Da Selci a Roma, “Porchetta e Bollicine – Special Edition” per raccontare il territorio sabino

Una inedita occasione di promozione della Provincia di Rieti, in mostra l’eccellenza della nostra terra, ma anche l’intraprendenza e la creatività delle Associazioni che tentano di sviluppare qualità e ricerca continua, applicata in questo caso al cibo e ai mestieri tradizionali.

Si svolgerà a Roma, il prossimo 22 novembre presso il “The Building Hotel”, l’Evento “Porchetta e Bollicine – Special Edition”. Verrà organizzato da “La Clessidra APS”, Associazione da anni impegnata nella promozione del territorio di Selci, Comune della Sabina che si sta distinguendo per una costante e innovativa progettualità, volta a valorizzare le proprie risorse economiche, culturali e turistiche.

L’iniziativa ha il Patrocinio del Comune di Selci e dell’Associazione Città dell’Olio, e vedrà la partecipazione di importanti figure istituzionali. Questa proposta, che colpisce per originalità e coraggio, è stata già realizzata nel Borgo Reatino, e ha avuto un successo davvero apprezzabile, soddisfacendo la curiosità (e i palati). Ciò ha richiesto un passaggio successivo, che si è deciso di compiere affrontando lo scenario sofisticato ed esigente rappresentato dalla Capitale.

L’obiettivo è promuovere la conservazione del patrimonio culturale enogastronomico della Sabina, portandolo all’attenzione del mercato e dell’arte culinaria dei Romani. Un modo per esporre il settore agroalimentare locale, uno dei punti di forza dei piccoli Borghi, e per misurarsi sulla capacità di organizzare eventi e attività di attrazione turistica.Il prodotto gastronomico principale e tipico della piccola Selci, presentato all’Evento, è la porchetta, riconosciuta dall’ARSIAL come Prodotto Agroalimentare Territoriale (PAT). Questa si celebra in abbinamento a champagne e spumanti pregiati, un connubio di sapori che sta proiettando l’antico prodotto in una prospettiva di alto valore gastronomico.

A supporto della “porchetta protagonista”, ci saranno i pani tradizionali, conditi dall’olio EVO della Sabina, il tipico “fallone” selciano, i salumi anch’essi certificati PAT e infine anche i dolci tradizionali.La manifestazione, grazie alla sua caratteristica di accostamenti inediti e sperimentali all’antica tradizione culinaria, è in grado di attirare l’attenzione di un pubblico piuttosto ampio. I visitatori potranno incontrare i produttori, per scoprire segreti e tecniche di preparazione, e professionisti che metteranno al servizio dei commensali le loro competenze, presentando le selezioni e gli abbinamenti, spiegandone le particolarità e cogliendo ogni sfumatura di gusto.“Una serata di buon cibo e buon bere, di divertimento e conoscenza, socialità e passione per il proprio lavoro e le proprie radici. Voglia di creare e mettersi alla prova, e di provare cose nuove.

A Roma, si porteranno i sapori, gli aspetti culturali, la bellezza e l’attrattività di un territorio che si intende non solo preservare ma, riconoscendone le peculiarità, proiettare nel futuro delle nuove generazioni” – dichiara Alfredo D’Antimi, Coordinatore Regionale del Lazio dell’Associazione Città dell’olio e Vice Sindaco di Selci.