“Lo sciopero della fame di Mario Sanna (LEGGI) è giunto al dodicesimo giorno e la situazione, a questo punto, inizia a farsi davvero preoccupante – commentano in una nota Bartolomeo Smaldone e Oscar Ramirez Dolcet – ieri 17 gennaio 2022 abbiamo riflettuto su alcune parole chiave che connotano questa triste vicenda: sproporzione dei valori e dei gesti; urla di disperazione e silenzio assordante delle istituzioni. Oggi ne aggiungiamo un’altra: disparità.
Sì, perché quello che Mario chiede, legittimamente, da diversi anni non solo si può fare, ma è addirittura già stato fatto. Lo scorso anno per i parenti delle vittime della strage di Rigopiano vennero stanziati sei milioni di euro, e non a titolo di risarcimento, come alcuni continuano impropriamente a sostenere. Un motivo in più per continuare a supportare Mario in questa sacrosanta battaglia. Sappiamo che anche oggi in molti hanno inviato la mail alla presidenza del consiglio. Molto bene! Continuiamo così. Non dobbiamo arrenderci mai” – concludono Bartolomeo Smaldone e Oscar Ramirez Dolcet