GUNNELLA: PIAZZA CRAXI, LA PIAZZA DELLE MANCATE ASPETTATIVE

Piazza Craxi a Campoloniano
Siamo all’epilogo finale, sembrava una storia già scritta. In tanti mi avevano allertato del fatto che le promesse dell’assessore Fabbro sono promesse da marinaio.

Riepilogando in ordine cronologico gli accadimenti, ricordo che nel gennaio 2010, a seguito dell’approvazione del progetto definitivo, avevo espresso delle perplessità sul progetto arrivando a definire l’anfiteatro interrato un probabile e discreto ritrovo per sbandati, giacché tale porzione dell’opera risulterebbe nascosta alla circostante visuale. Valutando il progetto con alcuni colleghi tecnici, si è prospettata la possibilità che, qualora ci fossero delle occlusioni nella rete di smaltimento delle acque meteoriche, l’anfiteatro potesse divenire una piscina a cielo aperto.

A seguito di tali considerazioni,  auspicavo una variazione al progetto tesa semplicemente a rialzare il livello dell’anfiteatro. Ciononostante, l’iter è proseguito e le promesse di rivedere il progetto non sono state mantenute dall’Assessore ai Lavori Pubblici. Successivamente a queste mancate aspettative mi sono rivolto nuovamente all’Assessore, anche in virtù del sostegno e dello stimolo di molti residenti del quartiere, per cercare di attenuare i possibili danni e suggerendo di sostituire il muro sommitale in calcestruzzo armato con un parapetto metallico che mitigasse “l’effetto nascondiglio”.

Il 1° Marzo scorso, con  un ulteriore comunicato stampa  concludevo e auspicavo che dalle parole si passasse a fatti concreti. Non più di un paio di settimane fa, sono stato raggiunto al telefono dall’Assessore Fabbro il quale mi garantiva che avrebbe considerato positivamente la soluzione che avevo prospettato e ciò è avvenuto anche in presenza di colleghi Consiglieri. Aimè ciò che auspicavo non è avvenuto, anzi qualcuno mi ha prontamente avvisato del fatto che l’impresa esecutrice dei lavori nel frattempo ha effettuato la gettata di calcestruzzo nelle casseforme predisposte per il  muro sommitale.

A questo punto, non mi resta che ricorrere agli organi di informazione per evidenziare le responsabilità di chi non ha voluto condividere l’intervento in questione né nella commissione consiliare preposta, né in circoscrizione né, tantomeno, con la cittadinanza. Sono molto deluso e amareggiato come membro di questa maggioranza a cui ho dimostrato negli anni il mio incondizionato sostegno ma che, talvolta opera a compartimenti stagni.
Confido nel fatto che il Sindaco sappia affrontare e risolvere il problema, particolarmente sentito da tutti gli abitanti del quartiere, con il consueto pragmatismo e senso delle cose, che altri non hanno saputo dimostrare.