Emesso un francobollo in onore dei Piccoli Comuni d’Italia

Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo e che anche quando non ci sei resta ad aspettarti. (Cesare Pavese).

I Piccoli Comuni sono in fermento già negli anni ’80, quando il Presidente Spadolini, noto storico e fautore dell’Italia dei Comuni, ferma un progetto del Governo Craxi per accorpare molti Piccoli Comuni. Contrastano, poi, il disegno di legge che nella stesura definitiva (l. 142/90) non conterrà più la norma della costituzione delle Unioni di Comuni propedeutiche alla loro Fusione.

I malumori continuano per la mancanza di sensibilità delle Istituzioni in favore delle popolazioni dei Piccoli Comuni. Il 22 marzo 1997 si costituisce a CUNEO, l’ASSOCIAZIONE DEI PICCOLI COMUNI DELLA PROVINCIA DI CUNEO con l’assemblea costituente dei Sindaci aderenti e l’approvazione dello Statuto.

Dal 4 al 17 marzo 1998 il Presidente Biglio, con il consenso del Direttivo dell’Associazione Cuneese, intraprende un viaggio in camper per tutte le Regioni d’Italia per sondare gli umori dei Sindaci e delle Popolazioni interessate. Convocati dalle Associazioni Provinciale e Regionale Piemontesi, 300 sindaci di tutte le Regioni Italiane si riuniscono presso Palazzo Marini il 16 novembre 1999 e danno vita all’Associazione Nazionale Piccoli Comuni d’italia.

Franca Biglio – Presidente Associazione Nazionale dei Piccoli Comuni d’Italia