GIANNI TURINA SULL'ATTUALE DEGRADO DELLA POLITICA

Gianni Turina

Prendendo spunto da quanto apparso su un giornale di Rieti lunedì 26 scorso  in merito al Consiglio Comunale con all’ordine del giorno lo Statuto ed il Regolamento, appare doveroso chiarire alcuni aspetti per evitare che la causa del degrado attuale della politica sia da attribuire al Consiglio Comunale di Rieti e a  tutti i suoi componenti.

– La discussione sullo Statuto nell’ultimo Consiglio Comunale è vero che ha registrato alcuni atteggiamenti apparsi a volte “ostruzionistici” anche attraverso una presenza non sempre costante sui banchi di alcuni consiglieri, tanto da indurre a due appelli di verifica, ma è anche vero che per l’approvazione di un documento così importante non si può pretendere un’approvazione lampo.

– Gli emendamenti presentati da alcuni consiglieri sono stati illustrati con la presenza autorevole del prof. Enrico Michetti, consulente Anci Lazio, e si è ritenuto opportuno preseguire i lavori con aggiornamento al 3 ottobre per trovare una sintesi più condivisa possibile.

– Considerato che lo Statuto e il Regolamento andranno in vigore dalla prossima legislatura,  sarà possibile porsi in una situazione al di là degli schieramenti politici, e non a vantaggio prevalente della maggioranza che governa il comune.

Sono convinto che il giorno 3 ottobre il Consiglio Comunale di Rieti, nella sua interezza, voterà gli importanti atti legislativi, che regoleranno la vita del Comune di Rieti nella prossima legislatura,  smentendo il fatto che se c’è crisi politica, ed è vero, questa si esprime anche all’interno dell’amministrazione ma non ne è certo la causa che risiede nell’incapacità “voluta” dei partiti nel produrre un’azione di coordinamento e di indirizzo dei propri aderenti.

Ho ritenuto doveroso porre dei distinguo rispetto alle responsabilità per  evitare che vengano messi in risalto gli effetti di un degrado politico sottacendo le cause che sono a monte.