“Acqua Pubblica Sabina, la Direzione Aziendale si rifiuta di incontrare la Filctem Cgil per un confronto in materia di appalti, organizzazione del lavoro ed efficienza del servizio.
La Filctem Cgil aveva già espresso perplessità e insoddisfazione rispetto alle informazioni contrattuali e di indirizzo industriale illustrate dalla Direzione Aziendale in un incontro con le Organizzazioni Sindacali il 22 febbraio scorso. Pertanto, nonostante le entusiastiche dichiarazioni del Presidente fatte alla stampa, abbiamo ritenuto opportuno richiedere un ulteriore incontro di approfondimento sulle materie in titolo. Con preoccupante sorpresa, la Direzione Aziendale ci risponde che si vede costretta a rifiutarci l’incontro perché le motivazioni della richiesta sono, a loro avviso, “generiche e non esaustive” e quindi “come da prassi si inoltra un diniego alla richiesta di incontro”.
È un avvenimento insolito e grave che una Azienda, peraltro pubblica, rifiuti di incontrare un sindacato importante e firmatario del Contratto Nazionale di Lavoro. In ogni caso, se l’incontro fosse avvenuto, avremmo chiesto in maniera “esaustiva e strutturata”, di quali tipologie di lavoro richiedevano il ricorso all’appalto, su quante e quali risorse richiedevano consulenze esterne, su quale organizzazione del lavoro si intendeva attuare per ridurre guasti e dispersioni, su come potenziare il presidio nei vari territori, con quale personale si voleva gestire un monitoraggio costante e ordinario del sistema depurativo e fognario visto il pessimo stato delle reti e degli impianti, su quali iniziative intendeva intraprendere per migliorare il rapporto con i cittadini e l’utenza che non pare godere di grande chiarezza e popolarità. Avremmo anche richiesto con quali percorsi formativi e di riconoscimento professionale si intendeva gestire i lavoratori, avremmo fatto notare che elargizioni casuali e discrezionali di “una tantum” salariali creano problemi di trattamenti diseguali.
La Filctem Cgil è convinta che Acqua Pubblica Sabina SpA possa ambire, se lo vuole e se ne è capace, di svolgere un ruolo importante e di volano nell’economia della Provincia e nel servizio efficiente di un bene pubblico essenziale e prezioso ai cittadini e utenti. La semplice e mera illustrazione di numeri e di decine di milioni di investimenti, se non chiarita con quali strumenti attuarli e renderli efficaci al fine di un servizio idrico efficiente, rischiano di diventare solo informazione autoreferenziale. Da molto tempo abbiamo richiesto, in termini partecipativi, la definizione di un Protocollo di Relazioni Sindacali utile e necessario a far diventare Aps un’azienda moderna e in grado di accettare le nuove sfide per un servizio idrico efficiente.
Nonostante dichiarazioni di Aps fatte alla stampa di totale disponibilità ad ogni tipo di confronto, prendiamo atto che, per quanto riguarda la Filctem Cgil, la Direzione Aziendale ha scelto una linea di pregiudizio ideologico e conflittuale, respingendo la nostra richiesta di incontro. La Filctem Cgil continuerà a svolgere il suo legittimo ruolo di rappresentanza accanto alle lavoratrici e lavoratori di Aps e ai cittadini utenti”. Così nella nota il Segretario Generale Filctem CGIL Roma Eva e Rieti, L. Attimonelli