EMILI: FALLIMENTARE L'AZIONE SINDACALE DI CICCOMARTINO

Il sindaco Emili

In riferimento alla nota del segretario della Cgil Fp, il sindaco Giuseppe Emili dichiara:

“Errare humanum est. Perseverare diabolicum".
Il segretario della Cgil Fp, con una pervicacia degna di miglior causa, continua a perdere tutte le occasioni per tacere e, con l’intento di dare segnali di vita, emette comunicati che non hanno alcun fondamento nella realtà.

Riepiloghiamo i fatti:
1. in data 21/1/2011, con nota acquisita al protocollo generale del Comune n. 3491, il suddetto sindacalista chiede ‘il rilascio urgente di copia conforme degli atti di seguito elencati’ e cioè: la deliberazione Gc n. 20 del 11/2/2010, la deliberazione Gc n. 46 del 25/2/2010, la deliberazione 119 del 27/5/2010 e la deliberazione Gc n. 129 del 29/5/2010;

2. il segretario generale del Comune è assente dal servizio da lunedì 17 gennaio per sopraggiunti e imprevedibili motivi di malattia, come attestato dal certificato medico tempestivamente trasmesso all’ente;

3. il 24/1/2011, con nota 3730, il vicesegretario generale del Comune trasmetteva alla Cgil Fp copia della deliberazione Gc 129 del 29/5/2010, riferendo di non essere al momento in condizioni di trasmettere gli altri atti richiesti da Ciccomartino. Il vicesegretario generale comunicava al sindacalista che avrebbe comunque fatto pervenire i suddetti atti non appena possibile;

4. sono stati, dunque, l’inopinata assenza del segretario generale e il doveroso rispetto per le sue condizioni di salute a impedire, momentaneamente, di inoltrare in via urgente gli atti richiesti da Ciccomartino;

5. per quanto attiene all’atto deliberativo relativo al ‘Peg definitivo’, adottato dalla giunta il 29/5/2010 con deliberazione 129, esso, lo si ribadisce, è stato trasmesso al segretario della Cgil Fp completo degli allegati che ne fanno parte integrante.
Il sindacalista ha ricevuto ufficialmente l’unica versione deliberata dalla giunta, sulla cui unicità non possono esserci dubbi, poiché quell’atto deliberativo è l’unico approvato dai componenti della giunta presenti nella seduta del 29/5/2010 ed è l’unico sottoscritto dal sindaco.
Se, come affermato da Ciccomartino, sono circolate altre versioni, circostanza tutta da dimostrare, nulla hanno a che vedere con l’atto deliberativo al quale si fa riferimento. Al massimo possono essere bozze non definitive.

I fatti sono questi e restano inoppugnabili. Tutto il resto sono illazioni di una fazione sindacale, riprese dagli organi di stampa, i cui commenti sono ovviamente liberi, ma che non hanno riscontri reali. Un doveroso rispetto per il momentaneo e non ottimale stato di salute del segretario generale titolare ci ha indotto a lasciarlo tranquillo, ma, come già detto in precedenza, il segretario della Cgil Fp può stare sereno: avrà tutto ciò che ha richiesto.

Naturalmente come Ciccomartino, legittimamente dal suo punto di vista, esprime giudizi su queste circostanze, credo che sia del tutto lecito che anche il sottoscritto manifesti la propria opinione circa l’azione sindacale svolta dal segretario della Cgil Fp. E allora dichiaro subito di comprendere, anche se non giustificare, il comportamento del sindacalista, sotto la cui segreteria, la Cgil Fp si è ridotta alla marginalità.

Egli, infatti, si trova stritolato tra i due gruppi in cui si sono divisi i pochi iscritti che ancora aderiscono, almeno in sede comunale, al suo sindacato:
a) da una parte, il gruppo più consistente che lo ha costretto, sotto la minaccia di ritirare le deleghe, a sottoscrivere, insieme alle altre organizzazioni sindacali, il famoso accordo di fine anno legato alle cosiddette progressioni orizzontali;
b) dall’altra parte, il gruppuscolo che teme di perdere le posizioni di privilegio individuali a seguito della riformata macrostruttura dell’ente.

Di fronte, quindi, a un fallimento della sua azione (rappresentanza nella rsu praticamente inesistente, conflitto intestino alla Cgil Fp), tenta di indirizzare l’attenzione dei media verso insussistenti carenze dell’amministrazione comunale.
A questo punto, vale la pena di sottolineare come la Cgil Fp di Ciccomartino si trovi in posizione di completo isolamento rispetto alle altre organizzazioni sindacali, le quali rappresentano la stragrande maggioranza dei dipendenti comunali.

Il massimo rappresentante dell’ente, vale a dire il sottoscritto, non lancia ‘improperi’, ma nel momento in cui si rende conto che Ciccomartino, in presenza del fallimento della sua azione sindacale, pretenderebbe di venire a gestire il Comune, compito istituzionalmente non delegato alle organizzazioni sindacali, è abbastanza logico che inviti Ciccomartino stesso a seguire la norma costituzionale, presentandosi alle elezioni per poter eventualmente amministrare l’ente. Altrimenti deve rientrare nei limiti costituzionalmente riservati ai sindacati.

Certo, chi ha un briciolo di raziocinio non può consigliare a Ciccomartino la strada della competizione elettorale, viste le precedenti esperienze che hanno portato la Cgil Fp ai catastrofici risultati ottenuti nelle elezioni per la rsu”.