Ex Zuccherificio, PD: “Riconosciamo nostra incapacità a interloquire con Coop, ma oggi condizioni mutate”

Zuccherificio Rieti

“Da un po’ di giorni stiamo assistendo con curiosità e al dibattito in merito all’utilizzo dell’ex Zuccherificio.

Un dibattito che ormai si protrae da diversi anni nel quale si sono succedute proposte e soluzioni anche pregevoli, forse pure innovative, ma che comunque hanno il limite di dimenticare che la proprietà dell’immobile in oggetto è privata: dimenticanza che, voluta o meno, da sempre mina la discussione sul futuro delle aree ex industriali del nostro capoluogo.

Nel prenderci la nostra parte di responsabilità per non essere stati capaci di interloquire a suo tempo con la Coop, proprietaria dell’area, nel periodo in cui abbiamo governato la città con la Giunta Petrangeli, oggi ci sembra siano mutate le condizioni anche a seguito di una pronuncia del Tar che a ottobre ha accolto il ricorso di Coop contro la delibera 66 del 2004, dell’allora amministrazione Emili, che obbliga il Comune di Rieti a riportare in Consiglio il Piano del commercio, unico strumento deputato a definire lo sviluppo futuro delle attività commerciali e per pianificarne e progettarne il futuro.

Per questo motivo chiediamo al sindaco di Rieti di farsi parte diligente in questo percorso magari convocando un consiglio comunale dedicato dove oltre a discutere il Piano del Commercio, la dirigenza della Coop possa spiegare le sue intenzioni e la città dare il proprio contributo di idee e proposte.

Perché, al di là dei sogni di movimenti e associazioni che seppur legittimi restano irrealizzabili allo stato attuale, è opportuno riuscire a trovare una strada per far sì che la città non perda un investimento importante per il territorio in termini economici e di conseguenza occupazionali, non fosse altro la manodopera utilizzata per la ristrutturazione, ma che tenga in debito conto delle necessità e le vocazioni della nostra comunità.

Come Partito democratico reatino infatti crediamo che alla Coop debba essere chiesto che un investimento così rilevante per il tessuto economico e sociale della nostra città sia accompagnato da un’attenzione e una sensibilità per temi cruciali per il territorio: come ad esempio può essere il tema dell’università, che in questo momento più che di una nuova sede ha necessità di sostegno finanziario e nuove sinergie, o ancor meglio la valorizzazione delle nostre filiere agroalimentari, questione davvero cruciale per le centinaia di agricoltori e allevatori della provincia o magari con un operazione di grande respiro con un progetto ambizioso che tenga insieme entrambe le cose e mettere a sistema scuola, università, imprenditoria locale per creare centri di ricerca nel settore bioalimentare ed agricolo e allo sviluppo crescente di una rete territoriale tra i tanti attori in campo.”

Il gruppo consiliare del Pd di Rieti