La Filca Cisl di Rieti, visto il protrarsi dello stato di crisi nel cantiere Anas di Micigliano, esploso lo scorso 17 giugno dopo la mancata erogazione degli stipendi ai dodici lavoratori edili che vi operano, chiede un incontro urgente con il Prefetto di Rieti Chiara Marolla.
“Abbiamo bloccato l’accesso al cantiere e tutte le attività al suo interno chiedendo ai lavoratori di astenersi da qualsiasi prestazione lavorativa – spiega il segretario della Filca Francesco Agostini.
La situazione di irregolarità all’interno del cantiere per la realizzazione dello svincolo sulla via Salaria è grave. L’Anas, a cui avevamo chiesto un incontro per definire le procedure da adottare per saldare le mensilità evase (si parla di 3 mensilità per i lavoratori della ditta subappaltatrice Chiani e 3 mensilità per l’Alpi Deco), ad oggi non ha fornito alcuna risposta”.
“Tra i lavoratori tutti, anche tra quelli della Safab, l’unica società che ha regolarizzato i pagamenti, c’è piena convergenza nell’azione di protesta intrapresa – continua il segretario della Filca Agostini.
E’ stata espressa massima solidarietà ai lavoratori in sofferenza e nello stesso tempo sdegno perché quanto sta avvenendo vede protagonista un cantiere ad appalto pubblico”.
In attesa di essere ricevuti dal Prefetto – conclude il segretario della Filca Cisl – e che dall’Anas arrivi finalmente un segnale d’apertura alla vertenza in atto, confermiamo il protrarsi del blocco del cantiere ad oltranza”.