D'Antonio: Schneider chiude Rieti per aumentare i profitti

Giornata veramente pesante quella di oggi al Ministero per la Schneider di Rieti. La cosa più assurda di questa vertenza é che si vuole chiudere un’azienda che negli anni ha dimostrato efficienza e capacità, rispondendo sempre agli obiettivi che gli dava il gruppo.
E questo lo fa non un gruppo che è in crisi o in perdita, ma un gruppo che ha visto in questi anni aumentare sempre di più i propri profitti. Lo fa non per recuperare le perdite ma per aumentare i profitti. Ritengo questa cosa vergognosa ed assurda, il futuro dei 200 lavoratori reatini deve essere sacrificato dietro la logica del profitto e del mercato che dettano le multinazionali.
Bisogna spezzare questa spirale perversa che non tiene conto più da anni delle lavoratrici e dei lavoratori. La riconferma oggi della Schneider di voler chiudere lo stabilimento di Rieti è proprio l’esempio più eclatante di tutto cui. E’ evidente quindi che oggi diventa ancor di più importante ed urgente un’intervento diretto da parte del Governo italiano, richiamando la multinazionale francese ad una responsabilità verso i lavoratori di questo nostro paese.
Siamo sicuri che nelle stesse condizioni il gruppo non si sarebbe mai permesso di fare una cosa del genere in Francia e questo non gli deve essere permesso neanche nel nostro paese.
Lo dichiara in una nota Luigi D’Antonio Fiom Cgil Rieti.