ELEXOS: La situazione è sempre più difficile

Dando seguito all’incontro svolto al MISE il 14 febbraio in cui erano state chiaramente espresse le perplessità sull’oggettivo stato di incertezza che si sta vivendo in Elexos, derivante dalla reticente mancanza delle commesse promesse da SCHNEIDER negli accordi sottoscritti e dall’oggettiva difficoltà dei nuovi imprenditori nel gestire un’impresa che non produce il fatturato sperato, nei giorni scorsi si è svolto in Confindustria un incontro di verifica tra OOSS e Direzione Aziendale ELEXOS.
Dalla riunione è emerso che l’ ELEXOS sta incontrando non poche difficoltà nel trovare le giuste intese con SCHNEIDER nonostante i solleciti del MISE a cercare soluzioni adeguate su tempi e modi di attuazione e che il permanere di questa situazione potrebbe costringerla ad abbandonare il progetto industriale dello stabilimento reatino anche alla luce del rinvio al 16 aprile del prossimo incontro di verifica, rinvio che getta altre ombre sulla vicenda vista anche la oggettiva situazione di difficoltà in cui versa ELEXOS.
Tutto questo comunque va contro le premesse che erano emerse nell’ incontro del 14 febbraio al ministero, nel quale Schneider aveva ribadito di voler ancora sostenere la reindustrializzazione del sito ed ELEXOS di voler proseguire l’attuazione del progetto industriale, anche alla luce del fatto che nel frattempo ELEXOS ha superato l’audit SAM necessaria ad essere ufficialmente accredita come fornitore SCHNEIDER ed indispensabile punto di ripartenza.
Stante la situazione attuale riteniamo indispensabile un intervento immediato del Ministero a riconvocare le parti dato che i continui rimpalli di responsabilità tra le due società risultano essere solo ragioni tendenziose tese unicamente a far saltare definitivamente il progetto.
Comunque riteniamo che non sia poi così difficile individuare ciò che dovrebbero fare SCHNEIDER ed ELEXOS: la prima dovrebbe garantire il sostegno e le commesse previste, la seconda mettere in campo le strategie industriali con i relativi investimenti.
I lavoratori hanno investito risorse economiche proprie e insieme alle OO.SS hanno creduto in questo progetto ,lo hanno fatto sottoscrivendo un accordo sostenuto e garantito dal Ministero e dalla Schneider, ora non si può che pretendere che siano proprio MISE e SCHNEIDER a tirarci fuori da questa situazione.
Chiediamo inoltre ad ELEXOS di trasferire immediatamente le macchine di proprietà con le relative commesse dallo stabilimento di Monza a quello di Rieti visto che sono state acquistate con fondi Elexos!
Ognuno dovrà assumersi le proprie responsabilità e queste per noi sono facilmente individuabili!
RSU ELEXOS Fim Cisl Giuseppe Ricci
Fiom Cgil Luigi D’Antonio
Uil Franco Camerini