Il Vescovo di Rieti Domenico Pompili durante la benedizione pasquale dei lavoratori nelle fabbriche ha detto: “Quando i lavoratori credono con fermezza ai processi di reindustrializzazione è necessario che anche gli imprenditori facciano con coraggio la loro parte”. In questo caso i lavoratori Solsonica hanno sempre creduto nella reindustrializzazione per evitare la chiusura dell’azienda la cui storia inizia negli anni ’70. Gli stessi lavoratori hanno accettato passivamente qualsiasi condizione venisse loro posta, dalla riduzione dello stipendio (in media del 40%) all’uso massiccio di tutte le forme di ammortizzatori sociali per arrivare fino al demansionamento. Tutto inutile!
Filippo Tortoriello non ha avuto la volontà ed il coraggio di far nascere una nuova realtà produttiva, non ha avuto la volontà ed il coraggio di gestire la vicenda, alla luce di quell’etica a lui tanto cara, per evitare di mettere in gravissime difficoltà economiche 23 famiglie lasciandole da ottobre 2017 fino a giugno 2018 senza alcun reddito, famiglie già fortemente provate da lunghi periodi di cassa integrazione
Il mondo politico istituzionale ha risposto agli appelli dei lavoratori; ci sono stati incontri, corrispondenze, segnali di solidarietà e interessamento alla vicenda, ma… si è dimostrato, alla fine, che i lavoratori non appartengono a quel mondo più di quanto gli appartenga Tortoriello che, vanificando mesi di impegno e sofferenze (degli altri), ha fatto prevalere la sua decisione. Nessuno e ripetiamo nessuno ha avuto il coraggio di prendere una posizione netta verso Tortoriello che ha offeso i lavoratori, il territorio reatino e le Istituzioni che lo stesso rappresentano.
Filippo Tortoriello è lo stesso che è venuto meno ai più elementari principi di lealtà nel modo di comportarsi disertando personalmente gli incontri istituzionali.
Filippo Tortoriello è lo stesso che ha mostrato arroganza e mancanza di cortesia nei rapporti sociali, soprattutto con i propri dipendenti.
Filippo Tortoriello è lo stesso che ha chiuso il suo stabilimento industriale di Cittaducale pur avendo delega alla competitività e sviluppo del territorio,della Confindustria laziale.
La domanda che facciamo a tutti gli imprenditori della Regione, soprattutto a quelli della provincia di Rieti: vi sentite davvero rappresentati dal vostro presidente Tortoriello?
Firmiamo questa lettera non più come Lavoratori GalaTech e ci auguriamo che il tutto non venga letto come uno sfogo, ma come la fine di una vicenda dove gli attori principali tutti, potevano, se avessero solo voluto, cambiare il finale.”
Destinatari della lettera:
Paolo Gentiloni Silveri Presidente Consiglio dei Ministri
Carlo Calenda Ministro dello Sviluppo Economico
Paola De Micheli Commissario Straordinario per il Sisma
Teresa Bellanova Vice Ministro dello Sviluppo Economico
Giuliano Poletti Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali
Fabio Melilli Deputato
Oreste Pastorelli Deputato
Nicola Zingaretti Presidente Regione Lazio
Guido Fabiani Assessore Sviluppo economico e Attività produttive Regione Lazio
Fabio Refrigeri Assessore Infrastrutture, Politiche Abitative, Enti Locali
Lucia Valente Assessore Lavoro, Pari Opportunità, Personale Regione Lazio
Daniele Mitolo Consigliere Regione Lazio
Manuela Pariboni
Giuseppe Rinaldi Presidente Provincia Rieti
Leonardo Ranalli Sindaco Comune di Cittaducale
Antonio Cicchetti Sindaco Comune di Rieti
Elisabetta Bolognini Assessore Sviluppo Economico Comune di Cittaducale
Daniele Sinibaldi Assessore Attività produttive Comune di Rieti
Vincenzo Boccia Presidente di Confindustria
Filippo Tortoriello Presidente Unindustria Lazio – Presidente ed AD di Gala S.p.A.
Maurizio Tarquini Direttore Generale Unindustria Lazio
Alessandro Di Venanzio Presidente Unindustria Rieti
Marco Randazzo
OO.SS. Territoriali Fiom Cgil, Fim Cisl e Uil