Gli agenti del CFS deferiscono due persone per smaltimento irregolare di rifiuti

Gli uomini del Comando Stazione Forestale di Montebuono, hanno deferito all’Autorità Giudiziaria di Rieti, per i provvedimenti di competenza, due persone ritenute responsabili, in concorso, di frode nelle pubbliche forniture e truffa aggravata a danno di Ente pubblico.
L’indagine ha preso vita a seguito di numerosi esposti di cittadini residenti nel territorio dei Comuni aderenti all’Unione dei Comuni “Nova Sabina”, di fatto i Forestali hanno accertato che, a decorrere dal mese di maggio e fino a tutto agosto 2015, tutta o parte della frazione organica dei rifiuti conferiti separatamente dagli utenti, veniva raccolta e smaltita unitamente alla frazione indifferenziata degli r.s.u.
Dall’analisi della documentazione acquisita e dalle testimonianze assunte dalle persone informate sui fatti, è emerso che nel mese di maggio 2015, tutta la componente organica degli r.s.u. (rifiuti solidi urbani), seppur differenziata dagli utenti, era stata poi smaltita unitamente alla frazione indifferenziata; stessa sorte era toccata alla frazione organica raccolta nei giorni di mercoledì e giovedì dei mesi di giugno, luglio e agosto 2015.
Gli accertamenti condotti hanno consentito ai Forestali di appurare, inoltre, che contrariamente a quanto previsto dal capitolato d’appalto, a decorrere dal gennaio 2015 l’impresa esecutrice del servizio aveva cessato di impiegare proprio personale presso l’isola ecologica del Comune di Montasola, impedendo così il conferimento dei rifiuti differenziati, da parte dei cittadini.
Le condotte descritte, oltre a rappresentare una violazione degli obblighi contrattualmente assunti, configurano anche una violazione di legge contribuendo al mancato raggiungimento dell’obbiettivo di discendenza comunitaria che, dal 2012 vuole una percentuale di raccolta differenziata pari al 65%.
Si precisa che l’Unione dei Comuni “Nova Sabina” risulterebbe parte lesa nelle condotte contestate ed ha fornito piena collaborazione nello svolgimento delle indagini e l’impresa che attualmente gestisce il servizio di raccolta differenziata per l’Unione “Nova Sabina” risulta estranea ai fatti.
L’attività di controllo del territorio da parte degli uomini del Corpo Forestale dello Stato, nel settore dell’abbandono incontrollato e dell’illecito smaltimento di rifiuti in genere è tutt’ora in corso in ambito provinciale, al fine di garantire la tutela dell’ambiente.