai Servizi alla persona, Massimiliano Maselli, ha finanziato con 23,6 milioni di euro l’abbattimento delle liste d’attesa riguardanti il dopo di noi e le case-famiglia che assistono persone con disabilità. “Un finanziamento importante, reso possibile grazie al lavoro del presidente Francesco Rocca e dell’assessore al Bilancio Giancarlo Righini, che con la Legge di assestamento per l’esercizio finanziario 2025 avevano impegnato 20milioni per l’abbattimento delle liste d’attesa. Con un aumento di 3,6 milioni di euro, la Giunta regionale ha portato il totale a 23,6milioni, di cui circa 19 milioni destinati a Roma Capitale” – ha dichiarato l’assessore Massimiliano Maselli.

Collalto Sabino guarda al futuro: droni per proteggere e valorizzare il territorio

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Un occhio tecnologico e attento sorvolerà il territorio di Collalto Sabino per proteggerlo, monitorarlo e promuoverne le bellezze. È il risultato di una storica e innovativa convenzione, stipulata nei giorni scorsi tra l’Amministrazione Comunale e la ditta specializzata “Fly Drone Paganico Sabino” del giovane imprenditore locale Emanuele Zegarelli. Un accordo che rappresenta un passo significativo verso un nuovo modo di amministrare il territorio, fondato sulla collaborazione virtuosa tra ente pubblico e iniziativa privata. La convenzione, di durata biennale e a titolo completamente gratuito, mette a disposizione del Comune le più moderne tecnologie di rilevazione aerea tramite droni. Un patrimonio di competenze e strumenti che si tradurrà in azioni concrete per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio ambientale di uno dei borghi più suggestivi della Sabina. Le applicazioni pratiche sono molteplici e di grande impatto per la comunità. I droni potranno essere impiegati per il monitoraggio di aree soggette a dissesto idrogeologico, consentendo di prevenire rischi e di intervenire con tempestività. Saranno uno strumento prezioso per la Protezione Civile, offrendo una visione dall’alto in caso di emergenze o per il controllo di zone impervie. Permetteranno, inoltre, ispezioni rapide e sicure dei tetti degli edifici pubblici, ottimizzando la manutenzione del patrimonio comunale. Ma non solo tutela: l’accordo guarda anche alla promozione. Le riprese aeree ad alta definizione cattureranno la bellezza del centro storico, del castello e dei paesaggi circostanti, creando materiale audiovisivo di forte impatto per rilanciare il turismo e raccontare l’identità di Collalto Sabino. “Questa convenzione – ha dichiarato la sindaca di Collalto Sabino, dott.ssa Maria Pia Mercuri – rappresenta l’essenza della nostra visione amministrativa: fare rete per il bene comune. In un’epoca di risorse limitate, la capacità di creare sinergie con le eccellenze del nostro territorio diventa fondamentale. Grazie alla generosità e alla professionalità di Emanuele Zegarelli, il nostro Comune si dota, a costo zero, di uno strumento potentissimo per la tutela e la promozione. È la dimostrazione che pubblico e privato non sono mondi distanti, ma possono e devono collaborare per costruire il futuro delle nostre comunità”. Un entusiasmo condiviso da Emanuele Zegarelli, titolare di Fly Drone Paganico Sabino: “Sono un imprenditore nato e cresciuto in questi luoghi. Mettere la mia passione e le mie competenze al servizio del territorio in cui vivo è per me motivo di grande orgoglio. La tecnologia dei droni offre opportunità straordinarie e sono felice che un’amministrazione attenta come quella di Collalto Sabino abbia colto questa potenzialità. Spero che questa collaborazione possa diventare un modello replicabile, un esempio di come le imprese e le amministrazioni locali possano contribuire attivamente alla crescita della propria terra”. L’accordo di Collalto Sabino, dunque, va oltre la semplice notizia. Si candida a diventare un caso di studio per tanti piccoli comuni italiani che, attraverso l’intelligenza della collaborazione, possono superare i limiti di bilancio e abbracciare l’innovazione, garantendo ai propri cittadini sicurezza, efficienza e una rinnovata capacità di proiettarsi nel futuro.

Conclusa la campagna UNICEF Rieti – Arma Carabinieri: “Un ulivo per vederli crescere”

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Si è concluso con grande successo il progetto di collaborazione tra l’Arma dei Carabinieri e il Comitato Provinciale UNICEF di Rieti, nell’ambito della campagna nazionale “Un ulivo per vederli crescere”, promossa in occasione della Festa dei Nonni dell’1 e 2 ottobre. L’iniziativa, sostenuta anche dal Prefetto, Pinuccia Niglio, finalizzata alla raccolta di fondi a sostegno dei milioni di bambini vulnerabili esposti a crisi umanitarie nel mondo, ha rappresentato un importante momento di solidarietà e sensibilizzazione sul territorio reatino.

Quest’anno, l’UNICEF ha scelto come simbolo della campagna la pianta di ulivo, emblema di pace, speranza e crescita. Grazie alla collaborazione del Comando Provinciale dei Carabinieri di Rieti, i cittadini della provincia hanno potuto aderire all’iniziativa ritirando la propria piantina presso una delle 34 Stazioni dell’Arma dislocate capillarmente sul territorio provinciale. Il Presidente del Comitato Provinciale UNICEF di Rieti, Bruno Targusi, ha espresso grande soddisfazione per l’esito dell’iniziativa:

“Straordinario e molto apprezzato l’abbinamento con il Comando Provinciale dei Carabinieri. Con oltre 300 piantine acquistate, la provincia di Rieti si posiziona tra le più virtuose in Italia, prima nel Lazio dopo Roma. Molti comuni sono stati raggiunti anche attraverso la piattaforma di crowdfunding, tra cui Torricella Sabina, Contigliano, Cittaducale, Antrodoco e Stimigliano. Particolarmente significativo il risultato di Collalto Sabino, con 24 piantine cedute. Ci auguriamo di poter ripetere in futuro questo felice esperimento con l’Arma dei Carabinieri di Rieti, che si è rivelato prolifico e virtuoso”.

Le piantine di ulivo sono state inoltre distribuite negli stand allestiti in piazza Vittorio Emanuele II, dove i Carabinieri hanno colto l’occasione per incontrare i cittadini e fornire informazioni utili sulla prevenzione delle truffe agli anziani, dei furti e di altri reati predatori, nell’ambito delle campagne di prossimità e sensibilizzazione promosse dall’Arma.

Lavori sulla Salaria: ad Ornaro code e senso unico alternato

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Proseguono i lavori sulla Salaria per Roma, stamane le lunghe code stanno interessando il tratto di Ornaro dove è stato istituito un semaforo temporaneo per regolare il flusso stradale con un senso unico alternato (nella foto). Si ricorda di rispettare le regole della strada e fare attenzione.

Presi gli autori di una serie di furti, anche a Petrella Salto. Si tratta di due cileni e due cubani

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I Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Cittaducale, al termine di un’articolata attività d’indagine, hanno denunciato in stato di libertà quattro cittadini stranieri, due di nazionalità cilena e due cubani, di età compresa tra i 18 e i 37 anni, tutti senza fissa dimora e già noti alle Forze dell’Ordine. I quattro sono ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di cinque furti commessi tra i mesi di agosto e settembre 2025, in diverse località del Centro Italia. L’attività investigativa ha preso avvio a seguito di un furto commesso lo scorso 20 agosto a Petrella Salto (RI), dove ignoti, dopo aver forzato una porta-finestra, si erano introdotti in un’abitazione asportando effetti personali. Le indagini, condotte attraverso l’analisi dei sistemi di videosorveglianza e la localizzazione GPS di un’autovettura in uso ai sospettati, hanno consentito di ricostruire i movimenti del gruppo e di collegarli ad altri episodi analoghi verificatisi nelle province di Frosinone, Roma e Rieti. In particolare, in occasione di un furto avvenuto a Ferentino (FR), i malfattori si erano impossessati di una borsa di elevato valore, di un orologio di pregio e di vari monili in oro, per un valore complessivo di circa 12.000 euro. Il 22 agosto scorso, grazie anche alla collaborazione dei Carabinieri di Fiumicino, la vettura sospetta è stata intercettata e, dopo aver tentato invano la fuga, fermata. A bordo sono stati rinvenuti diversi telefoni cellulari e altri oggetti risultati provento di furto. In quella circostanza, uno degli occupanti è stato arrestato per resistenza a Pubblico Ufficiale, mentre gli altri tre sono stati denunciati per ricettazione. Le successive analisi tecniche sui dispositivi recuperati hanno permesso di attribuire al gruppo ulteriori episodi di furto, per un danno complessivo stimato in circa 13.000 euro. L’attività investigativa prosegue al fine di accertare eventuali ulteriori responsabilità del gruppo in altri episodi analoghi verificatisi in diverse province del centro Italia. Si dà atto che il procedimento è ancora nella fase delle indagini preliminari e  che eventuali responsabilità penali dei soggetti denunciati saranno valutate  dall’Autorità Giudiziaria.

Contratto, D’Aprile (UIL Scuola): “La nostra è una posizione coerente, serve un intervento politico”

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Il nodo risorse al centro della riunione del 9 ottobre all’ARAN. “Le tabelle presentate, relative agli aumenti del contratto 2022/2024, risultano essere esigue dal punto di vista economico e non permettono al personale interessato di recuperare la perdita del potere d’acquisto che negli anni è diminuito di circa il 16%.” Lo ha detto Giuseppe D’Aprile, Segretario generale della Uil Scuola Rua, al termine dell’incontro all’Aran per il rinnovo del Contratto Istruzione e Ricerca 2022/2024. “Per questo – ha sottolineato il Segretario – abbiamo chiesto di stanziare risorse aggiuntive per il rinnovo contrattuale 2022/2024, detassare gli aumenti e anticipare le somme previste e già accantonate per il triennio 2025/2027. La nostra posizione resta coerente. Adesso serve un intervento politico che sblocchi le risorse annunciate, che vanno rese disponibili e quantificate in modo chiaro per procedere ad una valutazione di merito che abbia come finalità la valorizzazione del personale, soprattutto dal punto di vista economico“. Così nella nota la UIL Scuola RUA

SEI TU IL REPORTER – Claudio: “Gli amministratori cosa pensano di fare per le vie di comunicazione verso Rieti visti gli Europei di Atletica e i Mondiali di Volo a Vela?”

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Nuova segnalazione a Rietinvetrina giunge dal sig. Claudio che scrive alla nostra rubrica SEI TU IL REPORTER: “Riguardo alla viabilità Rieti è isolata, strade e ferrovie sono un disastro. Nel 2026 avremo i Campionati Europei di Atletica,  nel 2027 i Campionati Mondiali di Volo a Vela: con queste vie di comunicazioni disastrose rischiamo di fare brutta figura con chi vorrà venire a Rieti? Gli amministratori cosa pensano di fare?” – conclude il lettore di Rietinvetrina.

Stagione olivicola 2025: intervista a Camilla Petrucci, agronoma

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Con l’arrivo dell’autunno, la Sabina si prepara a uno dei momenti più attesi e significativi dell’anno: l’inizio della campagna olearia. In questo territorio collinare, tra i più antichi al mondo nella coltivazione dell’olivo, prende vita un prodotto che è espressione autentica del paesaggio, della storia e del sapere agricolo locale: l’olio extravergine di oliva Sabina DOP. Riconosciuto a livello europeo fin dal 1996, il marchio DOP tutela un olio ottenuto da cultivar autoctone come Carboncella, Raja, Leccino, Frantoio, raccolte e trasformate secondo un rigido disciplinare che garantisce origine, qualità e tracciabilità. Ma ogni annata è diversa e ogni campagna racconta nuove sfide e opportunità. Per comprendere meglio come si prospetta la stagione olivicola 2025 nella Sabina, tra andamento climatico e aspettative qualitative, ne parliamo con la dott.ssa Camilla Petrucci, agronomo esperto del territorio e presidente Coldiretti Giovani Impresa Lazio. 1) Dott.ssa Petrucci, come si presenta, a suo avviso, la campagna olearia 2025 nella Sabina? Quali sono le principali caratteristiche che la distinguono rispetto agli scorsi anni? Noi olivicoltori veniamo da una campagna olearia senza precedenti: nel 2024 abbiamo avuto una buona quantità di olive, ma con rese molto basse, spesso ferme intorno al 4-5%. Quest’anno, invece, la situazione si sta presentando in modo quasi opposto e, per certi versi, anomalo. Già da inizio ottobre stiamo registrando rese intorno all’11%, più che doppie rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Tutto questo ci fa ben sperare: è ancora presto per fare bilanci definitivi, ma i segnali sono più che incoraggianti. 2) Come hanno influito le condizioni climatiche dell’annata sulla produzione olivicola? Il cambiamento climatico ormai ci obbliga a organizzare sistemi di irrigazione. L’Italia è uno dei paesi che non capta l’acqua piovana, inoltre nel nostro territorio non esiste più la gestione dei fiumi e ci sono affluenti che sono stati abbandonati. Il territorio, ad oggi, è salvo solamente grazie agli agricoltori. 3) Ci sono innovazioni tecnologiche che stanno aiutando i produttori della Sabina a migliorare ulteriormente la qualità del prodotto, restando però fedeli alla tradizione del territorio? Sì, oggi strumenti digitali e intelligenza artificiale aiutano a gestire meglio le aziende. Ad esempio, la piattaforma DEMETRA, il gestionale creato da Coldiretti per i propri soci, permette un controllo più efficiente, evitando sprechi e migliorando la sostenibilità, senza rinunciare alla tradizione. Si tratta di una piattaforma che permette di avere una panoramica a 360 gradi della propria azienda. 4) Il disciplinare Sabina DOP richiede requisiti precisi su provenienza, metodo di raccolta e trasformazione: secondo lei quanto è importante rispettare questi parametri? Il nostro territorio è forte, soprattutto grazie alla presenza del Consorzio e al lavoro che è stato svolto negli anni. Il disciplinare poi garantisce qualità e identità: questo permette di avere anche un prezzo più alto. Per un olio di qualità, infatti, il prezzo non dovrebbe mai essere meno di 12/14 euro. Ma attenzione: non tutti gli oli della Sabina sono DOP, bisogna sempre controllare il bollino.

Sabato 11 ottobre le esequie di Mauro Cipitelli

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Si terranno sabato 11 ottobre alle ore 11 presso la Basilica minore di Sant’Agostino a Rieti le esequie di Mauro Cipitelli, venuto a mancare giovedì 9 ottobre all’età di 83 anni (LEGGI). Da sempre legato alla musica e alle aziende multinazionali, lascia una importante eredità alla città di Rieti.

Denunciati due Dirigenti medici ASL Rieti dalla Guardia di Finanza: prendevano permessi per assistere parenti malati invece andavano in vacanza

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I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rieti, al termine di un’articolata attività investigativa delegata dalla Procura della Repubblica di Rieti, hanno denunciato due dirigenti medici dell’Azienda Sanitaria Locale di Rieti per i reati di truffa aggravata ai danni di ente pubblico e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico. L’operazione di servizio denominata “assistenza fantasma” è stata eseguita dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria ed ha avuto origine da una segnalazione e da successive verifiche d’iniziativa finalizzate ad accertare la corretta fruizione dei permessi e dei congedi retribuiti previsti dalle norme vigenti per l’assistenza a familiari con disabilità grave. Le investigazioni, eseguite con tecniche tradizionali, sono state sviluppate mediante servizi di osservazione, controllo e pedinamento, approfonditi accertamenti documentali nonché mediante l’escussione testimoniale di diverse persone che hanno confermato i gravi elementi indiziari acquisiti in ordine a condotte fraudolente e sistematiche. I due professionisti, infatti, attestavano falsamente all’Amministrazione la necessità di assistere familiari disabili, al solo fine di ottenere indebitamente giorni di assenza dal servizio con piena retribuzione. È stato altresì accertato che i medici erano soliti richiedere e pretendere la concessione dei benefici quasi sempre in prossimità dei fine settimana, dei giorni festivi, dei cosiddetti “ponti” e dei periodi di particolare rilievo festivo, così da prolungare arbitrariamente i propri periodi di riposo, mascherandoli da giornate di assistenza ai congiunti. Nei giorni in cui fruivano dei permessi, i due indagati non prestavano alcuna assistenza ai familiari invalidi, ma si dedicavano ad attività personali, tra cui shopping, viaggi di piacer,  anche in località turistiche come la Costiera Amalfitana e la Penisola Sorrentina, intotale assenza dei requisiti di convivenza e di effettiva assistenza richiesti dalla normativa. Tale comportamento ha creato disagio organizzativo all’interno della struttura sanitaria, poiché gli altri dirigenti medici erano costretti a sopperire alle loro assenze, spesso rinunciando al tempo da dedicare alle proprie famiglie o pregiudicando la giusta rotazione del personale nei turni di servizio, con ripercussioni sull’efficienza complessiva dei reparti e sul regolare andamento delle attività assistenziali. Nel complesso, i due sanitari tra il luglio 2023 e il giugno 2025 avrebbero indebitamente fruito di oltre 370 giorni di permessi e congedi retribuiti, percependo emolumenti e contributi non spettanti stimati in circa centomila euro, arrecando così anche un danno patrimoniale di rilevante gravità all’Azienda Sanitaria Locale di Rieti. L’attività si inserisce nel quadro della costante azione della Guardia di Finanza di Rieti volta al contrasto delle condotte fraudolente ai danni della Pubblica Amministrazione e allatutela della legalità, dell’etica del lavoro e del corretto impiego delle risorse pubbliche, a salvaguardia dei cittadini onesti e dei lavoratori che operano con senso del dovere e spirito di servizio. Si precisa che le persone coinvolte sono, allo stato, sottoposte ad indagini preliminari e si  presumono innocenti fino a sentenza definitiva.

SEI TU IL REPORTER di Rietinvetrina – Franco: “I nostri figli dovrebbero giocare nel Parco di via Comotti?”

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Franco scrive a Rietinvetrina per segnalare ancora una volta attraverso la nostra rubrica SEI TU IL REPORTER, le condizioni nelle quali versa il parco di via Comotti: “Che dite, possiamo lasciare i nostri bambini giocare al Parco di via Comotti? Ponte in legno ormai crollato, pavimento anti-shock distrutto, pezzi di legno e plastica sparsi ovunque, corde stuccate, scivolo malconcio. A quando la ristrutturazione?” – conclude il lettore di Rietinvetrina. LA REDAZIONE È A DISPOSIZIONE PER EVENTUALI REPLICHE

SEI TU IL REPORTER – Claudio: “Con l’ormai penuria di posteggi tutti costretti a parcheggiare lontano. Chi ha difficoltà a deambulare come fa?”

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Claudio scrive alla redazione di Rietinvetrina per un quesito che pone attraverso la nostra rubrica SEI TU IL REPORTER: “Gentilissimi, vorrei farvi notare che da quando la Giunta Comunale di Rieti ha posto nel centro urbano i parcheggi a pagamento le persone posteggiano i loro veicoli fuori e lontano dal centro storico. Via don Giovanni Olivieri tutta, dall’ex mattatoio fino a via Domenico di Carlo è stracolma di veicoli come mai successo. Nel lungovelino, dove si va a passeggiare, adesso  è impossibile trovare un posto” – conclude il lettore di Rietinvetrina.  

Endometriosi, a Rieti si volta pagina: ok ad uno Sportello di ascolto e sostegno

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Con il convegno del 3 ottobre sull’Endometriosi, promosso dal Comitato civico Rieti Consapevole, nell’ambito del progetto itinerante di divulgazione ideato e sostenuto dal consigliere regionale Orlando Angelo Tripodi,  Vicepresidente della Commissione Sanità e dalla delegata Federica Lama, si è aperto un nuovo corso per questa patologia cronica, complessa, invalidante. Infatti durante l’incontro organizzato in collaborazione con A.L.I.C.E. ODV, il Dott. Vincenzo Spina Responsabile del Consultorio familiare dell’ASL di Rieti, si è assunto l’impegno, a nome anche della Direzione generale, di una collaborazione totale e concreta con il comitato civico per far partire uno sportello di ascolto qualificato per l’Endometriosi e  ambulatorio con esperti. Lo stesso On. Angelo Tripodi , che ha scelto Rieti per la seconda tappa del suo progetto itinerante di consapevolezza sull’Endometriosi, dopo aver ascoltato diverse testimonianze, si è preso l’impegno di fare azioni sempre più concrete a favore delle donne a cui ancora oggi per una diagnosi occorrono dai 7 ai 10 anni e nonostante l’invalidità a volte severa, non hanno ancora gli strumenti di tutela necessari sia per il lavoro che per i percorsi sanitari indispensabili. Il Vice Presidente ha poi lanciato l’iniziativa, sulla quale deve lavorarci,  di uno sportello con consulenza alla pari in tutto il territorio regionale, ovvero in cui oltre gli esperti ci saranno proprio le donne che già hanno vissuto o stanno vivendo la malattia  –  perché sono loro che possono dare un aiuto in più – ha detto Tripodi. Attraverso gli interventi dei relatori, il pubblico presente composto da molte donne affette da endometriosi, medici, ha potuto acquisire molte informazioni utili sia burocratiche per inquadrare in modo più idoneo la patologia, sia per i trattamenti all’avanguardia multidisciplinari da seguire. Un parterre autorevole ha partecipato all’incontro: On. Orlando Angelo Tripodi, Consigliere regionale, Vicepresidente Commissione Sanità, Dott. Vincenzo Spina, Dott.ssa Rachele Tittoni, dirigente medico di Ginecologia e Ostetricia, Avv. Francesca Fasolino, Presidente A.L.I.C.E. ODV, in collegamento il Dott. Luigi Fasolino, ginecologo esperto in Endometriosi, Dott.ssa Alessandra Bruziches, socio onorario A.L.I.C.E. ODV, Dott.ssa Yoko Zecchini, ginecologa Ospedale Cristo Re, in collegamento la Dott.ssa Silvana Bonanni, psicologa clinica, Dott.ssa Maria Fioravanti, medico del lavoro. Tra le testimonianze abbiamo ascoltato quelle di Federica Lama, referente Regione Lazio, Arianna Grisci che da 25 anni ha trasformato il suo laboratorio di ceramica in un riferimento per le donne con endometriosi e di Sharon Alessandri, un’artista che attraverso un toccante monologo ha raccontato il suo calvario. “Ho sentito tanto calore umano, non è stato un convegno, ma un momento in cui la comunità (medica, civile, istituzionale)  si è unita per aiutare tante donne che insieme a noi in quella sala provinciale, hanno pianto, hanno condiviso le sofferenze e le gioie e ci hanno chiesto di non abbandonarle e questo è ciò che faremo, non lasceremo sola nessuna – ha commentato Simona Cardella referente di Rieti Consapevole – il Convegno è stato solo l’inizio, un piccolo seme al quale seguiranno altre iniziative: intanto  domenica 26 ottobre per tutta la giornata saremo presenti con una postazione di ascolto e di accoglienza per l’Endometriosi, invito le donne, oltre quelle che mi stanno già contattando per un aiuto, di venire domenica al Centro Commerciale Perseo, che ringrazio per l’accoglienza, per ricevere aiuto o semplicemente per essere ascoltate.”

Gli Arieti Rugby Rieti presentano la Cena Sociale

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Gli Arieti Rugby sono lieti di annunciare la Cena Sociale, evento che avrà ricorrenza mensile,  e che si terrà venerdì 10 ottobre. L’evento sarà un momento di convivialità e spirito di squadra, pensato per riunire atleti, seniores e giovanili, staff tecnico e Old in un’unica grande serata all’insegna dell’amicizia e dei valori del rugby. Nel frattempo, la Prima Squadra, agli ordini di coach Carucci, prosegue con impegno la preparazione precampionato in vista del primo impegno ufficiale contro la Nuova Rugby Roma, in programma domenica 19 ottobre alle ore 15:30 presso lo stadio Fulvio Iacoboni di viale Fassini. Spazio anche ai giovani: domenica 12 ottobre, alle ore 12 presso il Centi Colella, scenderà in campo, con il tutoraggio della Polisportiva L’Aquila, la formazione Under 16, pronta ad affrontare la Rugby Experience.

Convegno Internazionale di Studi Interdisciplinare: “Paesaggio e Atmosfere del Francescanesimo”

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In occasione della festività di San Francesco, dell’Anno Giubilare 2025 e degli Ottocentenari Francescani, si terrà presso la Chiesa San Giorgio in Largo San Giorgio a Rieti domenica 12 ottobre 2025 il Convegno Internazionale di Studi Interdisciplinare dal titolo “Paesaggio e Atmosfere del Francescanesimo. Letture tra cultura, architettura, ecologia e spiritualità”. Curato da Marco Rosati, architetto e dottorando in “Paesaggio e Ambiente” presso Sapienza – Università di Roma, il convegno si articolerà in due sessioni: Sessione mattutina: ore 10 – 13 Sessione pomeridiana: ore 15 – 18 L’iniziativa intende promuovere un confronto interdisciplinare e una riflessione condivisa sul tema del paesaggio francescano, inteso come paesaggio storico, identitario e stratificato, generato dall’incontro tra elementi materiali e immaterialispirituali e naturali. Attraverso contributi di studiosi provenienti da ambiti disciplinari diversi – architettura, paesaggio, arte, storia, filosofia, estetica, ecologia, scienze naturali, teologia – saranno esplorate le relazioni tra architetture, luoghi di natura, atmosfere del sacro e itinerari del pellegrinaggio dell’Appennino centrale, delineando uno stato dell’arte aggiornato su un tema quanto mai attuale nella contemporaneità. Tra i relatori: padre Orazio Renzetti (Ordine Frati Minori Cappuccini), prof. Stefano Bertocci (Disegno e Rilievo dell’Architettura – Università di Firenze), prof. Alessandro Chiarucci (Botanica Ambientale – Università di Bologna), prof.ssa Elisabetta Cristallini (Storia dell’Arte Contemporanea – Università della Tuscia), prof. Paolo D’Angelo (Estetica – Università Roma Tre), prof. Marco Frati (Storia dell’Architettura – Università di Firenze), dott. Roberto Lorenzetti (Ispettore Onorario Ministero Cultura), arch. Claudia Manenti (Centro Studi Architettura Sacra di Bologna), dott. Diego Mecenero (Comitato Celebrazioni Francescane di Ancona), prof. Maurizio Oddo (Architettura del Paesaggio – Università Enna Kore), prof. Luca Porqueddu (Progettazione Architettonica – Sapienza Università di Roma), prof.ssa Marianne Ritsema van Eck (Storia medievale – Università di Amsterdam), prof. Riccardo Santolini (Ecologia, Scienze biologiche – Università di Urbino), prof. Fabrizio Toppetti (Progettazione Architettonica – Sapienza Università di Roma). L’evento, a partecipazione gratuita, è accreditato con Crediti Formativi Professionali (CFP) e gode del patrocinio di numerose istituzioni universitarie, enti locali e religiosi, tra cui: Comitato Nazionale per la celebrazione dell’Ottavo centenario della morte di San Francesco d’Assisi, Comune e Provincia di Rieti, Collegio Geometri di Rieti, Ordine Ingegneri, Architetti e Dottori Agronomi e Forestali di Rieti, Archivio di Stato di Rieti, Diocesi di Rieti, Provincia S. Bonaventura dei Frati Minori, Provincia Toscana di San Francesco Stimmatizzato dei Frati Minori, Comitato Celebrazioni Francescane di Ancona. Al termine dei lavori, è prevista la pubblicazione scientifica degli atti del convegno.   Luogo: Chiesa di San Giorgio – Rieti Evento gratuito il 12 ottobre ore 10:00-13:00 e 15:00-18:00 Info: https://www.paesaggifrancescani.com/ Contatti: info@paesaggifrancescani.com ; m.rosati@uniroma1.it Si è svolta il 7 ottobre, nella Sala Consiliare del Palazzo Comunale di Rieti, la conferenza stampa di presentazione del Convegno con la partecipazione del curatore, dei referenti delle varie realtà che patrocinano l’iniziativa tra cui membri del Comune di Rieti, della Diocesi di Rieti, degli Ordini professionali e del Comitato Nazionale per la celebrazione dell’Ottavo centenario della morte di San Francesco d’Assisi.