Salutato dalla prof. ssa Gerardina Volpe e alla presenza del dott. Paolo Giovanni Grieco, Vice Prefetto vicario di Rieti, della dott. Annamaria Massimi, assessore alla cultura del Comune di Rieti e del dott. Giovanni Lorenzini, direttore del IX Ambito Territoriale, il dott. Roberto Lorenzetti ha presentato, a circa un centinaio di studenti dell’Istituto Magistrale, un puntuale quadro di riferimento storico nel quale gli alunni hanno potuto collocare i terribili fatti legati alle foibe istriane.
Nel segno della continuità, rispetto alla Giornata della memoria, il Giorno del Ricordo è stata un’ulteriore occasione per riconoscere che, in ogni circostanza conflittuale, occorre andare oltre le barriere ideologiche, politiche o religiose, e cogliere l’uomo nella sua interezza, nella sua integrità, comprendendo che il male non ha un solo colore e che si presenta in tante forme, modi e circostanze, mentre la dignità umana è sempre uguale a se stessa, la natura umana non cambia al di là della sua appartenenza culturale. Nel corso dell’incontro sono stati letti dei brani tratti da alcune lettere di sopravvissuti alle foibe, proiettate delle immagini e filmati riguardanti l’estrazione delle salme dalle cavità carsiche.
Forte l’emozione provata dai presenti sia nel corso dell’esibizione degli alunni del Liceo Musicale diretti dal M° Luca Venturi, che nell’ascoltare la testimonianza di Aurora Di Persio, un’alunna del Liceo Economico Sociale, il cui bisnonno, legato con del filo spinato, morì gettato in una fobia, lasciando la moglie e una bimba, la futura nonna, ancora in vita, della studentessa che, voce ferma, ma emozionata, ha condiviso alcuni ricordi con i presenti.
Scritto da: Marta Bianchetti e Marta Benedetti
Foto di: Marta Carotti
