FAMIGLIE DI NEOCATECUMENALI REATINI IL 27 DICEMBRE IN PLAZA DE LIMA

Il futuro dell'Europa passa per la famiglia

Un folto gruppo di famiglie reatine, con genitori e bambini, delle comunità del Cammino neocatecumenale presenti nella parrocchie del capoluogo sabino, parteciperà domenica prossima 27 dicembre, Festa della Sacra Famiglia, ad una Eucarestia che si celebrerà nella Plaza de Lima di Madrid ed a cui interverranno da tutto il Continente europeo oltre un milione di cattolici.

Lo slogan dell’evento è “Il futuro dell’Europa passa per la famiglia”, che è la frase pronunciata nell’ormai lontano 1982 da Giovanni Paolo II nella stessa piazza per sottolineare l’urgenza di approntare da parte della Chiesa un progetto specifico per la famiglia da rinsaldare attraverso l’amore dei coniugi, del rispetto della vita e per fondare una società nuova ove la persona umana, in tutta la sua interezza, sia salvaguardata e riconosciuta sacra ed intangibile.

Le famiglie reatine dei neocatecumenali, numerose di figli grazie all’apertura alla vita e che saranno presenti insieme a papà e mamma nella capitale spagnola, si uniranno ad altri diecimila neocatecumenali italiani. Il Papa pronuncerà un discorso da Piazza San Pietro in collegamento con la piazza de Lima e rivolgerà un indirizzo di saluto al milione di cattolici che assisteranno alla messa celebrata dal cardinale di Madrid Antonio Maria Rouco Varela, insieme a quaranta vescovi spagnoli.

Alla Eucarestia interverranno il vicario del papa, cardinale Agostino Vallini, il presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia cardinale Ennio Antonelli, il cardinale Stanislao Rylko, presidente del Pontificio Consiglio per i laici, il cardinale Paul Josef Cordes, presidente del Pontificio consiglio Cor Unum. L’indice di natalità della Spagna è il più basso di Europa con l’1,1 figli per donna.

Non da meno preoccupa quello italiano che è appena del’1,2. La Conferenza episcopale spagnola, facendosi interprete del disagio di tutte le famiglie europee, specie le più numerose di figli, ha denunciato gli effetti gravissimi che l’attuale momento economico ha su di esse, affermando che “la perdita di valori morali, la mancanza di onestà, l’avidità – che è la ragione di tutti i mali – e la carenza di controlli delle strutture finanziarie, rafforzata dall’economia globalizzata, sta all’origine delle attuali sofferenze della famiglia”.

Il documento sottolinea, così come ha riportato il quotidiano cattolico Avvenire, “la scarsa protezione sociale della famiglia e le politiche antinatalità che sono pericolose per la società e avranno effetti economici negativi per le generazioni future. L’apertura alla vita è al centro del vero sviluppo. Quando una società s’incammina verso la negazione e la soppressione della vita, termina non trovando più il motivo e l’energia necessari per sforzarsi a servizio del vero bene dell’uomo”.