“Esoterismo di Dante e la porta Alchemica di Rivodutri”. Un convegno tra mistero, conoscenza e spirito

Nel cuore di Rivodutri, a due passi da Rieti, si apre un portale… ma non è solo una soglia architettonica. È la Porta Alchemica, simbolo misterioso e carico di significati antichi, spirituali, trasformativi. Ed è proprio qui che, nel 2025, anno dedicato a Dante Alighieri, si terrà, sabato 17 maggiore con inizio ore 10, un convegno straordinario: “Esoterismo di Dante e la porta Alchemica di Rivodutri”.

Un evento unico che unisce letteratura, filosofia, simbolismo e scienza antica, attraversando le pagine della Divina Commedia con occhi nuovi. Dante, il sommo poeta, non solo come autore e padre della lingua italiana, ma come iniziato, conoscitore dei misteri, simbolista raffinato. Perché Dante non è solo un poeta. È un viaggiatore dei mondi interiori, che ha saputo parlare al cuore degli uomini mascherando l’eterno dietro la forma del verso. Il convegno, presentato da Luciano De Santis, ospiterà studiosi e appassionati che guideranno il pubblico in un percorso affascinante attraverso:

La matematica e le scienze nella Divina Commedia, un’analisi sorprendente di come numeri, proporzioni e conoscenze antiche siano parte integrante del capolavoro dantesco (Flavio Serva);

L’esoterismo di Dante, tra allegorie, simboli e riferimenti iniziatici, spesso celati sotto il velo dei versi poetici (Felice Paniconi);

Gli Universali di Dante e la porta alchemica – un ponte tra la filosofia medievale e il sapere ermetico (Monica Sampalmieri);

L’esoterismo di Dante e la porta alchemica di Rivodutri, dove la figura del poeta si intreccia con la potente energia simbolica della porta, custode di un sapere millenario (Franco Lelli).

Un invito a chi cerca, a chi sente, a chi vuole vedere oltre. Questo evento non è solo per studiosi o appassionati di Dante, ma per chiunque senta il richiamo della conoscenza profonda, per chi crede che la cultura non sia solo memoria ma anche trasformazione interiore. In un tempo in cui tutto corre veloce, fermarsi a riflettere sul senso profondo dei simboli, sulla funzione spirituale della poesia, sul ruolo dell’alchimia nella formazione del pensiero europeo, è un gesto rivoluzionario.

L’appuntamento è a Rivodutri, in un contesto che ogni anno accoglie ricercatori e viaggiatori interiori, e che oggi si conferma crocevia di spirito, arte e mistero. Questo convegno non è solo per chi studia. È per chi cerca. È per chi crede che la conoscenza sia anche trasformazione, che la cultura debba far vibrare, commuovere, evocare ricordi dimenticati e sogni mai detti.

In un mondo che ha spesso dimenticato la profondità, ci riuniamo per ricordare che le parole possono ancora guarire, i simboli ancora parlare, e i luoghi come Rivodutri ancora custodire chiavi di lettura per l’anima. L’invito è per tutti. L’ingresso è libero. Ma l’uscita, questo possiamo solo augurarcelo, sarà una soglia interiore attraversata.

Luciano De Santis